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As Bisceglie - Acd Massafra 2-1

08 febbraio 2009
di Alessandro Ciani Passeri

Il Bisceglie supera il Massafra mantenendo intatte le distanze dalla quinta posizione (il Sogliano quest'oggi ha vinto ) e accorciando il gap dalla quarta in classifica (pareggio del Copertino contro il Locorotondo).
Un risultato importantissimo per gli stellati che così riscattano la cocente sconfitta di Giovedì scorso contro lo Japigia e chiudono le speranze di possibile accesso agli spareggi promozione proprio al Massafra, altra diretta concorrente.
Se il risultato può far sorridere, di certo la prestazione di Di Pinto e soci non è stata delle più entusiasmanti. La vittoria è giunta sugli sviluppi di due calci piazzati in cui prima Santoli e poi lo stesso capitano sono riusciti a metterla dentro.
Il Massafra dal canto suo non ha demeritato, andando vicino al pareggio nella seconda frazione con Piccolo, il cui tentativo al momento di varcare la linea di porta ha trovato il miracoloso salvataggio di Di Donna.
Quel che importa però era riuscire a portare a casa i tre punti, così da poter attraversare una settimana tranquilla in vista del delicato match di domenica prossima in quel di Castellana.
La cronaca: Mister Columbo (foto: O. Cardone) manda inaspettatamente in campo diverse novità rispetto alle ultime settimane: un turno di riposo per Cagnazzo (in panchina) e Medico (in tribuna), sostituiti da Grondona e Porcelluzzi. Squalificato La Salandra al centro della difesa ritorna Di Donna al fianco di Santoli, con Malerba a destra e Landi a sinistra. A centrocampo Moreo e Sardella sono accompagnati sugli esterni da La Nave e Pasculli.
Nel Massafra diverse assenze, Ciaurro, Leo, Morelli e Luccarelli. In campo dal primo minuto i due ex Candita e Montecasino.
Prima palla goal al 12' con Di Pinto che spara alto dal limite dell'area dopo una bella iniziativa portata avanti da Di Pinto.
Al 20' sugli sviluppi di un calcio da fermo battuto dalla destra da Moreo, Santoli mette la zampata vincente dopo una mischia in area, infilando De Candia.
La gara appare brutta e noiosa, nessuna delle due squadre riesce a creare occasioni da rete degne di nota finchè al 40' i nerazzurri approfittano di un calcio di punizione assegnato dal Sig. Politi di Lecce per atterramento di Pasculli al limite dell'area. Si incarica di battere capitan Di Pinto che, complice una leggera deviazione della bariera, insacca il pallone nell'angolo opposto coperto dal numero uno ospite.
La prima frazione si chiude con il doppio vantaggio degli uomini di Columbo.
Nella ripresa mister Pettinicchio manda in campo forze fresce, ovvero l'attaccante Piccolo e il mediano Palmisano.
Passano appena quattro giri di lancette che Candita, con una punizione battuta dalla destra e con la palla che attraversa tutta l'area, mette la palla alle spalle di Grondona tra lo stupore generale.
Il Massafra ci crede e mantiene costantemente il dominio del gioco.
Nel Bisceglie sembra echeggiare lo spettro delle gare del passato contro Terlizzi, Japigia e Lucera.
Dopo un break di Moreo dalla distanza al 29' bloccato a terra da Di Candia, il Massafra va vicinissimo al goal del pareggio al 34' con Piccolo che, ben servito da un lancio dalle retrovie di Montecasino, anticipa di testa Grondona in uscita con la palla che al momento di varcare la linea di porta, viene provvidenzialmente spazzata via da Di Donna in acrobazia.
I minuti passano e il Massafra avanzando il baricentro alla ricerca del pareggio, concedendo ampi spazi ai padroni di casa.
Al 41' Di Pinto dopo essersi involato per trenta metri e aver superato due avversari, spara incredibilmente a lato solo davanti al numero uno massafrese.
Un minuto dopo è ancora il capitano nerazzurro a mangiarsi un goal già fatto sbagliando incredibilmente un tap in da pochi passi su splendido assist di La Nave.
Al 42' il Bisceglie rimane in dieci per l'espulsione di Sardella che, già ammonito, eccede nelle proteste.
Susseguentemente viene espulso dalla panchina anche il D.S. nerazzurro Storelli per qualche parola di troppo all'indirizzo del direttore di gara.
Al 49' in pieno recupero è ancora La Nave a lanciare Di Pinto in contropiede, ma il numero 10 stellato ancora una volta tutto solo davanti a Di Candia, non centra la porta.

Asd Liberty - Real Altamura 0-0

08 febbraio 2009
da Barilive.it

Ancora un passo falso. Dopo quello di giovedì a Nardò, il Liberty non riesce ad andare oltre il pari anche nella gara odierna contro il Real Altamura rendendo vano, di fatto, l’exploit ottenuto nello scontro diretto contro la capolista Casarano che allunga nuovamente in vetta portandosi a cinque lunghezze di margine dai biancazzurri.
Il pari ottenuto quest’oggi però, rispetto a quello fatto registrare tre giorni fa contro i salentini, è ben più pesante per tre motivi sostanziali: il primo è che, innanzitutto, quest’oggi i biancazzurri giocavano in casa e non in trasferta. Il secondo scaturisce dal fatto che nella partita odierna il Liberty ha incontrato un Real Altamura stazionante in una posizione di centro classifica, ossia troppo distante dalla zona play-off ma con un buon margine sulla zona play-out, che rendeva la compagine biancorossa piuttosto tranquilla e non alla ricerca affannosa di punti importanti a differenza del Nardò in piena lotta per evitare gli spareggi retrocessione. Il terzo ed ultimo motivo, di ambito generale, viene fuori da un’analisi sulla situazione attuale in campionato e sul finale di torneo: la Virtus guida con cinque punti di vantaggio sulla Liberty quando mancano sette partite alla fine della stagione regolare.
Di queste sette, quattro verranno giocate dai leccesi in casa (dove non hanno mai perso) e solo tre in trasferta (di cui una sul campo del pressoché disastrato Japigia).
Con questi dati, pensare che la Virtus perda tutto il margine di vantaggio facendosi sfuggire il primato diventa un po’ impensabile, anche analizzando il periodo di forma del Liberty.
I biancazzurri visti oggi hanno offerto una prova assolutamente insoddisfacente sia sul piano del gioco che su quello dell’agonismo, complice anche una scelta di assetto iniziale (forse) sbagliata da mister Milillo. Il tecnico dei biancazzurri infatti, pensando alla finale di coppa Italia in programma fra quattro giorni contro il Casarano, decide di attuare un ampio turn-over: oltre agli squalificati Paris e Rubini, Milillo decide di rinunciare anche a Fusco, Suarez, Menga, Parente, Bitetto e Visceglia schierando un 4-2-3-1 con interpreti pressoché inediti.
In porta si rivede Loporchio protetto dall’inedita coppia centrale Zaccaro-Tridente mentre i terzini sono Traversa a destra e Lovergine a sinistra. In mediana al fianco di Carlucci, viene ripescato dopo alcuni mesi passati in naftalina Galiano mentre sulla trequarti trovano spazio Palazzo a sinistra, Carminati al centro e Loseto, tornato titolare dopo l’ultima apparizione del primo minuto nel ritorno di coppa contro il Bisceglie, a sinistra con Uva unica punta.
Negli ospiti da sottolineare la presenza di Vicenti, centrocampista ex Liberty, tornato al Della Vittoria ed autore di un’ottima prestazione.
Il Liberty-2 varato da Milillo mostra subito di avere grossi problemi in fase di costruzione della manovra e, complice un Real tutt’altro che interessato ad alzare i ritmi, da luogo ad un primo tempo da film horror: portieri spettatori non paganti, errori grossolani in fase di appoggio e randellate a destra e a manca.
Da annotare nei primi quarantacinque minuti, quindi, vi sono solo due conclusioni, una per parte, timbrate Galiano per il Liberty al 14° (debole e centrale) e Valdez per gli ospiti al 39° (punizione facilmente smanacciata in angolo da Loporchio).
Nella ripresa la musica sembra cambiare con l’ingresso di Suarez che sostituisce un pessimo Loseto al 53°, visto che l’argentino tre minuti più tardi manda in porta Carminati ma il brasiliano (anche oggi deludentissimo) spreca il passaggio del compagno tirando al lato da ottima posizione. Il più attivo degli ospiti è Valdez che al 61°, dopo una fuga di venti metri palla al piede, tira dal limite sfiorando il palo alla destra di Loporchio.
L’occasione più ghiotta del match per i biancazzurri capita al 64° a Zaccaro che, su un corner da destra, spedisce di poco oltre la traversa.
I ritmi, però, rimangono da dormitorio e per annotare nuovamente qualcosa bisogna aspettare l’81° quando Palazzo dal vertice sinistro dell’area di rigore altamurana appoggia per l’accorrente Visceglia ma il tiro del neoentrato termina fra le braccia dell’estremo difensore ospite Portoghese.
L’ultimo squillo, quello più clamoroso della partita, capita però ai biancorossi al 92° quando ancora Valdez, dotato di un tiro al fulmicotone, esplode un destro dal limite sul quale Loporchio deve volare per evitare il gol della vittoria ospite.
Finisce così 0-0 con un deludente Liberty, già visibilmente concentrato sulla sfida di giovedì contro il Casarano, che si allontana ulteriormente dalla capolista salutando, forse definitivamente, le speranze di recupero sui salentini.

ASD LIBERTY
Loporchio, Traversa (71' Bitetto), Zaccaro, Lovergine, Tridente, Carlucci, Uva, Galiano (69' Visceglia), Carminati, Palazzo, Loseto (52' Suarez). A disp: Fusco, Menga, Grazioso, Moramarco.

REAL ALTAMURA
Portoghese, Loiudice D., Proscia, Valdez, Soto, Di Benedetto, Loiuduce B. (25’ De Febbo), Vicenti, Tranfa, Righetti, Bellante (85' Stolfa). A disp: Matarrese, Caputo, Martimucci, Mazzilli, Salvi

Stefanizzi Sogliano - Atletico Tricase 3-1

08 febbraio 2009
di Leandro Di Muro

La trasferta di Sogliano doveva essere un crocevia per la compagine del presidente Dell'Abate.
La vittoria avrebbe potuto significare l'uscita dalla zona Play-Out, contando anche sul risultato dagli altri campi.
Ed i ragazzi di mister Levanto, per la prima parte del primo tempo, hanno dato l'impressione che i tre punti potessero essere alla loro portata.
Mister Levanto poteva contare su tutti gli uomini (eccezion fatta per Maurizio Ruberto), mentre Mister Cudazzo (nella foto a lato), all'assenza per squalifica di Patruno, ha visto aggiungersi anche quella di Branà.
Il Sogliano si rende subito pericoloso al 5° minuto, con Pinca che sfugge alla marcatura di Zezza e di testa indirizza verso la porta tricasina un cross dalla destra di Mortari, con Cesari che è ben piazzato e respinge; al 13° arriva il vantaggio del Tricase con Pedone che raccoglie la corta respinta della difesa sulla punizione di Carlà (i difensori soglianesi avevano tra l'altro intercettato il pallone con un braccio) e piazza il tiro a fil di palo alla sinistra del portiere Sakho; al 21° i rossoblù (oggi in campo con la divisa di colore giallo) hanno l'occasione di raddoppiare e di mettere una seria ipoteca sulla vittoria, con Basualdo che supera in velocità il difensore ed una volta in area si trova a tu per tu con l'estremo soglianese, il quale ipnotizza l'argentino e respinge il suo rasoterra; al 25° il tiro di Nuzzaci da fuori area viene bloccato a terra da Cesari; al 42° ancora il Tricase in avanti con Zezza che si intende molto bene con l'altro under Pedone, ma la difesa del Sogliano sbroglia; al 43° tiro da fuori area di Brigante (Sogl.) che impegna Cesari; al 44° arriva il pareggio del Sogliano con Brigante che vede tutto solo sulla destra Mortari il quale, dopo aver ricevuto palla in area, da posizione defilata trafigge Cesari.
La seconda frazione si apre con una buona occasione per Carlà, che su punizione da 25 metri lambisce il palo alla sinistra di Sakho; al 48° è ancora Mortari ad impensierire la retroguardia tricasina, ma il suo cross viene bloccato a terra da Cesari; al 51° ancora il Sogliano con Melissano che piazza un cross sul secondo palo, dove Mortari impatta di testa e Cesari respinge d'istinto; al 53° cross dalla sinistra di Brigante che mette sul secondo palo, Mortari prova di testa ma la difesa respinge corto su Manco che da breve distanza insacca per il raddoppio.
Le redini del gioco sono oramai in pieno possesso del Sogliano che sia su una fascia (con Mortari) che sull'altra (con Brigante) dettano legge, riuscendo ad incunearsi nella difesa rossoblù ad ogni discesa.
E proprio dopo l'ennesima galoppata di Brigante, che salta Moretto e colpisce il palo alla destra di Cesari, all'88° arriva la terza rete del Sogliano, con Manco che raccoglie ancora la ribattuta e tutto solo sigla la doppietta personale, chiudendo definitivamente l'incontro.

STEFANIZZI SOGLIANO
Sakho, Biasco, Pinca, Lentini, Ricciato, Melissano, Mortari (81° Ingrosso), Lillo (70° Tundo), Manco, Brigante, Nuzzaci. A disp: Micheli, Montanaro, Spagna, Fracella, Fiore.

ATLETICO TRICASE
Cesari, Moretto, Kouyo (65° Brigante), De Filippi, Della Bona, Potì, Pedone, Carlà (77° Iovino), Basualdo, Zezza (65° Gigante), Greco. A disp: Guido, Benvenga, Levanto, Esposito.

Boys B. Calcio - Virtus Casarano 0-1

08 febbraio 2009
di Ferdinando Garramone

Il Casarano di Mr. Bianchetti soffre più del previsto al “Fanuzzi” in occasione dell’atteso derby valido per la 27° Giornata contro un ottimo Brindisi Calcio ma in pieno recupero trova il gol vittoria grazie alla zampata vincente in mischia di Sanguinetti (foto: virtuscasarano.it) sugli sviluppi di un corner che regala tre punti forse decisivi ai fini della vittoria finale del campionato, alla luce dell’inatteso pari interno del Liberty Bari, non andato oltre lo 0-0 contro il Real Altamura e scivolato nuovamente a cinque punti dalla capolista.
Il Brindisi di Mr. Conte, dal canto suo, esce a testa alta dal confronto con l’undici rosso-azzurro e può recriminare per l’amaro esito finale dell’ incontro e per l’ennesimo risultato negativo giunto al termine di una grande prestazione, ma, se non altro, può guardare con un certo ottimismo al finale di stagione, in particolare in vista dei play-out, con l’obiettivo di centrare la salvezza.
La cronaca. Casarano privo degli squalificati Calabro e Villa e seguito da molti supporters nel settore ospiti ma in difficoltà nel primo tempo, anche per merito dell’ottima disposizione in campo dei biancoazzurri adriatici, evanescenti in attacco anche per via dell’assenza forzata dell’infortunato Fattoruso, tanto che le uniche emozioni giungono da due calci piazzati ben battuti di sinistro da Disantantonio (ex di turno schierato dall’inizio da Mr. Bianchetti, ndr.) al 18’ ed al 25’ e respinti da un attento Laguardia (migliore in campo in assoluto, ndr.).
Il Brindisi, tuttavia, ha la migliore occasione del primo tempo intorno al 28’ con Caricato che si ritrova solo davanti a Leopizzi dopo un’insistita azione personale, ma la sua conclusione a colpo sicuro trova la miracolosa respinta d’istinto del n. 1 ospite, mentre la risposta del Casarano arriva al 37’ quando sugli sviluppi di una azione confusa in area Fraticelli rischia l’ autogol con la sfera che incoccia sul palo alla sinistra di Laguardia, sicchè si va negli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa il Casarano preme alla ricerca del gol e, dopo un’altra punizione calciata alta di poco sulla traversa dal solito Disantantonio al 5’, si procura un rigore con Sanguinetti, fermato fallosamente da Vatalaro dopo un errato rinvio di capitan Fraticelli al 18’, ma D’Anna si fa ipnotizzare da Laguardia che intuisce la traiettoria del rasoterra del n. 11 e respinge coi piedi, salvando il risultato e ripetendosi appena 3’ dopo sul gran colpo di testa schiacciato di Sanguinetti.
Dopo la consueta girandola di cambi, si arriva così al concitato finale di partita, caratterizzato dagli assalti confusi degli ospiti che, proprio in pieno recupero, trovano il guizzo decisivo di Sanguinetti che fa esplodere di gioia il settore ospiti del “Fanuzzi”, punendo sinanche oltre i propri demeriti un generoso, ma sfortunato, Brindisi Calcio.

BOYS B. CALCIO
Laguardia, Fiasco, Barca, Fraticelli (74' Greco), Amadu, Vatalaro, Di Nota (85' Gallù), Eleni, Carbone, Frascaro, Caricato (79' De Nicola). A disp: Sergi, Scozia, Fattoruso, Palano.

VIRTUS CASARANO
Leopizzi, Fazio, Palma, Marchi (73' Dama), Niccolini, De Icco, Disantantonio (60' Aragao), Rosciglione (80' Rocco), Sanguinetti, Bonaffini, D’Anna. A disp: Leone, Rollo, Seclì, Presicce.

Asd Castellana - Stefanizzi Sogliano 3-3

05 febbraio 2009
di Mario Maselli

Centra il quarto risultato utile di fila l'Asd Castellana nella 26esima giornata del campionato di Eccellenza.
Nell'altalena delle emozioni, allo Stadio Azzurri d'Italia, la formazione nero-stellata conduce il match, va sotto tre volte, pareggia altrettante e alla fine impatta per 3-3 al 90' con lo Stefanizzi Sogliano.
De Luca ripresenta il rombo in mezzo al campo con il ritorno di Cuccovillo tra i pali, Sportelli, Angelico, Sigrisi e Sportelli confermati da destra a sinistra della difesa, Bernè vertice basso della mediana, Tunzi e Laporta interni, Tenzone alle spalle di Colacicco e Salvati.
All'8' la prima occasione è per Tunzi, al 14' Salvati calcia debolmente dal limite, al 23' Bernè alza di poco su tiro-cross di Tunzi.
Al primo tentativo, tuttavia, è il Sogliano a passare. Al 25' miracolo di Cuccovillo su botta di Manco, poi è Branà a ribadire verso la porta: decisione difficile per l'arbitro Pappagallo con Cuccovillo che ferma la sfera sulla linea di porta. L'assistente Delcuratolo decide per il gol.
Il Castellana torna a spingere (al 26' Salvati debole dal limite, al 28' punizione di Sigrisi di poco alta, al 29' Salvati calcia altissimo in mischia), rischia di subire il raddoppio (al 39' Cuccovillo provvidenziale in uscita di piede), ma trova il pareggio: al 42' Beppe Colacicco scatta in posizione regolare, viene steso da Ingrosso, conquista il rigore e lo trasforma (quinto gol in dieci giorni per lui).
Nella ripresa spinge subito il Castellana: al 48' su cross di Laporta ci provano prima Bernè, poi Colacicco, alla fine è solo traversa per Tunzi.
Un minuto più tardi, Colacicco al volo su lancio dalla trequarti di Bernè: palla di un niente alla sinistra del palo.
Al 56' Brigante raccoglie al limite e in sforbiciata batte Cuccovillo per il nuovo vantaggio salentino.
Un'azione insistita di Leandro Bernè (nella foto in alto), al 60', porta il Castellana al nuovo pareggio: bravo l'argentino a superare due difensori e battere Sakhò. Forse inutile (forse no) il tocco di Colacicco sulla linea di porta.
Passano dieci minuti e il Sogliano è di nuovo avanti: disattenzione castellanese con Sportelli costretto ad atterrare Manco. Ingrosso dal dischetto trasforma.
Castellana a testa bassa: al 75' traversa di Laporta su tiro dai 30 metri, all'81' Antonicelli fuori, di testa, su splendido assist in rovesciata di Colacicco, all'82' ancora Antonicelli calcia da posizione defilata senza fortuna, al 90' Leandro Bernè di testa firma il definitivo pareggio (grazie anche alla deviazione di Melissano).
A tempo scaduto, Colacicco prima, Angelico e Antonicelli dopo, mancano il gol del clamoroso sorpasso con i difensori salentini bravi a immolarsi davanti alla porta.

ASD CASTELLANA
Cuccovillo, Sigrisi, Santoro, Bernè, Sportelli (73' Antonicelli), Angelico, Tunzi (69' Mastellone), Laporta (85' Garofalo), Salvati, Tenzone, Colacicco. A disp: Lacenere, D'Ursi, Sgobba, Lacavalla, Garofalo.

STEFANIZZI SOGLIANO
Sakho, Fracella, Ingrosso, Branà, Ricciato, Melissano, Tundo (64' Spagna), Lentini, Manco (77' Lillo), Patruno, Brigante (58' Nuzzaci). A disp: Micheli, Fiore, Biasco, Montanaro

Nardo' Calcio - Asd Liberty 0-0

05 febbraio 2009
da Nardocalcio.com

Impresa sfiorata. L’esito della sfida contro la vicecapolista lascia il Nardò contento soltanto a metà, ma certifica definitivamente come quella granata sia ormai una squadra solida e affidabile. Qualità che vanno a braccetto con un gioco armonico e una organizzazione complessiva davvero impeccabile.
Contro la Liberty i granata si sono giocati la partita dal primo all’ultimo minuto, credendo fino in fondo nella possibilità di un successo di grande prestigio. La bravura del portiere avversario, qualche errore di mira a pochi metri dalla porta, un palo malandrino e un gol annullato per un controverso fuorigioco, alla fine hanno impedito agli uomini di Longo di incastonare la gemma più preziosa di questa straordinaria frazione di torneo. Ma resta il grande merito di aver reagito al fulmineo svantaggio, di aver messo in campo voglia, corsa e idee per rimettere in piedi il risultato, costringendo per buona parte della ripresa la Liberty a tanta fatica e molti imbarazzi nel tenere a bada i guizzanti ed inesauribili Elia, Patera e De Benedictis.
Alessandro Longo, nel comporre l’undici di partenza, risolve il rebus under derivante dalla indisponibilità di Verdesca a centrocampo con l’inserimento di Patera nel tridente avanzato. Il recupero di Tartaglia e il ritorno di De Padova in mezzo al campo consentono al trainer granata di comporre così un pacchetto centrale di grande duttilità ed esperienza, nel quale spicca la qualità di un Moreno sempre più uomo squadra. La decisione di preservare gli equilibri di un progetto tattico ormai collaudato impone però la rinuncia all’ormai abituale staffetta De Benedictis-Saracino, che finiscono entrambi in panca.
Sull’onda del fondamentale successo contro il Casarano, la Liberty opta per uno schieramento di partenza davvero spregiudicato. Parente e Menga fanno diga a centrocampo, mentre Bitetto (sostanzialmente allenatore-giocatore della compagine barese) gioca tra le linee alle spalle del centravanti Suarez e dei due attaccanti esterni Loseto e Palazzo.
Tecnicamente la Liberty è squadra davvero di ben altra categoria, ma i baresi non dispongono di un impianto di gioco confacente a cotanta qualità. Si affidano un po’ troppo alle giocate individuali, ma sono bravi a sfruttare il minimo errore dell’avversario.
E basta una indecisione in area granata, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, per consentire ai biancorossi di sbloccare molto presto il risultato. E’ l’11’ quando il pallone, dopo aver vagato da un lato all’altro dell’area piccola del Nardò, giunge dalle parti di Tridente: e il centrale difensivo, appostato sul secondo palo, trova il varco giusto per beffare Bassi.
Il gol barese è la somma di caso ed errori ma non tramortisce il Nardò.
Già un minuto dopo Elia danza sul pallone e trova la conclusione dal limite che sibila di un soffio a lato.
I famelici attaccanti della Liberty sono pronti ad addentare il collo del Toro alla prima indecisione e la storia sta per ripetersi al 21’, quando un rilancio errato di Moreno si trasforma immediatamente in un pericoloso blitz verso la porta granata: Loseto serve al centro Suarez che angola troppo il rasoterra dinanzi ad un Bassi ormai inerme.
Si tratta di accelerazioni improvvise, ma in effetti è il Nardò a fare la partita. I granata lavorano sodo a centrocampo in fase di costruzione del gioco, senza però trovare sbocchi in avanti, con Di Rito stretto nella morsa di Rubini e Tridente.
Da segnalare solo un sinistro centrale di Moreno (32’) e una caparbia iniziativa di Mastria sulla destra che poi crossa per la testa di Di Rito, anticipato d’un soffio da un difensore.
L’ingresso di De Benedictis (Patera arretra a centrocampo, De Padova in difesa) consente al Nardò di acquistare ben altra incisività in avvio di ripresa. L’attaccante siciliano assicura subito dinamismo e profondità sulle fasce esterne e da una sua insistita azione sull’out di sinistra nasce un preciso e radente assist in area per Di Rito, puntualissimo alla deviazione in rete da pochi metri.
Siamo al 4’ e ora il Nardò gioca davvero in maniera brillante.
La Liberty non si scuote e al 7’ i granata sfiorano di nuovo il bersaglio: De Padova apre a destra per Elia, cross immediato per la testa di Di Rito e intervento d’istinto di Fusco, che evita una nuova capitolazione.
A questo punto la Liberty schiera uno dopo l’altro tutte le sue bocche di fuoco. In campo prima Uva, poi Carminati, con Bitetto che arretra in mediana al posto di Parente.
Il Nardò mette però gli attaccanti libertyni nelle condizioni di produrre il minor quantitativo di danni possibili, anche se al 17’ si apre un corridoio sul fianco difensivo sinistro dove si infila Uva, che sballa però clamorosamente la conclusione in diagonale.
Si tratta di un episodio, perché il Nardò sfiora nuovamente il vantaggio al 27’ e al 31’. Anzi nella prima occasione per qualche brevissimo istante si assapora anche l’ebbrezza del gol del vantaggio. Succede quando Di Rito ribadisce in rete un velenosissimo diagonale di Elia finito sul palo, ma per il guardalinee l’attaccante argentino è in fuorigioco e l’illusione svanisce tra le vigorose proteste che costano l’ammonizione ad Esposito.
Al 31’ tocca invece a Citto fallire la palla del match: liberissimo di colpire di testa in piena area, non inquadra di un niente lo specchio della porta.
Finale davvero intenso e spettacolare con continui capovolgimenti di fronte.
La Liberty rimasta in dieci per l’espulsione di Paris (strattona platealmente De Benedictis) non si rassegna ad un risultato che finirebbe per annullare l’impresa di domenica scorsa e non lascia nulla di intentato.
Suarez calcia alle stelle sottomisura al 42’, mentre al 43’ Rubini si immola dolorosamente, facendo scudo con il corpo, sulla botta violenta di De Benedictis, destinata probabilmente in rete. Ultimo brivido al 44’: Bassi si avventa affannosamente su un pallone alto, anticipando Suarez, la respinta è sbilenca, ma il n° 1 neretino si riscatta bloccando a terra la successiva conclusione di Carminati.
La partita più bella ed intensa della stagione va così in archivio con un pareggio, che lascia l’amaro in bocca ad un Nardò ora davvero potenzialmente da quartieri alti.

NARDO’ CALCIO
Bassi, Mastria (48' De Benedictis), Collaro, Moreno, Citto, Esposito, Elia, De Padova, Di Rito (84' Saracino), Tartaglia (68' Scigliuzzo), Patera. A disp: Di Marco, Ingrosso, Volturno.

ASD LIBERTY
Fusco, Paris, Rubini, Menga (50' Carlucci), Tridente, Visceglia, Loseto (59' Uva), Parente (69' Carminati), Palazzo, Bitetto, Suarez. A disp: Anaclerio, Traversa, Lovergine, Galeano.

Acd Massafra - Atletico Corato 0-0

05 febbraio 2009
di Salvatore Vernice

Esce a testa alta il Corato dal campo, quasi impraticabile, di Massafra (foto: Francesco Roselli) con un risultato di parità che va stretto alla formazione allenata da Michele Lotito.
Soprattutto nel primo tempo il Corato ha avuto le migliori occasioni senza, però, riuscire a sfruttarle, nella ripresa la stanchezza ha preso il sopravvento e la traversa colpita da Abbrescia, non ha permesso al Corato di passare in vantaggio.
La partita, arbitrata da un molto scarso direttore di gara, il sig. Gironda della sezione di Bari in grado di commettere errori penalizzando entrambe le squadre, inizia subito con una protesta del Corato.
Infatti, dopo 60 secondi, Abbrescia su cross di Mastrolonardo viene atterrato clamorosamente in area, l'arbitro è a due passi ma fa cenno di proseguire.
La risposta del Massafra arriva dai piedi di un coratino, Domenico Lops giocatore che milita fra i tarantini, buono il suo dribbling in area ma non la conclusione che termina alta sulla traversa.
Il Corato è padrone del campo è al 13' una combinazione Pace-Mastrolonardo, porta l'ex Japigia a sfiorare la traversa.
Passano 3' è lo scambio di favori fra i due coratini, porta Mastrolonardo a trovare un corridoio per Pace che in velocità supera il suo avversario, entra da solo in area ma il grido di gioia dei tifosi coratini presenti, viene spezzato con l'errore nella conclusione del centravanti coratino.
Il pantano dello stadio di Massafra, con il passar dei minuti diventa ingiocabile, ma al 40' il Corato sfiora ancora il vantaggio. Il solito Mastrolonardo suggerisce al centro area per Pace, girata al volo e la sfera termina alta di poco.
Il secondo tempo vede le due squadre iniziare a sentire il peso della stanchezza e la gara “regala” solo due occasioni, una per parte.
La migliore capita al Corato al 12' con una deviazione sottomisura di Abbrescia che colpisce la parte superiore della traversa.
L'unico pericolo per Di Vincenzo arriva al 32' con una bella azione del Massafra che porta al tiro dal limite Speciale, ma la palla lambisce il palo alla destra del portiere coratino.
Nel finale, al 38', da segnalare solo l'espulsione di Nazaro che lascia il Massafra in 10 uomini, ma la paura di prendere gol oltre alla stanchezza, inibisce le due squadre che si accontentano di arrivare alla fine dividendosi la posta in palio.
«Non era facile giocare su questo campo – dice il portiere coratino Di Vincenzoe per una squadra molto tecnica, come la nostra, i problemi in campo si sono sentiti maggiormente. Forse prima della gara, avremmo “firmato” per un pareggio, ma alla luce di quanto è successo in campo, una nostra vittoria non avrebbe fatto gridare allo scandalo. Ora, però, bisogna pensare a domenica prossima quando a Corato arriverà un Castellana alla ricerca di punti salvezza, ma noi dobbiamo avere la stessa determinazione messa in campo con il Massafra, magari con maggiore precisione in fase di conclusione».
Da sottolineare la buona prova di Iacobone e Polichetti.

Victoria Locorotondo - Lucera Calcio 1-0

05 febbraio 2009
di Alessandro Lisi

L’ultimo turno infrasettimanale del campionato di Eccellenza riporta la felicità in casa Locorotondo (foto: A. Campanelli).
Gli uomini di mister Di Giovanni ritornano alla vittoria dopo 5 turni e salgono a quota 37 in classifica. Il risultato di 1-0 vede la firma del capitano dei rossoblu, Sergio De Tommaso, che sigla il 13° centro stagionale.
Il Victoria è deciso a portare l’intera posta a casa sin dai primi scampoli di partita.
Dopo una decina di minuti, Beltrame lancia nello spazio Serri, ma l’ala fasanese al cospetto di Curci si lascia respingere la conclusione dal portiere.
Poco dopo Beltrame prova la fuga personale, ma al momento del tiro viene stoppato da Palumbo.
Il Lucera si vede soltanto per una azione confusa in area di rigore originata da un calcio di punizione dalla trequarti.
Alla mezz'ora De Blasio ci prova direttamente da corner, ma Curci respinge con i pugni.
La ripresa inizia sottotono, con azioni bloccate a centrocampo a causa del terreno, fangoso ormai da diverse partite.
Ma al 61’ l’ago della bilancia pende a favore dei rossoblu. Cassano calcia una punizione dalla zona laterale destra, il pallone spiove in area verso Beltrame, ma l’ariete blaugrana è atterrato al momento del tap-in vincente da Palumbo. L’arbitro Doronzo di Barletta fischia la massima punizione: De Tommaso dal dischetto non perdona.
L’intera squadra nell’esultanza si stringe attorno a mister Di Giovanni, forse troppo contestato in questo periodo dalla tifoseria rossoblu.
Nella mezz'ora che segue il Locorotondo amministra bene il vantaggio non correndo grossi pericoli.
L’unico brivido è la conclusione alta di Canarozzi liberatosi bene in area di rigore.
I minuti intanto scorrono e in pieno recupero i padroni di casa potrebbero raddoppiare, ma sia Serri che De Tommaso non trovano il giusto tocco sotto porta.

VICTORIA LOCOROTONDO
Maggi, Lisi A., De Blasio, Monticelli (71' Diamante), Campanella, Baldassarre, Serri (85' Paparella), Cassano, Beltrame (77' Luciani), De Tommaso, Maurelli. A disp: Petruzzelli, Palmisano, Colucci, Lisi M.

LUCERA CALCIO
Curci, Mascia, Rizzi, Abbrescia, Palumbo, Vacca, Izzi (69' Cardone A.), De Stasio, Cannarozzi, Raffaello, Di Gioia. A disp: Giacobbe, Piazzolla, Cardone O., Pellegrino, Salinno, Zoila.

Ucd Japigia - As Bisceglie 2-1

05 febbraio 2009
di Alessandro Ciani Passeri

Brutto tonfo dei nerazzurri in casa dello Japigia Bari, compagine relegata in penultima posizione di classifica del campionato d'eccellenza.
Il Bisceglie di quest'oggi è apparso la brutta copia di quello che domenica per oltre 70' ha dato spettacolo contro il Lucera. Senza mordente, abulico in avanti con la coppia goal Medico-Di Pinto che sembra avere sempre più difficoltà nel concludere a rete (il goal del capitano nerazzurro quest'oggi è arrivato solo su calcio di rigore), nonostante si giocasse contro la difesa più battuta del campionato (subito dopo il derelitto Putignano).
Purtroppo questa squadra ha evidenziato ancora una volta dei limiti caratteriali, che sembrano venir fuori ogni qual volta c'è da fare il cosidetto passo decisivo. Quest'oggi i nerazzurri hanno sprecato, per l'ennesima volta l'opportunità di entrare nella zona Play Off.
A fine gara è stata forte la contestazione dei circa 40 supporters biscegliesi accorsi a Bari. Nel mirino dei tifosi tutta la squadra, accompagnata negli spogliatoi a fine gara da un eloquente andate a lavorare.
Quella odierna rappresenta la prima sconfitta stagionale sulla panchina nerazzurra del tecnico Angelo Columbo. Prima della giornata odierna bilancio positivo per lui in campionato, avendo ottenuto ben 7 punti in tre partite.
Bisceglie sceso in campo con gli stessi 11 che avevano battuto per 3 a 2 il Lucera solo 4 giorni fa. Quasi tutti disponibili per mister Columbo ad eccezione dell’ infortunato Mazzone.
Nello Japigia da segnalare la presenza in campo dal 1’ di Giuseppe Indrago, vecchia conoscenza del calcio biscegliese.
La cronaca. Bisceglie subito intraprendente: al 9’ si rende pericoloso con una percussione di Pasculli sulla sinistra, che impegna severamente l’attento Leleuso.
Qualche minuto piu’ tardi, ancora il giovane biscegliese, a tu per tu con il portiere di casa, si lascia ipnotizzare dal numero uno dello Japigia che si rifugia in corner.
Ancora Bisceglie in avanti e al 13’ e’ l’ ultimo arrivato La Nave, classe 1990, ad impensierire la difesa locale con una bella incursione centrale ed un tiro a girare che trova, pero’, l' attenta risposta in angolo dell’ estremo difensore.
Ma con il passare dei minuti il Bisceglie allenta la pressione concedendo qualcosa in piu’ allo Japigia, che al 28’ si fa vedere dalle parti di Cagnazzo con una deviazione ravvicinata di testa di Faccitondo su tiro di Gagliardi. Ma il pallone termina a lato.
Al 31’ l’ episodio che decide la gara. Atterramento in area di Ghirardelli da parte di Lasalandra e il direttore di gara Robusto di Foggia indica con decisione il dischetto e assegna un calcio di rigore per la squadra di casa, estraendo un cartellino rosso, alquanto discutibile, all’ indirizzo del roccioso difensore neroazzurro. Dagli undici metri Ghirardelli non sbaglia.
Il Bisceglie non si lascia intimorire dall’ inferiorita’ numerica. Mister Columbo sacrifica un buon Pasculli per infoltire il pacchetto arretrato con l’ ingresso in campo di Di Donna E al 38’ pareggia con calcio di rigore di Amedeo Di Pinto (foto: forzabisceglie.it), concesso per atterramento dello stesso da parte del difensore di casa Caricola.
Il primo tempo termina sul risultato di 1 a 1.
Nella ripresa le due squadre, autrici di un buon primo tempo nei primi 45’, scendono in campo con piglio diverso e danno vita ad una prestazione noiosa che non regala spunti particolari, fino a quando al 32’ Genchi lascia partire un campanile dalla destra, sul quale il piu’ lesto ad arrivare e’ il neo entrato Nocco, che di testa insacca, sorprendendo Cagnazzo in uscita.
Nel Bisceglie entra Porcelluzzi al posto di Colangelo ma nulla sembra cambiare.
6 i minuti concessi dal direttore di gara e proprio durante l’ ultimo dei sei minuti di recupero, Porcelluzzi ha sui piedi la palla del pareggio. Controlla bene un pallone arrivato dalla sinistra ma calcia da pochi passi alto sopra la porta di Leleuso.
E’ l’ ultimo sussulto di un match in cui si poteva e si doveva fare di piu’, soprattutto per una compagine come il Bisceglie, allestita dalla dirigenza per centrare l’ obiettivo play-off.

Usd Terlizzi - Boys B. Calcio 1-0

05 febbraio 2009
di Ferdinando Garramone

Il Brindisi Calcio esce sconfitto di misura dal confronto diretto con il Terlizzi, valido per la 26°Giornata (9° di Ritorno) del campionato di Eccellenza e disputatosi in terra barese in occasione del sesto ed ultimo turno infrasettimanale di questa incessante stagione agonistica, rimane terzultimo in classifica con 22 punti e si vede riavvicinare anche dallo Japigia Bari, vittorioso, dal canto suo, per 2-1 sul Bisceglie, e ora distante soli tre punti.
Ancora una partita caratterizzata da una discreta prestazione complessiva della formazione biancoazzurra, parsa però assolutamente inconsistente in avanti, ove comincia a preoccupare l’assenza di una punta in grado di concretizzare e di finalizzare le manovre offensive, complice anche l’infortunio di Fattoruso.
La cronaca. Primo tempo equilibrato con entrambe le squadre più attente a non scoprirsi, data l’importanza della posta in palio, e chiusosi sullo 0-0, mentre nella ripresa il Terlizzi, pur in inferiorità numerica, ha sbloccato il risultato al 10’ con una conclusione dalla distanza del rientrante Roselli (nella foto) leggermente deviata da un difensore ospite che ha tradito l’incolpevole Laguardia, con la sfera che si è infilata nell’angolino basso alle spalle del n. 1.
Il Brindisi, nonostante il generoso “forcing” finale, anche in questa circostanza (come, del resto, già contro lo Japigia Bari, ndr.) non è riuscito a riequilibrare le sorti dell’incontro, a differenza delle ultime due partite contro Castellana e Tricase, sicchè, al triplice fischio finale, soltanto delusione ed amarezza in casa adriatica.
Neanche il tempo di metabolizzare lo stop, tuttavia, considerato che già domenica si tornerà nuovamente in campo, in occasione dell’atteso derby con la capolista Casarano, in programma al “Fanuzzi” (ore 15,oo), come stabilito per motivi di ordine pubblico, considerata la preannunciata presenza di almeno 500 supporters salentini al seguito della squadra di Mr. Bianchetti, che, per l’occasione, sarà priva del bomber Villa (squalificato, ndr.), indiscusso capocannoniere del torneo con 24 reti all’attivo sinora e puntualmente a segno anche nel 3-0 casalingo contro l’Ostuni di Mr. Carbonella.
Il match con l’”undici” rossoblu, protagonista di un avvincente duello-promozione con il Liberty Bari (fermato dal Nardò sull’1-1 e, quindi, tornato a tre punti dalla vetta dopo essersi aggiudicato lo scontro diretto la settimana scorsa, ndr.), sulla carta è proibitivo per i volenterosi Boys di Mr. Conte, ma, in ogni caso, sarà anche l’occasione per poter rivedere all’opera il classico “ex di turno”, ovvero il “gioiellino” nostrano Disantantonio, messosi in luce proprio nel Girone di Andata con la casacca biancoazzurra ed acquistato dall’ambizioso sodalizio del Pres. De Masi.

USD TERLIZZI
Damato, Liso, Bonasia, Ricci, Rizzi, Sangirardi, Ronzullo, Roselli(87' De Francesco), Zagaria (59' Conteduca), Anaclerio, Zingaro (46' Grasso). A disp: Colasuonno, Clementini, D’Ambrosio, Zecchino.

BOYS B. CALCIO
Laguardia, Fiasco, Gallù (58' Palano), Fraticelli (58' Di Nota), Amadu, Vatalaro, Caricato, Frascaro, Carbone (46' Taurisano), Eleni, Barca. A disp: Sergi, Lonoce, Greco G., Scozia.

Atletico Tricase - Asd Putignano 5-1

05 febbraio 2009
di Leandro Di Muro

Non dobbiamo assolutamente togliere meriti e lodi ai ragazzi di Mister Levanto, che oggi hanno disputato una più che buona partita, ma bisogna fare (ed è stato fatto alla fine della gara) un applauso al Putignano la cui società, malgrado le gravi difficoltà che sta attraversando, ogni domenica onora il proprio dovere presentandosi in campo, seppur con un organico composto per la maggior parte da ragazzi classe '90 e '91.
Mister Levanto approfitta del turno infrasettimanale tutto sommato semplice, per schierare qualche ragazzo (in campo dal primo minuto entrambi i nuovi arrivi Stella e Zezza) e tenere in panchina Pedone e Ruberto (rientrante da un infortunio), in visione anche dell'incontro di domenica prossima in casa dell'ostico Sogliano.
Dopo qualche minuto di pressing da parte del Tricase, al 7° arriva la prima concreta palla gol per i rossoblù, con Gigante che di testa spara dritto tra le braccia del portiere Leuzzi; al 9° minuto ci sono ben 4 occasioni da gol in un'unica azione del Tricase, con Gigante che per ben due volte trova sulla sua strada il portiere da distanza ravvicinata, poi ancora Greco con Leuzzi che si oppone ed infine la rovesciata di Iovino che si infrange sulla traversa.
Al 13° la prima marcatura per il Tricase con De Filippi (foto: asdtricasecalcio.it) che raccoglie la respinta della difesa barese e da 30 metri piazza nel set un fendente di destro; al 17° schema su punizione tra De Filippi e Carlà con palla che giunge a Zezza, il cui tiro raggira la barriera ed impatta sul palo.
Al 22° gol su rigore da parte di Iovino, concesso dal Sig. Pedarra di Foggia per il fallo di mano in area da parte di un uomo in barriera sulla punizione di Carlà; il Tricase attacca prevalentemente sulle fasce con Zezza sulla sinistra e Gigante sulla destra e proprio Gigante, al 28°, sfiora il gol su colpo di testa con palla sul fondo; al 29° ancora un colpo di testa che finisce alto, stavolta ad opera di Greco; al 38° bella conclusione in rovesciata da parte di Zezza sul cross dalla destra di Gigante. Al 43° arriva finalmente il gol di Zezza, abile a saltare prima un difensore e poi il portiere con un raffinato pallonetto di esterno sinistro.
La seconda frazione si apre con una doppia sostituzione per il Putignano: fuori il portiere Leuzzi e l'attaccante Biancofiore e dentro De Lauro e Sorresso. Così facendo, ben 9/11 dei giocatori baresi in campo sono over 90.
Il copione della gara è sempre lo stesso, con il Tricase che chiude gli ospiti nella propria metà campo e sfrutta le fasce per arrivare in area.
Al 52° arriva la quarta marcatura per i locali, con Gigante che in scivolata intercetta un cross basso dalla sinistra ed in spaccata ribadisce in rete.
Al 54° Putignano vicino al gol con Lavarra che arriva leggermente in ritardo all'appuntamento con il pallone su cross dalla destra.
Al 70° tiro ad incrociare dalla destra di Gigante, con De Lauro che devia in angolo; si incarica di battere Carlà con palla sul secondo palo, dove De Filippi incorna per il 5 a 0.
Al 75° la rete della bandiera per il Putignano con Troilo che spara in gol sul cross di Berardi (ottimo elemento classe '90 di proprietà della Liberty).
Finalmente, alla fine della gara, si vede un terzo tempo degno del motivo per il quale è stato inventato: entrambe le formazioni a centrocampo a scambiarsi il saluto finale ed il "San Vito" che applaude i propri beniamini ed al tempo stesso applaude i giocatori avversari.

ATLETICO TRICASE
Cesari, Moretto (57' Levanto), Potì, De Filippi, Della Bona, Stella (71' Brigante), Gigante, Carlà (82' Pellegrino), Greco, Iovino, Zezza. A disp: Guido, Esposito, Pedone, Ruberto.

ASD PUTIGNANO
Leuzzi (46' De Lauro), Berardi, Laera, Morisco, Adone, Pace, Lavarra, Balducci, Biancofiore (46' Sorresso), Gentile, Luceri (58' Troilo). A disp: Matarrese, Posa, Mastrangelo, Ferrante.

Virtus Casarano - Ostuni Sport 3-0

05 febbraio 2009
di Ivan Lupo

Turno infrasettimanale favorevole alla Virtus Casarano che, imponendosi per 3 reti a 0 sull’Ostuni Sport, riscatta la sconfitta di domenica scorsa sul campo del Liberty e riporta a +3 il distacco dalla seconda in classifica.
Ci vuole una doppietta di D’Anna ed un gol nel finale di Villa per avere ragione di un coriaceo Ostuni che, nonostante la sconfitta odierna, dimostra di meritare appieno le zone alte della graduatoria.
Mister Carbonella schiera la sua formazione con un prudente 4-4-1-1 rimpiazzando in difesa lo squalificato Amato con De Cesare e posizionando Tenzone alle spalle dell’unica punta De Benedictis.
Di contro mister Bianchetti, che deve rinunciare a Sanguinetti e Rocco (vittima in settimana di un risentimento muscolare), ripropone il 4-4-2 con Leopizzi in porta, Fazio, Calabro, Niccolini e Palma in difesa, Marchi e Rosciglione centrali di centrocampo con D’Anna e Bonaffini esterni a ridosso della coppia d’attacco Villa-Aragao.
Parte bene l’Ostuni con Porro che al 3’ ci prova su calcio piazzato da oltre trenta metri; pronta la risposta dell’estremo difensore rossoazzurro Leopizzi che, in tuffo, blocca la sfera.
All’ 8’ replica della Virtus: scambio tra D’Anna e Villa, cross di quest’ultimo per la testa di Bonaffini, ma e’ bravo il portiere gialloblu Palmieri ad anticipare la conclusione.
Un minuto dopo ci riprova la Virtus con Aragao che, servito centralmente, vede la sua conclusione dal limite deviata in corner. Sul calcio d’angolo riparte l’Ostuni con Piscopo servito sulla fascia destra, ma il suo cross in area e’ preda di Leopizzi.
La prima vera occasione della gara arriva al 24’ con Bonaffini che, recuperato un impreciso cross in area di D’Anna, serve centralmente Villa il cui tiro a botta sicura e’ deviato provvidenzialmente in corner dalla difesa gialloblu.
E’ il preludio al gol che arriva al 28’: ottimo scambio Marchi-Bonaffini-Aragao con il brasiliano che, entrato in area, calcia di sinistro; sulla respinta corta di Palmieri il piu’ lesto di tutti e’ D’Anna che ribadisce in rete per il vantaggio del Casarano.
L’Ostuni accusa il colpo e, dopo appena tre minuti, rischia di capitolare per la seconda volta: calcio di punizione dalla tre quarti di Villa per Calabro che, a tu per tu con Palmieri, manca di un soffio la deviazione vincente al volo.
La formazione ospite prova a reagire ed al 33’ sfiora il pareggio: servizio di Porro per Tenzone che, entrato in area, lascia partire un diagonale che si spegne non lontano dal palo alla sinistra di Leopizzi.
Le due formazioni giocano a viso aperto e, tra il 36’ ed il 45’, il direttore di gara, sig. Sassanelli di Bari, e’ costretto a sanzionare col cartellino giallo gli interventi di Aragao per la Virtus e di Porro e Matera per l’Ostuni.
Quando il primo tempo sembra doversi concludere col minimo scarto arriva il raddoppio del Casarano. Nel primo dei tre minuti di recupero, infatti, i rossoazzurri usufruiscono di un calcio di punizione sulla sinistra dell’area avversaria; alla battuta si porta Villa che con un tiro a giro coglie il palo alla destra di Palmieri; sul ritorno della sfera e’ ancora una volta D’Anna il piu’ lesto ad impossessarsene ed a battere dal limite con un tocco morbido l’incolpevole Palmieri. Termina cosi’ il primo tempo.
L’inizio della ripresa vede subito il Casarano proporsi in avanti con D’Anna che, servito in profondita’, viene fermato fallosamente nei pressi del vertice sinistro dell’area avversaria; calcio di punizione di Villa e palla controllata in presa bassa da Palmieri.
Al 3’ e’ l’Ostuni ad usufruire di un calcio piazzato, ma l’esterno destro di Kreshpa su servizio di Tenzone e’ controllato senza problemi da Leopizzi.
Al 18’ ci riprovano gli ospiti ancora su punizione dalla tre quarti; il tiro di Tenzone e’ alto sulla traversa.
Il ritmo di gara, rispetto alla prima frazione, cala vistosamente ed i due allenatori ne approfittano per inserire forze fresche. L’allenatore ostunese inserisce De Cerchio per Kreshpa e, dopo pochi minuti, Grieco per Piscopo, mentre mister Bianchetti risponde al 25’ mandando in campo Secli’ al posto di Aragao.
L’Ostuni prova ad affidarsi ai lanci lunghi nel tentativo di scavalcare il centrocampo, ma la retroguardia del Casarano e’ attenta e non lascia spazi agli avanti gialloblu.
Al 31’ il Casarano si riaffaccia in avanti con Marchi che tenta il tiro dal limite dell’area, trovando pero’ la pronta risposta di Palmieri.
Al 36’ mister Carbonella effettua l’ultima sostituzione richiamando in panchina Porro per dar spazio all’under Mattia Miccoli. Tre minuti dopo anche mister Bianchetti decide per il cambio inserendo Rollo al posto di D’Anna.
Al 42’ l’Ostuni usufruisce di un calcio piazzato dalla tre quarti: il servizio di Monaco in area per De Benedictis e’, pero’, vanificata dalla posizione di fuorigioco dell’attaccante ospite.
Al 44’ ultima sostituzione per il Casarano con De Icco che prende il posto di Calabro visibilmente dolorante.
La terza e definitiva marcatura dell’incontro arriva nell’ultimo dei 5 minuti di recupero: Secli’ imbecca con un perfetto filtrante Villa che stoppa la sfera e batte di sinistro l’estremo difensore Palmieri.
Il triplice fischio del direttore di gara sancisce la fine del match. La Virtus esce dal terreno di gioco tra gli applausi degli oltre 1500 tifosi presenti al Capozza nonostante la giornata lavorativa.
Il tour de force per gli uomini di Bianchetti non e’ ancora finito; tra tre giorni si ritorna in campo al “Fanuzzi” di Brindisi per la 27.a giornata di campionato che vedra’ di fronte i rossoazzurri ed i padroni di casa del Boys B. Calcio.

VIRTUS CASARANO
Leopizzi, Fazio, Palma, Marchi, Niccolini, Calabro (89’ De Icco), Aragao (70’ Secli’), Rosciglione, Villa, Bonaffini, D’Anna (84’ Rollo). A disp: Leone, Disantantonio, Presicce, Dama.

OSTUNI SPORT
Palmieri, Matera, Ciaramitaro, Monaco, De Cesare, Trovato, Piscopo (68’ Grieco), Porro (81’ Miccoli Mattia), De Benedictis, Tenzone, Kreshpa (64’ De Cerchio). A disp: Minno, Regnani, Barnaba, Miccoli Manuel

Caso Striano: Dubbi sul tesseramento del calciatore

04 febbraio 2009
da Calcio Club

Potrebbe scoppiare da un momento all’altro il caso Striano (nella foto). Tesserato con il Maglie, è stato ceduto al Nardò.
Con la maglia granata ha segnato due gol al Putignano alla 12ª.
E’ poi passato, a dicembre, prima di Natale, al Copertino.
L’annuncio dell’arrivo di Maurizio Striano venne dato il 18 dicembre, l’ultimo giorno utile per i trasferimenti invernali: dal Nardò arrivarono, oltre all’attaccante, il difensore Angelo Buono. Partirono Antonio Landi (va a Bisceglie) e Antonio De Razza (a Taurisano).
Striano con i rossoverdi di Beppe Mosca, con lo Japigia il 21 dicembre ha giocato titolare al posto di Mitri; il 4 gennaio non gioca perché è a letto con l’influenza; l’11 con il Castellana entra al posto di Frisenda; a Tricase, il 18 gennaio, ha giocato l’ultimo quarto d’ora subentrando a Riontino; nella girandola col Terlizzi, il 22 gennaio, non ha giocato; ha giocato un quarto d’ora con il Casarano, sostituendo Mitri e 4’ con il Nardò domenica 1° febbraio, è entrato al posto di Frisenda.
Qualcuno s’è accorto che la posizione di Striano, nel secondo passaggio, potrebbe essere inficiato da una irregolarità.
Gli effetti sulla classifica sarebbero devastanti. Anche se solo i pareggi con Casarano e Nardò diventassero vittorie degli avversari, la zona promozione e quella playout subirebbero più d’una scossa.

Asd Copertino - Nardo' Calcio 0-0

01 febbraio 2009
di Antonio Obbiettivo

Il derby contro il Copertino regala al Nardò di mister Longo (nella foto) il risultato minimo sperato prima dell'incontro da tutto l'entourage granata.
Il forte e freddo vento di tramontana ed una pioggia incessante e fastidiosa, non hanno permesso ai ventidue calciatori in campo di esprimersi al massimo; ne è venuta fuori una gara maschia e spigolosa, combattuta nel fango, soprattutto in mezzo al campo.
Le azioni più pericolose del Copertino arrivano entrambe nel primo tempo ad opera degli ex Nobile e Mitri: gran colpo di testa dell’attaccante copertinese doc, di poco oltre la traversa, e azione personale del fantasista Mitri sventata da Danilo Bassi in uscita a terra.
I granata invece nonostante le defezioni di capitan Tartaglia e Polo, hanno ribattuto colpo su colpo le offensive rossoverdi, rendendosi pericolosi prima con il puntero Di Rito dopo una azione personale, l’attaccante granata sfiora il palo con un impreciso diagonale, e poi subito dopo con l’esordiente Scigliuzzo che calcia da venti metri sfiorando la traversa della porta difesa da Musacco.
Il secondo tempo registra almeno tre occasionissime per il Nardò: una indecisione di Musacco per poco non regala la gioia ai circa 350-400 tifosi granata stipati sulle tribune, ma trova impreparato alla battuta a rete Elia.
La seconda occasione capita ancora al baby Elia ma Musacco intercetta a terra con difficoltà.
La terza sul finire di gara la crea Di Rito, ma il suo sinistro in scivolata è sfortunato e non inquadra la porta da pochi passi.
Il risultato a reti bianche allunga la serie positiva del Nardò di Alessandro Longo, dodici punti in sei partite.
Giovedi 5 ore 15.00, arriva al Giovanni Paolo II un'altra corazzata: il Liberty Bari, secondo in classifica e motivatissimo dopo la vittoria contro il Casarano.

ASD COPERTINO
Musacco, Carrino, Calasso, Mastria (72' Ostaku), Cottin, Buono, Riontino, Quaresimale, Nobile, Mitri, Frisenda (85' Striano). A disp: Vetrugno, Ratta, Dell'Anna, Sambati, Brescia

NARDO' CALCIO
Bassi, Mastria, Citto, Esposito, De Padova, Moreno, Scigliuzzo (80' Collaro), Verdesca, Elia (77' Patera), Di Rito, Saracino (70' De Benedictis). A disp: Di Marco, Ingrosso, Rollo, Volturno

Ostuni Sport - Usd Terlizzi 1-0

01 febbraio 2009
da Retegialloblu.it

Il cuore oltre l’ostacolo e l’Ostuni ritrova i tre punti. Una prodezza di Monaco, in pieno recupero, regala una vittoria importante agli uomini di mister Carbonella, contro un Terlizzi, dimostratosi avversario ostico da superare.
Mister Carbonella, che rientrava in panchina dopo la lunga squalifica, ripropone lo stesso 11 sceso in campo a Tricase, fatta eccezione per capitan Ciaramitaro che ritrova il suo posto sull’out mancino.
Prima emozione del match al 13’: assist di De Benedictis per Tenzone che da posizione angolata sfiora l’incrocio dei pali.
Al 19’ ancora l’ex trequartista del Barletta manda alto un calcio di punizione dal limite.
Il Terlizzi si rende pericoloso dalle parti di Palmieri al 26’ con Zingaro che di testa colpisce l’incrocio dei pali.
Il numero 1 ostunese si rende protagonista di due interventi strappa-applausi al 34’: nella prima circostanza devia in angolo la conclusione di Sangirardi dal limite; sul corner si supera deviando ancora in angolo un tiro di Manzari da posizione ravvicinata.
Si va al riposo sullo 0 a 0.
Nella ripresa partenza sprint dei gialloblu che al 3’ vanno vicinissimi al vantaggio: assist delizioso di Piscopo per Ciaramitaro che manda incredibilmente alto da pochi passi.
Al 12’ i padroni di casa rimangono in 10: espulso Amato per doppia ammonizione.
La superiorità numerica degli ospiti dura solo 7 minuti con il difensore Blonda che viene espulso, sempre per doppia ammonizione.
L’Ostuni ora sembra crederci: al 20’ Tenzone a giro ma D’Amato devia in corner.
Episodio dubbio in area di rigore ospite al 24’ con Ciaramitaro strattonato in area: il direttore di gara, il Sig. Comes di Lecce , lascia proseguire tra le proteste dei gialloblu.
L’ultimo assalto degli uomini di Carbonella è quello giusto: al 47’ Monaco su assist di Kreshpa indovina l’angolo giusto alla sinistra dell’estremo difensore barese; un goal liberatorio che regala all’Ostuni una vittoria importantissima, che vuol dire terzo posto solitario in classifica.
Giovedì si torna in campo: al “Capozza” di Casarano il match sarà di quelli che possono valere una stagione. Tenzone e compagni troveranno una capolista ferita nell’orgoglio dopo la sconfitta contro il Liberty Bari; il cuore messo in campo con il Terlizzi, potrebbe non bastare, a questo bisognerà aggiungere la voglia e la determinazione, per compiere una grande impresa.

OSTUNI SPORT
Palmieri, Matera (78' De Cerchio), Ciaramitaro, Monaco, Amato, Trovato, Kreshpa, Porro (72' Zammillo), De Benedictis (58' De Cesare), Tenzone, Piscopo. A disp: Furone, Toscano, Miccoli, Barnaba.

USD TERLIZZI
D’Amato, Clementini, Bonasia, Ricci, Blonda, Sangirardi, Ronzullo, Anaclerio, Manzari (90' Zagaria), De Francesco (67' Rizzi), Zingaro (79' Grasso). A disp: Colasuonno, Liso, D’Ambrosio, Conteduca.

Stefanizzi Sogliano - Acd Massafra 0-1

01 febbraio 2009
da Sportmagazine.it

Si gioca sul sintetico e pare quasi uno svantaggio, visto che la pioggia cade incessante, il vento è forte e l'erba sintetica fa schizzare via il pallone ogni volta che lo si gioca rasoterra.
Il Sogliano scende in campo con la squadra titolare al completo, alla ricerca della vittoria che permetterebbe alla squadra di Cudazzo di conservare il buon margine di vantaggio, in classifica, rispetto alla sesta.
Pettinicchio (foto: GF Communication) schiera solo una punta, lasciando Piccolo in panchina e giocando dall'inizio la carta Lops. Tornano Speciale e Pascullo.
Non passa un minuto che arriva il primo affondo dei padroni di casa, stoppati però da Ricci che anticipa Nuzzaci, pronto a rispondere presente alla chiamata di Mortari che aveva crossato dalla destra.
Per dieci minuti, poi, le due formazioni si studiano, si osservano, e tra il 10' e il 13' il Massafra ci prova tre volte. La punizione di Montecasino e il tentativo dal limite di Dragone finiscono per volare oltre la traversa, mentre ancora Dragone, al 13', trova lo specchio della porta con un tiro centrale, ma che diventa pericolosissimo con la palla che schizza via dai guantoni di Sakho, costretto alla presa in due tempi.
Il Sogliano reagisce, cerca di alzare il baricentro giocando in velocità, e al 14' per poco non finalizza un contropiede, che termina con un tiraccio di Brigante che finisce alto.
La prima vera occasione della gara arriva al 16', ed è targata Sogliano. I padroni di casa si riaffacciano in avanti, e il cross di Lentini trova pronta la testa di Montanaro che non trova lo specchio della porta di pochissimo. La palla esce di poco alla sinistra di Di Candia, che tira un sospiro di sollievo.
I padroni di casa non mollano, continuano a spingere, e il Massafra in alcuni casi soffre, come al 20'. Brigante va via sulla sinistra, fa tutto da solo e tenta la conclusione rasoterra sperando che il campo bagnato faccia la sua parte. Di Candia è appostato, para, ma deve bloccare in due tempi per evitare guai maggiori.
Più passano i minuti più il Sogliano si fa pericoloso.
Al 24' Nazaro deve chiudere su Mortari per evitare che il centrocampista possa aggiustarsi la sfera e tirare in porta. Il gol addirittura arriva, alla mezz'ora, ma quando Montanaro insacca il guardalinee ha già alzato la bandierina.
Ai massafresi basta un minuto per piombarsi dall'altra parte del campo, un cross si trasforma in una mischia a centro area, la palla schizza impazzita verso i piedi di Speciale che coglie l'attimo allungando la punta del piede e anticipando l'intervento di Sakho che è battuto. Massafra avanti 1-0.
I padroni di casa allora provano ad alzare il ritmo, alzano il baricentro, corrono, stringono il Massafra nella propria metà campo, ma gli spazi non ci sono e il pari non arriva.
L'ultima occasione è per Lops, ma la sua punizione è parata (centrale il suo tiro) da Sakho che blocca senza problemi.
Al riposo si va con i giallorossi avanti.
Nella ripresa la storia non cambia. Il Sogliano cerca la rete del pari, il Massafra si difende con i denti.
Al 3' Pettinicchio toglie un attaccante per inserire un difensore, Pascullo, ed infoltisce il centrocampo con l'ingresso di Ciaurro al posto di Ricci.
Cudazzo risponde togliendo Nuzzaci ed inserendo Manco.
Il direttore di gara trasforma il suo atteggiamento in una sorta di direzione all'inglese. Sorvola spesso su alcuni episodi dubbi, non vede una gomitata di Melissano su Dragone al 10', lascia correre quando Mortari è atterrato in area da Nazaro al 20'.
Attento, invece, quando Taurino commette il suo secondo fallo da ammonizione, guadagnandosi anzitempo gli spogliatoi. E' il 12' della ripresa e il Massafra e in dieci per il rosso comminato al difensore ionico.
A questo punto il Sogliano aumenta il ritmo, cercando il pertugio giusto per infilare Di Candia. Le azioni arrivano in quantità industriali, ma di veri pericoli non ce ne sono, e il risultato resta inchiodato sullo 0-1 in favore degli ospiti.
Al 28' arriva l'espulsione di Mortari a complicare ulteriormente le cose per la squadra di Cudazzo. Il giocatore protesta in maniera scellerata nei confronti dell'arbitro che estrae direttamente il rosso.
Ristabilita la parità numerica non succede più nulla, eccezion fatta per un bolide di Melissano che impegna seriamente Di Candia al 30', che a mani aperte sventa e salva i massafresi.
Il Sogliano si affaccia più volte in avanti, ma in maniera confusionaria e senza cavare un ragno dal buco.
Si innervosiscono i padroni di casa al 35', quando Perrone, sostituito, abbandona il campo a passo lento. Prima Fiore poi Brigante lo spintonano, e quest'ultimo addirittura lo minaccia durante il tragitto verso gli spogliatoi, con il direttore di gara che guarda come fosse un semplice spettatore a godersi la partita.
Il Massafra tiene splendidamente e chiude la gara sull'1-0. Ora i giallorossi sono a 5 punti dalla zona play off.

STEFANIZZI SOGLIANO
Sakho, Fiore, Pinca, Patruno, Ricciato, Melissano, Mortari, Lentini, Montanaro, Brigante, Nuzzaci (51' Manco). A disp: Micheli, Ingrosso, Biasco, Tundo, Frascella, Stagno

ACD MASSAFRA
Di Candia, Taurino, Nazaro, Speciale, Ricci (48' Ciaurro), Zaccaro, Candita, Montecasino, Dragone, Lops (48' Pascullo), Perrone (80' Forte). A disp: De Marco, Luccarelli, Montanaro A., Piccolo

Atletico Corato - Ucd Japigia 2-0

01 febbraio 2009
di Salvatore Vernice

Non è stata una bella partita ma quello che più interessava al Corato era tornare alla vittoria e i 3 punti sono arrivati, con il più classico dei risultati, 2 a 0, e con una rete per tempo.
Il Corato forse ha pagato lo scotto di essere subito passato in vantaggio, quindi ha pensato solo a controllare il gioco, regalando poco allo spettacolo non portando grossi pericoli verso la porta avversaria, ma nello stesso tempo impedendo allo Japigia di fare gioco in avanti dove la linea mediana e difensiva del Corato permetteva molto poco.
Pronti via e il Corato è in vantaggio. Bella combinazione al limite dell'area fra Tritta e Leonetti (nella foto) con quest'ultimo che entra in area e fa secco il portiere avversario.
Passa qualche minuto e al 9' una punizione di Mastrolonardo sfiora il montante alla destra di Leleuso.
Il gioco ristagna a centrocampo e per vedere un tiro in porta bisogna attendere dalla distanza al 16' di Polichetti, parato dal portiere barese.
Il primo tempo non offre più nulla da segnalare.
Nella ripresa un cross di Lanotte al 7' viene deviato da Leonetti di testa con la traiettoria alta sulla traversa.
La prima conclusione degli ospiti si registra al 12' con un tiro di Andrisani che termina di poco a lato.
Appena entrato in campo, Iacobone si divora il raddoppio lanciato solo verso la porta barese, ma il suo tiro termina sul fondo.
La stanchezza inizia a farsi sentire e le due squadre commettono diversi errori da una parte e dall'altra.
Alla mezz'ora il Corato chiude la partita con il secondo gol. Punizione di Mastrolonardo con la palla che rimane nell'area piccola di porta, il più veloce di tutti a ribadire in rete è Lanotte.
L'ultima occasione è sempre per il Corato al 42' con Pace che dalla distanza prova la via della rete, non centrando la porta.
Ora il Corato è atteso dalla difficile trasferta di giovedì a Massafra, prima di tornare in casa domenica prossima contro il Tricase.

ATLETICO CORATO
Di Vincenzo, Cataldo, Lanotte, Abruzzese, Abbrescia, Cacciapaglia, Campanale (61' Marchetti), Polichetti, Leonetti (56' Pace), Tritta (59' Iacobone), Mastrolonardo. A disp: Camporeale, Curci.

UCD JAPIGIA
Leleuso, Midio (35' Dammacco), Gagliardi, Caricola, Faccitondo, Viola (76' Genchi), Zizzariello, Andrisani, Amoruso (47' Tateo), Ghirardelli, Nocco. A disp: Ferrara, Daddario, Indrago, Fama.

Asd Liberty - Virtus Casarano 1-0

01 febbraio 2009
da Virtuscasarano.it

Dopo 15 risultati utili consecutivi la Virtus Casarano incappa nella terza sconfitta stagionale sul campo della vice capolista Liberty. E’ un gol allo scadere del primo tempo di Suarez a decidere un incontro apparso sostanzialmente equilibrato, condizionato soprattutto dal pesante terreno di gioco e dal contestato episodio da cui e’ scaturita la marcatura barese.
Mister Bianchetti, che deve rinunciare allo squalificato Niccolini ed all’infortunato Sanguinetti, propone in avvio un inedito 4-3-2-1 con Leopizzi in porta, linea difensiva composta dai centrali Calabro e De Icco e dai terzini Fazio e Palma, centrocampo affidato a Rocco, Rosciglione e Marchi con esterni avanzati Bonaffini e D’Anna a ridosso di Villa.
A far da cornice al match clou della 25.a giornata gli oltre 900 tifosi provenienti da Casarano.
Fischio d’inizio del sig. Genovese di Salerno ed al 3’ la Virtus e’ gia’ in avanti: sul calcio d’angolo battuto da Marchi e’ Calabro a colpire di testa, ma la sfera e’ preda dell’estremo difensore Fusco.
Al 15’ ci prova il Liberty con un cross sul secondo palo di Carminati per Suarez che, in leggero ritardo, non inquadra lo specchio della porta.
Al 25’ la Virtus guadagna una punizione dal limite; alla battuta si porta Villa, ma la conclusione dell’attaccante sorvola di poco la traversa.
La gara si gioca prevalentemente a centrocampo, con le due difese compatte ed attente nel respingere gli attacchi avversari, anche se il Casarano appare piu’ aggressivo.
L’occasione per sbloccare il risultato arriva alla mezz’ora: servizio in profondita’ di Villa per D’Anna che, saltato il diretto marcatore, calcia a botta sicura superando Fusco ma non il palo che respinge la conclusione dell’under rossoazzurro. Proteste dalla panchina di casa per un presunto fallo di mano, con l’arbitro che e’ costretto a mandare anzitempo negli spogliatoi il secondo portiere Loporchio.
Break del Liberty al 35’ con Parente che imbecca Palazzo sulla tre quarti; il tiro improvviso dell’under barese, indirizzato all’incrocio dei pali, pecca di precisione e si spegne sul fondo.
Sulla ripartenza Rosciglione prova il lancio a scavalcare la difesa, Visceglia manca l’intervento favorendo l’inserimento di Villa che, da posizione defilata, conclude pero’ a lato.
Al 44’ l’episodio che decide la gara. Palazzo lanciato sulla sinistra viene affrontato da Calabro che spedisce la palla in fallo laterale. Il direttore di gara pero’, con una decisione alquanto dubbia, assegna un calcio di punizione al Liberty: alla battuta si porta Parente che imbecca sul secondo palo Suarez lesto a sbucare tra le maglie difensive rossoazzurre e a concludere di testa alle spalle di Leopizzi (foto: Fernando Mameli).
Non c’è il tempo per reagire per il Casarano perche’, dopo due minuti di recupero, si conclude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa riparte bene la Virtus che al 2’ sfiora il pareggio con una punizione dal limite: la battuta di Villa lambisce il palo alla destra dell’immobile Fusco.
Al 6’ ottimo scambio sulla destra tra Villa e Rocco, passaggio filtrante di quest’ultimo per Bonaffini che prova il tiro dal limite ma trova la pronta risposta del portiere barese.
Al 18’ i due allenatori decidono di effettuare le prime sostituzioni: Bianchetti inserisce Aragao per Rosciglione cercando una maggior spinta offensiva; Milillo propende per un cambio in attacco tra Uva e Carminati.
E’ ancora il Casarano, al 26’, a rendersi pericoloso: cross di D’Anna dalla destra, torre di Villa per Bonaffini il cui tiro e’ parato in due tempi da Fusco.
Alla mezz’ora incursione in area sulla sinistra di Suarez che, anticipato dall’uscita tempestiva di Leopizzi, si lascia cadere non ingannando, pero’, il direttore di gara. Nell’azione si infortuna Calabro che deve lasciare il posto a Rollo.
Con il Casarano proteso in avanti alla ricerca del pareggio la Liberty tenta per due volte il colpo del k.o.: al 34’ con una bella rovesciata di Uva alta sulla traversa, al 41’ con un’incursione di Palazzo che anticipa l’uscita di Leopizzi ma trova De Icco lesto a spazzare.
Al 44’ l’ultima occasione della gara capita sui piedi di Villa: il servizio di Aragao trova leggermente defilato sulla destra l’attaccante che, dal limite, conclude di poco a lato sul palo lontano.
Nulla piu’ e, dopo tre minuti di recupero, il sig. Genovese decreta la fine dell’incontro. La Virtus esce sconfitta dall’Arena della Vittoria di Bari, ma il riscatto e’ dietro l’angolo: giovedi’ e’ in programma l’ultimo turno infrasettimanale del campionato, la Virtus riceve l’Ostuni in una gara che puo’ rilanciare le ambizioni della capolista.

ASD LIBERTY
Fusco, Traversa, Rubini, Menga, Zaccaro, Visceglia, Palazzo, Parente, Carminati (63’ Uva), Bitetto, Suarez. A disp: Loporchio, Galiano, Carlucci, Lovergine, Tridente, Loseto.

VIRTUS CASARANO
Leopizzi, Fazio, Palma, Marchi, De Icco, Calabro (69’ Rollo), Rocco, Rosciglione (63’ Aragao), Villa, Bonaffini, D'Anna (71’ Dama). A disp: Leone, Leone, Seclì, Di Santantonio, Presicce

As Bisceglie - Lucera Calcio 3-2

01 febbraio 2009
di Alessandro Ciani Passeri

Dopo aver legittimato la propria supremazia per tre quarti di gara, andando in vantaggio per tre reti a zero, il Bisceglie negli ultimi 10 minuti ha rischiato seriamente di compromettere tutto, subendo due reti in quattro minuti e rischiando la beffa nel finale.
Se dovessimo dare un voto alla prestazione del Bisceglie di quest'oggi fino al 35' sarebbe sicuramente un bell '8, ma i cali di concentrazione avuto negli ultimi dieci minuti varrebbe sicuramente 2 voti in meno. Mister Columbo dovrà lavorare molto su questo piano, risultata fino ad ora una delle gravi pecche di questa squadra.
Ritornando alle note positive, senza ombra di dubbio ci sono da registrare le ottime prestazioni degli under La Nave (nella foto, autore anche di un goal spettacolare) e Cellammaro, quest'oggi schierato da Columbo come terzino di fascia destra, nonchè del giovane biscegliese Mattia Pasculli (un goal e un assist per lui). La vittoria odierna rilancia i nerazzurri, che grazie alla sconfitta interna del Sogliano, si portano a un solo punto dalla quinta posizione.
La cronaca: Si parte con il Bisceglie privo degli squalificati Landi e Malerba. Mister Columbo manda in campo dal primo minuto Colangelo e Cellammaro sugli esterni di difesa con La Salandra e Santoli centrali. A centrocampo il duo Moreo-Sardella, con Pasculli e La Nave sulle fasce e la coppia Medico-Di Pinto in attacco.
Il Lucera si affida all'unica punta Cannarozzi supportato dal fantasista Salinno.
Parte subito forte il Bisceglie che al 3' va vicino al goal con Di Pinto sugli sviluppi di un assist dalla destra di La Nave.
Al 5' è Pasculli a provarci dalla distanza con un tiro al volo che sfiora la traversa.
Timida risposta del Lucera che tre minuti dopo sugli sviluppi di un corner, si rende insidioso con un colpo di testa di Mascia.
Al 10' è ancora La Nave a servire Medico il quale di testa non centra la porta.
Dopo un avvio scoppiettante arriva una fase di stanca, in cui è comunque sempre il Bisceglie a mantenere il pallino del gioco con ottimi fraseggi diretti da un ritrovato Sardella.
Al 25' Pasculli calcia magistralmente una punizione dalla destra, la palla raggiunge La Salandra che da posizione defilata lascia partire un diagonale al volo che trafigge Curci. Vantaggio del Bisceglie e goal dell'ex per La Salandra.
Al 30' il Lucera prova ad affacciarsi dalle parti di Cagnazzo con Zoila, il cui tiro viene respinto da Moreo sulla linea di porta.
La prima frazione si chiude con una splendida azione di La Nave che ricevuta palla da Di Pinto, si accentra, supera un avversario e dal limite lascia partire un tiro che lambisce il palo.
Nel secondo tempo Zito sostituisce Cardone per Piazzolla.
E' subito il Bisceglie a spingere sull'acceleratore alla ricerca della rete per chiudere il match.
Al 15' è Di Pinto a servire con un lancio l'accorrente Pasculli che stoppa la sfera, entra in area e con un preciso diagonale trafigge Curci per la seconda volta.
Il predominio del Bisceglie è netto, con il Lucera che prova ad affidarsi alla velocità di Izzi e Mascia.
Al 20' sugli sviluppi di un calcio piazzato è Medico a sfiorare il goal, ma la terza rete arriva dieci minuti dopo con una perla del giovane La Nave il quale, ricevuta palla dalle retrovie, controlla la sfera, salta un avversario con un pallonetto e dal limite, con un chirurgico pallonetto di sinistro, sorprende il portiere Curci fuori dai pali.
Sulle ali dell'entusiamo il Bisceglie va vicinissimo alla quarta marcatura con un velocissimo contropiede di Sardella, il quale, peccando di egoismo, preferisce tirare invece che servire i meglio piazzati Medico o Di Pinto, facendosi ipnotizzare da Curci.
La legge del calcio è impietosa e si materializza al 35': su capovolgimento di fronte, il Lucera batte un calcio d'angolo, corta respinta della difesa di casa con Abbrescia che recupera palla e lascia partire un tiro dal limite che sorprende Cagnazzo.
Il Lucera crede nella pur difficile rimonta e, complice un appannamento dei locali, vanno sul 3-2 grazie ad un calcio di rigore, trasformato da Palumbo, assegnato dal Sig. Stamerra di Taranto per un fallo di mano in area del giovane Balducci (subentrato a metà ripresa a Pasculli).
Finale di gara incandescente, con gli ospiti riversati completamente in avanti.
Al 43' il Lucera va vicino all'impresa, ma il colpo di testa di Cannarozzi su angolo di Scarano, colpisce il palo a portiere battuto.

AS BISCEGLIE
Cagnazzo, Cellammaro (69' Di Donna), Colangelo, Moreo, Santoli, La Salandra, La Nave (84' Mennuni), Sardella, Di Pinto, Medico, Pasculli (69' Balducci). A disp: Grondona, Lestingi, Porcelluzzi, De Toma.

LUCERA CALCIO
Curci, Cardone O. (19' Piazzolla), Di Gioia, Abbrescia, Palumbo, Mascia, Izzi, De Stasio, Cannarozzi, Salinno (57' Scarano), Zoila. A disp: Giacobbe, Clemente, Piccirillo, Pellegrino, Cardone A.

Asd Putignano - Asd Castellana 0-7

01 febbraio 2009
di Mario Maselli

Terza vittoria esterna stagionale, terzo risultato utile consecutivo, 11 punti nelle ultime sei giornate e, soprattutto, tre punti pesantissimi in chiave salvezza: l'Asd Castellana (nella foto) di mister Claudio De Luca batte in esterna con il risultato di 0-7 l'Asd Putignano e si prepara nel migliore dei modi alla delicata sfida di giovedì prossimo contro il Sogliano.
Nel gelido pomeriggio di Putignano, si gioca il ritorno del derby delle Grotte e del Carnevale.
De Luca rinuncia agli acciacciati Cuccovillo e Maggipinto (il primo in panchina, il secondo in tribuna) e presenta il solito 4-4-2 delle ultime giornate con Lacenere in porta, Sportelli, Sigrisi, Angelico e Santoro da destra a sinistra della difesa, Garofalo, Bernè e Laporta sulla linea mediana con Tenzone regista avanzato alle spalle di Colacicco e Salvati.
La cronaca di una partita che in realtà si gioca solo nei primi 5 minuti sta tutta nelle tantissime occasioni da rete create dal Castellana e nei 7 gol messi a segno dalla formazione nero-stellata. Gli esterni Garofalo e Laporta e le punte Colacicco e Salvati aggrediscono da subito e in profondità la difesa del Putignano.
Al 5' Beppe Colacicco si invola e viene steso da Console: rigore per il Castellana ed espulsione per il difensore putignanese. E' lo stesso attaccante castellanese a firmare il gol del vantaggio su penalty.
Salvati, Laporta, Garofalo e Sportelli (tiro-cross che centra la traversa al 25') ci provano da tutte le posizioni e da tutte le distanze, ma al 26' è ancora Colacicco a sfruttare un recupero di palla di Bernè e a colpire il Putignano.
Il raddoppio rallenta ulteriormente la formazione di casa già abbattuta dall'inferiorità numerica: al 33' su azione di rimessa Laporta crossa per Benny Garofalo che non sbaglia da posizione defilata lo 0-3; al 37' Colacicco firma da centro area la tripletta personale e il quarto gol stagionale (in 7 giorni, dopo la rete con il Brindisi) approfittando di un rimpallo su tiro di Salvati.
Si va al riposo su di un eloquente 0-4.
De Luca decide di risparmiare Bernè (già acciaccato) nella ripresa.
Al 53' Pier Giuseppe Salvati ha bisogno di concludere prima rasoterra e poi di testa (sulla respinta del portiere) per segnare l'ottavo gol in campionato.
Al 54', invece, è Francesco Tenzone ad approfittare, con una gran botta dal limite, proprio dell'assist di Salvati.
Al 78', infine, Vito Carbonara scatta sul filo del fuorigioco e concretizza a rete un lungo lancio dalle retrovie.

ASD PUTIGNANO
Bonavita, Doronzo, Frecentese, Laforge (59' Lucia), Console, Pace, Fall (39' Balducci), Morisco, Tesse (46' Biancofiore), Gentile, Luceri. A disp: De Lauro, Ferrante, Matarrese, Lavarra.

ASD CASTELLANA
Lacenere, Sigrisi, Santoro, Bernè (46' D'Ursi), Sportelli, Angelico, Garofalo, Laporta, Salvati (58' Lacavalla), Tenzone, Colacicco (54' Carbonara). A disp: Cuccovillo, Sgobba, Antonicelli, Tunzi.