Ricordiamo a tutti i lettori che mettiamo a disposizione un sistema aperto che permette nella maniera più democratica di commentare liberamente qualunque notizia, attivando così dei forum di discussione. E' un modo di partecipazione alla vita calcistica dell'Eccellenza pugliese, ma non deve diventare occasione di sfogo volgare. Mantenete sempre alto il livello di civiltà ed evitate di offendere gli interlocutori. Per commentare le notizie occorre disporre di un profilo GOOGLE o BLOGGER.

Nardo' Calcio: Meritata riconferma per mister Longo

30 maggio 2009
di Antonio Obiettivo

Stamattina presso la sede di via Rubichi, si è tenuta la tanto attesa conferenza stampa della Nuova Nardò Calcio, in cui oltre alla importante e primaria ufficializzazione di mister Longo (nella foto) sulla panchina granata anche per la prossima stagione, si è parlato dei programmi societari quanto mai concreti e della particolare attenzione verso quel bacino vitale che è il settore giovanile.
Altro elemento importante e apprezzato della conferenza è stato il chiarimento a tutti i presenti, circa il passaggio di denominazione da Srl ad Asd a cui si sta lavorando e che verrà ufficializzato entro la fine giugno, solo ed esclusivamente per un imprescindibile iter burocratico.
Alla conferenza non è mancato qualche insensato "colpo di scena", che ha generato un non troppo velato clima di tensione, assolutamente fuori luogo. Polemiche inutili e sterili, che non hanno comunque intaccato lo spirito degli addetti ai lavori, più che mai pronti a rimettersi in gioco con la stessa umiltà e voglia di far bene della passata stagione. Tra l’altro questi isolati atteggiamenti non hanno sorpreso nessuno, nemmeno i supporters organizzati, presenti numerosi e in totale disaccordo con chi ha riservato le proprie e assolutamente personali rimostranze.
Tralasciando questo siparietto, la parte iniziale della conferenza ha visto protagonista il D.G. Toni Martano che secondo il programma stabilito ha presentato man mano le novità della prossima stagione, subito dopo ha preso la parola mister Alessandro Longo che ha espresso la sua euforia e le motivazioni sul perché ha accettato il progetto Nardò. Con la sua solita pacatezza ha risposto ai giornalisti presenti e alle domande di qualche tifoso con grande competenza e soprattutto con molta umiltà.
Al tavolo della conferenza anche Daniele Russo, delegato dalla proprietà a farne le veci, che ha spiegato e chiarito ai numerosi presenti che la nuova società si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione con un organigramma rinnovato e con la necessaria figura di un Presidente effettivo.
Alle domande di calciomercato ha risposto il d.s. Gianni Ingusci, sottolineando che almeno otto-nove elementi del gruppo della passata stagione faranno parte del Nardò formato 2009-10, una rosa che verrà integrata con elementi capaci di innalzare il tasso tecnico della squadra e che sono già stati individuati, con alcuni di essi è già stato raggiunto un accordo di massima.
Insomma una conferenza scoppiettante che ha aperto un bel po’ di dibattiti alcuni costruttivi, altri molto meno.

Usd Terlizzi: Via Caricola arriva Nicola Ragno

28 maggio 2009
da Usdterlizzicalcio.it

Fare meglio dell'anno scorso, senza farsi illusioni. A Terlizzi è già futuro.
Prima mossa per la nuova stagione, il tecnico: Nicola Ragno (nella foto). Torna in panchina dopo quasi due anni.
"E ringrazio il presidente d'Alesio per questa opportunità".
Si dice Ragno (quattro volte promosso dall'Eccellenza) e si pensa ad un campionato di vertice.
Ma l'allenatore molfettese stoppa i facili entusiasmi: "Diciamo che vogliamo salvarci senza i patemi dello scorso campionato, quando la permanenza arrivò all'ultima giornata".
Il tecnico e la società sono al lavoro: per la conferma di alcuni giocatori (certa quella dell'attaccante Manzari, oltre trenta gol nelle due stagioni in rossoblù) e per scovare quegli under che in questa categoria possono fare la differenza.

Asd Castellana: I Pellegrino pronti a ripartire

27 maggio 2009
di Mario Maselli
Muove i primi passi l'As Castellana verso la stagione sportiva 2009/2010 che la vedrà ancora protagonista, per il secondo anno consecutivo, nel campionato di Eccellenza Puglia: la dirigenza, con a capo il presidente Peppino Pellegrino (nella foto a sinistra) e il suo vice Nicola Pellegrino sta definendo i primi tasselli, propedeutici alla costruzione dell'organico dei giocatori.
Il primo movimento ufficiale è quello della definizione dei quadri tecnici societari: in panchina è stato confermato Claudio De Luca. Il giovane tecnico, castellanese di nascita, dopo aver centrato ai playout l'obiettivo stagionale dello scorso anno (permanenza nel massimo torneo regionale, ndr), sarà ancora l'allenatore della prima squadra. Si è così inteso ribadire la fiducia nei confronti di De Luca e, soprattutto, proseguire un progetto tecnico avviato anni fa (da quando la famiglia Pellegrino era “proprietaria” della formazione di Seconda Categoria, ndr).
L'altra conferma è quella di Pier Paolo Pellegrino nel ruolo di direttore sportivo. Dopo la “tormentata” estate 2008 con il ripescaggio in extremis e la corsa a costruire il migliore Castellana possibile e dopo un mercato di gennaio da “grandi colpi” con la salvezza centrata con merito, sarà ancora suo il compito di allestire la formazione per la stagione 2009/2010.
Sarà nel neo-istituito ruolo di direttore tecnico, invece, la grande novità per la prossima stagione sportiva: Vito Sgobba (nella foto a destra) “torna” nella Città delle Grotte per coordinare l'attività tecnica degli allenatori e di tutte le formazioni dell'As Castellana, dai primi calci alla prima squadra.
Il presidente Pellegrino ha voluto così inserire nella struttura dirigenziale del club di via Orazio un uomo di grande carisma e un elemento di straordinaria cultura sportiva (conosce come pochi il calcio pugliese, ndr), “guida” dal palmares notevole nelle tante stagioni da giocatore e da allenatore (tra le tante esperienze in panchina Putignano con due promozioni di fila, il successo in Coppa Italia Dilettanti e il passaggio dalla Prima Categoria all'Interregionale, Rutigliano e altri due tornei vinti, Locorotondo, Manfredonia, Manduria, Real Altamura fino al Fasano vittorioso nell'Eccellenza 2006/2007, ndr).

As Bisceglie: Crisi nera. Si dimette l'intera dirigenza

25 maggio 2009
di Alessandro Ciani Passeri

Un fulmine a ciel sereno irrompe nel calcio regionale pugliese ma soprattutto scuote la Bisceglie calcistica.
Nella giornata odierna, la dirigenza dell'A.S. Bisceglie Calcio 1913 attraverso un comunicato stampa diramato ai vari organi di stampa, comunica il definitivo disimpegno dalla guida del club nerazzurro. Una decisione scaturita dalla mancata disponibilità dell'impianto di gioco "Ventura" divenuto ormai impraticabile (foto: forzabisceglie.it) e della totale indifferenza dimostrata dall'amministrazione comunale e dall'imprenditoria locale nei confronti della più antica società sportiva biscegliese.
Dopo aver sfiorato due anni fa la serie D e dopo essere tornati alla ribalta del calcio giovanile nazionale con la formazione juniores, il futuro della società appare ora fitto di interrogativi.
Le sorti del club sono state affidate al Sindaco di Bisceglie Avv. Francesco Spina il quale dovrà provvedere a trovare nuovi imprenditori interessati a rilevare il Bisceglie e a garantirne l'iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza. In caso contrario, il Bisceglie, ormai prossimo ai 100 anni di storia, potrebbe sparire, a favore di Città limitrofe pronte a rilevarne il titolo sportivo.

Questo il comunicato integrale:

L’A.S. Bisceglie calcio 1913, alla data odierna terminata la stagione agonistica 2008/2009 (alla luce dell’eliminazione della juniores dalla fase nazionale) attraverso il suo consiglio direttivo composto dai sigg.ri Eugenio Padalino, Vincenzo e Leonardo Pedone, Roberto Storelli, dopo una lunga ed attenta valutazione sulla attuale situazione del club e sue prospettive future, rende noto quanto segue:
- nell’estate del 2006 su invito dell’attuale amministrazione comunale, fu costituito un gruppo dirigente che potesse dar vita ad un programma triennale di rinascita del club nerazzurro stellato.
Furono prefissati i seguenti obbiettivi:
1. Ripianare la situazione debitoria pregressa
2. Ridare credibilita’ e prestigio nel panorama calcistico regionale
3. ricostruire un settore giovanile che potesse fungere da serbatoio per la prima squadra
4. riavvicinare la citta’ e gli sportivi alla propria squadra di calcio
5. Costruire una squadra competitiva che potesse aspirare al “salto” di categoria.
Tali obbiettivi tra moltissime difficolta’ con sacrifici e passione, sono stati ampiamente raggiunti.
Nell’estate del 2007 alla luce delle ormai note vicende sportive e societarie (si ricorda la squalifica del campo e a porte chiuse per 1 anno e l’abbandono dell’altra meta’ del “gruppo” dirigente) pur essendo rimasti soli a capo della societa’, si decise di andare avanti con ancor piu’ impegno e passione consci delle ingenti difficolta’ anche economiche che si sarebbero presentate durante tutta la durata della stagione agonistica pur di mantenere fede agli impegni presi con l’amministrazione e con tutta la tifoseria.
E’ bene sottolineare che tra le mille difficolta’, di cui sopra, in questa stagione travagliata si e’ riusciti a mantenere la categoria e a sfiorare il raggiungimento dei play off promozione oltre che la semifinale di coppa italia regionale. Mensione a parte merita la compagine juniores con la quale si e’ conquistato il titolo di campione regionale (mai raggiunto prima) e si sono disputate le fasi nazionali per lo scudetto di categoria.
Oggi, pur volendo continuare a credere nel progetto calcio della nostra amata citta’, siamo costretti a lasciare la guida dell’ AS BISCEGLIE CALCIO 1913 causa l’indisponibilita’ di uno stadio dove poter diputare gli allenamenti nonche’ le gare ufficiali, il disinteresse dell’imprenditoria locale a contribuire a tale progetto che, vista la crisi economica che noi tutti viviamo, assume rilevante importanza.
Non volendo essere responsabili della fine del calcio nella nostra citta’, con la vendita del titolo di eccellenza ambito da altre citta’ limitrofe che ne hanno gia’ fatto richiesta, e non volendo vanificare gli sforzi fatti dalle precenti gestioni e dai tanti colleghi dirigenti che si sonno succeduti a capo del club nei suoi 96 anni di storia rimettiamo nelle mani del sindaco avv. Francesco Spina il titolo sportivo e le sorti del sodalizio
Con l’auspicio che trovi la giusta soluzione affinche’ l’ AS BISCEGLIE CALCIO 1913 possa continuare a brillare nel panorama calcistico regionale: ovvero con lo spirito con cui noi abbiamo lavorato in questi tre anni.


Il consiglio direttivo dimissionario dell’A.S. Bisceglie Calcio 1913

Atletico Corato: 2009/2010 all'insegna dell'austerity

18 maggio 2009
di Salvatore Vernice

Nel campionato di Eccellenza pugliese il futuro di molte società sembra essere molto nebuloso e così, da più parti, non mancano le solite voci di questo periodo che annunciano il disimpegno.
Un campionato che per le squadre che intendono lottare per centrare il massimo obiettivo, raggiunge costi esorbitanti per lo status di dilettanti che vede impegnati i calciatori in campo.
Il futuro del Corato sembra essere legato proprio a queste considerazioni, nonostante ci sia un gruppo societario che, a denti stretti ma con grande passione, dovrebbe riconfermare il loro impegno, sotto tutti i fronti, per la prossima stagione calcistica.
«Sappiamo che i tifosi vorrebbero sempre vincere – esordisce il team manager Michele Quinto – e noi, che siamo i primi tifosi del Corato, vorremmo ottenere sempre un risultato positivo. Ma oggi il calcio ha raggiunto situazioni difficili da gestire e quindi c’è bisogno di moderazione da tutte le parti. In questi giorni stiamo vagliando diverse situazioni per poterci far trovare pronti ai nastri di partenza, tenendo presente che la prossima stagione potrebbe vedere un aumento delle retrocessioni se ci sarà una riforma del campionato, passando molto probabilmente da 18 a 16 squadre, quindi con un numero di retrocessioni in più rispetto a questo campionato».
Una stagione appena conclusa con qualche rimpianto più che di rimorsi.
«Pur essendo consci che la zona play-off non era alla nostra piena portata – aggiunge il presidente Rutigliano (nella foto in alto) – ci sono rimpianti per qualche risultato che ci è sfuggito nei minuti, a volte anche nei secondi, finali di gara. Situazioni che ci avrebbero permesso di chiudere il campionato in maniera più dignitosa e, soprattutto, più tranquilla. Questo però è il passato, ora dobbiamo invece guardare al nostro futuro».