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Fortis Trani: Il Prefetto ha deciso. A Terlizzi solo 150 tifosi biancazzurri

31 dicembre 2009
di VINCENZO CHICCO
Passata la "grande abbuffata" natalizia, le squadre si rituffano in clima campionato.
Il 3 gennaio, difatti, riprende il massimo torneo regionale con la 19.a giornata, seconda del girone di ritorno.

Per l'ex capolista Trani si trattera' di un test particolarmente impegnativo, dato che fara' visita al Terlizzi, attuale quinta forza del torneo, per un derby che gia' ancor prima della sosta natalizia era tra gli appuntamenti piu' attesi in Citta'.
A tenere banco anche in queste ore e' stata, soprattutto, la scarsa capienza del settore ospiti dello Stadio Comunale della Citta' dei fiori che puo' ospitare al massimo 150 persone su di una tribunetta in tubi innocenti, mentre da Trani giungevano almeno il doppio delle richieste.
Le due società, negli ultimi giorni, hanno cercato di trovare una soluzione che potesse andar bene ad entrambe: scartata (da parte del presidente del Terlizzi D'Alesio) l’ipotesi di disputare la gara in campo neutro per consentir maggior afflusso e quella di destinare una parte della gradinata ai tifosi tranesi (non fattibile per questione di ordine pubblico), si era pensato di aumentare la capacita' del settore ospiti aggiungendo alla tribunetta da 150 posti lo spazio antistante il campo da giuoco che puo' contenere circa altri 100 tifosi in piedi.

Ieri, pero', e' arrivato anche per questa ipotesi il parere negativo della Prefettura che non ha vietato la trasferta ai tifosi tranesi, ma non ha ritenuto idonea la soluzione proposta.
Con la decisione del Prefetto salta anche la ventilata possibilita' di trasmettere la gara in diretta su Telesveva, emittente locale andriese, che avrebbe ripreso il match nel caso di un divieto assoluto della Prefettura.
Dunque solo 150 supporters biancazzurri potranno seguire la Fortis nel primo match del 2010.
I ricercatissimi tagliandi saranno messi in vendita nelle prossime ore presso la sede della tifoseria tranese (via Nigro' 78) al costo di 5 euro.
L'invito da parte delle due Societa' e', ovviamente, quello di non recarsi a Terlizzi senza tagliando e, stante l'esiguo numero di ticket disponibili, c'è da scommettere che tra oggi e domani si scatenera' una vera e propria caccia al biglietto.

Castellana: Il bilancio del presidente Pellegrino sul girone d'andata

30 dicembre 2009
di GRAZIA INTINI
Dopo il break natalizio, l’ASD Castellana scende ancora in campo, e lo fa tornando allo stadio “Azzurri d’Italia” dopo le due trasferte consecutive di Massafra e Trani.
Domenica 3 gennaio alle 14.30, ospite dello stadio castellanese per la seconda giornata del girone di ritorno sarà lo Stefanizzi Sogliano, diretto avversario della compagine nerostellata, con cui il Castellana dovrà cercare di riscattarsi dell’1-0 dell’andata, quando un rigore calciato da Ricci al 44’ del secondo tempo determinò il risultato della seconda partita del campionato di Eccellenza pugliese, cambiando il corso di una gara condotta ad armi pari per i 90 minuti di gioco.

“Rispetto alla partita giocata a Sogliano, la squadra ha acquisito una certa maturità, il gruppo è cresciuto, quindi sono sicuro che affronteremo i nostri avversari con più determinazione e consapevolezza nelle nostre capacità – ha affermato il presidente Giuseppe Pellegrino (nella foto) – Anche all'andata abbiamo disputato una buona gara, perdendo ingiustamente al 90' a causa di un rigore dubbio. I nostri ragazzi scendono in campo ogni domenica con la stessa costanza, la stessa determinazione e lo stesso impegno. Ogni partita, però, ha una storia a sé”.

L'ASD Castellana è da molti considerata la squadra rivelazione del campionato d'Eccellenza 2009/2010. Un bilancio di questa prima fase di campionato.
“Si tratta sicuramente di un bilancio positivo, e questo giudizio può essere esteso a tutte le categorie della società, dai primi calci alla prima squadra. Il merito per il lavoro svolto va al direttore tecnico Vito Sgobba, al direttore sportivo Pier Paolo Pellegrino, e naturalmente agli allenatori De Luca e Serio”.

Cosa cambierebbe del percorso fino ad ora affrontato dalla società in questa stagione?
“Niente. Gli ottimi risultati che stiamo conseguendo sono dovuti all'impegno di dirigenti e staff tecnico. Andiamo tutti nella stessa direzione e crediamo fermamente in ciò che stiamo facendo”.

Cosa si aspetta dalla seconda parte del campionato appena iniziata?
“Credo che affronteremo il girone di ritorno con più tranquillità rispetto alla scorsa stagione, ma senza perdere l'attenzione in ogni gara, perché saranno tutte partite difficilissime vista la classifica ancora molto corta”.

Nella partita di domenica contro lo Stefanizzi Sogliano, mister De Luca dovrà fare a meno in campo di Tommaso Abbrescia e Alessandro Spinelli, fermi per una giornata in seguito alle espulsioni durante la gara di Trani, e dell'attaccante Vanni Antonicelli, che nella stessa sfida ha riportato la frattura dello zigomo.

Audace Cerignola: Col Manduria senza Marino e Verolino

30 dicembre 2009
da Spaziodilettantifoggia.it
La squadra ha ripreso gli allenamenti in vista del doppio turno di campionato in soli 3 giorni.
Si parte con il Manduria domenica prossima, poi il 6 a Tricase. Una sola giornata di squalifica per il centrocampista Dino Marino che non sarà in campo domenica prossima.
Niente Manduria anche per Ernesto Verolino che deve smaltire un infortunio.
Per il resto i nuovi arrivi Grieco, Tarantino, Ricci e Di Benedetto sono a disposizione del tecnico Notariale.

Tricase: Rossoblu e "Capo di Leuca" a sostegno della piccola Giorgia

30 dicembre 2009
di LUCA LEONE
Dopo la lodevole iniziativa dei gruppi organizzati rossoblù di devolvere i fondi accumulati in occasione delle partite con Altamura e nel derby con il Nardò a sostegno della piccola Giorgia (nella foto), bimba di 15 mesi affetta da una grave e rarissima malattia intestinale, la macchina della solidarietà non si ferma qui: l’Asd Tricase Calcio infatti disputerà un’amichevole contro una rappresentativa locale, l'Asd Capo di Leuca, giovedi 31 dicembre alle ore 10 presso il campo comunale di Castrignano del Capo con incasso interamente devoluto alla causa di questa piccola salentina.
I biglietti sono in vendita, al costo di 3 euro, presso la ricevitoria BAR MAORI.

News del 01 gennaio 2010 L'incasso raggiunto al termine dell'incontro si aggira intorno ai 1500 euro. Complimenti a tutti!

Chi e' Giorgia Pagano

Massafra: Per la salvezza servono almeno altri 24 punti

29 dicembre 2009
di ANTONELLO PICCOLO
Ancora un giorno di riposo per il Massafra che, da domani pomeriggio, inizierà a lavorare in vista della delicata trasferta, del 3 gennaio, in casa della Liberty Molfetta.
La squadra, prima del fatidico rompete le righe natalizio, ha effettuato un’amichevole sul campo del Mottola. Per la cronaca a spuntarla è stata la formazione di casa, guidata da Pine Gidiuli, con un secco 2-0.
Una gara che non ha fornito grandi indicazioni al tecnico Angelo Carrano (foto: GF Communication), il quale per l’occasione ha utilizzato molti giovani. La squadra è parsa mentalmente già in vacanza, concedendo spesso l’iniziativa agli avversari.
Un Mottola rinvigorito dall’apporto offerto dai nuovi innesti, come quello del portiere Maggi (ex Locorotondo) e dall’ex Massafra Nazaro (prelevato dal Mesagne), autore, tra l’altro, di una buona prova e di un gol.

Il tempo per gli esperimenti sembra essere terminato. Da domani i giallorossi dovranno lavorare sodo, per preparare al meglio la rincorsa alla salvezza. Un cammino che si preannuncia non facile, considerato il ritardo di 9 lunghezze dalla zona tranquillità.
Per evitare rischi, dalle restanti 16 gare, il Massafra dovrà racimolare 24 punti (almeno 8 vittorie). La media salvezza dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 punti.
Oggi, la compagine guidata da Carrano viaggia a quota 16 (media di 0,88 punti a partita), 3 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte.

Nardo' Calcio: Bassi: "Con Loco e Copertino 180' fondamentali"

29 dicembre 2009
di SALVATORE MANCA
Il Nardò ha ripreso ieri la preparazione, dopo la sosta natalizia, in vista della ripresa del campionato di domenica prossima che vedrà la formazione di Alessandro Longo impegnata al comunale neritino contro il Lococrotondo allenato da Angelo Terracenere.
Poi il 6 gennaio la trasferta di Copertino.
Due impegni ravvicinati, ma di fondamentale importanza per i granata, in considerazione anche degli scontri diretti a cui sono chiamate le inseguitrici del Nardò in queste due prossime gare.

«Sono due gare molto importanti per noi – sottolinea il portiere Danilo Bassi (nella foto) – anche perché arrivano dopo la pausa natalizia e quindi possono nascondere qualche insidia. Il gruppo, comunque, è composto da ragazzi molto responsabili e quindi sono certo che da questo punto di vista non ci saranno problemi. Poi in queste prossime due gare i nostri più immediati inseguitori, ad iniziare dal Trani, sono attesi da una serie di scontri diretti e quindi poter fare bene contro Locorotondo e Copertino significa anche incrementare il vantaggio».

Ma la gara contro il Locorotondo di domenica prossima non si preannuncia facile, contro un avversario tradizionalmente ostico.
«In questo campionato non ci sono gare facili, ma molto dipende da noi. Se riusciamo a giocare con lucidità e attenzione non possiamo sbagliare».
Intanto, da gennaio il Nardò si arricchirà di altri quattro argentini.
«Ancora non li conosco – dice Bassi – Ma se sono come gli altri loro connazionali che abbiamo in organico sicuramente sono bravi. Nel mese di gennaio tra campionato e Coppa Italia ci aspettano due gare a settimana. E’ chiaro che avere una rosa un po’ più lunga può essere un vantaggio. Qualche compagno più stanco potrà tirare il fiato. Sono comunque fiducioso per questo girone di ritorno, anche perché in trasferta siamo tornati a vincere e questo è fondamentale per puntare al successo finale».

(G.d.M.)

Taurisano: Il club granata si rilancia. Con il neo DG Maggio arrivano Antico e Barone

29 dicembre 2009
di GIUSEPPE MARTELLA
Il Toro guarda al futuro con rinnovato ottimismo.
Il presidente della società granata, Gianluigi Rosafio, ha aspettato le feste natalizie per fare un regalo inatteso a tutti i tifosi: rilanciare le ambizioni del team all’interno di un progetto di più ampio respiro che prevede in tempi relativamente brevi lo sbarco in serie D .

Il primo tassello è stata la nomina di Rocco Maggio a direttore generale.
Per lui, già dirigente in passato nei quadri della Pro Italia Galatina, un ritorno importante nel calcio che conta. Sarà il direttore generale della società di via Lecce, uomo di fiducia del presidente e collante tra lo spogliatoio e i dirigenti.

«Un incarico importante – sottolinea il nuovo diggì - che mi rende onorato e che cercherò di interpretare al meglio».
Tra i primi impegni del direttore generale quello di puntellare la rosa a disposizione di Diego Favonio, confermatissimo tecnico alla guida del roster granata.

«Hanno firmato – continua Maggio – l’esperto difensore centrale Alessio Antico (nella foto con la maglia del Francavilla), proveniente dall’Eccellenza toscana che andrà a coprire il buco aperto in difesa dalla partenza di Pisano, e Barone, un classe ’91 che sa ben disimpegnarsi a centrocampo, proveniente dal Gallipoli. A breve dovremmo aggregare anche un portiere under».

Ora resta da riempire il vuoto dell’attaccante centrale da affiancare a Foglia e Brigante.
«Diverse le opzioni che stiamo percorrendo – dice ancora Rocco Maggio – alcune portano in Sudamerica, altre su atleti italiani di riconosciute qualità».
Intanto capitan Alessandro De Nuzzo e compagni stanno rifinendo la preparazione in vista della ripresa del campionato. In attesa dell’ostica trasferta in casa del Bisceglie, la squadra andrà in ritiro nella giornata di sabato.

(G.d.M.)

Calciomercato: Gianrico Leonetti firma col Rieti in D

28 dicembre 2009
Comunicato FC Rieti
Il Fc Rieti comunica che, dopo gli arrivi di Cattani, Gabrieli, Dentamaro, Papa, Giannotta e Campobasso, nella serata odierna hanno firmato con il club amarantoceleste i giocatori Gian Enrico Leonetti (nella foto), attaccante (77) proveniente dal Terlizzi Calcio e Angelo Cimadomo, centrocampista (’79) proveniente dal Tavolara.

Atletico Corato: I neroverdi e la "regola del tre"

27 dicembre 2009
di ALESSANDRO CASTRIGNO
Si dice che il 3 sia il numero perfetto.
Lo sa bene il Corato che negli ultimi tre incontri, con Locorotondo in casa e con Copertino e Taurisano in trasferta (quest’ultima disputata in campo neutro), ha raccolto altrettante vittorie, andando tra l’altro a segno sempre per tre volte.
Risultato questo di una compagine che ha trovato oramai la sua base di gioco, il suo sistema ideale, il 4-4-2, con i suoi interpreti che riescono ad esprimersi al meglio.
Se la difesa infatti sembra aver trovato la sua solidità grazie all’esperienza di Ricci, Schirone, Baldassarre, Abbrescia e all’inserimento di Gusmai, anche il centrocampo con quei due mastini di Picciariello e Luciani e con la scoperta di Mastrorillo e l’attacco grazie al genio di Cesareo e al sempreverde Di Domenico, costituiscono un insieme di tenacia e di “piedi buoni” che fanno dei neroverdi una squadra davvero tosta e che, se al completo, non teme nessuno.
Un bottino quello raccolto nelle ultime gare probabilmente insperato ma del tutto meritato e che permette di chiudere come meglio non si poteva il 2009.
Un anno che era iniziato con il raggiungimento della salvezza ad una giornata dal termine, proseguito con voci che vedevano una società allo sbando e terminato con la stessa che ha costruito una squadra di uomini veri e che la vede attualmente a 25 punti in classifica ad una distanza importante dalla zona calda.

La sosta, anche se sempre utile, probabilmente cade nel momento sbagliato visto che si era raggiunta una certa continuità, ma come in tutte le cose, la bravura consiste nel ripetersi.
Il mese che sta per arrivare però presenta 9 gare ufficiali tra Campionato e Coppa Italia d'Eccellenza; alla ripresa ci saranno due gare casalinghe, il 3 con il Lucera e il 6 il derby con il Bisceglie.
E coincidenza vuole che il giorno della ripresa sia il 3 che al Corato ultimamente porta bene.

(Coratolive.it)

Toma Maglie: Natale con sorpresa! Arriva Max Brescia

24 dicembre 2009
Comunicato Toma Maglie
L'USD Toma Maglie ufficializza l'ingaggio del forte attaccante Massimiliano Brescia (foto: Asdcastellana.it), svincolatosi ad inizio mese dal Castellana.
Max Brescia, nonostante l'anagrafe registri solo 26 anni, vanta un curriculum di tutto rispetto avendo militato nelle file del Monopoli in Serie D e C2, poi esperienze a Fasano in Serie D, ed in Eccellenza a Locorotondo, Noci, Copertino ed infine Castellana.

A. Cerignola: Tutti concordi: "Nel 2010 sara' un altro Cerignola"

24 dicembre 2009
di ANTONIO VILLANI
Con i nuovi cinque acquisti il Cerignola sembra essere davvero un’altra squadra. Il pareggio di Sogliano (2-2), nell’ultima giornata del campionato di Eccellenza, lo ha evidenziato.
I foggiani hanno letteralmente comandato per tutto il primo tempo (vantaggio di Rosario Conte alla mezz’ora) per poi inseguire (in inferiorità numerica) nella ripresa fino al pareggio di Mario Ricci.

Ottima la prestazione dei nuovi arrivati: il loro tasso tecnico servirà al Cerignola per allontanarsi dalla zona a rischio playout e risalire la classifica. La prestazione di Dino Marino (5 presenze in serie A con l’Inter e diversi campionati di C prima di un brutto infortunio) è stata superlativa fino alla sua espulsione, ma anche dopo il Cerignola ha dato grandi segni di vitalità giocando a viso aperto seppur con l’uomo in meno.

“Il prossimo anno solare si aprirà con una squadra che avrà molto da dire in questo girone di ritorno – attacca subito il presidente Giuseppe Dinisi - avevo promesso dei buoni acquisti e sono sicuro che i nuovi non mi deluderanno. Sarà tutta un’altra musica alla ripresa del torneo (prossimo 3 gennaio ndc)”.

Soddisfatto anche il tecnico Sergio Notariale (nella foto in alto).
“Si sono subito integrati ed abbiamo disputato una buona gara – dice l’allenatore - se devo essere sincero abbiamo lasciato per strada due punti. Penso che a parità numerica avremmo vinto noi perché abbiamo creato di più”.

Ora la sosta natalizia, poi si riprende a gennaio con la consapevolezza di poter contare su un buon organico.
Il dg Francesco De Cosmo è convinto che il Cerignola risalirà.
“Credo che abbiamo operato bene sul mercato di riparazione – asserisce - ora il tempo di assemblare e di poterci presentare con un altro spirito alla ripresa del torneo. Dobbiamo e vogliamo risalire il campionato è ancora lungo e tutto può succedere, avremo una serie di partite abbordabili dove dobbiamo raccogliere il massimo. Non possiamo sbagliare e non sbaglieremo nel 2010 sarà un Cerignola vincente”.

(G.d.M.)

Bisceglie: Inatteso successo per 3-1 nel test col Noicattaro

23 dicembre 2009
di ALESSANDRO CIANI PASSERI
Si conclude con un inaspettato 3-1 la gara amichevole di questo pomeriggio tra Bisceglie e Noicattaro.
Contro i rossoneri, compagine di seconda divisione allenata dall´ex Angelo Carella, la squadra nerazzurra era passata in svantaggio per merito di una rete del fantasista noiano Zotti. Successivamente la squadra allenata da Di Corato era riuscita a trovare il pareggio dapprima con un inzuccata di Amedeo Di Pinto (nella foto) su assist di Diliso, e successivamente su azione personale dello stesso bomber stellato.
Nel secondo tempo poi, dopo vari cambi tra i quali quelli di alcuni giovani atleti in prova, i nerazzurri hanno triplicato grazie ad un´autorete di Libera dopo una splendida combinazione tra Porcelli e Palazzo.
Al termine del match tutta la squadra, lo staff dirigenziale presieduto dal Dott. Domenico Galantino e dal suo Vice Giuseppe Rossi, e collaboratori tutti, si sono riuniti per il consueto scambio di auguri natalizi e per il "rompete le righe".
La ripresa degli allenamenti è prevista per Domenica 27 allorquando i nerazzurri disputeranno un´amichevole in quel di Palese contro la locale compagine militante in Promozione.

Liberty Molfetta: Il bilancio di fine anno di mister Del Rosso

23 dicembre 2009
di GIUSEPPE FACCHINI
“Il bilancio in generale credo sia abbastanza positivo”.
Nell’analisi di fine anno, il tecnico del Liberty Molfetta Vincenzo Del Rosso (nella foto) esordisce in questa maniera.
“Per ora siamo terzi, ma sarebbe bastato vincere a Lucera per essere in vetta, seppur assieme al Nardò. Inoltre siamo anche in semifinale di Coppa Italia malgrado all’inizio della stagione non tutto è filato come auspicato. In altre parole abbiamo avuto problemi legati al terreno di gioco e ad alcuni ritardi di carattere fisico di certi giocatori. Col tempo le cose si sono sistemate e ora siamo ai vertici della classifica”.

Con 36 punti all’attivo, giunti grazie a dieci vittorie e sei pareggi, mister Del Rosso ed il suo Molfetta si lasciano alle spalle un 2009 non semplice e fatto di alcuni momenti in cui si è dovuto sudare più del dovuto.
“Il periodo più difficile è stato certamente quello centrale del girone d’andata, nel quale siamo scesi in campo undici volte in 35 giorni. Non è stato facile gestire tante gare in così poco tempo, eppure è stato proprio in quel periodo che abbiamo ottenuto diverse vittorie, anche importanti e decisive, sebbene spesso il gioco non fosse eccezionale. Paradossalmente, però, è stato nel lasso di tempo subito successivo a questo tour de force che la squadra ha vissuto un calo forse di carattere psicologico. È stato come se il gruppo si fosse rilassato dopo i tanti impegni uno dietro l’altro e questo calo ci ha portato ad alcune battute d’arresto anche clamorose”.

“Per fortuna ci siamo ripresi subito e bene - ha proseguito l’allenatore molfettese - esprimendo anche un bel gioco. Francamente mi aspettavo una reazione simile dalla squadra, anzi, ce l’aspettavamo tutti. Adesso siamo in un periodo molto particolare, nel quale la pausa è come una manna dal cielo. Infatti c’è quasi mezza squadra infortunata e, per il 3 gennaio (giorno di Liberty – Massafra, ndr) riusciremo a recuperare solo una parte degli indisponibili”.

Fermi ai box per infortunio ci sono infatti: Affinito, Bennardo, Cataldo, Ingrosso, Carteni, Bitetto, Loseto e Paris.
“So per certo che solo la metà degli indisponibili sarà recuperata per la prima gara del 2010. Ecco perché ritengo che questo sia un momento molto particolare per la nostra stagione. Dopo la sosta ci attende un periodo fitto di impegni, poiché a gennaio ci saranno anche le semifinali di coppa. Ad ogni modo sono fiducioso per tutti i fronti nel quali siamo impegnati e penso che in un modo o nell’altro l’approdo la Serie D sia alla nostra portata”.

Con il girone d’andata ormai alle spalle e quello di ritorno appena iniziato, ci sarà qualche giocatore in squadra che ha sorpreso positivamente l’allenatore libertino?
Chiapparino ed Affinito. Sono giovani e stanno giocando al di sopra di tutte le nostre aspettative della scorsa estate. Sicuramente anche i loro compagni di squadra si stanno comportando bene, ma sono loro la vera sorpresa di questa prima parte del campionato. Per quanto riguarda invece chi sta giocando al di sotto delle proprie qualità direi nessuno. Fabio Loseto invece è un giocatore dalle ottime caratteristiche e che sta giocando bene; eppure sono convinto che possa fare ancora di più rispetto a quanto fatto sinora vedere”.

Forse un giocatore che ha deluso le aspettative c’è, o meglio, c’era.
“Caracciolese è stato anche sfortunato nella sua esperienza con il Molfetta. Quasi ogni settimana aveva dei piccoli infortuni che non gli permettevano di completare neppure gli allenamenti. Inoltre penso abbia avuto diverse difficoltà nel calarsi in una categoria come l’Eccellenza, eppure io lo conosco bene e so che si tratta di un giocatore dalle grandi qualità. A 18 anni è riuscito a segnare quasi venti reti proprio in Eccellenza, mentre l’anno successivo ne ha fatte 15 in Serie D. Forse un altro motivo del suo periodo non così brillante da noi è stato il fatto che si è sentito sulla spalle tutta la responsabilità di dover fare grandi cose, visto il suo curriculum. La decisione di separarci ora credo sia stata la più giusta per entrambe le parti. Si è trattato di un momento buio della sua carriera che capita un po’ a tutti i calciatori e ora so che è ricercato da tantissime formazioni”.

In altre dichiarazioni, molti membri della rosa libertina hanno indicato il Terlizzi come principale avversaria per la lotta al titolo.
“Io inserire tra le pretendenti anche Nardò, Trani e Copertino. Quest’ultima squadra poi è quella da tenere più sott’occhio perché è un po’ la rivelazione del torneo, la quale gioca con maggiore serenità rispetto alle altre e spesso è sottovalutata da chi l’affronta. È una squadra giovane e che gioca un buon calcio. Ad inizio campionato nessuno l’ha mai considerata tra le favorite e questo può essere un altro punto a suo favore”.

Infine ecco cosa Vincenzo Del Rosso si aspetta dal 2010 ormai alle porte.
“Arrivare in Serie D, con la vittoria del campionato o con quella della Coppa Italia. Entrambi sono obiettivi alla nostra portata. La squadra è competitiva e, se arrivasse anche un altro attaccante di ruolo sarebbe completa per raggiungere qualsiasi traguardo. Come detto, a gennaio avremo un calendario molto denso di impegni. Tra un turn over voluto ed un altro obbligatorio, per infortuni, squalifiche eccetera, due attaccanti di ruolo non bastano”

In attesa di ulteriori notizie da casa Liberty e del resoconto del presidente Canonico, tutta la squadra del Molfetta, lo staff tecnico e quello dirigenziale, augura ai suoi tifosi, ai simpatizzanti o semplici appassionati di calcio, un sereno Natale ed un felice 2010, anno che senza dubbio regalerà tantissime soddisfazioni all’intero movimento calcistico cittadino.

Copertino: Svincolati Ratta e Dell'Anna. Cottin in prestito in Abruzzo

22 dicembre 2009
Comunicato Copertino Calcio
L' ASD Copertino rende noto di aver svincolato a titolo definitivo il centrocampista Antonio Dell'Anna (nella foto) e il difensore Andrea Ratta.
La società ringrazia i due atleti e augura loro un futuro ricco di soddisfazioni.
Inoltre è stato ceduto in prestito alla Polisportiva Silvi Calcio (Promozione Abruzzese), per motivi legati allo studio, il difensore Andrea Cottin.

A. Cerignola: L'ex Ricci beffa il Sogliano: "Nessuna vendetta"

21 dicembre 2009
di ANTONIO CALO'
A fare sfumare in extremis il secondo successo casalingo di fila del Sogliano è stato Mario Ricci (nella foto), che aveva iniziato la stagione con la casacca dei salentini e che oggi milita nel Cerignola.
E’ toccato a lui, al 43’ della ripresa, con l’undici allenato da Dario Levanto in vantaggio per 2-1, firmare la rete del pareggio del team dauno.

«Non avevo vendette da consumare nei confronti del Sogliano - dice Ricci - Sono approdato in rossonero dopo un lungo stop dovuto ad un grave infortunio subito nella scorsa stagione. Quando da ambo le parti ci siamo resi conto che avevo bisogno di curarmi ancora per qualche tempo abbiamo deciso consensualmente di dividere le nostre strade».
«Fare centro, naturalmente, mi ha regalato una grande gioia, ma solo perchè per una punta è importante segnare - aggiunge Ricci - Il 2-2 finale è un risultato equo. Nel primo tempo abbiamo sciupato qualche buona occasione per raddoppiare, mentre nella ripresa il Sogliano avrebbe potuto portarsi sul 3-1, chiudendo i conti».

(G.d.M.)

Tricase: Ciullo e Dell'Abate: "Una sconfitta immeritata"

21 dicembre 2009
di ANTONIO ANDREA CIARDO
«Abbiamo creato tantissimo e abbiamo raccolto, invece, solo tantissima sfortuna. Ai ragazzi rivolgo pensieri di grande apprezzamento per quanto hanno saputo esprimere in campo - la dichiarazione dell’allenatore del Tricase, Salvatore Ciullo (foto: F. Mameli) - ma è indubbio che se, sullo 0-0, la punizione di Mitri e la palla gol di Ferrante fossero andate in rete, forse, ora staremmo discutendo e analizzando un’altra partita. Questa mia analisi non intende assolutamente mettere in sordina i meriti del Nardò, ma desidero ribadire che ci siamo misurati con determinazione e senza fare sconti alla prima della classe. Il risultato finale, insomma, non fotografa la veridicità della partita e i valori espressi in campo: fino al fischio finale abbiamo costruito una serie di palle gol che non fanno altro che farci imprecare sull'enormità della sfortuna che ci ha perseguitati per un’intera partita».

«Meravigliosi, solo meravigliosi i nostri giocatori - ha dichiarato il presidente Michele Dell’Abate - Il Nardò è andato a segno nell’unico vero episodio da gol, e comunque con una sberla improvvisa saettata da fuori area all’improvviso, non al termine di un’azione voluta ed insistita verso la nostra porta. Sul piano squisitamente tecnico penso che il nostro Tricase non meritasse assolutamente questa sconfitta, ma che, anzi, meritasse la vittoria o, comunque, un pareggio. E’ la regola del calcio e noi accettiamo quello che il campo ha detto. Ma traiamo da questa partita il convincimento che la salvezza è alla nostra portata».

(G.d.M.)

Nardo': E' gioia in casa granata. Vittoria nel derby e primo posto

21 dicembre 2009
di ANTONIO ANDREA CIARDO
Il Nardò vince il derby del Salento battendo il Tricase e riconquista la vetta della classifica dell’Eccellenza.
E tutto avviene per merito di Matias Emiliano Irace che al 60' lascia partire un autentico bolide da oltre 40 metri dalla porta di Cesari.

Insomma, Irace, per la seconda domenica consecutiva, uomo partita del Nardò (nella foto: i festeggiamenti dopo il gol al Manduria di domenica scorsa).
«Sono solo un giocatore del Nardò che ha avuto la palla buona ed ha fatto il suo dovere. Felice certamente per aver segnato, ma soprattutto perché questa rete ci ha dato una vittoria che ci ha consentito di riprendere la testa della classifica. Per noi è importante vincere il campionato e la mia rete ci ha portati un po' più vicini a questo traguardo finale».

«E' stata una partita difficile contro un Tricase che viaggiava alla media di due punti a partita nelle ultime cinque gare, esattamente così come viaggiano le prime squadre della classifica. Alla vigilia del derby - analizza l’allenatore del Nardò, Longo - noi sapevamo benissimo che il Tricase era in salute e l’avvento di mister Ciullo lo aveva rilanciato in campionato. Ci siamo preparati all’appuntamento per affrontare il Tricase nel migliore dei modi. Ritengo che il successo ottenuto sia meritato, soprattutto perchè ci ha consentito di ritornare in vetta alla classifica. Tornare in testa è per noi motivo di gioia perchè questo ci chiedevano società e tifosi, che meritavano questo dono di Natale».

«Abbiamo assistito ad un derby vero, sofferto, ma che ha visto battersi in campo due squadre vere, con giocatori che non si sono mai sottratti al dovere di far prevalere tutta la propria forza come singoli e come squadra - ha dichiarato il presidente del Nardò, Enzo Russo - Ho visto un grande Tricase che ha saputo contrastare un Nardò che continua la sua marcia verso la vittoria del campionato. Un grazie doveroso alle due tifoserie per la loro compostezza»

(G.d.M.)

Bisceglie: Pinuccio Rossi "Provvidenziale la sosta natalizia"

21 dicembre 2009
di MINO DELL'ORCO
Stavolta l’impresa non si materializza. Con un organico ridotto (appena 14 uomini a referto e 5 under in campo dal primo minuto), il Bisceglie cede per 2-0 nella trasferta di Copertino che inaugura il girone di ritorno.
Il match è deciso dalla doppietta del centravanti rossoverde De Benedictis. Punteggio sbloccato al 25’ del primo tempo su calcio di rigore concesso dal barlettano Pavone per un atterramento in area ospite di Moschetto ai danni dello stesso De Benedictis, che raddoppia in avvio di ripresa insaccando di testa il cross di Palmisano.
Nel prosieguo della gara i ragazzi di Di Corato imbastiscono una timida reazione ma, ad eccezione di un tentativo dalla distanza di Porcelli (tra i migliori fra i nerazzurri) e di un’incornata di Di Pinto, l’estremo difensore salentino non corre mai seri pericoli.
“In una situazione del genere, considerata la limitatezza dell’attuale rosa, era impossibile chiedere di più alla squadra – commenta a fine partita il vicepresidente Pinuccio Rossi (foto: Forzabisceglie.it) -. Abbiamo provato a limitare i danni di fronte ad un avversario motivato e di notevole spessore, che non a caso occupa la quarta posizione in classifica. Il Copertino ha meritato senza dubbio i tre punti. Dispiace per il nervosismo che ha attanagliato alcuni nostri atleti, ma è comprensibile alla luce delle note difficoltà”.

Il dirigente nerazzurro esclude un rinfoltimento della rosa nei prossimi giorni. “La nuova società ha innanzitutto bisogno di fare chiarezza sugli obiettivi e sulle risorse da investire per chiudere dignitosamente la stagione – spiega Rossi -. Speriamo di poter intervenire comunque al più presto sul mercato, in tal senso la sosta natalizia ci giunge in soccorso”.

In classifica, intanto, il Bisceglie scivola all’ottavo posto con un distacco di 5 lunghezze dalla zona playoff.

(G.d.M.)

Fortis Trani: Pettinicchio getta acqua sul fuoco: "Nessuna crisi"

21 dicembre 2009
di BIAGIO FANELLI Junior
Il Castellana, al Comunale, si conferma avversario indigesto per il Trani.
Pur non avendo mai vinto, la squadra barese non perde da otto anni. E, così, l’ultima gara del 2009, si chiude con il quarto pareggio di fila fra le due formazioni.
Un pareggio che sa di beffa per la Fortis: dopo sette vittorie di fila l’ingranaggio si inceppa a discapito del primo posto, ceduto al Nardò.
Dopo la partita, il clima nello spogliatoio è molto poco natalizio sull’onda umorale di una sfida caratterizzata da sei ammonizioni e tre espulsioni. Qualche parola grossa, da una parte e dall’altra, c’è però polizia e servizio d’ordine a sufficienza per ristabilire la calma.

Esce Flora (a destra nella foto con Pettinicchio) e il presidente entra subito in tackle sulla partita: “Noi abbiamo giocato malissimo ma il Castellana sembrava sceso in campo per una finale di Champions league. I nostri avversari hanno disputato una gara oltre modo attenta, con grande aggressività sportiva.
Sapevamo che sarebbe stata una partita dura, ma non così. Mi auguro che il Castellana disputi tutte le partite con lo stesso ardore agonistico visto oggi”.

Esce Pettinicchio e prova a risollevare il morale della compagnia: “Tutti calmi, non siamo caduti in crisi. Abbiamo pareggiato dopo sette vittorie di fila, può succedere. Mi dispiace non aver chiuso il 2009 in testa alla classifica, ma sono convinto che la graduatoria subirà continue evoluzioni nel prossimo futuro. Il campionato è lungo e difficile per tutti”.
Il Nardò è avvisato. Sul pareggio poco da dire: “Il Castellana si difendeva con nove uomini e trovava sempre efficaci ripartenze. Ho giocato tutte le pedine che avevo, dopo un brutto primo tempo ho visto una ripresa positiva. Dopo il pari, è mancato il colpo del ko ma gli spazi erano davvero ridotti nonostante la doppia superiorià numerica”.

(G.d.M.)

V. Locorotondo - Real Altamura 0-2

20 dicembre 2009
di WALTER BAGNARDI
Aria gelida al Comunale di Locorotondo, ma aria ancora più gelida nello spogliatoio blugrana. La sconfitta contro il Real Altamura è il peggior congedo prima della sosta natalizia.

LA GARA - La squadra inizia bene la gara, poi il Victoria non trova spazi e idee giuste.
Gli ospiti hanno raccolto più di quanto avrebbero meritato.
La seconda ammonizione a Beltrame è sembrata eccessiva e l’espulsione dell’attaccante è diventata l’episodio decisivo.
Il Locorotondo prova a creare pericoli, poi si fa vedere poco.

La ripresa inizia con un paio di sussulti dei locali, poi l’espulsione di Beltrame cambia la partita. Al 24’ cross dalla destra, in tuffo di testa Soto (nella foto in alto) realizza.
Al 34’ il Locorotondo protesta per un presunto fallo di mano in area ospite e sul capovolgimento di fronte, Angelastri raddoppia.

(G.d.M.)


VICTORIA LOCOROTONDO
non ancora disponibile

REAL ALTAMURA
non ancora disponibile

Arbitro: Meleleo di Casarano
Marcatori: 69' Soto, 79' Angelastri
Ammoniti
: non ancora disponibile
Espulsi: Beltrame LOC (doppia ammonizione)

Taurisano - Atletico Corato 2-3

20 dicembre 2009
di SALVATORE VERNICE
Questo è il Corato che piace ai tifosi ma anche a coloro i quali hanno saputo costruire e tessere una formazione che quando può giocare al completo non teme rivali.
Chiude con il botto il 2009 la formazione di Michele Lotito che sul neutro di Galatina (si è giocato a porte chiuse) ha superato in maniera rocambolesca ma convincente un Taurisano mai domo con un 3 a 2 suggellato dal dischetto del calcio di rigore da Fabio Di Domenico (nella foto) al 5’ di recupero.

PRIMO TEMPO - Il Corato scende in campo con un “coperto” 4-4-2 ma con gli esterni di centrocampo pronti a rinforzare il reparto offensivo.
Dopo 20’ il Corato perde a centrocampo per infortunio Selvarolo e al suo posto, in maniera quasi provvidenziale, entra D’Ambrosio determinante nell’azione del primo gol.
Passano 5’ dal suo ingresso (25') e D’Ambrosio effettua un lancio telecomandato per Cesareo, ottimo il suo controllo e il conseguente tiro dal limite che si insacca alle spalle di Silipo.
Il Corato controlla senza difficoltà il gioco, bloccando le fasce laterali e raddoppiando, all’occorrenza, sui portatori di palla del Taurisano, dimostrando così anche una buona tenuta atletica.
Il primo tempo si chiude con i neroverdi in vantaggio.

SECONDO TEMPO - La ripresa non è fatta per i deboli di cuore, ma in uno stadio vuoto questo non rappresenta un pericolo.
Il Corato sfrutta gli spazi lasciati in attacco e al 18' Di Domenico raddoppia per il Corato. Il solito Cesareo è bravo a difendere la palla e a portarsi la sfera sulla linea di fondo, si gira e mette al centro un pallone solo da spingere in rete, cosa che Di Domenico fa spiazzando il portiere avversario.
Il doppio vantaggio forse è un piccolo danno per il Corato che commette l’errore di abbassare la concentrazione ed al 27' regala la rete al Taurisano realizzata da Foglia servito, molto probabilmente, in posizione irregolare che da solo si trova di fronte a Paternicò e lo infila.
Il Corato comincia a sentire il fiato dei granata di casa, ma la difesa coratina non sembra correre grossi pericoli, mentre in contropiede è il Corato che prova a mettere al sicuro il risultato.
Invece quando si cominciava ad intravedere il filo di lana, il Corato si chiude nella propria metà campo e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Brigante riesce a far filtrare, dal limite, un tiro che passa fra una selva di gambe e viene toccato da De Nuzzo che insacca il 2 a 2.
La beffa per i coratini sembrava oramai cosa fatta, ma nell’ultima azione utile (95') Di Senso è lanciato a rete e viene falciato da tergo, per l’arbitro è calcio di rigore che Di Domenico realizza regalando 3 punti meritati al Corato che potrà trascorrere un Natale in cui il regalo più grosso è riuscito a farselo da solo.
Ora si riprenderà a Gennaio e precisamente domenica 3 in casa contro il Lucera, prima di 9 gare che alla fine di Gennaio diranno quale sarà il futuro del Corato in campionato, ma anche in Coppa Italia.


TAURISANO
Silipo, Amato, Seclì, Bernè, De Nuzzo, Valentino (54' Longo), Vendetta (70' Orlando), Morelli (91' Toma), Foglia, Brigante, Rollo.

ATLETICO CORATO
Paternico', Gusmai, Schirone, Picciariello, Abbrescia, Ricci, Selvarolo (20’ D’Ambrosio), Luciani, Di Domenico, Cesareo (65' Di Senso), Mastrorillo (78' Campanale).

Arbitro: Summa di Taranto
Marcatori: 26' Cesareo (COR), 63' Di Domenico (COR), 72' Foglia (TAU), 88' De Nuzzo (TAU), 95' rig. Di Domenico (COR)
Ammoniti
: Rollo TAU / Abbrescia, D'Ambrosio COR
Espulsi: 95' Berne' TAU (fallo da ultimo uomo)

Massafra - Terlizzi 3-3

20 dicembre 2009
Comunicato Terlizzi Calcio
Il Terlizzi rimonta tre volte e torna da Massafra con un punticino che lo allontana ulteriormente dalla vetta, facendolo scivolare al quinto posto anche per la contemporanea vittoria del Copertino.
Mister Ragno è costretto a rinunciare agli infortunati Rubini, Ronzullo e Cirigliano e a schierare quattro under invece dei canonici tre.

PRIMO TEMPO - Inizio subito in salita con il Massafra che al 7' va in vantaggio con Turi (foto: GF Communication).
I rossoblù rimediano subito (13') con l'ottavo centro in campionato di Manzari che di testa, su cross di Bonasia, trafigge il portiere del Massafra.
Ma passano dieci minuti (25') e i ragazzi di Carrano raddoppiano con lo scatenato Turi che dopo una splendida serpentina beffa ancora Salerno.
Ancora una volta la risposta terlizzese non si fa attendere più di tanto (33'): Menolascina concede il bis dopo il gol vittoria dell'andata e con una perfida punizione batte Cristofaro (sesto centro per il regista barese).
All'intervallo si va sul 2-2.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa, dopo un quarto d'ora, Scippo realizza sotto misura il nuovo vantaggio del Massafra.
Il Terlizzi non si abbatte e ha la forza di pareggiare ancora. Lo fa con l'ultimo arrivo, l'attaccante Capuozzo che appoggia in rete a porta vuota (83').
Finisce 3-3 ed è il secondo per il Terlizzi dopo quello di Locorotondo.
Peccato, perché segnare tre gol e non vincere dà sempre l'idea di un'occasione sprecata. Se l'attacco si conferma il migliore della categoria (35 reti), qualcosa da rivedere nella fase difensiva: Turi, pur bravo, è sembrato un piccolo Maradona anche se a parziale scusante dei difensori c'è da dire che la differenza l'hanno fatta i bulloni. Turi sembrava volasse, i difensori rossoblu avevano difficoltà a restare in piedi.

POST GARA - "Abbiamo complessivamente disputato una buona gara considerando anche le diverse assenze - commenta mister Ragno - anche se potevamo segnare di più per la mole di gioco espressa".


MASSAFRA
Cristofaro (46' Minno), Russo, Luccarelli, Caccavale, Zangla, Carlucci, Liuzzi (46' Chimento), Patera, Turi (89' Carone), Tondo, Scippo. A disp: Consiglio, Ferrara, Bufano, Perrone.

TERLIZZI CALCIO
Salerno, Bonasia, Pappapicco, Costantino, Tangorra, Menolascina, Sangirardi, Roselli, Tenzone, Manzari, Giglio (56' Capuozzo). A disp: Sardella, Sigrisi, Cirigliano, Zecchino, Del Rosso, De Chirico.

Arbitro: Mazzei di Brindisi
Marcatori: 8' Turi (MAS), 13' Manzari (TER), 25' Turi (MAS), 33' Menolascina (TER), 61' Scippo (MAS), 83' Capuozzo (TER)
Ammoniti
: Turi, Carlucci MAS / Giglio, Tenzone, Menolascina TER
Espulsi: nessuno

Manduria Sport - Toma Maglie 1-0

20 dicembre 2009
di GIOVANNI GULLI
Chiusura del 2009 col botto per il Manduria di Bruno.
Dopo una settimana travagliata, a seguito dei fatti del post-partita col Nardò, l'aria che si torna a respirare in terra messapica è decisamente migliorata e cambiata, sia dal punto di vista societario ed organizzativo che di approccio alla partita.
Il 4-3-3 di Bruno, orfano di Tondo passato al Massafra, propone Escobar al centro dell'attacco con a supporto, sulla destra Destratis, e a sinistra Micca, schierato oggi dal primo minuto.
Il Maglie, per contro, che la buona parte dei punti che ha in classifica li ha conseguiti fuori casa, propone un atteggiamento sicuramente più prudente, volto al conseguimento di un risultato positivo affidandosi magari a veloci ripartenze.
Di certo, le due squadre scese in campo non sono quelle della prima giornata di campionato. I leccesi, privi anche di Sirito, che ha rescisso il legame con la società giallorossa e che all'andata fu autore di una doppietta, hanno vissuto un cammino molto travagliato, mentre il Manduria, partito “in sordina”, si è proposto al palcoscenico della premier league pugliese come una delle vere e proprie rivelazioni.

PRIMO TEMPO - Complice la pioggia caduta copiosa negli ultimi due giorni, il terreno di gioco non agevola le giocate più tecniche ma le squadre, fin dai primi minuti, non si risparmiano.
Al 5' Cimino recupera un bel pallone sulla sinistra, lo offre ad Escobar che però conclude a lato. Al 7' il Maglie si affaccia dalle parti di Negro con Buonomo che conclude alto. Tre minuti più tardi ancora gli ospiti con una bella combinazione dalla sinistra con Colucci che passa a Buonomo il quale mette in movimento Campora che conclude di poco fuori.
Il Maglie, tentato un primo approccio senza risultati, si chiude nella propria metà campo, impedendo al Manduria di ragionare e cercando di chiudere gli spazi.
Al 13' dubbia decisione del Sig. Mastrodonato di Molfetta che, forse per una segnalazione errata dell'assistente sotto il settore ospiti, annulla per fuorigioco un gol di Amadu. L'azione, tra l'altro, è degna di menzione, poiché si sviluppa sulla sinistra con Cocciolo che apre per Coccioli, il quale crossa in area millimetricamente; il portiere intercetta la sfera in uscita, rimpallo tra un difensore ospite e Escobar, palla che finisce sui piedi di Amadu che conclude in rete ma la cui gioia è però strozzata in gola dalla decisione del direttore di gara.
Ancora il coloured di casa ci prova al 16' con un bel tiro dal limite che chiama in causa Provenzano che si distende sulla propria destra e devia il pallone.
Bella azione corale del Manduria al 20' con Escobar che apre a destra per Destratis che conclude sul secondo palo, sull'uscita spericolata di Provenzano, ma Cezza salva praticamente sulla linea un gol già fatto.
Al 34' un episodio che merita di essere citato. Amadu corregge un'errata interpretazione (sempre dello stesso assistente, n.d.r.) della terna arbitrale che aveva assegnato un calcio d'angolo al Manduria, assumendosi la responsabilità di aver colpito lui il pallone sulla linea di fondo prima che questo finisse fuori. Applausi da tutto lo stadio.
In chiusura di tempo, occasionissima per i padroni di casa. Coccioli dalla sinistra effettua un cross magistrale per la testa di Escobar che però al momento di colpire di testa, in assoluta solitudine e all'altezza del dischetto del rigore, scivola malamente.

SECONDO TEMPO - La ripresa è più agonistica che tecnica.
Apre al 1' Giulio Destratis che con un tiro cross fa correre i brividi sulla schiena del portiere e dei sostenitori magliesi; la sfera attraversa tutta l'area ma il pericolo viene sventato.
L'uscita di Micca per Manograssi al 10' impone al Manduria un nuovo disegno tattico. Sulla sinistra va stabilmente Coccioli mentre Destratis e Escobar si alternano in posizione centrale e destra.
Al 14' Escobar decide di fare tutto da solo. Prende palla sulla trequarti, evita in velocità tre avversari, entra in area sulla destra, attende l'uscita di Provenzano e gli piazza un tiro sul secondo palo che termina alto di un soffio.
Intorno alla mezzora ancora Manduria. Al 31' Calò crossa dalla sinistra per la testa di Destratis ma la palla va fuori. Un minuto dopo è Escobar, sempre su cross di Calò, che, credendo di essere in fuorigioco, colpisce la sfera debolmente.
Al 37' anche la sfortuna ci mette del suo. Punizione di Buono dal limite, deviazione in barriera e palla che sbatte sul palo e termina in angolo a Provenzano praticamente battuto. Sul susseguente angolo di Cimino dalla sinistra, Amadu colpisce di testa ma la palla va ancora una volta fuori.
Quando ormai nessuno più poteva immaginare un risultato diverso, tenuto anche conto che in sole due occasioni, col Massafra in casa e ad Altamura in trasferta, il Manduria ha conseguito il classico “risultato ad occhiali”, ecco che Coccioli effettua dal limite l'ennesimo tiro dalla distanza (92'); Provenzano si protende sulla sua destra e respinge, interviene Giulio Destratis, nella circostanza privo di marcatura, che insacca per l'esultanza di tutto lo stadio.

POSTA GARA - A fine gara, ci raggiunge nel nuovo spazio destinato alla stampa allestito nei pressi degli spogliatoi del “Dimitri”, un raggiante e sereno Gigi Bruno, giunto, tra l'altro, con la gara odierna, al termine della squalifica. Elogia la squadra e il gioco espresso, specie nel primo tempo, e sottolinea la “coperta corta” della quale dispone che spesso gli impedisce di effettuare dei cambi anche quando ragioni più fisiche che tecniche lo richiederebbero, anche se dà atto alla società che la stessa si sta adoperando per mettergli a disposizione i rinforzi richiesti.
Al giovane De Ventura, infatti, è notizia del giorno, per bocca degli stessi dirigenti della società messapica intervenuti in conferenza, la firma del contratto di Rosciglione, con un passato anche nel Brindisi, e in stato avanzato la trattativa con Cosimo Nobile, anch'egli a un passo dal diventare un calciatore del Manduria.
Ci viene anche chiesto di far da portavoce presso le istituzioni (commissario prefettizio del Comune di Manduria, n.d.r.) dell'antipatica e pericolosa situazione esistente nello stadio della cittadina messapica, laddove i gradoni delle tribune dello stadio non sono assolutamente a norma, in quanto privi di un dispositivo di antiscivolo. E' chiaro che, in presenza di pioggia o di clima umido, gli stessi possono diventare pericolosi per gli spettatori, ragion per cui ci sentiamo in dovere di evidenziare questa cosa.
Un'ultima annotazione la registriamo, per dovere di cronaca, in merito alla vicenda riguardante la rescissione contrattuale del calciatore Angelo Tondo. La società ha tenuto a precisare che, a differenza di quanto apparso su alcuni organi di stampa, al calciatore sono state date le garanzie di carattere economico da lui richieste. Egli, vuoi per motivazioni di carattere famigliare vuoi per altre motivazioni, ha ritenuto opportuno non accettarle e rescindere il rapporto con la società biancoverde.
In definitiva, il 2009 si chiude con un Manduria ai margini della zona nobile della classifica ma con i piedi ben saldi per terra. Se si tiene conto che, a tre giorni dall'inizio, il campionato di spettanza era quello di Promozione, la società, lo staff tecnico e la squadra non possono non ritenersi soddisfatti per il lavoro fatto fino a questo punto, nella prospettiva della permanenza nella categoria e per aver offerto agli amanti del calcio la possibilità di assistere a gare in cui, per la qualità del gioco espresso, di sicuro non è sembrato di essere in Eccellenza.



MANDURIA SPORT
Negro, Calò, Coccioli, Buono, Potì, Cocciolo (70' Troccoli), Destratis (94' Ferrara), Amadu, Escobar, Cimino, Micca (55' Manograssi). A disp: Alemanno, Giorgino, Leo, De Ventura.

TOMA MAGLIE
Provenzano, Portaluri, Sabatelli, La Porta (90' Eleni), Colucci, Tommasi, Buonomo (18’ Sicuro), Campora, Montanaro, Cezza, Botrugno. A disp: Colapietro, Reho, De Giuseppe, Greco, Reale

Arbitro: Mastrodonato di Molfetta
Marcatori: 92' Destratis
Ammoniti
: Buono, Coccioli MAN / La Porta, Campora, Tommasi, Botrugno MAG
Espulsi: nessuno
NOTE: Spettatori 700 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 5-3 per il Manduria

Lucera - Liberty Molfetta 1-1

20 dicembre 2009
di GIUSEPPE FACCHINI
Freddo polare in quel di Lucera, palcoscenico oggi pomeriggio della partita di cartello in Eccellenza Pugliese (nella foto: le squadre fanno ingresso in campo - Sundayradio.it).
Il Liberty, impegnato nell’ultimo atto di un 2009 che si chiude con un incoraggiante terzo posto, è stato protagonista di una gara divertente, giocata contro la squadra di casa a ritmi elevati e che alla fine è terminata con una rete per parte.
Ad aprire le marcature ci ha pensato il funambolo biancorosso Beppe Frisenda al termine del primo tempo, mentre a pareggiare i conti è stato il talentino verdeoro Raphael Carminati nelle battute iniziali della ripresa.
Tante le occasioni sprecate per la formazione libertina, la quale nel finale di gara ha anche rischiato qualcosina durante il logico assalto forsennato ai tre punti. Tra i pali però, dopo l’infortunio a match in corso del portiere titolare Domenico Affinito, si è posizionato, per la prima volta in una sfida ufficiale, l’estremo difensore senegalese Mamadou Sakho, il quale ha effettuato alcuni interventi non semplici ed allo stesso tempo utilissimi per non uscire sconfitti dallo Stadio Comunale del centro dauno.
Ecco, in sintesi, cosa è accaduto nel pomeriggio lucerino della truppa guidata dal tecnico Vincenzo Del Rosso, il quale ha schierato per la prima volta anche il difensore centrale Giuseppe Ingrosso, arrivato nelle scorse settimane dal Bisceglie.

PRIMO TEMPO - Dopo appena 6 minuti Molfetta già vicinissima al vantaggio con Daniele Sisalli, ma il suo colpo di testa esce di un soffio dopo il cross su punizione dalla sinistra di Loseto.
Passano tre giri di lancette dall’occasione mancata quando arriva anche la prima conclusione dei padroni di casa, con De Stasio, il quale però spara alto sulla traversa.
Al 15’ Lucera pericoloso con il solito Carminati, che semina il panico sul versante destro della retroguardia libertina senza inquadrare la porta al momento decisivo.
Al 17’ amnesia difensiva del Molfetta e Bagot regala solo l’illusione del vantaggio al proprio pubblico non approfittando dell’errore molfettese e scaricando la sfera sull’esterno della rete.
Nonostante buon gioco da entrambe le parti e tante belle manovre, per rivedere un’altra azione saliente del match bisogna attendere il 40’, quando Frisenda, in campo da appena tre minuti per l’infortunato Loseto, gonfia la rete dal limite dell’area di rigore avversario dopo che, a seguito di un calcio d’angolo a favore, nessun compagno è riuscito a trovare l’impatto giusto con la palla.

SECONDO TEMPO - Si va al riposo con il Liberty in vantaggio e nella ripresa è sempre la truppa biancorossa a giocare d’attacco, con Uva che al 6’ non trova lo specchio della porta con il suo tiro dal limite.
Al 9’, lasciato colpevolmente libero di trovare tutto il tempo necessario alla preparazione, Carminati pareggia i conti di realizzazioni con un bel destro al volo dal limite. Nulla da fare per l’incolpevole Affinito che, al 20’, deve abbandonare il campo per un guaio muscolare al dodicesimo uomo in lista Sakho.
Al 23’ e al 24’ è Sisalli, prima di testa e poi col mancino al volo, a cercare invano la gloria del goal, mentre al 26’ è Suarez ad impegnare il numero uno locale dopo un’azione prolungata e la resistenza in area alla carica dei difensori biancoazzurri.
Al 34’ è sempre Carminati a portare i pericoli maggiori per la squadra del sempre presente patron Canonico, ma Sakho, sebbene in campo senza aver completato il riscaldamento, è pronto e para la sua conclusione ravvicinata.
Al 44’ il portiere libertino supera sé stesso e salva ancora il risultato uscendo in modo sicuro sullo scatenato Carminati lanciato a rete.
Il Liberty le prova tutte per trovare la rete decisiva e al 45’ Suarez, dopo aver stoppato di petto la sfera, non trova il goal con il suo sinistro al volo, il quale si spegne di pochissimi centimetri a lato della porta avversaria.
Finisce 1-1 e Molfetta adesso è a quota 36 in classifica, due lunghezze appena sotto la capolista Nardò, oggi vincente a Tricase per una rete a zero.

POST GARA - “Sono molto emozionato per questa prima volta”. Ecco il commento nel post partita di Mamadou Sakho. “Potevamo benissimo vincere questa gara, viste le occasioni create e il gioco espresso. Peccato per il goal preso, arrivato poi all’unica occasione davvero pericolosa del Lucera e con una leggerezza della nostra difesa. Adesso abbiamo un po’ più di tempo per lavorare e prepararci alla prossima gara, contro il Massafra. Dobbiamo ripartire dagli errori commessi oggi e migliorare per il futuro”.
Portiere di riserva, ma oggi, entrare quasi a freddo ed essere subito protagonista è stata una soddisfazione non da poco.
“Io sono sempre a disposizione della squadra. Ringrazio tutti i miei compagni ed i tifosi per la stima e la fiducia che hanno nei miei confronti e il coraggio che cercano sempre di trasmettermi. Sono molto contento di aver fatto alcune parate importanti per il risultato finale. Non era facile entrare subito in partita”.
Il Liberty continuerà ad allenarsi regolarmente anche in questi giorni, mentre il 3 gennaio riprenderà il campionato con la gara interna contro il Massafra.


LUCERA CALCIO
Curci, Di Maggio, Rizzi (52' Di Gioia), Pepe, Mascia, Vacca, Bagot (52' Salinno), De Stasio, Cannarozzi, Carminati, Riontino. A disp. Giacobbe, Bonvino, Piccirillo, Pellegrino P., Pellegrino N.

LIBERTY MOLFETTA
Affinito (67' Sakho), Chiapparino, Visceglia, Menga, Ingrosso, Bennardo, Uva (67' Monticelli), Parente, Sisalli, Loseto (37' Frisenda), Suarez. A disp. Zaccaro, Iurlo, Carlucci, Caselli.

Arbitro: La Posta di Frosinone
Marcatori: 40' Frisenda (LIB), 54' Carminati (LUC)
Ammoniti
: Rizzi LUC / Chiapparino, Visceglia LIB
Espulsi: nessuno

Fortis Trani - Castellana 1-1 *FOTO*

20 dicembre 2009
di MARIO CAPRIOLI
Un pari e un’opaca prestazione chiudono il 2009 della Fortis Trani. Quella di oggi è stata certamente la gara meno brillante da quando Giacomo Pettinicchio siede sulla panchina tranese.
Il risultato lascia l’amaro in bocca ma la Fortis non è stata mai in grado di condurre il match al cospetto della rivelazione Castellana, ben messa in campo dal giovanissimo allenatore De Luca.
Passiamo alla cronaca.

PRIMO TEMPO - Al 7’ punizione di capitan Latartara, Medico è il primo ad arrivare sulla sfera che termina lontana dalla porta di Laguardia.
Al minuto 22 il Castellana si rende pericoloso con Laporta, il quale non trova la deviazione vincente di Zonno, anticipato dalla difesa biancazzurra.
Alla mezz’ora il secondo portiere tranese Monaco viene espulso da Panarese per proteste.
A tre minuti dal termine della prima frazione (41') ospiti in vantaggio: l’angolo trova la testa di Laporta che infila Perina con palla che finisce sotto l’incrocio.
Nel recupero Latartara ci prova dai 25 metri, la sua conclusione al volo lambisce il palo.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo ci si attende una Fortis aggressiva e pungente sulle corsie esterne. Così non è. Vittorio e Genco non riescono ad incidere, anzi è il neo entrato Gogoni per il Castellana a creare i maggiori pericoli.
Al 10’ Gogoni supera Amato, il suo tiro è respinto da Perina.
Due minuti e il copione si ripete: Gogoni è più veloce di Sabini e solo davanti al portiere manda di poco alto sulla trasversale.Fortis in confusione totale.
Al 20’ tentativo di Vittorio deviato da Laguardia in angolo.
Passano pochi secondi e Pisani viene atterrato in area da Spinelli (67'). Per il difensore rosso diretto per chiara occasione da gol. Sul dischetto si presenta Latartara: palla da una parte e portiere dall’altra (foto: S. Porcelli) e il risultato torna in parità.
Il Castellana commette un’altra ingenuità; Abbrescia si prende il secondo cartellino giallo per perdita di tempo.
Gli ospiti in nove fanno catenaccio e resistono agli inutili e poco incisivi attacchi dei neo entrati Piscopo e Ragno.
Unica azione degna di nota al 31’: l’angolo di Latartara sembra terminare in rete ma sulla traiettoria c’è Frascati, bravo a spazzare e salvare il risultato.

POST GARA - Dopo la giornata di oggi il Nardò torna in testa al campionato con 38 punti, seguito dal Trani a quota 37 e dal Molfetta terzo con 36 punti.
Scuro in volto a fine gara il trainer biancazzurro Pettinicchio: “Abbiamo giocato contro una squadra che si è difesa benissimo. Nel primo tempo abbiamo offerto una prova brutta, nel secondo abbiamo creato parecchio senza concretizzare. Credo che dopo sette vittorie ci possa stare un pareggio. Alla ripresa abbiamo due partite difficilissime con Terlizzi e Molfetta, le peggiori che ci potessero capitare”.


▼ Le foto del match a cura di Luciano Zitoli




FORTIS TRANI
Perina, Renato (78' Ragno), Visconti, Millan (55' Montecasino), Amato, Sabini, Genco (50' Piscopo), Latartara, Pisani, Medico, Vittorio. A disp. Monaco, Rizzi, Milzi, Fumai

CASTELLANA
Laguardia, Spinelli, Frascati, Abbrescia, Di Donna, Vatalaro, Fumarola, Laporta (53' Speciale), Antonicelli (41’ Gogoni), Testone, Zonno (78' Gentile). A disp Petruzzelli, Ippolito, Mastellone, Luceri

Arbitro: Panarese di Lecce
Marcatori: 41' Laporta (CAS), 67' rig. Latartara (TRA)
Ammoniti
: Sabini, Visconti, Amato, Ragno TRA / Didonna, Laguardia CAS
Espulsi: 31' Monaco TRA (dalla panchina per proteste), 66' Spinelli CAS (rosso diretto), 68' Abbrescia CAS (doppia ammonizione)

Copertino - Bisceglie 2-0

A BREVE LA CRONACA DEL MATCH


COPERTINO
Di Candia, Calcagnile C., De Braco (81' Calasso), Lillo, Carrino, Perrone, Palmisano (88' Mastria), Carlà, De Benedictis Angelo, Corallo, Cobian. A disp: Picciotti, Branà, Calcagnile F., Serio, Marulli.

BISCEGLIE
Moschetto, Di Liso, Lanera (46' Nocco), Rufini, Ruggiero (57' Palazzo), Lasalandra, Quercia, Malerba, Di Bitetto, Porcelli, Di Pinto. A disp: Leuci, Visaggio, Dell'Orco, Colamartino, De Toma.

Arbitro: Pavone di Barletta
Marcatori: 25' rig. De Benedictis Angelo (COP), 50' De Benedictis Angelo (COP)
Ammoniti
: non ancora disponibile
Espulsi: nessuno

Atl. Tricase - Nardo' Calcio 0-1 *VIDEO*

20 dicembre 2009
di VITO VERARDO
Irace, l’uomo della provvidenza. Il Nardò vince il derby del Salento battendo per una rete a zero un grande Tricase che ha giocato alla pari contro i più quotati avversari l’intera partita e che si è arreso solo ad una prodezza dai 30 metri del fantasista neretino.
Il risultato finale non fotografa la veridicità del match e i valori espressi in campo e conferma, come già accaduto nella stagione 1996/1997 (conclusasi poi con l’esaltante vittoria rossoblù allo Jacovone), che il “derby prenatalizio” sia sempre favorevole ai granata.
Il Tricase conferma le indiscrezioni della vigilia e schiera un 4-4-2 con Galante che sostituisce l’influenzato Dilonardo, Corvaglia è schierato dal primo minuto sulla corsia di destra di centrocampo mentre in avanti Mitri gioca alle spalle di Ferrante.
Il Nardò invece si presenta al gran completo con il tridente argentino Irace-Di Rito-Montaldi.

PRIMO TEMPO - Nei primi minuti la partita è sostanzialmente equilibrata, squadre bloccate a centrocampo complice anche un terreno di gioco appesantito dalla copiosa pioggia caduta su Tricase nei giorni antecedenti alla partita.
Il Tricase, sospinto da un grande pubblico (erano più mille i tifosi tricasini al S.Vito), crea al 9’ i presupposti per il vantaggio: Ferrante si procura una punizione all’altezza dei 20 m. dell’area di rigore; Mitri sul pallone disegna una traiettoria che bacia il palo alla sinistra di Bassi proteso in tuffo.
Il Tricase è aggressivo e soffoca le iniziative offensive dei granata che solo alla mezzora si presentano in area rossoblù reclamando timidamente un fallo da rigore su Di Rito.
Passano pochi minuti e Ferrante si avventa in area su cross ben calibrato da Giannuzzi ma la sua conclusione è ribattuta dai legni della porta difesa da Bassi.
Il primo tempo scivola via senza grandi emozioni: l’unico sussulto lo regala Montaldi che disturbato da Rizzo spedisce di testa a lato un ottimo assist di Parlacino. Primo tempo avaro di emozioni, lo spettacolo è tutto sugli spalti.

SECONDO TEMPO - La ripresa vede immediatamente un incontenibile Parlacino affondare sulla sinistra, assist perfetto per Di Rito che indirizza verso la porta di Cesari, ma Corvaglia intuisce la traiettoria e sventa il pericolo a pochi metri dalla linea di porta.
Leit motiv” dei secondi 45 minuti è l’equilibrio, rotto però al 60’ da un’autentica prodezza personale di Irace che raccoglie ai 30 metri un pallone vagante e di prima saetta verso la porta di Cesari un rasoterra imprendibile per Cesari che si insacca all’angolino. Vantaggio immeritato dei granata.
Il Tricase reagisce con veemenza: prima Ferrante dopo una sponda di Mitri spedisce di un soffio a lato con Bassi immobile e poi Ruberto, subentrato qualche minuto dopo allo stesso Ferrante, angola troppo di testa uno spiovente proveniente dalla sinistra.
Il Nardò sfutta ora gli spazi che la difesa rossoblù inevitabilmente concede e su azione d’angolo Di Rito impatta di testa spedendo la palla di poco alta sulla traversa.
Negli ultimi dieci minuti il Tricase si riversa in avanti e all’85’ caparbia azione personale di Giannuzzi che vince il duello in velocità con De Donno e dinanzi al portiere opera un “lob” con palla che si spegne incredibilmente a lato.
Dopo tre minuti di recupero il Sig. Scatigna di Taranto decreta la fine delle ostilità. Malgrado la sconfitta i rossoblù escono tra gli applausi dei propri sostenitori. I 3 punti non sono arrivati ma è cresciuta la convinzione di poter tranquillamente raggiungere la salvezza.

POST GARA - A fine partita è laconico il commento di Mister Ciullo: “Abbiamo creato tantissimo, ma abbiamo raccolto solo tanta sfortuna”; gli fa eco il Presidente Dell’Abate: “ Il Nardò è andato a segno all’unica azione da gol e in virtù di una prodezza balistica di Irace e non di un’azione voluta. Sul piano tecnico non meritavamo la sconfitta, ma la vittoria o comunque il pareggio; traiamo però il convincimento che la salvezza è alla nostra portata”.

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ATLETICO TRICASE
Cesari, Mastria, Lanotte, Calabrese, Galante, Rizzo, Corvaglia, Manco, Ferrante (73' Brigante), Mitri (70' Striano), Giannuzzi. A disp. Fiorentino, Ruberto, Raffaello, D'Urso.

NARDO' CALCIO
Bassi, De Donno (81' Colletta), Contessa, Calabuig, De Padova, Ruggiero (90' Tartaglia), Irace, Frascolla, Parlacino (75' Marini), Di Rito, Montaldi. A disp. Vetrugno, Raponi, Turitto, De Benedictis.

Arbitro: Scatigna di Taranto
Marcatori: 60' Irace
Ammoniti
: Rizzo TRI
Espulsi: nessuno
NOTE: Spettatori paganti 1700 di cui 600 circa da Nardò