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MANDURIA / E' crisi nera. Squadra in sciopero da domenica prossima

15 ottobre 2010
di GIOVANNI GULLI
A poche ore di distanza dall'ufficializzazione della remissione, nelle mani del sindaco di Manduria, Dott. Tommasino, del titolo sportivo della società messapica ad opera del presidente della stessa, Cosimo Giannini, precipita la crisi del Manduria calcio.
Vi diamo testuale trascrizione di un comunicato consegnato questa sera dalla squadra nelle mani del direttore generale della società biancoverde, Massimo Alemanno, pervenutoci a cura del medesimo e nel quale si legge quanto di seguito.

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Noi sottoscritti, calciatori dell'U.G. MANDURIA SPORT, comunichiamo la nostra decisione di non prendere più parte alle gare del campionato di eccellenza pugliese in corso a partire da domenica 17 ottobre 2010 (gara contro il Liberty Monopoli) fino a quando la società non fornirà precise garanzie.
Tanto per aver appreso dalla stampa della decisione, da parte di questa società, di rassegnare le dimissioni e consegnare il titolo nelle mani del sindaco, Tommasino.
Facciamo presente che, a tutt'oggi, nonostante le reiterate richieste di regolarizzazione degli emolumenti, la situazione non è stata ancora sanata e non vi è stata alcuna rassicurazione in merito per il futuro.
Nel perdurare di questa situazione di totale incertezza, che la società in nessun modo ha voluto chiarire, abbiamo ritenuto opportuno, nonostante il forte rammarico nei confronti dei nostri impagabili tifosi, assumere questa spiacevole decisione, pur continuando ad effettuare regolarmente le sedute di allenamento. In attesa di vostre comunicazioni al riguardo, porgiamo cordiali saluti”.
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Come si può notare dal tenore letterale delle stesse frasi, vi è un preciso atto di accusa da parte della squadra, quindi, nei confronti di una società che, a loro dire, li avrebbe lasciati praticamente soli e senza stipendio.
Uno scenario, quello delineato dalla missiva dei calciatori, che getta ombre non solo sul futuro societario, ma anche su quello tecnico e che, paradossalmente, fa eco e seguito, al tempo stesso, alla decisione, minacciata oggi stesso dal massimo esponente della società del Manduria, Cosimo Giannini, di far scendere domenica in campo, contro il Monopoli, la juniores qualora non ci fossero stati sviluppi sul fronte societario entro la giornata di sabato.
Se Giannini, quindi, aveva minacciato di far scendere in campo i ragazzi, la prima squadra, in blocco, lo ha praticamente obbligato a farlo, non fosse altro per non perdere la gara a tavolino.

A questo punto, è difficile ipotizzare cosa potrà accadere nei prossimi giorni. Siamo praticamente all'antivigilia della gara interna, quanto mai delicata, con la formazione barese e Manduria, nel giro di 24 ore, si è trovata senza una società ed una squadra di calcio, che si possano ritenere tali.

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