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MARUGGIO / Parente scalpita: "Sto bene, spero di giocare di più"

28 ottobre 2010
di MARIA LANZO
In attesa dell’impegnativa gara di domenica a Tricase, il Maruggio prosegue la sua attività di preparazione tra le mura amiche dove, nell’amichevole del giovedì, ha affrontato una compagine di Grottaglie iscritta al campionato di terza categoria.
In casa giallo-azzurra è ancora viva la ferita per la beffa del finale di gara col Martina, ma tuttavia non c’è più tempo per pensare al passato prossimo, perché si avvicina, inesorabile, l’ostica trasferta di Tricase. I leccesi, nell’ultimo turno, sono stati capaci di espugnare il campo del Vieste.
E’ un trittico terribile quello che il calendario ha destinato in sorte ai colori giallo-azzurri. Prima il Martina, poi il Tricase ed infine il Copertino a chiudere un tour de force da paura.
L’auspicio, in casa maruggese, è quello di bissare l’ottima prestazione fornita contro la squadra della valle d’Itria. I ragazzi allenati da Alfredo Cimino hanno probabilmente effettuato la miglior partita stagionale, per intensità, qualità e tenuta di gara. Una bella soddisfazione che però fa il paio con la delusione del gol beccato al 92’.
Mister Cimino dovrà ripartire dalle tante cose positive che la squadra è stata in grado di far vedere al cospetto della capolista, cui Arcadio e soci sono stati capaci di tenere testa dal primo all’ultimo minuto. Chissà se ripartirà anche dallo stesso undici di base schierato contro il Martina. Con l’allenatore ex Stella Jonica non si possono mai fare delle previsioni certe.

Chi scalpita per un posto da titolare è Pietro Parente (NELLA FOTO IN ALTO), 20 anni e più di carriera da professionista tutti al servizio della matricola Maruggio.
«Dopo Castellana mi aspettavo di giocare di più» confessa l’attaccante barlettano. «Dopo un primo periodo in cui ho lavorato intensamente alla ricerca della forma perduta, adesso mi sento davvero bene, sia fisicamente che mentalmente. Quello che mi manca è solo il ritmo partita. Da parte mia spero naturalmente di essere schierato con maggiore continuità, ma d’altro canto accetto con serenità tutte le scelte del mister e mi rimetto a sua completa disposizione».

Avrebbe voluto esserci dal primo minuto col Martina, per riscattare la non felice parentesi in casacca bianco-azzurra della passata stagione. Invece il mister gli ha concesso solo poco più di 35 minuti. In una categoria tosta come questa, la zampata del campione è sempre la benvenuta, specie se inserita in una squadra ancora inesperta della categoria come è il Maruggio.
«A questa squadra manca forse qualche punto, frutto solo dell’inesperienza, perché le prestazioni sono state quasi tutte davvero buone. Fino ad ora, a parte il Sogliano, nessuna squadra ci ha veramente messi sotto. Anche la capolista ha dovuto sudare» sottolinea con orgoglio Parente. «E anche a Tricase dovremo fare la partita per vincere, perché, pur avendo rispetto di tutti gli avversari, noi dobbiamo avere paura solo di noi stessi. Se rimaniamo concentrati e scendiamo in campo con la giusta carica agonistica nessun risultato ci può essere precluso».
Parole sante. Parola di Pietro Parente.

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