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Taurisano: Gara d'esordio a Trani per il neo tecnico Diego Favonio

31 ottobre 2009
di GIUSEPPE MARTELLA
Il Taurisano ricomincia da Favonio.
E’ divenuto ufficiale nella tarda serata di giovedì il secondo matrimonio tra la società del presidente Gianluigi Rosafio e il tecnico di origini baresi.
Diego Favonio (foto: B. Galati) aveva guidato già nello scorso, trionfale, torneo di Promozione l’undici granata, subentrando anche in quell’occasione a Totò Preite.

«Una coincidenza molto particolare – afferma l’allenatore che ieri ha diretto il primo allenamento - Subentrare in corsa a un collega è una possibilità alquanto probabile nel nostro mestiere, fa specie avere preso in due occasioni il posto di un tecnico preparato e che stimo».
Nelle scorse settimane, Favonio aveva rinunciato alle lusinghe di numerose società, tra cui il Tricase.
«In effetti – continua il trainer, che porta con sé anche il secondo Enzo Giumentaro – i contatti non sono mancati. Ho rinunciato a tutte le offerte, anche per motivazioni di carattere personale».
Favonio non ha potuto però rinunciare al corteggiamento del Taurisano. «Abbiamo trovato numerosi punti di contatto».
Domani sarà già campionato: la formazione salentina farà visita al blasonato Trani. «Chiaramente – sottolinea – non stravolgerò l’impianto. Ho la fortuna di conoscere la maggior parte dei calciatori».
A Trani, un impegnativo banco di prova attenderà Felice Foglia e compagni.
«In un campionato lungo e difficile come l’Eccellenza, non ci sono partite semplici. L’importante – ammette Favonio – è trovare ogni volta stimoli nuovi».

(G.d.M.)

Manduria: Previsto il pienone al "Dimitri" per il match col Locorotondo

31 ottobre 2009
di MAURIZIO PASCULLI
E’ un Manduria carico galvanizzato quello che si appresta ad affrontare il Locorotondo.
La sfida con i baresi segnerà il ritorno dei biancoverdi fra le mura amiche dopo due trasferte consecutive, a Lucera e Tricase, peraltro rivelatesi oltremodo fruttuose.
Gli uomini di Gigi Bruno sono fermamente intenzionati a proseguire la striscia di risultati utili consecutivi giunta a cinque gare, con ben quattro vittorie ed un solo pareggio.
Pertanto non è difficile ipotizzare il pienone al “Dimitri”.
Sarà una carica in più per Bruno e la sua truppa.
Per la circostanza l’allenatore manduriano potrà disporre dell’organico al completo. O quasi. Unici indisponibili il giovane terzino Giannotto, squalificato, ed il lungodegente De Nicola, comunque sulla strada del peno recupero.

Ma la novità più importante potrebbe essere l’esordio in biancoverde di Manuel Fernando Carca. Il giocatore argentino, ma di passaporto comunitario, aveva già ottenuto il transfert la settimana scorsa ma il suo tesseramento si è perfezionato nei giorni scorsi.
Una freccia in più all’arco di Gigi Bruno che, sicuramente, saprà farne buon uso.

(C.d.G.)

Calcio e Media: Il derby di Molfetta in diretta su Radio Centro

31 ottobre 2009
di MINO DELL'ORCO
Appuntamento imperdibile per tutti gli sportivi nerazzurri.
Domenica 1 novembre, in occasione della quinta puntata di “Palla al Centro” condotta da Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, l’emittente biscegliese Radio Centro (93.1 Mhz, in diretta streaming sul sito Rcsbisceglie.it) trasmetterà dalle 14.25 la cronaca dell’atteso derby Liberty Molfetta – Bisceglie in programma al “Paolo Poli(nella foto) e valido per l’undicesima giornata del campionato regionale di Eccellenza.

Fortis Trani: Biancazzurri in cerca di riscatto col Taurisano

30 ottobre 2009
da Tranilive.it
Ancora un esame da non fallire assolutamente, ancora una gara necessariamente da vincere per la Fortis Trani che domenica 1 Novembre sarà impegnata al Comunale contro il Taurisano. Non può permettersi errori mister Pettinicchio (foto: S. Porcelli)soprattutto alla luce del pesante 2-0 subito in trasferta contro Copertino la scorsa domenica.
L’impegno di domenica non è certo dei più proibitivi per la squadra tranese, anche se i salentini sono reduci da una convincente vittoria in trasferta contro la Liberty Molfetta due domeniche fa e da una buona prestazione contro il Massafra, capace di agguantare un pareggio solo in extremis la scorsa domenica.
Sta dunque alla formazione tranese provare ad interrompere la striscia positiva dei taurisanesi che al momento sono al tredicesimo posto in classifica con 10 punti e si trovano nella zona calda, tra le possibili retrocessioni, situazione che sta stretta alla squadra di mister Favonio (appena subentrato all'esonerato Preite n.d.R.).
Non ci sono squalificati in nessuna delle due formazioni, avranno dunque le rose al completo i due tecnici.
Fischio d’inizio alle ore 14.30.

Massafra: Recuperano Zangla e Carrusca, ma il terreno di gioco e' pessimo

30 ottobre 2009
di GRAZIANO FONSINO
Partitella in famiglia, ieri, per la squadra giallorossa, che continua a preparare l’importante match contro il Corato.

Zangla, Carrusca, Piccolo e Turi si sono allenati a parte.
Il primo (foto: GF Communication) per il solito problema al polpaccio che lo frena ormai da qualche giorno, il secondo, l’argentino, per il problema muscolare all’inguine che pare si stia riassorbendo in maniera promettente. I due giocatori cercano di spingere sempre di più con la speranza che il recupero arrivi in tempo per la prossima gara, che il Massafra giocherà davanti al proprio pubblico. Seduta di allenamento differenziata dal resto della squadra anche per Piccolo e Turi. I due attaccanti hanno riscontrato qualche fastidio di troppo al ginocchio, e il tecnico ha preferito non rischiarli. Anche loro, però, dovrebbero farcela senza problemi.
Non si è allenato invece Pirone, a letto con la febbre. Stesso discorso anche per lui: domenica ci sarà nonostante tutto. Naturalmente il tecnico ionico domani avrà più chiara la situazione della sua squadra, pronto a decidere quale potrebbe essere, in vista della rifinitura del sabato, l’undici da schierare in campo contro la formazione neroverde.

Problemi, intanto, per il terreno di gioco. Problemi che sembrano ormai essere diventati abituali. Le forti piogge dei giorni scorsi e il bel tempo presentatosi di colpo hanno indurito il campo, pieno di buche. Per domenica prossima bisognerà appianarlo, per evitare problemi. Una questione, quella del manto erboso, che sembra incancrenirsi sempre più.
I lavori sarebbero dovuti partire già due settimane fa, ma la gara in campo neutro dell’Altamura ne frenò l’avvio. Questa settimana, poi, l’inizio dei lavori è saltato per la necessità del Massafra di avere a disposizione il proprio terreno di gioco per una gara così importante come la prossima.
Adesso la data prevista per avviare finalmente i lavori dovrebbe essere quella di lunedì prossimo. Poi per due settimane nessuno dovrà metterci piede.
Per la successiva gara casalinga il Massafra dovrebbe riavere un campo accettabile.

(Sportmagazine.it)

Terlizzi: Arriva il Real Altamura. Rossoblu a caccia del poker

30 ottobre 2009
Comunicato Terlizzi Calcio
Il Terlizzi vuole calare il poker.
Dopo tre vittorie consecutive (Taurisano e Bisceglie fuori, Corato in casa) al "Comunale" arriva il Real Altamura.
Curiosamente i rossoblù affrontano in due gare consecutive interne le squadre già surclassate in Coppa Italia: prima il Corato, domenica il Real Altamura che rimediò un bruciante 6-1. Ma a Terlizzi sono convinti che in campionato sarà altra cosa, anche perché il Real ha ripreso fiducia dopo il successo sul Castellana.

Mister Ragno (nella foto in alto) deve fronteggiare l'assenza dello squalificato Pappapicco: l'esterno destro di difesa dovrebbe essere sostituito dall'altro under Talamo. In attacco dovrebbe esserci il ritorno di Leonetti al fianco di Manzari mentre il quartetto di metà campo sarà composto da Menolascina e Sangirardi centrali, Roselli e Tenzone esterni (dunque Ronzullo in panchina).

In casa Real, emergenza infortuni per Denora: fuori Valdez, Principiano, Aloisio e Vicenti. Rientra Zaro, in attacco spazio all'italo-argentino ultimo arrivato Pietravalle che farà coppia con Dibenedetto: il difensore (a segno col Castellana) sarà schierato ancora una volta centravanti.
La gara (ore 14,30) sarà arbitrata da Summa di Taranto con gli assistenti Bonavita e Boccuzzi di Foggia.

Toma Maglie: Tra i pali arriva l'esperto Ivan Aiardi

30 ottobre 2009
Comunicato Toma Maglie
La Toma Maglie ufficializza l'ingaggio di Ivan Aiardi, portiere classe 1971 (foto d'archivio).
Dopo l'addio con Canio Potenza, sarà l'estremo difensore 38enne a difendere la porta giallorossa.
Aiardi, svincolato, conta diversi trascorsi in Serie A e B con le maglie di Lecce e Fidelis Andria sul finire degli anni '90.
Nelle ultime tre stagioni esperienze a Francavilla e Copertino in Eccellenza.

A. Tricase: Doppio colpo in difesa. Arrivano Galante e Lanotte

29 ottobre 2009
di ROCCO LEONE
Doppio colpo dell’A.S.D. Tricase calcio.
Nella giornata odierna il ds Angelo Sanapo ha concluso due importanti operazioni che rinforzano la rosa a disposizione di Salvatore Ciullo.
Sono pertanto ufficiali gli ingaggi di :

PAOLO GALANTE : Difensore centrale classe ’81 (foto: Vivimaglie.it), lo scorso anno nelle fila del Toma Maglie in Promozione. Ha militato anche nel Manduria in serie D, nel Sogliano vincitore nel campionato 2007/08 e nel Taurisano.

NICOLA LANOTTE : Esterno sinistro difensivo di grande esperienza, con un passato in serie C. Ha militato nella stagione 2005/06 in eccellenza con il Bisceglie e lo scorso anno e’ stato uno degli artefici della salvezza dell’Atletico Corato.

Castellana: Domenica col Nardo' sara' "Giornata Forza Castellana"

29 ottobre 2009
di GRAZIA INTINI
Sarà lo stadio “Azzurri d'Italia” di Castellana Grotte ad ospitare la gara fra i padroni di casa dell'ASD Castellana e la capolista Nardò Calcio.
A partire dalle 14.30 di domenica 1 novembre, le due formazioni scenderanno in campo in occasione dell'undicesima giornata di campionato d'Eccellenza pugliese.

“La partita col Nardò sarà sicuramente più facile dal punto di vista psicologico, in quanto i giocatori non hanno bisogno di essere caricati e motivati – ha affermato il direttore tecnico dell'ASD Castellana Vito Sgobba (nella foto), che in passato ha ricoperto il ruolo di allenatore nella società salentina - Ospitare la capolista offre molti stimoli. Non abbiamo nulla da perdere e sono sicuro che ce la giocheremo”.

La formazione guidata da Claudio De Luca, che dovrà fare a meno dello squalificato Spinelli, cercherà quindi di riscattarsi dalla sconfitta della decima giornata di campionato per difendere il posto fino ad ora conquistato in classifica.
“Per quel che riguarda domenica scorsa – ha proseguito Sgobba - dopo un'importante vittoria, spesso accade ci sia un calo di concentrazione, di tensione, succede a tante squadre, ed è successo anche a noi contro l'Altamura. Siamo comunque fiduciosi perché i nostri giocatori hanno dimostrato in altre situazioni il loro valore”.

Proprio in occasione della gara contro la capolista Nardò, l’“Azzurri d'Italia” aprirà le porte alla giornata “Forza Castellana”, nella quale tutti i tifosi sono invitati ad appoggiare la squadra nella sfida conto la prima in classifica, ma anche a sostenere la società, che sopravvive nonostante la crisi che segna i gruppi sportivi dilettantistici.
Domenica, infatti, l'ingresso allo stadio costerà 5 euro per tutti e non sarà valida alcuna forma di abbonamento.

Liberty - Bisceglie: Il derby al "Poli" senza tifosi ospiti

29 ottobre 2009
di GIUSEPPE FACCHINI
Ancora una volta Bisceglie senza tifo.
Dopo il match di coppa a settembre, anche in campionato il Prefetto di Bari ha deciso di vietare la trasferta ai sostenitori nerazzurri in quanto, data la storica rivalità tra le due tifoserie, la partita di domenica pomeriggio al Paolo Poli (fischio d’inizio alle 14.30) è ritenuta “a rischio”. Un’altra grana per la truppa guidata dal tecnico Domenico Di Corato, sconfitta nel turno precedente nell’altro derby della categoria contro il Terlizzi.
Proprio per lo 0-1 rimediato allo Stadio Gustavo Ventura di domenica scorsa, infatti, la compagine stellata ha perso, in vista della gara contro il Molfetta, i giocatori Di Pinto, Nocco, Di Bitetto ed il presidente Di Modugno per squalifica. Insomma la situazione in casa biscegliese non è delle migliori, ma ciò non può lasciar considerare minimante che quella del “Poli” non sarà una grande partita.

In casa Liberty, intanto, si continua a lavorare per preparare al meglio il derby tra le mura amiche, certamente seguitissimo dai supporters biancorossi chiamati a sostenere la squadra dopo il pareggio di Corato.
“Sarà una gara di alto livello - ha dichiarato il difensore libertino Rocco Roberto Paris (nella foto in alto) - Siamo un gruppo forte ed abbiamo la consapevolezza di poter fare ancora meglio di quanto finora si è visto. Il lavoro che stiamo svolgendo per la partita di domenica è importante e fondamentale, essendo il Bisceglie una delle pretendenti al titolo. La squadra nerazzurra certamente verrà a Molfetta per portare a casa punti necessari per rincorrere i primi posti della classifica. Lo stesso vale per noi e quindi, vista l’alta posta in palio, credo che domenica si potrà assistere ad una gran bella sfida”.

Al di là dei due punti che separano la squadra di mister Del Rosso da quella biscegliese, il derby è sempre una partita a sé, con motivazioni ed emozioni non uguali a tutte le altre gare.
“So bene che qui a Molfetta la sfida contro il Bisceglie è molto sentita dai tifosi. Noi, da parte nostra, promettiamo il massimo impegno per fare bene e non deludere le aspettative. Mi auguro che allo stadio ci sia una grande cornice di pubblico, davvero importante per chi scende in campo ogni volta. Con il tifo dalla parte dei giocatori è tutto più facile e trovare anche le giuste motivazioni per dare il massimo è più semplice. Spero che i molfettesi siano sempre di più e dalla nostra parte”.

L’unico problema per Paris e compagni potrebbe essere la non perfetta condizione del manto erboso, il quale ha certamente conosciuto situazioni migliori.
“Un terreno così mal messo non ci agevola per niente, anzi, ci penalizza parecchio. Giocare bene e con la palla a terra su questo campo non è semplice, soprattutto per noi che siamo una squadra di qualità”.
Effettivamente il rettangolo di gioco dello Stadio Paolo Poli non se la sta vedendo benissimo, versando una situazione imbarazzante per una formazione che vuole disputare un campionato di vertice. La manutenzione, come accordato assieme all’Amministrazione Comunale, non sta mantenendo stabili le condizioni del terreno di gioco. Molti atleti accusano problemi muscolari anche per tali motivazioni.
La società Liberty Molfetta pertanto auspica in una maggiore collaborazione da parte di chi di dovere perché le cose si sistemino.
Il sodalizio biancorosso, da parte sua, sta facendo il possibile per non aggravare certe situazioni, allenandosi in altre strutture nei giorni di pioggia e lasciando giocare a Bari la formazione Juniores, tanto per fare due esempi.
Inoltre anche le docce molto spesso mancano di acqua calda, comportando pure delle sanzioni economiche per il Molfetta, come già accaduto.
Il Liberty tutto si augura che presto si trovi rimedio a certe situazioni, per il bene di tutti i giocatori e per lo spettacolo, il quale rischia indubbiamente di risentirne.

Copertino: Castrignano', mister rivelazione: "La nostra arma e' il collettivo"

27 ottobre 2009
di ANTONIO CALO'
Battendo per 2-0 il Trani, il Copertino è salito a quota 18 punti, portandosi al terzo posto del campionato d’Eccellenza, sia pure in condominio con altre formazioni.
Dopo 10 giornate, la squadra rossoverde è, senza tema di smentite, insieme al Manduria, la rivelazione del massimo torneo dilettantistico regionale.

Scopriamo chi è Gianfranco Castrignanò (nella foto in alto), il tecnico che guida il Copertino e che, per la prima volta nella propria carriera, ricopre stabilmente il ruolo di primo allenatore in Eccellenza, dopo una lunga milizia a livello di settore giovanile e, da secondo di Totò Nobile, nel Nardò, in D, e nel Gallipoli, in Eccellenza.
Castrignanò ha 43 anni, è sposato con la signora Simona ed ha due bimbe, Francesca, di 11 anni, ed Anastasia, che fra qualche tempo ne compirà 4.
Da giocatore era un portiere e ha militato nel vivaio del Copertino e del Lecce, per poi difendere la porta del team rossoverde in Promozione. Un grave infortunio ad un ginocchio lo ha costretto ben presto al ritiro.

«Se il Copertino si sta comportando bene il merito non è mio – afferma con umiltà Castrignanò – In estate, quando abbiamo allestito l’organico, oltre a valutare le qualità tecniche degli atleti contattati, ci siamo preoccupati di valutare le doti umane di ciascun elemento».
«Ebbene, abbiamo operato scelte oculate, in quanto la vera arma in più della nostra compagine è il collettivo, non i singoli – aggiunge Gianfranco Castrignanò - Lo spogliatoio è compatto. Chi resta fuori dal campo è il primo ad incitare chi gioca. Si lavora con umiltà e spirito di sacrificio. Inoltre, alle nostre spalle, c’è una dirigenza seria».
Il trainer rossoverde non pone limiti alla propria squadra. «Vogliamo continuare a fare bene – dice Castrignanò – ma senza alcun assillo. I club che si sono attrezzati per vincere il campionato sono altri. Noi vivremo alla giornata, provando a restare per quanto possibile tra le migliori e tenendo sempre in debito conto l’intento di dare spazio ai tanti giovani validi che abbiamo in rosa».

(G.d.M.)

Toma Maglie: I tifosi contestano Zeman. Il Ds Sicuro "Non si tocca!"

27 ottobre 2009
da Tomamaglie.it
La scoppola per 0-3 rimediata al Tamborino-Frisari ad opera del Lucera ha fatto scattare la contestazione di una parte del pubblico nei confronti del tecnico Karel Zeman (nella foto a sinistra) dei giocatori del Maglie.

La società fa quadrato intorno all'allenatore ed alla squadra.
«Zeman non si tocca, ha la nostra piena fiducia - dice il direttore sportivo Antonio Sicuro - Quotidianamente apprezziamo l'ottimo lavoro che effettua nel preparare ogni gara. A contestare è stata una frangia minoritaria. Contro il Lucera i ragazzi hanno disputato una buona partita; i dauni hanno sfruttato tre nostri svarioni difensivi di carattere individuale, che nulla hanno a che vedere con il modulo e con le strategie tattiche».

« Inoltre, abbiamo attaccato per gran parte dell'incontro - conclude il ds giallorosso (nella foto a destra) - creando quattro limpide occasioni da gol che non abbiamo sfruttato per nostra precipitazione e per la bravura del portiere avversario».

Massafra: Carrano: "Grande reazione a Taurisano, Turi superlativo"

27 ottobre 2009
di GRAZIANO FONSINO
Ora i giallorossi avrebbero quattro punti in più in classifica, e sarebbero a quota quattordici, a quattro lunghezze dalla zona playoff.
Invece quei quattro punti il Massafra li ha persi nei minuti finali giocati contro Copertino prima e Taurisano poi, entrambe finite 2-2. Così i punti in classifica sono dieci e la zona è ancora quella rossa, pericolosa, per chi vuole salvarsi.

A Carrano (foto: GF Communication) gli ultimi minuti cominciano a stare sulle scatole, ma si rincuora vedendo la sua squadra giocare e pensando a quello che era appena un mese e mezzo fa.
«Una bellissima partita, giocata bene soprattutto nel primo tempo, e giocata nel finale con cinque giovani (Perron, Accardo, Salvia, Russo e Cristofaro, ndc). Questo non può che farmi essere soddisfatto dei miei. Stiamo facendo miracoli».

Contento soprattutto per quello che ha visto dopo l’1- 0 subito nei primi minuti di gara: «Ho assistito ad una grande reazione dei miei al gol subito all’inizio del primo tempo. Poi sono arrivati il gol di Lopetuso e, su una bella azione corale, il 2-1 di Scippo».

Qualche rammarico non manca: «Sul vantaggio potevamo anche fare il 3-1 e chiudere la partita. Loro non esistevano più. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ di errori. Ci siamo un po’ persi e nella ripresa non abbiamo preso l’iniziativa. Quando poi ci siamo ripresi, e abbiamo ricominciato ad attaccare sfiorando ancora il 3-1, abbiamo subito il pareggio degli avversari, su un cross che è arrivato sul secondo palo. Un gol di cui il portiere non ha colpe. Quel pallone non sarebbe dovuto partire».

Il finale di gara poteva riconsegnare al Massafra il vantaggio, con Turi che per ben due volte ha avuto l’occasione di trasformare. Bravo è stato però il portiere avversario, e il tecnico massafrese rende merito a entrambi.
«Il loro portiere ha fatto dei veri e propri miracoli. Ha parato l’impossibile. Il nostro Turi ha giocato in una maniera eccezionale. Ha fatto davvero una grande partita. È un giocatore incredibile, so che prima non lo facevano giocare. Ha confezionato 5-6 palle gol nitide, e gli sono mancati solo per colpa del portiere che ha parato alla grande».

Domenica allo stadio Italia arriva il Corato, formazione che precede il Massafra di una sola lunghezza. Occasione ghiotta per effettuare il sorpasso, per confezionare il sesto risultato utile consecutivo e, soprattutto, per incamerare tre punti importantissimi e tornare a vincere.
«Quella di domenica prossima contro Corato è una partita da vincere. Non ci sono alternative, e speriamo di farlo con l’aiuto dei tifosi che devono stare vicini a questa squadra».
Intanto si è fermato Zangla: «Ne avrà almeno per una settimana, e quindi domenica potrebbe non giocare, ma contiamo di recuperare Carrusca”. Per il difensore centrale ionico un problema al polpaccio, che ne ha pregiudicato l’impiego tre giorni fa a Taurisano.
Sulla classifica l’opinione dell’allenatore: “Quello di domenica è un pari che ci va stretto, e sulla classifica dico che potevamo avere almeno due punti in più. Pazienza, domenica c’è il Corato”.

(G.d.M.)

Manduria: Bruno "Tranquilli, resteremo coi piedi per terra"

27 ottobre 2009
di MAURIZIO PASCULLI
Si sprecano gli aggettivi e le iperboli per descrivere il momento di grazia del Manduria che, a questo punto, sarebbe riduttivo continuare a considerare una semplice sorpresa.
E questo ruolo comincia a stare stretto anche al tecnico messapico Gigi Bruno, uno dei principali artefici del miracolo Manduria.

«Dopo dieci giornate il campionato assume una sua fisionomia - commenta Bruno (foto: S. Porcelli) - e le gerarchie vanno delineandosi. Sicuramente all’inizio abbiamo sorpreso più d’uno. In fondo ci siamo presentati al via con una squadra convinta di dover disputare il torneo di Promozione. Quindi è anche comprensibile una certa sorpresa per i risultati ottenuti. Ma, ora, non può esser considerato più solo un caso il nostro ottimo cammino. Mi sembra riduttivo ed ingeneroso nei confronti di un gruppo che dimostra di avere delle indiscutibili qualità».

L’allenatore manduriano rivendica i meriti della sua squadra che ha sempre difeso a spada tratta. «Stiamo facendo cose straordinarie – sostiene il tecnico messapico - e gran parte del merito è dei giocatori».

Ma anche dell’allenatore, aggiungiamo noi. L’undici manduriano ha una sua precisa identità che rispecchia il carattere ed il credo calcistico del suo condottiero.
«Il mio compito precipuo - si schermisce Bruno - è quello di trarre il massimo possibile dal materiale umano messomi a disposizione. Siamo a buon punto anche sotto questo profilo. Ma, vi assicuro, che si può fare molto di più. Questi ragazzi hanno delle potenzialità ancora inespresse delle quali anche loro devono prender piena consapevolezza. Per il resto cerco di impegnarmi per ripagare chi ha riposto fiducia in me».

Intanto il Manduria veleggia nelle zone nobili della graduatoria. Il rischio è quello di esser colpiti dalle vertigini d’alta quota.
«Non credo che la mia squadra possa realmente correre questo rischio – rassicura l’allenatore messapico - L’umiltà e la modestia sono fra le caratteristiche genetiche di questo gruppo. Si tratti di ragazzi votati al sacrificio consci che i risultati possano giungere esclusivamente attraverso il lavoro. Quindi tranquilli sotto questo punto di vista. Restiamo tutti coi piedi ben saldi a terra non perdendo di vista il nostro obbiettivo primario che resta quello della permanenza in Eccellenza».

(C.d.G.)

A. Cerignola: Tutti concordi: "Sfruttare al massimo il doppio turno casalingo"

27 ottobre 2009
di ANTONIO VILLANI
Si ferma a Nardò, in casa della capolista, la striscia positiva del Cerignola che durava da quattro domeniche con due successi e due pareggi.
Una sconfitta (1-0) che comunque ha dato risposte convincenti al tecnico Notariale in vista del doppio turno casalingo con Maglie e Lucera a partire da domenica prossima.

“Abbiamo affrontato la capolista nella sua tana a viso aperto – attacca l’allenatore del Cerignola (nella foto) - nonostante abbiamo subito subito il gol ci siamo riorganizzati ad abbiamo tentato la via del pareggio. I ragazzi hanno giocato con il cuore e non si sono mai fatti condizionare dalla loro classifica”.

La posizione in classifica non cambia più di molto visto che le altre squadre hanno perso o pareggiato. Ora il doppio turno casalingo da sfruttare al massimo.
“ Due gare difficili anche se con due squadre diverse tra loro – continua Notariale -, dobbiamo lavorare bene in queste due settimane per cercare di ottenere il massimo sul nostro campo”.

Fare bottino pieno per guardare con più fiducia al proseguo del campionato: con sei punti il Cerignola potrebbe davvero volare.
“Non sarà facile ma non vi nascondo che questo è il nostro progetto – conclude il tecnico - vogliamo il massimo dalle prossime due gare e i ragazzi lo sanno benissimo”.
Notariale proverà la squadra in questa settimana: quella da contrapporre al Maglie già domenica prossima.

“In classifica non è successo nulla – dice il presidente Giuseppe Dinisi - ora guardiamo oltre Nardò con serenità e un pizzico di fiducia perche con i leccesi non abbiamo meritato la sconfitta. Potevano tranquillamente ottenere un pari”.
Serve l’incitamento della piazza. “Ora è il momento più importante della nostra stagione – dice il dg Francesco De Cosmo - se riusciremo a capitalizzare al meglio queste due gare allora potremmo guardare con latri occhi a questa stagione”.
Si cercano punti in vista del mercato dicembrino: quattro gare da disputare di cui tre in casa prima dell’riapertura del calciomercato: Il Cerignola non vuole sbagliare e già da domenica i punti in palio varranno doppio.

(G.d.M.)

Fortis Trani: Pettinicchio "Sconfitta determinata da episodi"

26 ottobre 2009
di BIAGIO FANELLI Junior
La Fortis inciampa a Copertino.
I tranesi escono sconfitti dalla delicata trasferta in terra salentina e si allontanano di nuovo dalle prime posizioni della classifica. Decidono due gol di Angelo De Benedectis, uno per tempo, il primo su palla inattiva ed il secondo su azione di contropiede con il Trani sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio.

L'allenatore della Fortis, Pettinicchio (nella foto), se la prende con gli episodi: «Risultato a parte, la gara è stata sostanzialmente equilibrata. Non c'è stata una netta supremazia del Copertino, anzi ho visto un buon Trani per molti tratti del match. Purtroppo siamo stati disattenti in occasione del primo gol. Ci hanno infilato su calcio d'angolo con due tocchi. Nel secondo tempo abbiamo cercato di recuperare lo svantaggio e ci siamo andati vicini, poi è arrivato il secondo gol che ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo migliorare tanto, ma sull'impegno non ho nulla da rimproverare ai ragazzi».
Le assenze hanno pesato. A Copertino mancavano Amato per squalifica, Genco e Piscopo per infortunio. Fumai (acciaccato) ha giocato solo un tempo, il secondo: «Nella ripresa - dice l'allenatore - ho inserito anche lui per aumentare la pressione in fase d'attacco. Fumai veniva da alcuni giorni di riposo per un problema muscolare, di più non poteva fare».
Dopo la terza sconfitta in campionato, i tifosi a fine gara hanno chiamato a raccolta i giocatori per esternare il loro disappunto. Per ricucire lo strappo sono intervenuti soprattutto i leader dello spogliatoio, Sabini e Latartara. Pettinicchio minimizza l'episodio: «I nostri tifosi sono encomiabili. C'è stato un confronto dopo la partita ma senza polemiche e tensioni».

(G.d.M.)

Sogliano: Mister Levanto soddisfatto del pari a Locorotondo

26 ottobre 2009
di ANTONIO CALO'
Dario Levanto è soddisfatto del pareggio per 1-1 centrato dal Sogliano a Locorotondo. «Per 25’ abbiamo giocato molto bene, sciorinando ottime trame, sbloccando il risultato con Christian Cimarelli e creando alcune buone opportunità per raddoppiare - sottolinea il trainer della formazione rossonera (nella foto) - Pian piano, però, siamo calati sul piano atletico, in quanto c’è chi non è al top della condizione».
«Nonostante ciò, abbiamo tenuto bene in campo, salvo subire la rete del pareggio sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un corner - aggiunge Dario Levanto - Nella ripresa ho visto un Sogliano vivo, ma è innegabile che bisogna lavorare per migliorare sotto diversi profili».

«Il pareggio che abbiamo centrato a Locorotondo va accolto come un risultato positivo - prosegue Dario Levanto - Per noi, tra l’altro, quella di ieri è stata la terza gara disputata nel giro di sette giorni, dopo i due derby giocati contro il Tricase, prima in campionato e poi in coppa».
Il Sogliano è «convalescente».
«Abbiamo fuori per infortunio due uomini del calibro di Cristian Mortari e di Antonio Patruno - afferma Dario Levanto - Cimarelli e Giovanni Riccardo si sono aggregati solo martedì scorso, devono raggiungere la migliore condizione atletica ed inserirsi al meglio nei meccanismi della squadra. Inoltre, ci sono altri aspetti da rodare».

(G.d.M.)

Tricase: Mister Ciullo "Ai miei rimprovero le quattro palle gol sprecate"

26 ottobre 2009
di ANTONIO ANDREA CIARDO
Notte fonda in casa Tricase.
Doveva essere, quella interna contro il Manduria, la partita della ripartenza; invece, se pure in recupero, gli ospiti hanno strappato una vittoria mandando a segno proprio uno dei tre ex del Tricase, l’ivoriano Amadu. Gli altri due: il portiere Negro e il difensore Buono.

«Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, se non di non aver messo la palla in rete nelle quattro chiare occasioni da rete che abbiamo costruito. C’è da sottolineare che per il Manduria l’uomo più determinante nella costruzione della vittoria è stato il loro portiere Negro»: a fine gara, se pure visibilmente contrariato, l’allenatore del Tricase, Salvatore Ciullo (foto: F. Mameli) non si sottrae alla disamina della gara.
Indubbiamente le occasioni da gol mancate; ma la sconfitta ha messo in mostra, comunque, alcune lacune in fase difensiva. «Avevo raccomandato di stare molto attenti nei minuti finali».

(G.d.M.)

Taurisano: Tifosi in sciopero. Il DS Calcagnile "Non fa bene alla squadra"

26 ottobre 2009
di GIUSEPPE MARTELLA
Il Toro fallisce ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale interna.
La partita col Massafra porta in dote soltanto un punto, che non basta ad allontanare la parte calda della classifica.

Ancora una volta, fatta eccezione per un gruppo di supporter, è rimasto in silenzio e senza striscioni il tifo organizzato.
«Una situazione che di certo – il commento di Giuseppe Calcagnile, direttore sportivo del Taurisano (foto: B. Galati) – non fa bene alla squadra, in un momento nel quale la spinta dei tifosi sarebbe oltremodo importante».

Tornando alla gara, Calcagnile continua: «Dopo il vantaggio iniziale, abbiamo allentato la presa. Sotto di una rete, siamo stati bravi a non disunirci e il pareggio di Foglia ci ha premiato».

Riguardo al nuovo tecnico che guiderà i granata al posto di Citignola, che tornerà al ruolo di allenatore dei portieri, qualche novità potrebbe arrivare già nel corso di questa settimana

(G.d.M.)

Copertino: Angelo De Benedictis: "Il piu' bel regalo del mio 28° compleanno"

26 ottobre 2009
di ANTONIO CALO'
Angelo De Benedictis ha steso il blasonato Trani con una doppietta con la quale ha brindato ai ventotto anni compiuti venerdì scorso ed ha sospinto il Copertino nell’elite del campionato d’Eccellenza.

«E’ stata una giornata speciale - afferma il bomber siciliano (nella foto) - Il merito del successo centrato ai danni del Trani è di tutto il collettivo, che ha sfoderato un’ottima prestazione al cospetto di una compagine di valore».
Nelle precedenti nove giornate, De Benedictis aveva realizzato solo un gol, su punizione, mentre in coppa aveva firmato una rete su rigore.
«Mi mancava un centro su azione - dice l’attaccante - Contro il Trani ne ho siglati due, uno di testa ed uno di ginocchio. In campionato, però, ho saltato tre partite in seguito all’infortunio subito nel derby disputato contro il Maglie».
«Ci tenevo a sbloccarmi - prosegue De Benedictis - Volevo sottolineare degnamente il compimento del ventottesimo anno di età e volevo ripagare la fiducia più volte testimoniatami dall’intero ambiente».
«Nel periodo nel quale non sono andato in gol - aggiunge il centravanti - ho avuto il sostegno dei dirigenti, dei componenti dello staff tecnico, dei compagni di squadra e degli appassionati locali. Tutti mi hanno incitato a dare il massimo senza farmi pesare l’astinenza».

(G.d.M.)

Real Altamura: Denora "Vittoria meritata, ora testa a Terlizzi"

26 ottobre 2009
di REDAZIONE
Finalmente col volto disteso, mister Denora (in panchina nella foto) si presenta a fine gara con l'espressione di chi ha ottenuto finalmente dal terreno di gioco quanto costruito durante i 90'.
Una vittoria, quella contro il Castellana, che se fosse stata quotata dai bookmakers avrebbe sicuramente reso tanti bei soldini soprattutto perche' il Real Altamura si presentava all'appuntamento con una serie infinita di infortuni che di fatto hanno condizionato le scelte dell'allenatore murgiano, ma hanno anche fatto la sua fortuna.
E' proprio da qui che il collega Giuseppe Clemente al termine della gara, su Radio Altamura Uno, si sofferma ad analizzare col tecnico il match vinto per 2-1 dai biancorossi contro l'ostico Castellana della ditta De Luca-Sgobba.

Professore (cosi' e' chiamato mister Denora ad Altamura n.d.R.) lei ha fatto di necessita' virtu'. Un difensore, Dibenedetto, schierato da punta e poi la sostituzione di Centonze con Mazzilli. Mosse azzeccate che hanno determinato il risultato finale.
"Ovviamente i numerosi infortuni, compresi quelli odierni di Vicenti e Valdez, mi hanno costretto ad operare delle scelte obbligate che fortunatamente si sono rivelate determinanti. Al di la' delle scelte e della fortuna, comunque, credo di poter dire che abbiamo meritato la vittoria perche' sin dall'inizio la mia squadra e' scesa in campo determinata a riprendersi quei punti che nelle precedenti gare abbiamo perso soprattutto a causa della sfortuna.
Di sicuro non voglio nascondermi dietro la sfortuna, o dire che con la gara di oggi (ieri n.d.R.) abbiamo risolto tutto, ma di sicuro la nostra classifica attuale non rispecchia l'andamento dei match che abbiamo disputato finora".

Parlavamo degli infortuni, tanti. Oggi bisogna purtroppo registrarne altri due importanti, quelli di Vicenti e Valdez. Come se lo spiega?
"I numerosi infortuni che stanno condizionando le mie scelte sono tutti di natura traumatica, quindi probabilmente sono da addebitare alle condizioni del terreno di gioco. Per quanto riguarda quelli di Vicenti e Valdez di oggi, invece, mi sento di imputarli ad un'incauta gestione della gara da parte dell'arbitro che ha lasciato correre un po' troppo su dei falli duri ed evidenti.
In particolare su Valdez alla mezz'ora del primo tempo c'è stato un intervento da cartellino rosso da parte di un calciatore del Castellana, ma l'arbitro ha stranamente sorvolato. Il nostro calciatore ha strinto i denti ed ha proseguito fino al 60', ma ritengo che in quella circostanza abbia subito l'infortunio".

Per fortuna comunque la gara e' andata in porto grazie ai gol di Dibenedetto e Mazzilli che hanno consentito, tra l'altro, di lasciare l'ultimo posto in classifica. Ora ci sono due impegni tosti contro Terlizzi e Trani. Domenica si va nella Citta' dei fiori.
"Si, loro hanno a disposizione tanti fiori - conclude mister Denora che poi rilancia scherzosamente (ma non troppo) - Domenica, pero', si dovranno affidare solo al crisantemo. Scusate lo sfogo, ma la precedente gara di Coppa contro il Terlizzi non mi e' proprio scesa (10 settembre, 6-1 per i padroni di casa n.d.R.). Tanti, troppi strani episodi hanno condizionato la gara. Di sicuro domenica non partiamo coi favori del pronostico, ma i risultati impossibili non esistono e questo campionato lo sta dimostrando spesso. Noi guardiamo al futuro con modestia ma anche con orgoglio e se poi a Terlizzi lasceremo un crisantemo saremo soddisfatti 7 volte".

Nardo': Mister Longo soddisfatto "Squadra attenta e pratica"

26 ottobre 2009
di MICHELE CLIMACO
L’incantesimo è rotto e un Alessandro Longo (foto: F. Pero)rinfrancato plaude alla determinazione con la quale il Nardò ha posto un argine agli sprechi casalinghi, costati quattro punti contro Corato e Lucera.

“Siamo stati bravi a piegare una squadra in gran forma come il Cerignola, rivitalizzata dalla cura Notariale. Era una partita terribilmente complicata perché questo Cerignola mi ricorda tanto il Nardò dello scorso anno, capace di cambiare completamente marcia dopo il cambio di guida tecnica, nonostante una squadra identica a quella di inizio stagione. E come facemmo noi lo scorso anno, riuscendo a far risultato con big come Ostuni, Liberty o Casarano, anche questo Cerignola aveva tutte le potenzialità per crearci dei grattacapi. E invece noi siamo stati bravi a gestire nel migliore dei modi questa partita, che avremmo potuto chiudere in anticipo sfruttando quel paio di buone occasioni che siamo riusciti a creare dopo il vantaggio”.

In definitiva, comunque, nonostante il vantaggio risicato, il Nardò non ha mai corso pericoli, tanto che Bassi è stato chiamato solo ad un paio di comode parate, su tiri provenienti dalla lunga distanza.
“In effetti - ammette il tecnico granata - oggi siamo stati attenti e pratici e soprattutto non abbiamo commesso quegli errori difensivi che ci sono costati cari a Maglie. Oggi sono davvero soddisfatto della prestazione della squadra, anche se nel primo tempo oltre al gol non abbiamo creato tanto, ma il Cerignola era molto lucido e bravo nel coprire gli spazi. Quando poi nella ripresa sono stati obbligati a scoprirsi, ci è mancato il colpo risolutore per vivere con maggiore tranquillità i minuti finali”.

Alessandro Longo spiega poi le scelte di formazione che hanno portato ad un diverso utilizzo di Irace e alla rinuncia a Parlacino, partendo da una premessa.
“Anzitutto occorre considerare che in questa squadra i titolari non sono gli undici che scendono in campo ma molti di più. E io ho il dovere di dare spazio a tutti quanti. Non solo per renderli tutti partecipi del progetto e garantire loro opportunità, ma perché c’è l’esigenza pratica di averli tutti al meglio della forma in caso di necessità. E il ritmo partita, il calarsi nel clima agonistico del campionato lo si acquisisce solo giocando partite vere. Turitto ad esempio è cresciuto tantissimo in questi ultimi mesi. Si è calato nella mentalità che cerco di infondere in ognuno dei ragazzi, che impone anche agli attaccanti di aggredire l’avversario, una volta persa palla. Quello che ad esempio non abbiamo fatto in occasione di quel contropiede finale orchestrato da Saracino, dove abbiamo temporeggiato invece di intervenire con decisione sull’avversario”.

Il tecnico di Trepuzzi spiega poi i motivi della inedita composizione del terzetto di centrocampo.
“Irace lo abbiamo recuperato in extremis, tanto che mercoledì scorso non ha potuto giocare in Coppa per problemi fisici. Non essendo al meglio della condizione non poteva dunque sopportare l’enorme peso che si deve addossare chi opera al centro della linea mediana e ho preferito utilizzarlo da mezzala. Nel nostro modulo il centrocampista centrale è il perno della squadra e per rendere al meglio deve essere al top dal punto di vista fisico, mentale e tattico. Oggi in quel ruolo mi offriva più garanzie Tartaglia. In quel ruolo in passato ha giocato anche Ruggiero, ma lui può fare ancora meglio in una posizione diversa. E queste soluzioni le avevamo tutte testate mercoledì scorso proprio in Coppa”.

Prima di congedarsi Longo plaude anche all’ennesima prova di grande attaccamento da parte del numerosissimo e caloroso pubblico.
“Questi sono i migliori tifosi in circolazione non solo di questa categoria, ma anche della categoria superiore all’Eccellenza. Rappresentano una importante risorsa di questa squadra e avranno un ruolo fondamentale nello spingere il Nardò sempre più in alto”.

Soddisfatto, nonostante la sconfitta, anche il presidente del Cerignola (nella foto a sinistra).
“Sapevamo che era una gara difficilissima e ce la siamo giocata nel migliore dei modi riuscendo a restare in partita fino al novantesimo. A me il Cerignola è davvero piaciuto e oltretutto quando si è condannati da un gol bellissimo come quello siglato da Di Rito, da un lato non hai niente da rimproverarti e dall’altro ti viene da pensare che se l’avversario non avesse estratto dal cilindro una giocata così, probabilmente avremmo potuto anche evitare la sconfitta. A dire la verità io ho proprio la sensazione che senza quel gran gol sarebbe finita 0-0, anche perché non abbiamo concesso nulla al Nardò, neanche quando siamo stati costretti a scoprirci per tentare di agguantare la parità”.

(Nardocalcio.com)

Bisceglie: Patron Di Modugno: "Troppe strane coincidenze"

26 ottobre 2009
di ALESSANDRO CIANI PASSERI
A quasi 24 ore dal termine della gara di campionato tra Bisceglie e Terlizzi valevole per la 10a giornata del torneo d’Eccellenza, non si placano le polemiche in casa nerazzurra per una gara condizionata da alcuni episodi arbitrali ma soprattutto da strane situazioni verificatisi prima della gara.

Il presidente nerazzurro Mauro Di Modugno (foto: Forzabisceglie.it), che non le manda certo a dire, interviene per ribadire il suo pensiero sui due netti falli da rigore non concessi dal direttore di gara:
“L’arbitro ha sorvolato su due calci di rigore a nostro favore accaduti nel secondo tempo. Nella fattispecie al 51’ quando Ingrosso è stato palesemente spinto in area al momento della conclusione di testa da un avversario (nella foto in basso: Ingrosso chiede spiegazioni a Gironda Veraldi), e successivamente al 91’ quando Grieco è stato contrastato fallosamente in area e in maniera a dir poco irruenta da tre avversari, cadendo rovinosamente a terra. Tra l’altro lo stesso atleta si è ritrovato con lo scarpino rotto, a dimostrazione che il contatto ci sia stato.
Ancora una volta veniamo penalizzati da errori arbitrali, dopo la rete subita con irregolarità ad Altamura o l’arbitraggio nel derby di Coppa con il Molfetta che ci è costata la qualificazione.
Se precedentemente avevo preferito sorvolare su tali episodi, auspicandomi che si fosse trattato solo di semplici errori umani, adesso mi sembrano diversi gli indizi che mi portano a pensare che ci siano situazioni strane che vanno monitorate.”

Nella fattispecie il presidente Mauro Di Modugno, ritornando sulla gara con il Terlizzi, sottolinea alcune “strane” coincidenze ponendo delle perplessità sulla designazione del direttore di gara: “Mi chiedo perché per un incontro di cartello come quello tra Bisceglie e Terlizzi non ci si sia affidati ad un arbitro di fuori regione, come buonsenso vuole per certe circostanze, preferendo un arbitro di Bari che, stranamente, è figlio di un professionista collegato lavorativamente al presidente della squadra avversaria. Mi erano giunte segnalazioni al riguardo da addetti ai lavori già in settimana al momento della designazione, ma ho voluto sempre credere che si trattasse di una semplice coincidenza“

Le perplessità di Di Modugno sulla designazione del Sig. Gironda Veraldi di Bari come direttore di gara vengono alimentate poi da uno strano episodio accaduto prima dell’incontro: ”Mentre ero con altre persone al di fuori dello spogliatoio arbitrale, ho ascoltato involontariamente il direttore di gara istruire agli assistenti su come comportarsi in situazioni dubbie e con quale “metro di misura” intervenire, come se l’esito della gara fosse già scritto. Non vorrei pensare che ci siano delle situazioni che vadano a privilegiare durante l’arco del campionato una squadra in particolare; di certo, guardando quanto accaduto finora in campionato, le coincidenze stanno diventando fin troppe. Andrò fino in fondo a questa situazione cercando di far maggior chiarezza, perché non ho intenzione di spendere soldi per poi veder vanificato lavoro, denaro e ambizioni da situazioni “strane” che nulla hanno a che vedere con il calcio.”

Passando all’aspetto tecnico, con la squadra scivolata a 5 lunghezze dalla vetta della classifica, il patron stellato aggiunge: ”A parte queste “strane e assurde coincidenze” ritengo che i miei giocatori stiano rendendo al di sotto delle proprie potenzialità, In tal senso mi aspetto una pronta reazione nella gara di domenica contro il Molfetta, gara importantissima per le nostre ambizioni.”

Bisceglie - Terlizzi 0-1

25 ottobre 2009
Comunicato Terlizzi Calcio
Il Terlizzi sbanca il “Ventura” di Bisceglie con un gran gol di Tenzone e si lancia solitario all'inseguimento della capolista Nardò (che batte il Cerignola), staccando il Liberty (pari a Corato). Terza vittoria di fila per i rossoblu.
Il tecnico del Terlizzi, Ragno opta per uno schieramento abbastanza prudente: Manzari unica punta con Tenzone e Roselli (al rientro dopo l'infortunio) in appoggio; mediana affidata alla sapiente regia di Menolascina e al dinamismo di Sangirardi, con Ronzullo a destra. In difesa torna Bonasia (al posto di Giglio).
Il Bisceglie si presenta con il tridente Tarantino-Verolino-Di Pinto e con il rientrante La Salandra in difesa (nella foto: Ingrosso e l'arbitro Gironda Veraldi - Forzabisceglie.it).

PRIMO TEMPO - Gara piuttosto equlibrata nel primo tempo con il Terlizzi che si fa preferire sul piano della manovra.
Ma l'occasione più limpida capita sui piedi di Verolino che al 20' scatta sul filo del fuorigioco su lancio di Rufini ma il pallonetto finisce di poco alto a Salerno battuto.
In avvio di partita è il Terlizzi a rendersi pericoloso con un tiro da fuori di Tenzone respinto da Leuci.
Un minuto dopo la risposta del Bisceglie: il colpo di testa di Di Pinto finisce a lato non di poco. Il primo tempo, sul piano delle occasioni, è tutto qui, ma il Terlizzi dà l'impressione di essere più squadra.

SECONDO TEMPO - Al 6' (dopo che il Bisceglie reclama un fallo da rigore in mischia su Ingrosso) Roselli impegna con un sinistro da fuori Leuci che si salva in corner.
All'11' bel lavoro di Grieco la cui conclusione a giro però è alta.
Al 21' il Terlizzi passa: bella combinazione Tenzone-Manzari-Sangirardi, palla ancora a Tenzone che con un tiro a giro sul secondo palo batte Leuci. Azione e gol da applausi.
Il Bisceglie sfiora il pari con La Salandra al 25', ma tre minuti dopo è il Terlizzi in contropiede a mancare il raddoppio con Tenzone che preferisce l'assist a Manzari al tiro, Leuci blocca a terra.
Al 36' è ancora Grieco a provarci: bel tiro a lato di poco.
Al 43' il Bisceglie resta in dieci per l'espulsione di Di Pinto (fallo di reazione) e al 47' in nove: proteste per la mancata concessione di un rigore (presunto fallo su Grieco) e Nocco viene mandato dagli spogliatoi con qualche minuto d'anticipo.
Al triplice fischio, i giocatori del Terlizzi vanno a raccogliere gli applausi dei loro tifosi sotto la curva. Una vittoria importante che conferma il Terlizzi (ancora imbattuto) tra le grandi protagoniste del campionato.


BISCEGLIE
Leuci, La Salandra, Quercia (71' Nocco), Malerba, Ingrosso, Rufini, Moreo, Grieco, Tarantino, Verolino (46' Barrotti), Di Pinto. A disp: Moschetto, Ruggiero, Diliso, Di Bitetto, Lanera.

TERLIZZI CALCIO
Salerno, Pappapicco, Bonasia, Rubini, Tangorra, Menolascina, Sangirardi, Ronzullo, Roselli (82' Riontino), Tenzone, Manzari (74' Leonetti). A disp: Ferrara, Costantino, Zingaro, Giglio.

Arbitro: Gironda Veraldi di Bari
Marcatori: 66' Tenzone
Ammoniti: La Salandra, Ingrosso, Tarantino BIS / Tangorra, Tenzone TER
Espulsi:
88' Di Pinto BIS (fallo di reazione), 92' Nocco BIS (per proteste).

Toma Maglie: Scossone in rosa. Via Potenza, Foderaro e Campagnaro

25 ottobre 2009
Comunicato Toma Maglie
La società presieduta da Daniele Gatto rende noto la consensuale rescissione contrattuale con Stefano Campagnaro. L'atleta di origini torinesi, nella serata di venerdì, ha manifestato la volontà di avvicinarsi a casa per motivi familiari: la società giallorossa, a malincuore, ha assecondato la volontà del forte centrocampista a cui augura un futuro professionale ricco di successi e soddisfazioni.
Motivi disciplinari hanno invece messo la parola fine al rapporto professionale con gli atleti Canio Potenza (foto: Tomamaglie.it) e Marco Foderaro. All'ex numero uno giallorosso ed al centrocampista calabrese l'augurio di un ottimo proseguimento di carriera.

Vict. Locorotondo - Sogliano 1-1

25 ottobre 2009
di ALESSANDRO LISI
Doveva essere la gara del ritorno alla vittoria per il Locorotondo, la prima tra l'altro tra le mura amiche. Ma così non è stato.
Il Locorotondo raccoglie solo un punto nella partita contro il Sogliano, con un risultato di 1-1 che sta comunque stretto ai rossoblu. E seppur stanca ripetere le solite cose, senza gli interventi errati del signor Roca di Bari oggi il Victoria avrebbe centrato i tre punti.

PRIMO TEMPO - L'equilibrio della contesa ci mette poco a smuoversi.
E' appena il 16' quando il Locorotondo perde palla a centrocampo, ne approfitta Tundo che riesce a servire con un fortunoso rimpallo il neo-acquisto Cimarelli il quale indovina il gol della domenica: dal limite palla sotto l'incrocio e 1-0.
Gli uomini di mister Caroli non si perdono d'animo, decisi come non mai a far risultato.
Dopo pochi minuti occasione per Buzzacchino che dall'interno dell'area prova il diagonale con Frassanito che para in due tempi.
Sugli sviluppi di un corner al 23' Berné di testa non trova la porta.
Doppio cambio per il Locorotondo al 37': fuori Loporchio e Vulpo, dentro Suriano e Serri.
Alla mezz'ora gol annullato al Sogliano per fuorigioco di Spagna.
Nel finale di primo tempo (46') finalmente giunge il meritato pareggio. Da calcio d'angolo, Moliterni serve capitan Beltrame (nella foto) che incorna sul primo palo e ristabilisce la parità.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo il Victoria avanza il proprio baricentro con un Sogliano che, schiacciato nella propria metà campo, prova ad agire di rimessa. I salentini infatti saranno capaci di impegnare il portiere rossoblu solo nel finale di partita.
Le veloci combinazioni dell'attacco rossoblu portano spesso alla conclusione. Serri in girata dal limite chiama Frassanito alla risposta in due tempi.
Grande azione ancora di Serri con palla per Galasso che dal limite sfiora il palo.
Moliterni ci prova due volte nel giro di pochi minuti, ma il portiere para agevolmente.
Poi sale in cattedra il signor Roca di Bari. Beltrame, nonostante un'ostruzione, riesce a lanciare Serri che si troverebbe solo davanti al portiere se l'arbitro non fermasse il gioco non concedendo la regola del vantaggio. Cosa che invece aveva fatto due minuti prima sul fronte opposto, ammonendo Berné per un fallo solo a conclusione dell'azione.
Come se non bastasse, al 78' altra chiamata errata. Serri appena entrato in area di rigore viene fermato fallosamente da Ricciato.
Per l'arbitro non ci sono dubbi: espulsione per quest'ultimo per fallo da ultimo uomo ma clamorosamente opta per la punizione dal limite. Non servono le veementi proteste dei rossoblu, che fanno tra l'altro notare al direttore di gara che l'assistente Savino aveva anch'egli deciso per il rigore. In seguito la punizione dal limite si infrange sulla barriera.
Nei minuti finali una chance per parte. Prima Pascullo sfiora la rete con una bella conclusione di sinistro, poi Tundo si vede respingere con i pugni da Suriano un tiro insidioso.


VICTORIA LOCOROTONDO
Loporchio (37' Suriano), Convertini, Diamante, Galasso, Lisi A., Pascullo, Buzzacchino (87' Fumarola), Berné, Beltrame, Vulpo (37' Serri), Moliterni. A disp: Palmisano, Martina, Lisi G., Lisi M.

STEFANIZZI SOGLIANO
Frassanito, Giannotta, Ciaramitaro, Lentini, Ricciato, Melissano, Riccardo (58' Dalla Bona), Sardella, Spagna (51' Nuzzo), Cimarelli, Tundo.

Arbitro: Roca di Bari
Marcatori: 12' Cimarelli S, 45'+1' Beltrame L
Ammoniti: non ancora disponibile
Espulsi:
78' Ricciato S (fallo da ultimo uomo)

Taurisano - Massafra 2-2

25 ottobre 2009
di GRAZIANO FONSINO
Remake. Dopo una settimana la storia si ripete. Stesso e identico punteggio, stesso copione di gara, con gli avversari in vantaggio e la rimonta massafrese dallo 0-1 al 2-1, e stesso epilogo da impazzire, con i tre punti che sfuggono di mano a pochissimi minuti dal triplice fischio finale. Carrano deve fare a meno di Morelli, squalificato, e di Zangla, che abdica a poche ore dalla gara. Così in campo scende Ciaurro. Gli altri dieci undicesimi di squadra corrispondono alle previsioni della vigilia, con Dudù inserito in mezzo al campo dall’inizio e Turi a fare da propulsore per le due punte, Piccolo e Scippo.
Dall’altra parte la miglior formazione possibile per il Taurisano, con Marzano, Nobile, Brigante e Foglia pronti ad attaccare le difese giallorosse.

PRIMO TEMPO - I padroni di casa arrivano dalla vittoriosa trasferta di Molfetta, dove buttarono giù la resistenza dell’allora capolista, sovvertendo ogni pronostico. In casa contro il Massafra, invece, devono chiudersi a riccio già dopo 5 minuti appena, perché Ciaurro digrigna subito i denti e per poco non morde, con una conclusione che da trenta metri impegna Silipo. Preferisce il cross invece Scippo, che un minuto più tardi prova a mettere in mezzo un pallone che rischia di diventare una patata bollente per il numero uno di casa, che para in due tempi anticipando compagni e avversari in presa alta.
Con il Massafra in avanti e ben posizionato in difesa, il Taurisano può solo sfruttare i calci piazzati che gli capitano tra i piedi, come quello che al 13’ porta in vantaggio i granata. Brigante suggerisce, De Nuzzo concretizza di testa infilando Cristofaro (nella foto di B. Galati: il gol del difensore granata), che si ritrova di colpo a dover raccogliere il pallone dal fondo del sacco.
I massafresi, sotto di una rete, non si scompongono. In fondo solo una settimana prima avevano dimostrato che le rimonte sono possibili. Ci va vicino Turi al 18’, che spedisce alto, sfiora il pari Piccolo al 21’, colpendo di testa, su un cross di Pirone, al quale Silipo risponde con una prodezza, senza però trattenere. Nei paraggi è appostato Lopetuso, che come una settimana prima infila l’1-1. Riuscirebbe anche a raddoppiare al 28’, ma la sua incornata finisce per lambire solo il palo.
Gli ionici dominano, giocano bene, sfiorano più volte il gol.
Al 32’ il Taurisano deve aiutarsi con la traversa per non capitolare su un calcio di punizione di Pirone. L’azione prosegue, Piccolo ci prova di testa ma Silipo respinge, Carlucci ci prova di potenza, ma la palla esce di un niente.
Il Massafra sente forte l’odore del gol e insiste, e al 37’ arriva il 2-1: Piccolo lancia sulla destra Scippo, l’attaccante scatta e con un perfetto diagonale insacca la rete del vantaggio massafrese. Taurisano sotto, e al 39’ non diventa 3-1 per un soffio, con Piccolo che calcia una punizione che costringe Silipo ad intervenire per la deviazione.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Taurisano sembra più deciso. Fuori Nobile per Toma, ma è Brigante a mettere paura al Massafra. Due punizioni: una alta, l’altra nello specchio, ma Cristofaro c’è e vola a deviare.
Le occasioni per i padroni di casa arrivano ancora dai calci piazzati, e ancora dai piedi di Brigante che sugli sviluppi di una punizione spara alto.
Brigante insiste: 16’, tiro da fuori, Cristofaro risponde in due tempi.
Il Massafra si vede poco, ma quando lo fa, come al 23’, sono guai: slalom di Turi su tre avversari, Silipo mette in angolo.
Il Taurisano torna in attacco, e questa volta gli va bene. Siamo al 38’, e il cross di Carangelo è un invito a nozze per Foglia, che sul secondo palo, libero, insacca di testa.
Con le due squadre ormai stanche Turi raccoglie le ultime energie e prova il gol spettacolare, ma dopo tre dribbling il suo tiro è fuori misura. Finisce 2-2.

(Sportmagazine.it)


TAURISANO
Silipo, Carangelo, Amato, Longo, De Nuzzo, Valentino, Verri, Marzano, Nobile, Brigante, Foglia. A disp: Esposito, Toma, Caruso, Megali, Remondino, Dell’Anna, Fattoruso.

MASSAFRA
Cristofaro, Lopetuso, Pirone, Salvia, Ciaurro, Carlucci, Russo, Dudù, Piccolo, Scippo, Turi. A disp: Minno, Accardo, Perrone, Perron, Ferrara, Alagni, Coiro.

Arbitro: Dibenedetto di Barletta
Marcatori: 13' De Nuzzo T, 21' Lopetuso M, 37' Scippo M, 84' Foglia T
Ammoniti: non ancora disponibile
Espulsi:
nessuno

Real Altamura - Castellana 2-1

25 ottobre 2009
di GRAZIA INTINI
Dopo la vittoria contro il Bisceglie, il Castellana perde sul pesante terreno di Altamura. Finisce infatti 2-1 in favore della formazione di casa la gara disputata domenica fra Real Altamura e ASD Castellana in occasione della decima giornata del campionato d’Eccellenza pugliese.
L’Altamura, ultimo in classifica, conferma la voglia di fare punti e si aggiudica la partita contro un Castellana rimasto in dieci sullo scadere del primo tempo per l'espulsione di Spinelli.
A firmare il risultato Dibenedetto e Mazzilli per l'Altamura, Gogoni per il Castellana.

PRIMO TEMPO - Confermata per dieci undicesimi la formazione nerostellata titolare di domenica scorsa, con Luceri che sostituisce Zonno indisponibile per una botta al viso subita durante l’amichevole di giovedì. Testone torna invece tra i disponibili. De Luca schiera il 4-4-2 con Laguardia tra i pali, in difesa Fumarola, Spinelli, Didonna e Vatalaro, a centrocampo Laporta, Speciale, Abbrescia e Luceri, in attacco Primavera e Gogoni. Nell’Altamura assente per squalifica Zaro.
La prima azione pericolosa del Real Altamura arriva al 15’ del primo tempo, quando Centonze prova un pallonetto dal limite, Laguardia però interviene miracolosamente e difende la sua porta.
Al 21’ il Real Altamura segna la prima rete della gara: Valdez su punizione mette in mezzo all’area di rigore, Dibenedetto di testa non sbaglia e mette dentro.
È la punizione di Gogoni dal limite sinistro dell’area al 42' a determinare il pareggio del Castellana, che però rimane in dieci al 47’ per le proteste di Spinelli dopo un brutto intervento subito.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa, con l’espulsione di Spinelli, Speciale retrocede a fare il terzino. Sono poche le azioni significative del secondo tempo.
Al 4’ ci prova di nuovo l'Altamura: Petravalle scatta sulla fascia, si accentra in area di rigore, prova il tiro, ma Laguardia respinge. Sulla ribattuta Dibenedetto ci riprova ancora, ma il portiere castellanese non si lascia sorprendere.
Al 27’ il neo entrato Mazzilli riesce a far fuori Speciale sulla fascia, arriva al limite dell’area e fa partire un fortissimo diagonale su cui Laguardia non può far nulla. È il secondo goal per i padroni di casa.
La partita prosegue con le varie ripartenze delle due squadre, che ormai lasciano molti spazi. L’ultima vera occasione per il Castellana arriva al 48’ con Costanza solo davanti al portiere, ma il suo tiro è debole sullo stesso.
Nulla di fatto quindi per la formazione di mister De Luca, che non perdeva dall’immeritata sconfitta di Copertino in occasione della sesta giornata di campionato.


REAL ALTAMURA
Cilumbriello, Proscia, Centonze (57’ Mazzilli), Valdez (60’ Pazienza), Soto, Grazioso, Angelastri, Vicenti (28’ Pietravalle), Dibenedetto, Righetti, De Febbo. A disp. Amoruso, Tafuni, Varisco, Ardino

CASTELLANA
Laguardia, Spinelli, Fumarola, Abbrescia, Didonna, Vatalaro, Speciale (75’ Testone), Laporta (46’ Costanza), Primavera (60’ Gentile A.), Gogoni, Luceri. A disp. Petruzzelli, Frascati, Garofalo, Brescia

Arbitro: Doronzo G. di Barletta
Marcatori: 21' Dibenedetto RA, 42' Gogoni C, 71' Mazzilli RA
Ammoniti: Pazienza, Grazioso ALT / Speciale, Vatalaro, Costanza CAS
Espulsi:
47' Spinelli C (rosso diretto per proteste)

Nardo' - Audace Cerignola 1-0

25 ottobre 2009
di MICHELE CLIMACO
Una vittoria per ribaltare le cattive abitudini casalinghe degli ultimi tempi. Il Nardò la agguanta capitalizzando al massimo la prima occasione (delizioso il tocco di Di Rito che firma un altro gol capolavoro), con una interpretazione tattica improntata al pragmatismo e alla massima concentrazione (foto: Omographic photo).
Il nuovo approccio tattico e mentale alla gara trova peraltro una importante traccia nella formazione di partenza. Vero è che il turn over impone di concedere pari opportunità all’intera rosa, ma già le scelte iniziali di Alessandro Longo dipingono un Nardò più votato alla concretezza e all’equilibrio tra i reparti, a scapito di lustrini, funambolismi e giocate di fino, fini a sé stesse.
Tartaglia diventa così il perno centrale di una linea mediana che nella sua struttura tattica può contare anche sul sostanzioso contributo che è in grado di offrire Ruggiero, mentre Irace opera nell’inedita posizione di mezzala sinistra. Scelte che impongono il sacrificio di una pedina del tridente d’attacco e il sacrificio tocca a Parlacino, chiamato a lasciar posto all’under Turitto.
Il balbuziente rendimento casalingo, il sudatissimo e insipido pari di Maglie dopo una faticosissima rimonta imponevano insomma una prestazione di grande sostanza, in grado di accantonare problemi e incertezze e conquistare tre punti vitali per corroborare antiche sicurezze. Anche a costo di rinunciare ad un tocco di fantasia in più.
Obiettivo raggiunto con una prestazione magari non scintillante, ma priva di qualsiasi sbavatura o sofferenza.

PRIMO TEMPO - Il Nardò esibisce personalità, concentrazione e ordine tattico e aspetta pazientemente il momento giusto per mordere l’avversario.
L’occasione giunge al 17’. A dare il "la" all’azione che deciderà i destini della gara è Montaldi che ruba palla ad un avversario, l’azione si sviluppa poi sull’asse Ruggiero-Di Rito, che con una perfetta combinazione aprono una breccia nell’attentissima retroguardia cerignolana. Il centrocampista fornisce un preciso assist in area per il centravanti argentino che con un morbido tocco sotto di esterno destro, piazza il pallone a fil di palo alla destra dell’incolpevole De Blasio.
E sull’ennesimo gol di gran classe di Di Rito il Nardò costruisce la sua vittoria con una condotta di gara attenta e giudiziosa.
Il Cerignola, squadra priva di un attaccante centrale in grado di offrire peso e profondità alla manovra d’attacco, predilige la manovra palla a terra. Ma l’offensiva dei dauni si spegne sempre inesorabilmente all’altezza dei sedici metri, anche perché manca l’apporto degli esterni Stramaglia e Balducci, fondamentali nel 4-4-1-1 disegnato da Notariale, che vede l’eterno Battaglia agire a tutto campo a sostegno di Ventura.
Ma per il centravanti gialloazzurro costretto a confrontarsi con un implacabile Calabuig è di quelle domeniche da astinenza totale.
Passato in svantaggio peraltro il Cerignola non è che cambi atteggiamento tattico e dunque per Di Rito e compagni non vi sono spazi supplementari nei quali affondare i colpi.
L’occasione per il raddoppio capita ancora sui piedi di Di Rito, siamo già al 40’, ma stavolta l’argentino che impatta in spaccata il cross di Turitto a due metri dalla porta, non riesce ad imprimere forza al pallone.

SECONDO TEMPO - Il Cerignola non si rivela in grado di pungere neanche nella ripresa, nonostante Notariale immetta uno dopo l’altro in campo l’ex Saracino e Fiorella, arretrando Battaglia e Stramaglia sulla linea mediana, in quello che nelle battute finali è un azzardatissimo e autentico 4-2-4.
Ma per Bassi è un pomeriggio di tranquillità assoluta. Ed è in questo frangente che il Nardò sfiora in un paio di circostanze il raddoppio, con un colpo di testa di De Benedictis, destinato ad insaccarsi a fil di palo, se non finisse per impattare su un difensore appostato proprio all’altezza del legno e poi con Irace il cui sinistro dalla media distanza diventa velenoso dopo aver toccato terra nell’area piccola, costringendo De Blasio ad un affannosa respinta.
La partita finisce con il Nardò proteso in avanti, dopo aver corso un piccolo brivido. Succede a recupero già inoltrato quando l’ex Saracino va in percussione sulla destra, approfittando di una esitazione di Contessa, senza riuscire però a dare un degno seguito alla sua azione personale, nonostante un invitante spazio a disposizione.
Dopo un mese di incertezze il Nardò torna dunque a marciare a ritmi intensi sul suo terreno di gioco e la vittoria produce un nuovo piccolo allungo in testa alla classifica.

(Nardocalcio.com)


NARDO' CALCIO
Bassi, De Donno, Contessa, Tartaglia, Calabuig, De Padova, Turitto (89' Frascolla), Ruggiero, Di Rito, Irace, Montaldi (70' De Benedictis). A disp: Vetrugno, Petilli, Massarelli, Parlacino.

AUDACE CERIGNOLA
De Blasio, Pasculli (75' De Tullio), Papagno, Ciardi, Palumbo, Conte (85' Fiorella), Stramaglia, Porro (63' Saracino), Ventura, Battaglia, Balducci. A disp: Renna, Borrelli, Corti, Monopoli.

Arbitro: Doronzo G. di Barletta
Marcatori: 17' Di Rito
Ammoniti: De Donno, Calabuig, Irace NAR / Ciardi, De Tullio CER
Espulsi:
nessuno
Angoli: 3-3