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Bisceglie - Manduria 3-0

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Un Manduria ben messo in campo ma decisamente inconsistente in attacco cede nella ripresa ai padroni di casa del Bisceglie. Una prodezza balistica di Cardascio, l'opportunismo e la velocità di Vitale ed il penalty nel finale realizzato da Persia condannano gli uomini di Mosca ad un pesante 3-0. Di seguito le cronache del match dai due punti di vista


   DAGLI SPALTI  NERAZZURRI

10 ottobre 2010
di ALESSANDRO CIANI PASSERI
BISCEGLIE - Con un corposo 3-0 ai danni di un innocuo Manduria, il Bisceglie torna alla vittoria dopo 3 giornate di astinenza (due pareggi e una sconfitta nelle precedenti gare).
Risultato pieno per gli uomini di mister Del Rosso, ma probabilmente troppo severo per gli ospiti che, seppur non impegnando quasi mai il portiere di casa, non hanno corso per oltre 60´ minuti grossi pericoli.
Il Bisceglie da parer suo, dopo un primo tempo alquanto soporifero, è riuscito a raggiungere il vantaggio grazie ad una prodezza balistica di Cardascio (alla sua seconda apparizione in nerazzurro). Successivamente è stato il neo entrato Vitale ad entrare in cattedra realizzando il 2-0 in contropiede e conquistandosi un rigore trasformato da Persia. (NELLA FOTO: LA GIOIA DEL BISCEGLIE E LA RASSEGNAZIONE DEL MANDURIA DOPO IL RIGORE DEL 3-0)
Tre punti che sicuramente fanno morale ma che non devono lasciare tranquilli. Come asserito dallo stesso mister Del Rosso a fine gara, bisognerà ancora lavorare per trovare la forma migliore, gioco ma soprattutto continuità dal punto di vista dei risultati.

La cronaca: Defezione dell´ultimo minuto per Del Rosso che deve fare a meno di Carteni (problemi all´aduttore), Porcelluzzi e di Amedeo Di Pinto. In campo dal primo minuto l´under Riondino a destra con Bufi a sinistra. Novità nella zona mediana con Ingrosso nell´inedito ruolo di mediano al fianco di Malerba. Sulla tre quarti Campo, Sisalli e Cardascio a sostegno dell´unica punta Persia.
Nel Manduria, mister Mosca si affida alle geometrie di Quaresimale e Riontino in mediana e alla velocità di Rizzi e Scippo in avanti.
La gara appare fin da subito noiosa, priva di spunti di gioco interessanti. Le due squadre si affrontano in mediana senza correre grossi rischi. Nei primi minuti da segnalare solo il cambio forzato nel Manduria di Gioia al posto dell´infortunato Spano.
Al 17´ iniziativa di Persia sull´out sinistro, assist delizioso a centro area per Cardascio anticipato di un´ inerzia da Anglani.
Al 39´ tra gli sbadigli generali è ancora Persia a prendere l´iniziativa; l´ariete nerazzurro si beve un avversario con un tunnel, entra in area e prova la conclusione deviata provvidenzialmente in angolo dalla difesa ospite.
Il primo tempo si chiude sostanzialmente qui, con qualche fischio dei presenti sugli spalti.

Nella seconda frazione Del Rosso manda in campo lo sguscaiante Ancona per Amato, spostando Ingrosso al centro della difesa e posizionando Campo al fianco di Malerba.
Ci si attende una avvio perentorio dei nerazzurri di casa ma è il Manduria a sfiorare clamorosamente la rete con un tiro a campanile di Gioia dalla distanza che centra la traversa prima di essere bloccata da Sansonna. Al 62´ il neo entrato Ancona sveglia dal torpore il pubblico di casa con una conclusione a giro dalla distanza respinta non con poche difficoltà dal numero uno ospite Scarcia.
Due minuti dopo è ancora Ancona ad involarsi sulla corsia destra e a mettere al centro un insidioso pallone, respinta corta da parte della difesa biancoverde e numero balistico di Cardascio che con una rovesciata insacca per il vantaggio stellato. Prima rete in nerazzurro per l´ex atleta di Catanzaro e Monopoli.
Al 72´ mister Del Rosso sostituisce un esausto Cardascio con il fresco e pimpante Vitale. Il giovane atleta entra subito nel vivo della gara e al 74´ si inserisce tra le maglie avversarie e approfittando di una verticalizzazione di Ancona infila Scarcia in uscita per il 2-0.
Il doppio vantaggio tranquillizza i padroni di casa, ora in grado di giocare con maggior scioltezza; il Manduria invece, quest´oggi apparso inconsistente nel reparto avanzato, cala definitivamente, lasciando spazi ed iniziativa agli undici biscegliesi e subendo i primi fischi dai propri supporters presenti con circa 20 unità al "Ventura".
Al 84´ con una fulminea azione di contropiede avviata da Campo, Vitale si invola sulla corsia sinistra e dopo circa 25 metri di corsa, viene atterrato in area da Di Lonardo; doppio giallo ed espulsione per il numero 6 brindisino. Dal dischetto si incarica di battere Persia che spiazza Scarcia realizzando il suo quinto centro in 8 gare. 
Gara che si chiude praticamente qui. Il Bisceglie riavvicina la zona Play Off, Manduria relegato in piena bagarre Play Out.
Domenica nerazzurri di scena a Manfredonia contro la squadra locale, attualmente ultima in classifica. Le due compagini ritorneranno ad affrontarsi in una gara ufficiale di campionato dopo oltre un ventennio.



   DAGLI SPALTI  BIANCOVERDI

10 ottobre 2010
di GIOVANNI GULLI
BISCEGLIE - Nuova sconfitta esterna per il Manduria che deve arrendersi solo nell'ultimo quarto di gara ad un Bisceglie, ad onor di cronaca, dal quale era lecito attendersi di più, visto il pedigree di alcuni suoi atleti.
Il 3-0 finale non deve trarre in inganno. Se il punteggio mette in evidenza la sterilità offensiva dei messapici, va pur detto che la difesa ed il centrocampo hanno retto più che bene il confronto, mandando gli atleti di casa al riposo tra i fischi dei propri tifosi e cedendo solo per un infortunio difensivo che ha aperto successivamente le porte alla vittoria degli azzurro-stellati. (NELLA FOTO: L'ESPULSIONE ALL' 84' DEL BIANCOVERDE DILONARDO)

Già dai primi minuti si vede che il didascalico 4-4-2 proposto da Del Rosso si scontra con il tempismo dei difensori e dei centrocampisti del Manduria, proposti con il consueto 4-2-3-1. I raddoppi di marcatura, operati dai ragazzi di Mosca, sui portatori di palla del Bisceglie, come Campo e Ingrosso, sono frequenti e di occasioni non se ne vedono.
Intorno alla mezzora ci prova Rizzi dalla distanza ma il tiro termina fuori.
Del Rosso capisce che Cardascio sulla destra si scontra puntualmente, e con esiti non positivi, con un Rizzi ed un Anglani che non gli danno tregua, e allora lo sposta a sinistra dove il giovane Calò, pur avendo qualche difficoltà in più, non per questo risulta meno efficace.
Al 34' l'attaccante di Del Rosso se ne va in velocità entra in area dalla sinistra e, al momento della conclusione, il suo tiro trova il disturbo proprio di Calò e lo stop di Anglani che gli mette la palla in angolo. Al 36' ci prova anche Cioffi, con un calcio di punizione, che termina alto.

Ad inizio di ripresa Del Rosso propone Ancona al posto di Amato e sposta sulla linea difensiva Ingrosso. Le due mosse risulteranno, nel breve periodo, decisive.
Al secondo giro di lancette, però, è il Manduria a sfiorare il colpaccio. Un tiro-cross di Gianfreda dalla sinistra, apparentemente innocuo, sembra finire alto ma la palla assume una traiettoria anomala, ridiscende e sbatte sulla parte alta della traversa, con un Sansonna chiamato alla parata in due tempi in tuffo per evitare il tap-in vincente di Scippo che era appostato in area ma che, con tutta probabilità, aveva battezzato la sfera ormai fuori causa.
Pericolo scampato e il Bisceglie comincia il martellamento sulle fasce al Manduria.
Ancona sulla destra cerca la penetrazione più volte ma guadagna solo calci d'angolo.
Al 60' ci prova anche dal vertice destro dell'area di rigore ma Scarcia si supera e va a togliere la palla dall'incrocio verso il quale era destinata.
E ci vuole, allora, un cross dalla sinistra di Sisalli sul quale la difesa del Manduria si dimostra incerta, Scarcia non trattiene, anche per un presunto disturbo, la sfera viene rimessa al centro dove in elegante rovesciata, e a porta praticamente sguarnita, Cardascio non ha difficoltà ad insaccare.
A questo punto della gara, il Manduria non c'è più.
Al 28', da una rimessa di Sansonna, Ancona taglia per vie centrali la zona nevralgica del Manduria, serve un assist per Vitale che se ne va in contropiede, la difesa non riesce a intervenire e il biscegliese insacca sul secondo palo.
Gli innesti di Stefàno e Manco, operati da Mosca sul 2-0, servono solo per le statistiche.  Ingrosso, Bufi e Cioffi sono insuperabili da parte dei pur volenterosi giovani ragazzi di Mosca.
E all' 84' il rigore finale. Dilonardo stende Persia che stava involandosi a rete sulla sinistra. Catucci di Foggia decreta il rigore e l'espulsione, per doppia ammonizione, del difensore manduriano. Della battuta s'incarica lo stesso Persia che spiazza Scarcia e fa 3-0.

A margine della gara, ad un Cosimo Giannini, presidente della società biancoverde, visibilmente contrariato e scosso per la contestazione operata già dopo il 2-0 dai tifosi manduriani presenti, Mosca è comunque disponibile a fare alcune dichiarazioni e della cosa gliene va dato atto.
“Facciamo tanto gioco e non finalizziamo. Manca un attaccante che la metta dentro e forse ho sbagliato io nel proporre la scelta degli attaccanti alla società. Se comunque qualcuno non ha voglia, è libero di andarsene”, un chiaro messaggio quest'ultimo, senza troppe perifrasi, verso qualche calciatore che, con tutta probabilità, a giudizio del tecnico, non sta rispondendo all'altezza.

A chi gli chiede se il Manduria tornerà sul mercato, il tecnico risponde
"Non lo so. Della cosa dovrò parlarne per forza con la società. Abbiamo comunque un budget molto limitato. Ci tengo anche a dire che sono tornato a Manduria da allenatore con la speranza di trovare uno scenario diverso in termini di forza economica a sostegno della società di calcio che rappresenta una città. Ma mi sono dovuto ricredere. E non voglio credere, in ogni caso, che non ci siano imprenditori a Manduria in grado di sostenere il calcio. Purtroppo gli attaccanti in grado di fare la differenza, in questa categoria, costano”.

Affermazioni che, a questo punto, suscitano interrogativi diversi. Se si vuole, il Manduria non dispiace sul piano del gioco, salvo che per la finalizzazione e per il fatto che, quando va sotto, eccezion fatta per la gara di Martina in cui ha avuto una reazione apprezzabile, non riesce più a recuperare, specie sul piano mentale. Tre sconfitte sulle ultime quattro partite disputate in campionato, 11 reti subite e solo 6 segnate dall'inizio campionato ad oggi, tenendo conto anche che il Manduria aveva sempre segnato fino alla sesta giornata, pur perdendo, rappresentano un bilancio su cui occorre riflettere, in particolar modo sulle scelte effettuate in estate.
E i “rumors” parlano anche dell'apertura di un possibile nuovo scenario sul fronte societario, laddove sembrerebbe essere stato coinvolto finanche il sindaco di Manduria, Dott. Tommasino, in qualità di presidente onorario della società messapica, nelle cui mani il titolo sportivo potrebbe essere stato messo da parte dell'attuale dirigenza.




BISCEGLIE CALCIO
Sansonna, Riondino, Bufi (88' Cardinali), Cioffi, Amato (46' Ancona), Ingrosso, Malerba, Sisalli, Persia, Campo, Cardascio (72' Vitale). A disp: De Blasio, Schirone, Ruggiero, Di Pierro. Allenatore: Enzo Del Rosso

MANDURIA SPORT
Scarcia, Spano (10' Gioia), Calò, Riontino, Anglani, Dilonardo, Serri, Quaresimale (78' Stefàno), Scippo, Rizzi, Gianfreda (78' Manco). A disp: Pecoraro, Ciccarelli, Spina, Fistetto. Allenatore: Beppe Mosca

Arbitro: Catucci di Foggia
Marcatori: 64' Cardascio, 74' Vitale, 85' rig. Persia
Ammoniti: Bufi, Ingrosso BIS / Rizzi, Scippo MAN
Espulsi: 84' Dilonardo (MAN) per somma di ammonizioni
NOTE: Giornata soleggiata. Spettatori: 800 circa con rappresentanza ospite. Angoli: 5-5

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