Arriva la (non) risposta del presidente Vito Tisci alla lettera aperta

14 ottobre 2010
di IVAN LUPO

Era da alcuni giorni, devo dirlo per onestà, che il presidente della LND Puglia, Vito Tisci (NELLA FOTO), cercava di contattarmi sia attraverso alcuni dirigenti federali sia personalmente, ma a causa di alcuni miei personali impedimenti non si era ancora giunti ad un "contatto diretto".

L'argomento del colloquio, ovviamente, sarebbe stato la lettera aperta inviataci da un addetto ai lavori riguardante i tanti ravvicinati impegni calcistici tra campionato e Coppa Italia, da noi pubblicata alla fine di settembre (avrete sicuramente avuto modo di leggerla) e per la quale noi avevamo sollecitato sin da subito un chiarimento da parte della Lega regionale.

Non vi nascondo che ero decisamente impaziente di ricevere notizie dalla Federazione su quest'argomento che tante volte avevo sentito sottolineare da dirigenti, allenatori e calciatori sia nella scorsa stagione sia in questa "appena" iniziata.

Ieri pomeriggio, finalmente, la telefonata è andata a buon fine ed ho avuto modo di notare subito, con piacere, che il presidente Tisci era forse più impaziente di me di colloquiare sull'argomento in questione, ma (eh si, c'è sempre un ma...) la premessa del numero uno della LND pugliese è stata molto chiara:

"Ho letto la lettera che avete pubblicato - ha detto Vito Tisci - ed ho apprezzato molto i toni garbati che l'interlocutore ha usato per porre all'attenzione di tutti questo che anche per noi della Federazione è un problema. Tuttavia non mi spiego perchè chi ha inviato a voi questa lettera abbia voluto rimanere nell'anonimato nonostante, appunto, il modo in cui ha sottolineato il problema sia stato più che civile"

"E' proprio il fatto di non conoscere il mio interlocutore - ha proseguito Tisci - che mi impedisce di rispondere alla questione da lui sollevata. Non è mia abitudine, nè di nessun altro credo, rispondere a lettere anonime e non lo dico per svincolarmi dal quesito postomi in quanto sullo stesso argomento ho già interloquito anche lo scorso anno con diverse Società ed addetti ai lavori che, però, erano persone reali e non degli anonimi. Voglio comunque far sapere che parlerò ampiamente della questione nell'assemblea di Lega che si terrà a dicembre".

Una "non risposta", dunque, quella ricevuta dal presidente Tisci che, però, non ci sentiamo assolutamente di condannare visto che, quasi sicuramente, nessuno di noi avrebbe fatto diversamente, ossia nessuno di noi (crediamo) avrebbe risposto ad una lettera anonima.

Forse ci vorrebbe un po' di coraggio in più nell'esporre le proprie idee, soprattutto quando si sottolinea un problema reale e quando lo si fa nei modi giusti così come fatto dall'autore della lettera aperta.

Auspichiamo, dunque, che dopo quest'apertura al dialogo da parte del presidente Tisci anche il nostro "anonimo addetto ai lavori" possa uscire allo scoperto per far presente alla Federazione ed a chi ha letto ed apprezzato la missiva che dietro questo garbato "sfogo" c'è davvero una persona che vive giorno per giorno, sul campo, le problematiche così ben descritte e sottolineate. Noi restiamo, come sempre, a disposizione...