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MARUGGIO / Armando Crupi: "Chiedo scusa a tifosi e dirigenza"

13 ottobre 2010
di MARIA LANZO
Domenica scorsa, nella partita casalinga col Manfredonia, è stato protagonista di un paio di episodi certamente non simpatici. Per Armando Crupi non è, evidentemente, un periodo di grande feeling con le tifoserie. Non solo con quella avversaria, ma anche con la propria.
E così, la gara contro i foggiani passa in archivio non solo per i tre punti conquistati contro i ben più blasonati avversari, ma anche per le intemperanze caratteriali dell’ariete giallo-blu. E già, perché all’ennesimo sfottò, l’attaccante tarantino ha perso la testa e battibeccato dapprima con i supporters sipontini, cha l’avevano ricoperto di insulti e sputi, e poi anche con i propri, che gli rimproveravano una prestazione sottotono. (NELLA FOTO: CRUPI IN AZIONE DURANTE LA GARA COL MANFREDONIA - Foto Lucia Melcarne)

Un episodio ovviamente da stigmatizzare, ma che va comunque contestualizzato e riportato alla dimensione di un semplice scatto d’ira all’interno di una partita di pallone molto accesa agonisticamente. Ha sicuramente sbagliato Armando Crupi a rivolgersi in malo modo al pubblico, e anche lui lo sa.
Tant’è che nella seduta di allenamento del martedì pomeriggio ha tenuto a rivolgere le proprie scuse personali alla dirigenza, e rilasciato una dichiarazione in cui esprime tutto il proprio dispiacere per l’accaduto.

«Mi rincresce molto di essermi comportato in quel modo» confessa Crupi. «Ero molto nervoso per non essere ancora riuscito ad entrare pienamente in partita, e così le offese e gli sputi dei tifosi avversari mescolati alle critiche del mio pubblico mi hanno tirato fuori una reazione certamente non giustificabile, perché un calciatore, professionista o dilettante che sia, deve avere sempre rispetto per il pubblico. Chiedo scusa a tutti».

E’ una storia d’amore e di odio quella tra Armando Crupi e i tifosi del Maruggio, che si trascina ormai tra alti e bassi. Sull’impegno del giocatore non è assolutamente da dubitare, è davvero un generoso l’attaccante tarantino, uno che non tira mai indietro la gamba, il prototipo del centravanti moderno capace di sobbarcarsi sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco e pronto, nello stesso tempo, a dare una mano anche in fase di ripiego. Una pedina fondamentale per gli schemi e il gioco in ripartenza di mister Cimino.
Eppure il pubblico maruggese è sempre estremamente esigente con lui.
Probabilmente vorrebbe vedere più gol da parte sua. Ma non è facile svolgere tutto quel lavoro di fatica, e poi essere sempre lucidi sotto porta. Fino ad ora ha segnato due reti, una pesantissima contro il Manduria, l’altra nella gara col Racale.

«Al momento penso di aver dato solo il 70% di quello che posso, ma spero di essere al top entro il più breve tempo possibile» è la precisazione di Crupi. «Il mio augurio è di poter arrivare in doppia cifra e di condurre, con i miei gol, il Maruggio, ad una salvezza tranquilla».

Che passerà anche per la partita di domenica prossima.
«Il Terlizzi è una squadra in grande forma, che nell’ultimo turno è stata capace di andare a sbancare il campo del Sogliano. In generale, la ritengo una delle compagini più forti dell’intero campionato. Ma domenica dovranno sudare le proverbiali sette camicie».

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