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Manduria - Racale 1-1

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Un ottimo Manduria trascinato da un super Serri chiude la prima gara della stagione costringendo al pari la corazzata Racale (in 10 per oltre mezz'ora). Un risultato che sta decisamente stretto ai biancoverdi di mister Mosca che recriminano sul rigore procurato e trasformato dal bomber biancazzurro Villa. Di seguito le cronache del match dai due punti di vista


   DAGLI SPALTI  BIANCOVERDI

05 settembre 2010
di GIOVANNI GULLI
MANDURIA - Calcio spettacolo per oltre un'ora di gioco, buona cornice di pubblico e tanto sano agonismo. Alla fine solo un pari tra Manduria e Racale (NELLA FOTO: UN'AZIONE DI GIOCO).
Queste le risultanze di una gara dal gioco brioso che ha messo a nudo i limiti di un Racale, costruito per vincere il torneo e carente sopratutto a centrocampo, con limiti difensivi sulla fascia sinistra, dove oggi si è sentita molto l'assenza dell'ex manduriano Coccioli, squalificato, e con all'apparenza anche un certo ritardo di preparazione atletica.
Difatti, in più circostanze i calciatori ospiti hanno messo in evidenza un ritardo nello scatto e nella corsa rispetto ai calciatori biancoverdi che Mosca schiera con il suo canonico 4-2-3-1 che già nei primi minuti mette sotto scacco il classico 4-4-2 proposto dal suo collega Rollo.
Il gioco del Manduria è fatto di passaggi di prima e tanto possesso palla. Il Racale non ci capisce molto e subisce l'iniziativa dei rivali.
Serri comincia il suo show personale sulla fascia e, cambiato anche di posizione dal suo tecnico, non dà praticamente punti di riferimento ai suoi avversari, al pari dei suoi compagni di reparto.
Al 11' Gioia, dalla sinistra, spedisce un cross che taglia in due la difesa ospite sul quale Serri di testa manda di poco a lato.
Stesso schema tre minuti dopo. Rizzi prende il posto di Gioia nel crossare dalla sinistra, palla sulla destra dove si avventa come un falco Serri che al volo indirizza a rete sul secondo palo trafiggendo l'incolpevole Martegani.
Reazione del Racale solo con un colpo di testa di Guarini al 21' che va poco fuori e, sul capovolgimento di fronte, il Manduria conquista un angolo con Quaresimale che indirizza palla per la deviazione di Serri (ancora lui) che mette di poco fuori.
Il Manduria non è pago del vantaggio e cerca insistentemente il raddoppio. Il resto di frazione è solo calcio spettacolo dei biancoverdi di Mosca.
Al 25' ci prova Rizzi con un tiro dal limite che termina di poco a lato alla destra di Martegani e sette minuti dopo ci vuole il numero uno salentino per alzare la palla in angolo sulla conclusione millimetrica di Stefàno dal limite.
Due minuti dopo rischia ancora la capitolazione la difesa del Racale: azione tutta di prima che porta Serri e Quaresimale allo scambio in velocità al limite dell'area con quest'ultimo che conclude per la parata di Martegani.

La ripresa si apre con il Racale che propone un 4-2-4 che però si infrange subito sul muro difensivo eretto dal quartetto dei difensori di casa, composto da Calò e Spano sulle fasce e Anglani e Dilonardo centrali, abilmente ed efficacemente supportato da Riontino e Quaresimale che sistematicamente rientrano e fanno da filtro col centrocampo.
Al 53' ripartenza del Manduria: discesa sulla fascia sinistra di Rizzi, palla al centro dove Quaresimale non riesce a sfruttare l'indecisione di Martegani che non trattiene il pallone.
Il Racale tenta di reagire un minuto dopo. Villa prende per mano la squadra e suona la carica con un tiro-cross pericoloso che chiama la retroguardia biancoverde al rinvio.
Sull'azione di rimessa, i leccesi restano in dieci per la doppia ammonizione rimediata, a seguito di un fallo commesso su Serri, da Mastria che lascia i suoi in inferiorità numerica.
Rollo non rinuncia comunque al quartetto difensivo e inserisce nella contesa Cimarelli, spostando De Razza a fare il centrale difensivo.
Al 66', difatti, ci prova Cimarelli, entrato da poco, ad insidiare su punizione Scarcia ma la palla va di poco fuori.
Il Manduria, sebbene in superiorità numerica, cerca di serrare i ranghi e tirare un po' il fiato e colpisce solo di rimessa.
Al 69' un non impeccabile nel rinvio Martegani mette nelle condizioni Stefàno di tirare a rete dal limite ma la sfera scheggia la parte alta della traversa.
Due minuti dopo accade ciò che non ti aspetti. Villa impensierisce Scarcia con un tiro che l'estremo di casa respinge; l'azione prosegue e lo stesso Villa riesce abilmente a procurarsi un rigore che, ai più, è apparso decisamente inesistente, non fosse altro che il difensore manduriano Anglani è rimasto praticamente fermo nell'azione in cui si vede il solo Villa cadere misteriosamente per terra: sta di fatto che l'incerto direttore di gara, Lillo di Brindisi, decreta il rigore che lo stesso Villa trasforma spiazzando Scarcia.
Nel finale l'unico acuto del Manduria lo fa registrare Manco al 76' che, su passaggio smarcante di Rizzi, manda il pallone fuori.
Alla fine applausi sentitissimi dei tifosi locali all'indirizzo dei propri beniamini che, con tutta probabilità, avrebbero accolto con soddisfazione anche il pareggio. Il penalty decretato dall'arbitro è risultato, in definitiva, l'unica vera occasione che il Racale ha avuto a disposizione per rimettere in carreggiata la gara.

Il tecnico dei biancoverdi di casa, Mosca, è soddisfatto del gioco espresso dai suoi ed appare in grande difficoltà quando lo si mette alle strette per scucirgli il nome del migliore in campo. “Siamo ancora all'inizio e non riusciamo a finalizzare tutte le occasioni che riusciamo a costruire”.
Sull'inserimento dal primo minuto di Spano, esterno difensivo, dice “Non ha fatto con noi la preparazione e solo giocando riuscirà a entrare sia in condizione che negli schemi, fino ad esprimere le sue qualità”.
Anglani, sul rigore dubbio, conferma che Villa è stato abile a cercarlo e a trovarlo ed esprime rammarico per il solo punto conquistato oggi.
Per domenica prossima trasferta a Maruggio per il Manduria, replica di quello che sarà il turno di ritorno di coppa Italia di giovedì, mentre il Racale esordirà in casa con il Locorotondo.


   DAGLI SPALTI  BIANCAZZURRI

05 settembre 2010
di TOMMASO DE LORENZIS
MANDURIA - Giornata storica oggi 5 settembre 2010 per il Racale calcio, per la prima volta una squadra di Racale esordisce nel massimo campionato regionale ed esordisce in quel di Manduria contro una compagine che già dalle prime battute dimostra una grande vitalità e un grande ardore agonistico (NELLA FOTO: IL RIGORE DEL PARI DI ALBERTO VILLA).
La prima conclusione, comunque, è del Racale, al 3' minuto, con Artiaco che scocca un tiro verso Scarcia deviato in angolo, capovolgimento di fronte ed è Calò che manda alto sulla traversa.
All' 8' è ancora Artiaco che tenta di impensierire Scarcia, ma il suo tiro è debole.
A questo punto si scatena Serri che prima si fa anticipare da Mastria mentre si apprestava a tirare a colpo sicuro (al 9') poi al 10' mandava fuori di testa da pochi metri dalla porta di Martegani e poi metteva in gol, al 11', con un gran tiro al volo di destro portando così in vantaggio il Manduria.
In questa fase l'incontro è in pieno possesso dei ragazzi del Manduria e bisogna attendere fino al 20' per annotare una conclusione del Racale che con Guarino di testa indirizzava debolmente verso la porta di Scarcia.
Al 30' si mette in evidenza Martegani che prima parava su Gioia e poi si ripeteva con uno splendido intervento su tiro ravvicinato di Stefano.
Al 35' è Quaresimale a rendersi pericoloso, ma Martegani è attento e para ancora.
Il Manduria controlla agevolmente l'incontro e fino alla fine del primo tempo non succede niente altro di eclatante, da annotare solo le ammonizioni di Mastria, Rosciglione e Serri. Poi il sig. Lillo fischia la fine della prima frazione di gioco.

Il secondo tempo inizia senza alcuna sostituzione e con Artiaco che, ancora lui, conclude a lato.
Al 10' Mastria si merita il secondo cartellino giallo e quindi l'espulsione lasciando in dieci il Racale. Dal 11' al 23' girandola di sostituzioni nel Racale escono Guarini, Marchi e Rizzo ed entrano Miggiano, Cimarelli e Savino.
Al 24' grande occasione per chiudere l'incontro per il Manduria con Stendardo che saltati un paio di avversari scoccava un gran tiro che colpiva la parte alta della traversa con Martegani che sembrava ormai battuto.
Gol mancato e gol subito e al 27' è Villa che si invola in area avversaria e si presentava solo davanti a Scarcia che riusciva a ribattere il tiro ravvicinato, sulla ribattuta era lo stesso Villa che si impossessava del pallone e si procurava un calcio di rigore che lui stesso si incaricava a trasformare e portare il risultato in parità.
 Al 31' usciva, nel Manduria, Gioia ed entrava Manco e al 36' era lo stesso Manco ad andare vicino al gol ma dal dischetto del rigore non riusciva a trasformare una ghiotta occasione.
Fino alla fine non succedeva niente altro di interessante e il sig. Lillo, dopo aver dato tre minuti di recupero, decretava la fine dell'incontro, un incontro che ha visto un primo tempo con un Manduria padrone del campo e un secondo tempo molto più equilibrato malgrado il Racale sia rimaso in soli dieci uomini.

MANDURIA SPORT
Scarcia, Calò, Spano, Riontino, Anglani, Dilonardo, Serri, Quaresimale, Stefàno, Gioia (73' Manco), Rizzi (77' Fanuli). A disp: Pecoraro, Spina, Ferrara, Destratis, Petrillo. Allenatore: Beppe Mosca

ASD RACALE
Martegani, De Vita, Mastria, Marchi (58' Cimarelli), Rizzo (68' Savino), Antico, Artiaco, Rosciglione, Villa, De Razza, Guarini (56' Maggiore). A disp: Calò, Casalino, Miggiano, Camisa, Galati. Allenatore: Francesco Rollo

Arbitro: Lillo di Brindisi
Marcatori: 14’ Serri MAN, 72' rig. Villa RAC
Ammoniti: Anglani, Serri, Gioia MAN / Rosciglione RAC
Espulsi: 55' Mastria (RAC) per somma di ammonizioni
Angoli: 7-2 per il Manduria

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