di ANTONIO CALO'
Nella sua prima esperienza assoluta nel campionato d’Eccellenza, sulla panchina del Copertino, Gianfranco Castrignanò (nella foto) è stato uno dei tecnici-rivelazione della stagione 2009/2010. Il trainer è stato confermato alla guida della squadra della propria città e sa bene che, se non è facile affermarsi, è sempre difficilissimo confermarsi ad alti livelli.
Nonostante ciò, Castrignanò si appresta a vivere con grande entusiasmo la sua nuova avventura da nocchiero del team rossoverde.
«Dopo avere fatto bene e dopo avere raggiunto traguardi dei quali inizialmente nessuno ci accreditava, esiste il rischio di essere attesi al varco dalla critica, pronta a sottolineare le cose che non vanno – afferma il trainer copertinese – In un campionato complicato e altamente competitivo come quello d’Eccellenza le insidie sono sempre dietro l’angolo ed il rischio di steccare è concreto, com’è dimostrato dal fatto che, nel 2009/2010, compagini più quotate della nostra si sono piazzate dietro di noi».
«Le difficoltà insite nell’obbligo di confermarsi a certi livelli non mi spaventano perché posso contare su una dirigenza competente, che sa supportare lo staff tecnico e la squadra – aggiunge Castrignanò – Come abbiamo fatto in passato, nella scelta degli atleti che comporranno la rosa terremo in primo piano l’uomo, con la sua capacità di sapersi calare nello spogliatoio e di fare gruppo, prima che il calciatore. Sono certo, quindi, che avrò anche modo di lavorare con un organico coeso».
«Per me, inoltre, allenare la formazione della mia città è un grande onore – prosegue Castrignanò – Sono motivatissimo, desideroso di regalare delle soddisfazioni al presidente Maurizio Fanuli ed agli altri dirigenti, che ringrazio per avermi rinnovato la fiducia. Non è affatto scontato, nel calcio, che un tecnico venga confermato dopo avere ottenuto dei buoni risultati».
L’ossatura della rosa che è approdata ai play off nell’annata agonistica passata verrà in gran parte confermata, anche se non ci sarà l’esterno Alessio Palmisano, passato al Nardò.
«Il nucleo-base sarà lo stesso – conferma Castrignanò – A fine torneo, la maggior parte degli atleti che hanno difeso i colori del Copertino nel 2009/2010 hanno dato la disponibilità a restare. Per quel che concerne Palmisano, sapevamo che sarebbe andato via perché era corteggiato anche da sodalizi di serie C-2 e di serie C-1».
«Un dubbio è legato all’argentino Fernando Cobian (nella foto a destra con la maglia del Liberty Molfetta) – aggiunge il trainer – non si sa se tornerà in Italia. Gli uomini che arriveranno saranno funzionali al progetto, che prevede un contenimento dei costi come nella stagione scorsa».
(G.d.M.)
Nessun commento:
Posta un commento