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MARTINA / Ultimatum al Comune: "Così non ci si può allenare"

14 ottobre 2010
di MICHELE LILLO
Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre presso lo studio del vice-presidente biancoazzurro Maurizio Notaristefani l’attesa conferenza stampa che ha visto riunita tutta la dirigenza del Martina per dare notizia, attraverso il tramite degli organi di informazione, ai tifosi e alla cittadinanza delle difficoltà riscontrate dal sodalizio martinese nell’utilizzo delle strutture sportive comunali, stante quanto accaduto nel pomeriggio dello scorso martedì quando la formazione di Mister Ciraci non ha potuto allenarsi regolarmente in quanto lo stadio ‘Pergolo’ era occupato da altri atleti tesserati con altre associazioni della città, seppure in presenza di regolare autorizzazione emessa dagli organi preposti del Comune di Martina Franca.

Queste le dichiarazioni rilasciate, in merito, durante la conferenza dall’Amministratore Delegato Martino Petrosino (NELLA FOTO IN ALTO):
‘Credo che i tifosi attendessero questa conferenza per avere notizie in merito al lato sportivo e alle prossime mosse del Martina per poter confermare quanto di buono visto in campo nelle prime otto giornate di campionato, invece siamo qui per far presente agli organi di informazione le mancanze dell’Amministrazione Comunale in merito alla gestione degli impianti sportivi.
C’è una mancanza di responsabilità diffusa e una mancanza di comunicazione rispetto alle richieste fatte da questa società in merito alla gestione del ‘Tursi’ e all’utilizzo dello stadio in contrada Pergolo. Non è possibile occupare, come nel nostro caso, una struttura che non ha personale, non ha manutenzione e costringe noi come società a intervenire economicamente per le normali manutenzioni utili al normale uso della stessa struttura.
Noi non riceviamo alcun contributo dall’Amministrazione nè abbiamo intenzione di richiederne ma quello che pretendiamo è che le strutture possano essere curate e fruibili nel migliore dei modi, con un personale idoneo, attualmente non presente.
Siamo arrivati al punto di non poter far allenare la squadra nella giornata di martedì, seppure in presenza di un verbale di intesa tra noi e le altre società sportive nel quale si autorizzava l’utilizzo dello stadio Pergolo nelle giornate in cui la situazione metereologica era tale da non permettere l’utilizzo del ‘Tursi’ con priorità di uso degli impianti alla nostra società. Purtroppo martedì scorso lo stadio Pergolo era occupato e l’Amministrazione era ed è assente.
Siamo ancora costretti a lottare per allenarci trovando soluzioni diverse come quella, in programma giovedì, di spostarci a Fragagnano ususfruendo oltretutto di un manto sintetico seppure la gara di domenica prossima verrà giocata su un terreno in erbetta naturale.
Chiediamo un atto di responsabilità da parte dell’Amministrazione e del Consiglio comunale, ovvero quello di portare all’ordine del giorno la concessione della gestione a questa associazione, la stessa senza alcun contributo comunale. In mancanza di questa presa di posizione la società non è in condizione di andare avanti e ci vedremo costretti ad agire di conseguenza, trovando altre strutture disponibili e a norma per far allenare la squadra, seppure sarà dura far spostare i tifosi fuori dalla nostra città ma attualmente non abbiamo alternative a questa scelta.
Chiediamo che entro le prossime 48 ore venga organizzata una riunione dei capigruppo consiliari, che crediamo siano all’oscuro di questi problemi, per risolvere questa questione in modo definitivo, fermo restando che confermando l’attuale menefreghismo saremo costretti a prendere le decisioni del caso, seppure questo non sia un ultimatum ne una minaccia ma una necessità vera e propria.
La nostra mortificazione non è personale ma è un affronto alla Città intera in quanto questa squadra è espressione di tutta la Città, e proprio basandoci su questo siamo convinti che a breve riusciremo a ottenere un contatto con gli uffici preposti, o almeno lo speriamo, e qualsiasi decisione verrà comunicata alla cittadinanza con le stesse modalità utilizzate in questa circostanza’.

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