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Liberty Molfetta: Del Rosso non e' piu' l'allenatore dei biancorossi

31 gennaio 2010
di GIUSEPPE FACCHINI
Il pareggio contro il Copertino non è proprio andato giù alla dirigenza del Liberty Molfetta, adesso nuovamente a meno quattro dal Nardò.
È dell’ultima ora, quindi, la notizia dell’esonero di Vincenzo Del Rosso (nella foto), subentrato ad agosto a Riccardo Di Giovanni e che da oggi non è più l’allenatore della squadra biancorossa.

La società ringrazia Del Rosso per il lavoro svolto fino a questo momento e già domani sera potrebbe essere ufficializzato il nome del nuovo tecnico libertino.

Il presidente Canonico ed il suo staff dirigenziale è già a lavoro per trovare il sostituto sulla panchina molfettese a cui affidare il primo allenamento martedì pomeriggio.
Con 51 punti in 25 gare, Vincenzo Del Rosso lascia la squadra in seconda posizione in classifica, con un palmarès di 14 vittorie, 9 pareggi e tre sconfitte, oltre all’accesso alla finale di Coppa Italia pugliese in programma il 18 febbraio prossimo proprio contro i neretini.

Terlizzi Calcio - Taurisano 2-0 *FOTO*

31 gennaio 2010
di MASSIMO RESTA
Con il più classico dei risultati, il Terlizzi supera il Taurisano, conseguendo la tredicesima vittoria stagionale. Sin dall’avvio, monologo della squadra di Ragno.

LA GARA - Al 9’ del primo tempo una botta di Capuozzo dal limite viene deviata da Silipo all’incrocio dei pali, mentre il portiere salentino, prima al 14’ e poi al 30’ salva la sua squadra quando prima respinge con i piedi un’insidiosa conclusione di Tenzone e poi devia sulla traversa una punizione di Menolascina.

Nella ripresa il Terlizzi sblocca il risultato al 22’ proprio con Menolascina, che su punizione dal limite supera Silipo, che questa volta capitola, e realizza il suo ottavo gol in campionato.
Il raddoppio, al 38’, porta invece la firma di Capuozzo, che servito da Tenzone, elude la difesa ospite prima di fulminare Silipo e di gonfiare la rete granata.
La squadra di Ragno, al 45’, potrebbe realizzare anche il terzo gol, ma il diagonale di destro di Tenzone lambisce di poco solo il palo.


▼ Le Foto del match a cura di Tony Murrieri




TERLIZZI CALCIO
Salerno, Ronzullo (91' Zecchino), Rubini, Menolascina, Tangorra, Bonasia, Lanave (71' Pappapicco), Papagni, Capuozzo (84' Cirigliano), Tenzone, Manzari.

TAURISANO
Silipo, Amato, D'Errico, Morelli, Bernè, Antico, Longo, Seclì, Foglia, Toma, Malorgio (77' Rollo).

Arbitro: Basso di Taranto
Marcatori: 67' Menolascina, 83' Capuozzo
Ammoniti: non ancora disponibile
Espulsi: nessuno

Liberty Molfetta - Copertino 2-2 *VIDEO*

31 gennaio 2010
di GIUSEPPE FACCHINI
Succede davvero di tutto al Paolo Poli durante l’incontro Liberty Molfetta – Copertino, valevole per il venticinquesimo turno di Eccellenza pugliese.
Primo tempo abbastanza equilibrato e con un Copertino un tantino più generoso che trova il vantaggio a metà frazione di gioco fino al pareggio in extremis di Suarez.
Nella ripresa Molfetta padrona assoluta del campo ma, quasi a sorpresa, quando l’orologio è all’ultimo giro di lancette, a passare è ancora una volta il team allenato da Castrignanò.
Partita finita? Niente affatto. La compagine guidata da Enzo Del Rosso trova il pareggio in pieno recupero con Carteni (nella foto in alto) ed esce imbattuta dal terreno di gioco.
Il Nardò, dal canto suo, non sbaglia una gara e vince sull’ostico campo di Lucera, allontanandosi di quattro lunghezze dalla formazione biancorossa, sempre appaiata in seconda posizione.
Nel finale allontanati entrambi i tecnici per esultanze troppo esuberanti o per atteggiamenti che, ad un fiscalissimo direttore di gara, non sono andati affatto a genio.
Collezione di gialli per il Sig. Schirru di Nichelino che ne estrae, complessivamente, ben sette, cinque per il Molfetta e due per gli ospiti rossoverdi.
Ma ecco la sintesi dell’incontro.

PRIMO TEMPO - Avvio scoppiettante del Liberty che già dopo un minuto si rende pericoloso con Monticelli, il cui colpo di testa finisce di poco alto.
Al 21’ La Fortezza non trova la rete in acrobazia nel pieno dell’area di rigore avversaria, mentre al 25’, quasi a sorpresa, passa il Copertino. Contropiede di Cobian, l’ex temuto alla vigilia, che elude la tattica del fuorigioco molfettese e mette al centro per De Benedictis. Per l’attaccante ospite è un gioco da ragazzi battere Affinito da pochi passi col mancino.
Dopo il vantaggio avversario, il Liberty ha qualche difficoltà a rientrare in partita. Visceglia soffre più del dovuto proprio l’ex attaccante argentino ed in avanti la sterilità biancorossa è infranta solo al 48’, in pieno recupero, grazie a Juan Pablo Suarez.
Da un lancio dalle retrovie il capitano molfettese estrae dal cilindro un bel diagonale sul quale De Candia non ci arriva ed i conti sono pareggiati prima di andare al riposo.

SECONDO TEMPO - Il Molfetta che entra in campo nella ripresa, con Carteni al posto di Carlucci, è tutta un’altra squadra. Il Copertino è costretto per quasi tutta la frazione di gioco a difendere le ripetute manovre biancorosse.
Al 4’ La Fortezza per poco non trova la prima rete libertina con un bel tiro al volo dal limite, mentre al 23’ Monticelli spara alto da posizione favorevole.
Al 42’ De Porras da fuori alza troppo la traiettoria ed al 44’ ecco la beffa degli ospiti. Corallo trova il goal della domenica da fuori area e batte l’estremo difensore locale con un gran sinistro che si insacca quasi all’angolino.
Il Liberty non ci sta e, in pieno recupero (47'), trova il pareggio grazie ad un tiro-cross di Carteni dalla trequarti. Sulla conclusione dell’ex Lecce e Cuoiopelli De Candia esce come peggio non poteva ed i padroni di casa trovano l’ics finale sebbene avessero meritato anche qualcosina in più nella seconda frazione di gioco.

POST GARA - “Era una partita da vincere – ha commentato il mister molfettese Del Rosso - perciò il pareggio è un risultato che non è proprio dei più positivi. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni e, fino al momento dell’inaspettato vantaggio del Copertino, stavamo giocando bene e loro non è che avessero creato tantissimo”.
Oggi, anche se per pochi minuti, si è rivisto in campo Daniele Sisalli, assente dalla gara contro la Fortis Trani del 6 gennaio scorso.
“Non doveva neppure essere della partita, in quanto il suo recupero non è completo e lo staff medico aveva consigliato di utilizzarlo solo in caso di necessità. Il suo ingresso in campo è stata quasi una scelta della disperazione, poiché è ancora titubante nei contrasti. Ha bisogno di un altro po’ di tempo per tornare il giocatore che era prima dell’infortunio”.
Enzo Del Rosso, allontanato dopo la rete di Carteni, spiega i motivi della scelta del direttore di gara.
“Sono entrato in campo giusto di un metro per dire ai miei ragazzi di prendere subito la palla e cercare di sfruttare anche quel poco tempo che ci era rimasto a disposizione per giocare. L’arbitro penso sia stato troppo fiscale nella sua decisione, visto anche quello che la panchina ospite ha fatto al momento del loro goal”.
La rete del pareggio è arrivata in un’occasione segnata più dalla fortuna che dal resto.
“La fortuna nel calcio conta ed anche in occasione del vantaggio del Copertino ha avuto la sua importanza. Da un fallo laterale si son trovati a segnare una rete grazie al classico goal della domenica. Col Taurisano, prossimo avversario, bisogna assolutamente ridurre il gap che ci separa dalla prima in classifica”.


▼ Gli Highlights del match a cura di Amica9 TV




LIBERTY MOLFETTA
Affinito, Visceglia, Ingrosso, Paris, Bennardo, Menga (75' Sisalli), Monticelli (80' De Cristoforo), Carlucci (46' Carteni), De Porras, La Fortezza, Suarez. A disp.: Sakho, Iurlo L., Iurlo N., Caldarulo.

COPERTINO
De Candia, Calcagnile C., Calasso, Branà, Carrino, Perrone, Palmisano (22’ Marulli, 73' Calcagnile F.), Carlà, De Benedictis, Corallo, Cobian. A disp.: Picciotti, Caputo, Sturdà, Serio, Orlando.

Arbitro: Schirru di Nichelino
Marcatori: 26' De Benedictis Ang. COP, 46' Suarez LIB, 88' Corallo COP, 92' Carteni LIB
Ammoniti: Visceglia, Ingrosso, Bennardo, Carlucci, La Fortezza LIB / Cobian, Calasso COP
Espulsi: Del Rosso (All. LIB); Castrignanò (All. COP)

Audace Cerignola - Bisceglie 1-0 *VIDEO*

31 gennaio 2010
di ANTONIO CAVALIERE
Debacle del Bisceglie Calcio nell'8° turno di ritorno di Eccellenza sul campo del Cerignola, allenato dall'ex mister nerazzurro Sergio Notariale. Decide il match il goal al 37' del bomber campano Ernesto Verolino (nella foto), nella parte iniziale del torneo a Bisceglie, poi passato in gialloblù assieme a Grieco e Tarantino.
Una sconfitta però che non rende pienamente giustizia all'andamento del match che i nerazzurri hanno disputato a testa alta, creando addirittura i presupposti per portarsi in vantaggio al 24' quando un prolungato batti e ribatti sulla linea di porta ofantina ha creato notevole scompiglio al giovane portiere Renna ed al pacchetto difensivo gialloblù.
Il Cerignola ha più volte tentato la carta del contropiede ma un pizzico di imprecisione e alcune buone uscite di Moschetto hanno evitato il peggio.

Nella ripresa mister Di Corato (partito inizialemente con 5 under) prova a dare una scossa inserendo Ancona a supporto di Di Pinto.
Il Bisceglie attacca con generosità ma non punge quel che basta per impattare il match.
Finisce dunque 1-0 per il Cerignola e finisce l'imbattibilità dei nerazzurri nel 2010.

(Bisceglielive.it)


▼ Le interviste a Notariale e Dinisi a cura di Spazio Dilettanti




AUDACE CERIGNOLA
Renna (69' De Blasio), Comperchio, Papagni, Dibenedetto, Palumbo, Conte, Tarantino, Marino, Verolino (68' Ventura), Grieco (87' Patruno), Lasalandra.

BISCEGLIE
Moschetto, Bufi (60' Palazzo), Malerba, Boffoli, Mazzone, Rufini, Ruggiero, Quercia, Romito (46' Ancona), Lanera, Di Pinto.

Arbitro: Palermo di Bari
Marcatori: 37' Verolino
Ammoniti: non ancora disponibile
Espulsi: nessuno

Toma Maglie - Real Altamura 1-1

31 gennaio 2010
di ANTONIO RAINO'
Quella con il fanalino di coda Real Altamura era, alla vigilia, una sfida da vincere a tutti i costi. Tre punti di vitale importanza per alimentare la fiammella della salvezza e per ritrovare grinta e morale in vista delle due trasferte consecutive di Nardò e Lucera.
La gara invece va in archivio con un pareggio che non serve nè alla Toma Maglie nè al Real Altamura; un risultato sostanzialmente giusto che consente comunque ai giallorossi di risalire al terz'ultimo posto scavalcando il Locorotondo sconfitto di misura a Massafra.

PRIMO TEMPO - Mister Zeman (nella foto in alto) deve rinunciare agli squalificati Tommasi e Botrugno e agli indisponibili Provenzano e Sicuro usciti malconci dalla sfida di Bisceglie.
Zeman fa esordire tra i pali il neo arrivato Pompa (possente under 91), coppia centrale composta da Portaluri e Vetrugno con Reho e Sabatelli esterni, centrocampo affidato a Biasco, Cezza e all'argentino Campora e linea offensiva formata dal centrale Velazco supportato da Brescia e Montinaro.
Dopo trenta secondi il Maglie è già dalle parti di Amoruso: discesa sulla fascia di Reho, cross in mezzo per Velazco e difesa barese che si salva come può.
I giallorossi stazionano nella metà campo altamurana ma al 17' l'argentino Velazco perde palla in zona d'attacco, lancio dalla retroguardia per Anaclerio che appoggia al volo per l'accorrente Pietravalle che dall'altezza del dischetto fulmina Pompa sul primo palo.
Quattro minuti dopo ancora Altamura pericolosa che riparte in contropiede, palla per Anaclerio il cui forte diagonale viene spizzicato da Pompa quel tanto che basta per mandare la palla sul palo e poi in angolo.
Al 27' corner per il Maglie: batte Campora, selva di uomini in area, sbuca Biasco che di testa non centra il bersaglio.
Al 34' punizione da posizione defilata per i giallorossi, nei pressi del vertice dell'area; della battuta si incarica Campora, tiro a giro che scavalca Amoruso e si infila all'incrocio dei pali. Un gran bel gol dell'argentino che firma il suo primo gol con la casacca giallorossa e infiamma il Tamborino Frisari.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con l'occasione di Brescia che al 52' salta due difensori e dal vertice dell'area prova il tiro a giro sul secondo palo: Amoruso non può nulla ma la sfera finisce di un soffio fuori.
Al 54' risponde il Real, Pietravalle tira dai 16 metri, gran botta centrale con Pompa che in tuffo si salva in angolo.
Al 59' Zeman ridisegna il Maglie con un cambio: fuori Velazco, in evidente giornata no, al suo posto Buonomo che si sistema in mezzo al campo, Biasco torna in difesa al fianco di Portaluri, Vetrugno ala sinistra e Brescia centrale.
I giallorossi provano a riversarsi nell'area barese ma gli altamurani si difendono con ordine e provano sovente a ripartire in contropiede.
Al 78' le due squadre rimangono in dieci: rosso diretto a Pietravalle e Vetrugno per reciproche scorrettezze.
All' 83' la più ghiotta delle occasioni per portarsi in vantaggio capita sui piedi di Brescia: Reho recupera la sfera in difesa, palla al piede arriva dalle parti di Amoruso, uno-due con Sabatelli e assist per Brescia che da posizione ravvicinata punta il palo lontano ma la conclusione è deviata in angolo dal portiere ospite. Un minuto dopo è Sabatelli a provare a sorprendere Amoruso con un pallonetto ma l'estremo barese è attento e recupera.
La partita scivola via fino al 90' con l'arbitro che indica tre minuti di recupero. Ed è proprio il 93' quando, con i giallorossi riversati all'attacco, la palla arriva sui piedi di Portaluri che piuttosto che provare la conclusione appoggia per Cezza il cui tiro, come le speranze dei tifosi sugli spalti, si spegne sopra la traversa.



TOMA MAGLIE
Pompa, Reho, Sabatelli, Portaluri, Vetrugno, Biasco, Brescia, Campora, Velazco (59' Buonomo), Cezza, Montinaro. A disp: Colapietro, Laporta, Reale, De Giuseppe, Greco, Lentini

REAL ALTAMURA
Amoruso, Proscia, Centonze, Traversa, Grazioso, Aloisio, De Febbo (59' Ardino), Porro, Rana, Pietravalle, Anaclerio. A disp: Giannuzzi, Calabrese, Lauriero, Varisco, Angelastri, Martelli.

Arbitro: Scatigna di Taranto
Marcatori: 17' Pietravalle ALT, 34' Campora MAG
Ammoniti: Rana ALT
Espulsi: 78' Vetrugno (MAG) e Pietravalle (ALT) per reciproche scorrettezze

Massafra - Victoria Locorotondo 1-0

31 gennaio 2010
di GRAZIANO FONSINO
Il Massafra riapre il discorso salvezza. Come all’andata, contro il Locorotondo, è Turi a segnare la sorte della gara: allora con un gol, questa volta con un assist sfornato dopo appena 10 minuti dal suo ingresso in campo.
All'inizio il tecnico Marangio a sorpresa manda in campo una sola punta, Scippo (nella foto), e lascia in panchina Turi e Tondo, con Piccolo ancora indisponibile. In difesa torna Zangla, Carlucci è spostato sulla fascia al posto di Luccarelli.

PRIMO TEMPO - Con i giallorossi in area dopo pochi secondi pare che le cose possano girare per il verso giusto, ma gli uomini di Renda (è squalificato Terracenere) ci mettono poco a rispondere dall’altra parte, con il tiro di De Tommaso murato in area da Zangla.
I primi minuti narrano di un Locorotondo superiore. Potrebbero essere devastanti le conseguenze della fuga di Serri al 36’ sulla destra, fermato fallosamente da Carlucci, graziato con il solo giallo tra le proteste degli ospiti. La conseguente punizione termina a lato.
Vicinissimo al gol il Locorotondo al 41’, con Minno che toglie dalla testa di Serri un cross perfetto di De Tommaso dalla sinistra.

SECONDO TEMPO - Al 6’ della ripresa Marangio sostituisce un evanescente Liuzzi con Turi. La prima conclusione dell’attaccante arriva al 9’ ma finisce a lato, mentre i giallorossi provano a pressare il Locorotondo.
Con Turi in campo, però, il Massafra appare più vispo nella trequarti finale, e alla fine il colpo d’autore arriva.
Al 15’ Turi inventa un assist formidabile per Scippo, che in area viene atterrato da Zaccaro. È rigore ed espulsione del difensore del Locorotondo. Sul dischetto Scippo che sigla e ringrazia Turi: è il 16’.
Sotto di un gol, Renda prova a rianimare i suoi giocando la carta Barnaba, al posto dell’under Laneve, costretto di conseguenza a sostituire anche il portiere, avvicendando Loporchio con Suriano.
Con 20 minuti da giocare e un uomo in meno il Locorotondo si riversa a testa bassa verso la metà campo tarantina. Ne nasce al 26’ un calcio piazzato dal quale De Tommaso impegna severamente Minno.
Quando al 32’ la parità numerica è ristabilita per la doppia ammonizione ai danni di Scippo, i massafresi sono spariti dal campo.
I giallorossi si difendono come possono, e al 36’ finiscono in nove per l’espulsione di Chimento.
Alla fine mancano poco meno di 10 minuti, in cui De Blasio colpisce la traversa su calcio di punizione.
Finisce 1-0 per il Massafra, e sono i primi tre punti della gestione Marangio: d’oro.

(C.d.G.)


MASSAFRA
Minno, Russo, Carlucci, Lopetuso, Zangla, Caccavale, Chimento, Comandatore, Scippo, Liuzzi (52' Turi), Salvia. A disp: Cristofaro, Consiglio, Dragone, Tondo, Perrone, Ciaurro.

VICTORIA LOCOROTONDO
Loporchio (65' Suriano), Lisi A., De Blasio, Vulpo (67' Diamante), Zaccaro, Tridente, Serri, Cassano, Dell’Olio, De Tommaso, La Neve (65' Barnaba). A disp: Lisi G., Ippolito, Buzzacchino, Convertini.

Arbitro: Panarese di Lecce
Marcatori: 61' rig. Scippo
Ammoniti: Caccavale, Carlucci, Comandatore, Scippo, Chimento MAS / Lisi A. LOC
Espulsi: 60' Zaccaro (LOC) per fallo da ultimo uomo, 77' Scippo (MAS) per doppia ammonizione, 80' Chimento (MAS) per doppia ammonizione

Castellana - Atletico Corato 1-1 *VIDEO*

Il match dai due punti di vista

▼ dagli spalti biancazzurri

31 gennaio 2010
di GRAZIA INTINI
Sono Didonna (nella foto) e Di Domenico a siglare l’1-1 fra ASD Castellana e Atletico Corato nella gara disputata domenica allo stadio “Azzurri d’Italia” per la venticinquesima giornata di campionato.
La squadra allenata da Claudio De Luca pareggia contro l’Atletico Corato, e continua la sua striscia di risultati utili consecutivi, portandosi a quota nove, e resta al quinto posto in classifica grazie al contemporaneo pareggio del Copertino contro il Liberty Molfetta.
In panchina per l’Atletico Corato non c’è lo squalificato mister Lotito.
Mister De Luca, invece, deve fare a meno di Speciale e manda in campo con il modulo 4-4-2, Laguardia tra i pali, in difesa Fumarola, Didonna, Frascati e Vatalaro, a centrocampo Zonno, Testone, Abbrescia e Laporta, in attacco Gogoni e Gatti.

PRIMO TEMPO - Nel primo tempo, decolla leggermente meglio la formazione nerostellata.
Al 15’ Laporta fa partire un gran tiro dal limite, ma la palla finisce di poco fuori.
Al 24’ Gogoni dalla destra mette in mezzo, Paternicò non trattiene, Gatti recupera ma, sottoporta, non riesce a mettere dentro.
Al 29’ Picciariello recupera palla a centrocampo, passa a Di Senso che tira in porta dal limite, buon intervento di Laguardia che sventa in calcio d’angolo.
Al 31’ ci riprova Luciani con un gran tiro dai 25 metri direttamente all’incrocio dei pali, a salvare la porta è ancora un ottimo Laguardia.
Il goal del vantaggio castellanese arriva al 35’, quando sulla punizione da centrocampo battuta da Abbrescia, il pallone sorvola tutta l’area di rigore, arriva a Didonna che con un tiro rasoterra diagonale mette alle spalle di Paternicò.
Al 43’, dopo una lunga azione di possesso da parte dei nerostellati, Fumarola crossa in area, ma Abbrescia sottoporta non riesce a raddoppiare.

SECONDO TEMPO - Per tutto il secondo tempo non ci sono particolari azioni degne di nota, il Castellana cerca di controllare la partita e di trovare la rete del raddoppio, ma Laporta e compagni non sfruttano nel migliore dei modi le proprie incursioni.
La rete del pareggio del Corato arriva al 28’: Di Senso mette in mezzo all’area di rigore e Di Domenico, solo nei pressi del dischetto di rigore, al volo schiaccia dentro.
Con 41 punti, l’ASD Castellana resta quindi in zona play-off, mantenendo un punto di vantaggio sulla diretta concorrente Copertino.


▼ dagli spalti neroverdi


31 gennaio 2010
di SALVATORE VERNICE
Ancora un risultato positivo del Corato dalla difficile trasferta a Castellana. Il risultato finale è stato di 1 a 1, questa volta con i neroverdi costretti ad inseguire dopo la rete dei padroni di casa, dando così un segnale importante in vista del derby contro il Terlizzi di domenica prossima. La partita è stata vivace soprattutto nel primo tempo quando le due squadre si sono affrontate a viso aperto nel tentativo di portare a casa l’intera posta in palio.

PRIMO TEMPO - La prima azione pericolosa è dei padroni di casa con un tiro di Laporta che sulla linea di porta viene deviato da un salvataggio in extremis di Gusmai.
Il Corato prende in mano la gara e al 22' con Di Senso sfiora il vantaggio con un tiro dalla distanza che termina di poco a lato.
Dopo qualche minuto ci prova da 25 metri Luciani con un gran tiro spiovente deviato dall’estremo Laguardia con un colpo di reni sulla traversa.
Nel momento migliore del Corato, come spesso accade nel calcio, arriva la rete del Castellana (35') sugli sviluppi di un calcio di punizione di Abbrescia (fratello del difensore coratino n.d.r.) che attraversa tutta l’area coratina per giungere sui piedi di Didonna che con una rasoiata in diagonale insacca.

SECONDO TEMPO - La ripresa è meno emozionate del primo tempo con i padroni di casa chiusi nella propria metà campo e con il Corato che non riesce a sfondare la folta barriera difensiva degli uomini del tecnico De Luca.
I cambi chiamati da Lotito danno il loro frutto al minuto 80 quando Schirone dalla sinistra fa partire un cross che trova in area Di Domenico (nella foto in alto) bravo nel controllo e ad indirizzare a rete segnando il gol del meritato pareggio.

▼ Gli Highlights del match a cura di Nunzio Procacci




CASTELLANA
Laguardia, Fumarola, Frascati, Abbrescia, Didonna, Vatalaro, Zonno, Laporta, Gogoni, Testone, Gatti (67’ Primavera). A disp: Petruzzelli, Ippolito, Gentile, Mastellone, Luceri, Labellarte.

ATLETICO CORATO
Paternicò, Notarangelo (72’ Mastrorillo), Gusmai, Picciariello, Abbrescia, Baldassarre, Di Senso, Luciani, Porcelluzzi (50’ Di Domenico), Cesareo, D’Ambrosio (72’ Schirone). A disp: Camporeale, Campanale, Del Mastro, Marchetti

Arbitro: Gregorio di Bari
Marcatori: 35' Didonna CAS, 80' Di Domenico COR
Ammoniti: Testone CAS / D’Ambrosio, Di Domenico COR
Espulsi: nessuno

Lucera Calcio - Nardo' Calcio 2-3 *VIDEO*

Il match dai due punti di vista

▼ dagli spalti biancocelesti

31 gennaio 2010
da Sundayradio.it
Il Lucera fa harakiri già nei primi venti minuti della gara, concedendo al Nardò due clamorose occasioni che i neretini hanno sfruttato al meglio (nella foto: l'esultanza granata dopo un gol - F. Pero). Esordio con goal del diciottenne Porcelli giunto in settimana dal Manfredonia.

PRIMO TEMPO - Zito deve fare a meno di Salinno e Di Maggio, squalificati, e di Curci, ancora alle prese con i postumi dell'infortunio rimediato contro il Real Altamura.
Partita difficile contro la capolista che sente sul collo il fiato del Liberty e non può concedersi battute d'arresto. Ci pensano, però, i padroni di casa a rendere subito piacevole la trasferta in Capitanata dei Neretini.
Al 2', infatti, una dormita generale spiana la strada della porta a Montaldi. Dopo un fallo su Masturzo, che finisce a terra, i compagni si aspettano l'intervento dell'arbitro, Rapuano di Rimini, ma il gioco prosegue; Giacobbe, sorpreso, non può opporsi al tiro scoccato al limite dell'area.
Gara in salita per il Lucera che, generosamente, cerca di organizzare una reazione, ma l'asfissiante pressing del Nardò e il costante raddoppio di marcatura rende l'impresa complicata. Tuttavia, all'8', Cannarozzi riceve palla da Quaresimale, si gira e, dal limite, sfiora la traversa.
Gli ospiti giocano duro, ai limiti della correttezza, e, dopo un colpo di testa di poco al lato, al 15', di Quaresimale, raddoppiano, al 19', grazie all'inguardabile Vacca che con un retro passaggio serve Di Rito che ringrazia, si invola solitario verso Giacobbe e insacca.
Cade il mondo al Comunale; Natale è passato da un pezzo, ma è ancora tempo di regali.
Il Lucera non rinuncia ad avanzare, anche se la manovra è spesso poco lucida; i Granata sono, però, svelti di mente e di gambe, ma soffrono qualche accelerata di Quaresimale e Di Gioia.
Al 29', bello spunto di Da Bellonio che salta un avversario e lascia partire un pallone che sorvola di poco la traversa.
Il Nardò amministra il doppio vantaggio; rare le sue proiezioni offensive pericolose, frequenti gli interventi sulle gambe degli avversari. Al 45', un'entrata killer di Montaldi da tergo su Mascia induce l'arbitro ad estrarre il sacrosanto cartellino rosso; la squadra salentina, dimostrando grande compattezza, non risente dell'inferiorità numerica.
Il Lucera riapre la gara, al 48', con Cannarozzi che trasforma un calcio di rigore assegnato per atterramento di Di Gioia nel corso di un'azione confusa.
Un minuto dopo, il vergognoso episodio che vede protagonista De Padova. Il capitano del Nardò, a palla lontana, rifila un calcione negli stinchi a Di Gioia che stramazza a terra. Nessuna sanzione a suo carico.

SECONDO TEMPO - La ripresa comincia con una nuova papera di Vacca a cui rimedia Giacobbe, uscendo quasi sui piedi dell'accorrente Di Rito.
Al 5', l'episodio controverso del terzo goal degli ospiti. Contessa, da sinistra e quasi da fondo campo, effettua un tiro-cross che Giacobbe respinge; per il guardalinee, la palla avrebbe oltrepassato la linea bianca prima dell'intervento dell'estremo di casa. L'arbitro, su segnalazione del collaboratore, assegna la rete tra le vibranti proteste dei giocatori biancocelesti e del pubblico.
Il Lucera accusa il colpo e, senza idee, barcolla come un pugile suonato. Zito, allora, fa esordire il giovane Porcelli e manda in campo Pepe al posto dell'invisibile Riontino.
Ma è il Nardò, al 24', a mostrare ancora i muscoli con un'incursione di Di Rito a cui mette una pezza disperata Giacobbe.
Dopo la mezz'ora, il Lucera si produce nel forcing finale approfittando di un vistoso arretramento degli ospiti. Si gioca quasi solo nella metà campo neretina. Al 31', su corner di Pepe, Vacca, di testa, manda di poco a lato; passano pochi secondi e il numero sei di casa, con un nuovo errore, favorisce un tiro di Frascolla che sfiora un palo.
Al 33', Masturzo manda di poco a lato sugli sviluppi di una punizione battuta da sinistra da Pepe.
Al 38', veloce manovra biancoceleste con Masturzo che supera di slancio due avversari e lascia a Cannarozzi che serve Quaresimale, il cui debole tiro è bloccato da Bassi. Il martellamento dei padroni di casa è ora continuo, il Nardò, in affanno, appena può, perde tempo.
Al 41', come un treno, Masturzo semina il panico sulla sinistra, il cross è intercettato di testa da Porcelli, palla di poco a lato. E' solo il tiro di aggiustamento. Infatti, si replica al 43' e il giovane Porcelli non fallisce, beffando Bassi non privo di colpe.
I minuti del recupero sono concitati; il Nardò è davvero alle corde; il Lucera spera nel pareggio, che sarebbe ampiamente meritato. Ma, Quaresimale, al 49', come successo in altre partite, coglie solo il palo.
Domenica 7 febbraio, trasferta difficile a Manduria.

▼ dagli spalti granata

31 gennaio 2010
di ALESSANDRO CAPOTI
Vittoria sofferta, vittoria esaltante, vittoria fortunata ma soprattutto meritata. Un Nardò organizzato e combattivo porta a casa tre punti fondamentali per la corsa alla Serie D.
I Granata sono partiti subito a mille come ormai accade nelle ultime partite, facendo pesare la superiorità tecnica dei singoli e la determinazione nella ricerca del risultato.

PRIMO TEMPO - Al 2’ Montaldi si libera sulla destra e fa partire un diagonale imprendibile per Giacobbe. Toro subito in vantaggio.
Il Lucera abbozza una reazione ma è il Nardò a menare le danze con Contessa e Montaldi sulle fasce, Ruggiero e Moreno in mezzo al campo e Di Rito in avanscoperta.
I locali ottengono grazie alla verve di Da Bellonio e Quaresimale diversi calci piazzati che però la difesa neretina sventa senza troppi affanni. Al 16’ Bassi para agevolmente su colpo di testa di Quaresimale.
Nel momento in cui i foggiani guadagnano terreno inquadrando i Granata nella loro metà campo arriva il raddoppio. Al 20’ Vacca scherza col fuoco in disimpegno e Di Rito gli ruba palla. Il puntero argentino fila verso la porta e batte inesorabilmente Giacobbe. 2-0 e partita in ghiaccio.
Il Lucera non ci sta. Al 25’ Bassi è costretto ad uscire sui piedi di Cannarozzi e a bloccarne la puntata a rete.
Al 29’ Da Bellonio sfiora la traversa con un gran tiro dal limite.
Il Nardò cerca di ripartire con Moreno, Di Rito e Montaldi ma la pressione lucerina si fa sentire.
Al 35' punizione di Da Bellonio deviata dalla barriera. Raponi e Marini hanno il loro bel da fare per sventare i cross di Rizzi e Quaresimale. Ma il Nardò tiene saldamente il campo.
Al 40’ l’episodio che cambia il match. Montaldi subisce fallo e da terra colpisce Mascia. L’arbitro gli sventola il cartellino rosso.
Il Lucera fiuta il sangue e si riversa subito in attacco. L’arbitro sale in cattedra e prima concede 6 minuti di recupero poi al 50’ vede un fantomatico fallo in area su Cannarozzi e concede il rigore. Dal dischetto realizza l’ex capocannoniere lucerino e riapre la partita.

SECONDO TEMPO - Ripresa con il Lucera subito in avanti. Al 2’ cross radente di Rizzi ma Bassi non si fa sorprendere.
Al 3’ Contessa scende sulla sinistra e fa partire un tiro-cross radente che inganna Giacobbe. Il portiere lucerino abbozza la parata con ritardo e non riesce a sventare il goal. Proteste reiterate dei ragazzi di Pitta ma il pallone ha varcato la linea di porta nettamente.
Il Lucera insiste in attacco. Zito manda in campo Pepe al posto di Riontino che appena un minuto prima aveva rischiato il cartellino rosso.
Al 19’ Bassi esce e sventa la minaccia di Cannarozzi su lungo lancio di Da Bellonio.
Forcing avvolgente del Lucera. Nardò arroccato in difesa.
Al 25’ il Toro rompe l’assedio e sfiora il quarto goal con Di Rito. Giacobbe gli sbarra la porta da distanza ravvicinata. Longo fa rifiatare Di Rito e lo sostituisce con Veron.
Al 30’ colpo di testa di Masturzo che fa la barba al palo. Il Toro risponde con un’incursione di Frascolla che Giacobbe para con difficoltà.
Zito manda in campo Pellegrino per Bagot. Longo toglie Turitto per Colletta.
Al 34’ Masturzo si trova solo a colpire di testa davanti a Bassi ma indirizza fuori.
Il Nardò arretra il baricentro e mette il naso fuori dalla metà campo per un corner al 38’. Il cross di Moreno viene sventato.
Al 41’ Marini toglie dalla linea di porta un cross di Rizzi destinato in rete.
Al 43’ arriva la scossa. Porcelli colpisce di testa, Bassi scivola sul piede d’appoggio e non riesce a deviare il pallone dalla sua corsa in rete.
Finale tachicardico. Il Lucera si getta all’assalto. Longo si gioca la carta Calabuig al posto di Moreno.
5’ di recupero e proprio al 50’ il brivido finale. Corner di Rizzi e palo di Quaresimale con Bassi battuto.
Un tocco di fortuna a coronare una prestazione di grande carattere.
Il Nardò allunga in testa alla classifica dopo aver sofferto forse troppo. Un’ingenuità di Montaldi ha costretto il Nardò all’inferiorità numerica e una troppo precoce rinuncia al gioco ha messo in condizione il Lucera di disporre di ampi spazi di manovra e di farsi pericoloso fino all’ultimo minuto.
Quel che conta è che il Nardò porta a casa tre punti di capitale importanza, imprimendo un’importante accelerazione alla corsa per la D.

(Nardocalcio.com)

▼ Gli Highlights della gara a cura di Tele Rama




LUCERA CALCIO
Giacobbe, Mascia, Rizzi, Riontino (61' Pepe), Masturzo, Vacca, Bagot (78' Pellegrino N.), Quaresimale, Cannarozzi, Da Bellonio, Di Gioia (52' Porcelli). A disp. Montuori, Bonvino, Piccirillo, De Stasio.

NARDO' CALCIO
Bassi, De Padova, Contessa, Ruggiero, Raponi, Marini, Montaldi, Frascolla, Di Rito (71' Veron), Moreno (89' Calabuig), Turitto (75' Colletta). A disp. Cottet, Tartaglia, Parlacino, De Benedictis.

Arbitro: Rapuano di Rimini
Marcatori: 3' Montaldi NAR, 20' Di Rito NAR, 45' + 4' rig. Cannarozzi LUC, 48' Contessa NAR, 87' Porcelli LUC
Ammoniti: Riontino LUC / De Padova, Raponi, Turitto NAR
Espulsi: 45' Montaldi (NAR) rosso diretto

Fortis Trani - Atl. Tricase 0-0 *VIDEO*

31 gennaio 2010
di VINCENZO CHICCO
Brutto pari casalingo per la Fortis Trani che, a parte il risultato, ha fornito una prestazione poco convincente nonostante nei primi minuti di gioco l'undici biancazzurro era sembrato molto concentrato e deciso a fare bottino pieno per tentare la rimonta alla testa della classifica.
Invece così non è stato perché il bravo Tricase, sornione e pronto a sfruttare le ripartenze, ha costretto la blasonata avversaria, che ritornava al cospetto del suo pubblico dopo tre domeniche, sul pari che serve decisamente di piu' al rilancio dei salentini nella corsa alla salvezza che alle ambizioni di vertice della squadra di patron Flora.
Partita dai due volti. Primo tempo che, nonostante le molte imprecisioni, ha regalato diversi spunti; involuzione negativa nel secondo tempo dove il Tricase, nonostante l'inferiorita' numerica per l’espulsione di Calabrese, è riuscito a contenere una manovra offensiva poco incisiva e mal organizzata del Trani (nella foto: una fase del match - L. Zitoli).

PRIMO TEMPO - Mister Pettinicchio schiera dal primo minuto Rizzi al posto dello squalificato Visconti e, a sorpresa, Latartara in forse per un infortunio non del tutto assorbito.
Primi minuti, come anticipato, con il Trani subito riversato in avanti. Il Tricase, abbottonato, chiude gli spazi e sfrutta il contropiede.
Al 5’ subito prima palla gol per il Trani, ma Mitri spegne l'entusiasmo salvando sulla linea a portiere battuto il colpo di testa di Pisani, servito da un corner di Latartara.
Ancora Trani al 10', con un'ottima triangolazione Genco -Ragno e servizio al centro per Pisani che gira di testa ma il bravo Cesari in tuffo devia il tiro in angolo.
Ci prova anche il Sig. Summa di Taranto, arbitro dell’incontro, ad ostacolare (involontariamente) le manovre offensive dei biancazzurri, intercettando un passaggio di Latartara per Cinquepalmi che, nonostante tutto, recupera palla al limite dell'area e calcia un pallone che sorvola la traversa.
Al 25' ci prova Fumai a sbloccare il risultato, ma il suo tiro dal limite sfiora il palo alla sinistra del portiere tricasino.
La gara cambia volto alla mezz'ora. Il Trani, apparso fin qui deciso e determinato, si ritrova senza Latartara che, a seguito di uno scontro di gioco, si accascia e viene portato fuori in barella (foto a destra: S. Porcelli). Pettinicchio in tutta fretta fa entrare Medico, ma la prova dell'attaccante sara' decisamente incolore.
Lo stesso Medico, qualche minuto dopo, prova la percussione in area, calcia dal vertice alto di destra ma ne vien fuori un tiro sbilenco che involontariamente arriva a Pisani la cui conclusione e', pero', fuori dallo specchio.
Sfortunato davvero quest’oggi il bomber tranese che sul finire del primo tempo gira a rete un pallone da calcio d’angolo con la sfera che esce di un soffio sfiorando il palo.
Termina, cosi', la prima frazione con il Tricase che riesce contenere il Trani senza soffrire piu' di tanto.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa, mentre tutti si aspettano l'arrembaggio del Trani alla porta salentina, si denota invece un atteggiamento decisamente rinunciatario da parte dei biancazzurri che, forse a causa dell’infortunio di Latartara, perdono in convizione.
Tanto che la prima azione pericolosa la confeziona al 20’ il Tricase il quale si rende pericoloso per la prima volta dalle parti di Perina con Corvaglia che, sulla linea di porta, non trova l'impatto vincente con lasfera graziando l'estremo tranese.
Sul versante opposto, se non ci riescono gli attaccanti a rendersi pericolosi, ci prova Amato dalla difesa ad impensierire Cesari. Il difensore biancazzurro opera un rasoterra dalla sinistra dell’area ospite che attraversa tutto lo specchio della porta, sfiorando il secondo palo, ma non trova nessun compagno a sfruttare l'ottimo assist.
Al 28' si rivede Medico, non in partita nemmeno oggi, che gira un pallone in torsione aerea che termina alto.
Piscopo, allora, prova a fare tutto da solo ed al 40' punta il suo avversario, lo salta, entra in area calciando a botta sicura, ma il suo diagonale colpisce esternamente la rete della porta salentina. Pochi minuti dopo il Tricase resta in 10; Calabrese si fa espellere per somma di ammonizioni ma, nonostante tutto, il Trani non sa approfittarne.
L'ultima occasione, nel finale, capita a Cinquepalmi che di testa, su cross di Genco, spedisce di poco alto, mandando all’aria anche le residue speranze di vittoria.
Termina la gara con un brutto 0-0 che spegne, forse definitivamente, le ambizioni di primato della Fortis Trani. Ora occorre fare quadrato e tenersi stretta la posizione in griglia playoff che, in questa domenica, vede il sorpasso del Terlizzi vittorioso sul Taurisano.
Il finale di gara vede, per la prima volta, la squadra tranese tornare negli spogliatoi tra i fischi dei suoi sostenitori, mentre gli applausi li ricevono i rossoblu salentini dai loro 8 tifosi presenti nel settore ospite.


▼ Gli Highlights del match a cura di Amica9 TV




FORTIS TRANI
Perina, Cinquepalmi, Rizzi (80' Crisantemo), Millan, Amato, Sabini, Genco, Latartara (32’ Medico), Pisani, Fumai (53' Piscopo), Ragno. A disp: Orizzonte, Terrone, Fabiano, Milzi.

ATLETICO TRICASE
Cesari, De Icco, Giannuzzi, Calabrese, Galante, Rizzo M., Striano (89' Ciardo), Raffaello, Ferrante (78' Ruberto), Mitri (60' Stefanelli), Corvaglia. A disp: Fiorentino, Rizzo J., Citto, D'Urso.

Arbitro: Summa di Taranto
Marcatori: ------
Ammoniti: Millan, Cinquepalmi, Sabini TRA / De Icco, Mitri, Stefanelli TRI
Espulsi: 42' Calabrese (TRI) per doppia ammonizione

Stef. Sogliano - Manduria Sport 3-3

31 gennaio 2010
di GIOVANNI GULLI
Gol e spettacolo al comunale di Sogliano. Un 3-3 accompagnato da un gioco brioso offerto dalle due compagini e da un arbitraggio la cui presenza si è avvertita solo in poche occasioni e con il solo scopo di allentare le tensioni tipiche di una gara di calcio.

PRIMO TEMPO - L'inizio è scoppiettante. Primo giro di lancette e un'autorete di Cocciolo in mischia su azione di Mortari apre le danze.
Il Manduria non ci sta e si getta in avanti alla ricerca del pari.
Al 5' ci pensa Micca a ristabilire la parità: conclusione dalla distanza e palla in fondo al sacco.
Le azioni si susseguono da una parte e dall'altra. Rapidi i capovolgimenti di fronte.
Il Sogliano, con in panchina da nemmeno un giorno il neo-tecnico Beppe Mosca, cerca di costruire azioni palla a terra e con una certa geometria.
Bravi i ragazzi di Bruno ad anticipare regolarmente le punte di casa e a ripartire.
Proprio da una ripartenza nasce il vantaggio ospite. Al 22' cross di Micca dalla sinistra e Sandro De Nicola, ben appostato in area piccola, riesce ad indirizzare a rete battendo l'incolpevole Frassanito.
Al 28' Nuzzo cerca di svegliare i suoi con un bel cross dalla sinistra che viene indirizzato a rete da Pighin di testa ma la palla va di poco a lato alla destra di Negro.
Un minuto dopo Ancora prende palla quasi a centrocampo, evita in elegante palleggio ben tre avversari e arriva al limite dell'area del Sogliano; cerca di evitare in uscita Frassanito ma questi è bravissimo a contrastarlo e ad allontanare la minaccia.
Il finale di tempo è del Manduria. Al primo di recupero Cimino scambia palla di prima con Escobar all'altezza del vertice destro dell'area. L'argentino scarica un fendente pronto ad insaccarsi all'incrocio dei pali ma fa male i conti poiché Frassanito s'inarca sulla sua destra e alza la palla in angolo.

SECONDO TEMPO - Il Sogliano entra in campo nella ripresa col piglio della squadra che vuole rimettere il risultato in parità. Il Manduria, invece, cerca di contenere le sfuriate dei calciatori leccesi.
Al 6' Amadu commette fallo in area su Cimarelli, nel tentativo vano di togliergli la palla in tackle. Rigore della cui battuta s'incarica lo stesso numero dieci di casa: palla da una parte e Negro dall'altra. 2-2 e si è solo al 52'.
Il Manduria cerca nuovamente di far sua la gara. Al 19' reclama un rigore per un dubbio fallo di Melissano su De Nicola che nella circostanza s'infortuna anche leggermente ma poi riprende il gioco fino a essere sostituito da Troccoli al 27'.
Con l'ingresso di Troccoli Bruno irrobustisce il centrocampo con il fine anche di evitare al neoentrato Manco, ben distintosi nella semifinale di coppa col Nardò, di pungere.
A far male, ed al Sogliano, invece, ci pensa Micca al 29' il quale raccoglie un lancio dalle retrovie, buca la difesa di casa sul fronte di attacco sinistro, entra in area e trafigge Frassanito da due passi.
Il vantaggio, anziché mettere le ali dell'entusiasmo al Manduria, provoca la reazione rabbiosa dei padroni di casa.
Al 32' Negro deve superarsi su un colpo di testa di Cimarelli alzando la sfera sopra la traversa. Nulla può, invece, l'estremo di Bruno al 37' allorquando è Mazzella a pescare il jolly di giornata. Un calciatore manduriano esita troppo palla al piede e, anziché allontanare la palla, lascia che il numero undici di Mosca riesca a intercettare la sfera. Palla sul destro e gran tiro all'incrocio sul quale il portiere manduriano può rimanere solo a guardare.

POST GARA - Negli spogliatoi Bruno, su nostra precisa domanda circa la condanna subita dal Manduria da singoli episodi quali l'autorete iniziale, il rigore e il “tiro della giornata”, concorda e manifesta il suo disappunto per una vittoria gettata alle ortiche. “Non possiamo prendere gol così e non chiudere la partita quando siamo in vantaggio”, afferma il tecnico di San Donato. “Una gara molto bella, molto aperta ma che potevamo vincere”, chiosa l'allenatore messapico.

Di tenore simile l'affermazione del tecnico di casa, Mosca il quale, con molta onestà, non si prende i meriti del risultato odierno, affermando, testualmente, “Sono qui solo da ieri per cui non è che abbia fatto chissà cosa”.

Il direttore sportivo, Silvio Allegro, invece viene da noi sollecitato sull'inopinata decisione di esonerare il tecnico Levanto, a ridosso proprio della gara odierna, tant'è che la conferma delle voci pervenute l'abbiamo avuta solo una volta giunti allo stadio. “Avevamo due obiettivi, a inizio stagione”, afferma Allegro, “quali la coppa Italia ed i playoff. Quando uno dei due in questa settimana è venuto meno, non potevamo rischiare altro e di dover cambiare tanti calciatori per cui, anche se sofferta, abbiamo dovuto prendere la decisione di allontanare il tecnico per dare continuità al progetto dei playoff”.
Di sicuro ci resta, della gara di oggi in terra leccese, una bella immagine in cui le due formazioni non si sono risparmiate ed hanno cercato fino alla fine di superarsi.
Domenica prossima, con le gare che cominceranno alle 15, turno esterno per il Sogliano che, nel derby “provinciale” affronterà il Tricase, mentre il Manduria se la dovrà vedere con il Lucera, oggi strapazzato in casa dalla capolista Nardò.



STEFANIZZI SOGLIANO
Frassanito, Mita, Nuzzo, Lentini, Ricciato, Melissano, Mortari, Patruno, Pighin (65' Manco), Cimarelli, Mazzella (91' Zezza). A disp: Micheli, Della Bona, Sanseverino, Aralla, Cavaliere.

MANDURIA SPORT
Negro, Ancora, Calo', Buono, Poti', Cocciolo, De Nicola (72' Troccoli), Cimino, Escobar, Amadu, Micca (94' Manograssi). A disp: Pecoraro, Ferrara, Ratta, Destratis, Nobile

Arbitro: Lopriore di Foggia
Marcatori: 1' aut. Cocciolo MAN, 5' Micca MAN, 22' De Nicola MAN, 52' rig. Cimarelli SOG, 74' Micca MAN, 82' Mazzella SOG
Ammoniti: Mortari, Mazzella, Melissano SOG / De Nicola, Micca, Amadu MAN
Espulsi: nessuno
NOTE: Spettatori 300 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 5-2 per il Sogliano

Sogliano: Inatteso cambio in panchina. Mosca sostituisce Levanto

31 gennaio 2010
di IVAN LUPO
Arriva del tutto inatteso l'ennesimo cambio sulle panchine d'Eccellenza. Dopo la sconfitta nella semifinale di Coppa Italia ad opera del Nardo', il Sogliano cambia la guida tecnica per la seconda volta in questa stagione.
Sulla panca rossonera arriva, infatti, Beppe Mosca (nella foto) allenatore siciliano, ma salentino d'adozione, ex tecnico di Lucera e Copertino, che rileva Dario Levanto (a sua volta sostituto di Carmelo Miceli a meta' ottobre).
Il neo tecnico rossonero, che ha gia' visto all'opera i suoi nuovi atleti nella gara di Coppa Italia, esordira' questo pomeriggio nella gara casalinga contro il Manduria.
"E' stata una scelta dettata dall'eliminazione in Coppa Italia - ha dichiarato il DS del Sogliano Silvio Allegro - Noi puntavamo molto su questa competizione e mister Levanto ne era al corrente. Purtroppo le cose non sono andate per il verso giusto e la Societa' ha preso le sue contromisure per dare una scossa all'ambiente."
"Ora - ha proseguito Allegro - con l'arrivo di Beppe Mosca speriamo di dare una svolta definitiva in campionato, competizione sulla quale possiamo concentrare tutti i nostri sforzi. Senza ombra di dubbio - ha concluso il DS rossonero - i playoff sono ancora alla nostra portata"

Atletico Corato: Cesareo e Di Domenico pronti al rientro nel difficile match di Castellana

30 gennaio 2010
di ALESSANDRO CASTRIGNO
Il mese di Gennaio sta volgengo al termine portandosi con sé il tour de force che ha visto il Corato impegnato quasi sempre ogni tre giorni.
Tra campionato (inclusi i vari turni infrasettimanali) e Coppa Italia, la squadra di Michele Lotito è stata impegnata sin troppo per essere una squadra dilettantistica, sia dal punto di vista fisico sia da quello nervoso, considerata la mancanza di un recupero idoneo tra un match e l'altro.
Un fattore che ha avuto anche la sua valenza sulle recenti uscite, su tutte quella casalinga contro il Cerignola in campionato.
Adesso invece la truppa neroverde, che giovedì è stata eliminata dalla Coppa Italia in semifinale ad opera del Liberty Molfetta, può concentrarsi esclusivamente sul campionato, arrivato ad un punto cruciale, viste le restanti dieci giornate alla conclusione.

Domani il calendario propone la difficile trasferta su quel di Castellana, al cospetto di una squadra tra le più in forma del momento, a testimonianza degli ultimi risultati ottenuti che le hanno permesso di posizionarsi al quinto posto e a quota 40 nella graduatoria, in piena zona play off, un obiettivo insperato ad inizio stagione.
Nel Corato che nelle gare esterne sembra esprimersi meglio (come ricordano le due vittorie nel Salento con Taurisano prima e Maglie poi), rientrerà Cesareo dopo la squalifica e probabilmente Di Domenico (nella foto in alto) che dovrebbe aver smaltito l'infortunio muscolare; due pezzi da 90, la cui assenza si è fatta davvero sentire.
Mancherà invece mister Lotito, fermato dal Giudice Sportivo per una giornata.

(Coratolive.it)

Terlizzi Calcio: Ce' un Toro da matare sulla strada dei rossoblu

30 gennaio 2010
Comunicato Terlizzi Calcio
C'è il Taurisano sulla strada del Terlizzi che cerca di scalare altre posizioni in classifica dopo la bella vittoria sul difficile campo del Copertino.
Per la gara di domani al "Comunale" mister Nicola Ragno (nella foto) deve rinunciare allo squalificato Roselli (due turni) ma recupera Ronzullo, Tenzone e Bonasia.

Il tecnico molfettese mette i suoi in guardia: "Il Taurisano, delle formazioni di bassa classifica, è quella che fuori casa ha fatto meglio, vincendo tre volte. A dicembre si è rinforzato con Branà, Morelli, Antico. In avanti ha Foglia, un ottimo attaccante e Brigante, giocatore di qualità, capace di fare la differenza. L'ho allenato a Noci e lo conosco bene. E poi da quando c'è in panchina Favonio ha una sua fisionomia, tiene bene il campo".
Poi chiama il pubblico: "La sua presenza è fondamentale, in alcune partite è stato determinante. Spero che ci sia sempre vicino, come fa anche in trasferta".

Nel Taurisano assente per squalifica il difensore De Nuzzo. All'andata il Terlizzi s'impose 3-1. La gara, valida per la 25^ giornata (ore 14,30) sarà arbitrata da Giorgio Basso di Taranto con gli assistenti Labellarte e Tosques di Foggia.

Massafra: Tondo recupera e rilancia: "Salvezza possibile"

30 gennaio 2010
di ANTONELLO PICCOLO
«Sto lavorando per cercare di recuperare quanto prima e credo di essere ad un buon punto».

Il trequartista giallorosso Angelo Tondo (nella foto), dopo l’infortunio, non vede l’ora di tornare in campo per contribuire a risollevare le sorti del Massafra.
L’ex giocatore del Manduria, già domani potrebbe essere utilizzato dall’inizio da mister Marangio.
Dipenderà, tutto, dall’esito dell’odierna rifinitura, al termine della quale, il tecnico giallorosso, potrà meglio comprendere lo stato di salute dei suoi.
Massafra che, per la gara di domani col Locorotondo, dovrà rinunciare allo squalificato Luccarelli. Per quanto concerne i recuperi, c’è da registrare quello dell’under Chimento, fermato, domenica scorsa, dal turno di squalifica.

Domani, allo stadio “Italia”, arriva il Locorotondo ed è sfida tra pericolanti.
«E’ uno spareggio, una sorta di play-out anticipato. Le insidie sono tante. Anche loro attraversano un periodo molto delicato e avranno le nostre stesse motivazioni. Non conterà giocare bene o male – dice Tondo - ma solo guadagnare i tre punti».

In questo momento, quali possono essere le difficoltà maggiori?
«Credo che siano proprio dettate dal momento molto delicato e riguardino più l’aspetto mentale. Il gruppo ha bisogno di una vittoria per ritrovare convinzione nei propri mezzi, creando le condizioni per dar vita ad una striscia di risultati positivi».

Quanto ci credete alla salvezza?
«Bisogna credere fortemente nella salvezza, nonostante adesso sembri molto più difficile. Il calcio – conclude Tondo - insegna che ci sono state situazioni peggiori rispetto alla nostra, con squadre che alla fine hanno ottenuto il risultato, apparentemente insperato»

(G.d.M.)

Copertino: Cobian medita lo "sgarbo" alla sua ex squadra

30 gennaio 2010
di ANTONIO CALO'
Col Copertino, domani l’argentino Fernando Cobian (nella foto con la maglia del Liberty) tornerà da ex a Molfetta. Un ex molto particolare, in quanto con il Liberty non ha mai giocato. Ingaggiato in estate, ha effettuato tutta la preparazione, ma poi gli è stato dato il benservito alla vigilia del torneo.

«Al Molfetta mi ha segnalato Suarez, mio connazionale – racconta Cobian - Sono stato visionato ed ho raggiunto l’accordo con il patron della società, ma poi la dirigenza ha deciso di cambiare allenatore prima del via e per Del Rosso, il nuovo trainer, non rientravo nei suoi programmi. Così mi sono trovato senza squadra alla vigilia del campionato».

L’ipotesi di accasarsi a Copertino è nata proprio a Molfetta.
«Giuseppe Frisenda, che fa parte della rosa del Liberty, è di Copertino, e sapeva che il suo ex club era alla ricerca di una punta - spiega Cobian - Così mi ha messo in contatto con i responsabili del sodalizio rossoverde, che mi hanno visto all’opera e mi hanno ingaggiato. Per me è stata una scelta felice – prosegue Fernando Cobian – Ho la fortuna di giocare in una società solida e organizzata. Mi sono integrato subito ed ho legato con tutti i compagni».

Cobian ammette che sarebbe ben contento di fare uno «sgarbo» al Molfetta.
«Mi piacerebbe dimostrare al tecnico Del Rosso che ha sbagliato a non credere in me – sottolinea l’attaccante argentino – Il match, però, si preannuncia difficile».

Il Copertino non sta vivendo un buon momento.
«Siamo reduci da tre pareggi e da due sconfitte, ma sul piano del gioco non stiamo demeritando».

(G.d.M.)

Toma Maglie: Vincere col Real per festeggiare i 30 anni del presidente Gatto

30 gennaio 2010
Comunicato Toma Maglie
Una partita da vincere per una festa da onorare. Fervono i preparativi in casa della Toma Maglie, che domenica ospiterà il fanalino di coda Real Altamura.
E, nello stesso giorno, c'è anche il compleanno del giovane presidente Daniele Gatto (nella foto). L'avvocato compirà 30 anni, un avvenimento che coincide con una tappa di campionato importante per il cammino dei giallorossi verso la rincorsa alla salvezza.

"Vinciamo questa partita ed offro la cena a tutta la squadra - commenta Daniele Gatto, che si è regalato in primavera la gioia del salto in Eccellenza dopo la vittoria dei playoff -. Dobbiamo pensare a prepararci bene a questa partita contro il Real Altamura, che, pur ultimo, rispettiamo ed affronteremo con l'obiettivo di conquistare sul campo tre punti importanti per la nostra classifica".

La Toma, penultima in coabitazione con il Locorotondo con un +3 sul Real Altamura, cerca il rilancio e la vittoria dopo la sconfitta (2-3 contro il Corato) ed il pareggio (2-2 a Bisceglie) collezionati dal ritorno di Karel Zeman (4 gol fatti e 5 subiti).

"Abbiamo di fronte la gara della svolta del nostro campionato – sottolinea Gatto - Siamo reduci da prestazioni generose, dove abbiamo raccolto pochi punti. Ora bisognerà concentrarsi, perché domenica giocheremo al Tamborino Frisari la gara più importante del nostro campionato. E' un appuntamento fondamentale, che dobbiamo fare nostro".

In questi giorni di pioggia la comitiva giallorossa si è allenata sul campo in erba artificiale di Otranto, effettuando anche il test amichevole infrasettimanale sotto i riflettori.
"Così abbiamo cercato di preservare il manto erboso del Tamborino Frisari - spiega il presidente magliese -. In questi giorni abbiamo provato sull'erba artificiale e speriamo di trovare in buone condizioni il nostro manto erboso. Per il gioco voluto da mister Zeman è fondamentale la superficie di gioco. Dai Maglie crediamoci. Possiamo farcela".

Inseguire tre punti per sperare. Ma soprattutto per metterli sulla torta dei 30 anni…

Nardo' Calcio: Per l'ostico match di Lucera quasi certo il recupero di Calabuig

30 gennaio 2010
di ALESSANDRO CAPOTI
Match cruciale per i destini granata sull'erba sintetica di Lucera.
Il Nardò, reduce dalla qualificazione alla finale di Coppa Italia e a due punti dalla diretta inseguitrice Liberty Molfetta, è costretto a vincere per conservare la vetta della classifica. Mancherà sicuramente Irace squalificato e per giunta infortunato dopo il pestone ricevuto ad Altamura. Probabile il recupero al centro della difesa di Matias Calabuig (nella foto).
Con o senza elementi di peso Longo sta riuscendo comunque a dare competitività ai granata in ogni circostanza. La squadra gioca con personalità, con compattezza e motivazione. La condizione atletica nonostante il super lavoro di gennaio sembra soddisfacente.

I neretini troveranno di fronte una delle squadre tradizionalmente più organizzate della categoria. Da anni il Lucera allestisce squadre competitive mancando sempre per un soffio il salto di categoria. I vari Quaresimale, Cannarozzi, Riontino e Rizzi confermano le qualità tecniche dei biancazzurri che però contro i granata dovranno fare a meno del fantasista Salinno e del difensore Di Maggio, squalificati, e del bomber Carminati appena ceduto al Manfredonia.

All'andata fini 0-0 con un Lucera salvato al 90' dall'errore di Montaldi dagli 11 metri e da una giornata strepitosa del portiere Curci.
Si preannuncia un incontro incertissimo sul piano del risultato con un Nardò che potrà contare sull'apporto della tifoseria organizzata pronta a spronare il Toro in testa alla classifica.

(Nardocalcio.com)

Fortis Trani: Out Visconti e Latartara, ma e' pronto Crisantemo

30 gennaio 2010
di VINCENZO CHICCO
Dopo 3 turni giocati a porte chiuse, 2 gare per via di provvedimenti a proprio carico e l’ultima, domenica scorsa, a causa del provvedimento che ha colpito il Manduria Sport, finalmente per la 25.a di campionato la Fortis Trani potrà riabbracciare il proprio pubblico.

Notizie non del tutto positive per mister Pettinicchio che dovrà far a meno per la gara di domenica prossima (contro il pericolante Tricase) di Visconti, appiedato per un turno dalla disciplinare per un turno, e molto probabilmente anche di Latartara, che in settimana ha avvertito il riacutizzarsi di un’infiammazione al tallone d’achille.
Sara' invece quasi sicuramente della gara il neo acquisto Crisantemo (nella foto in alto), arrivato giovedì scorso a Trani, che potrà cosi' mettersi in luce e farsi conoscere dai suoi nuovi tifosi accanto al bomber e capocannoniere del torneo Pisani. A meno che mister Pettinicchio non gli preferisca il gia' collaudato Medico.

Fischio d'inizio per l'ultima domenica fissato alle 14.30 (da domenica prossima le gare inizieranno alle 15). A dirigere l'incontro sara' il sig. Summa di Taranto coadiuvato da due assistenti foggiani, i sigg. Nardella e Papagna.