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Nardo' - Manduria 3-1

11 aprile 2010
di GIOVANNI GULLI
Il Nardò supera per 3-1 il Manduria e conquista una meritatissima serie D.
Al cospetto di oltre 7000 tifosi festanti (Nella foto: la coreografia della tifoseria granata), per altro già in fila dinanzi ai botteghini dalle dieci del mattino e che alle 14.30 avevano praticamente già riempito come un uovo il “Giovanni Paolo II”, le due squadre si danno battaglia sin dai primi minuti.
Il Manduria, la cui tifoseria, sempre presente in trasferta, ha rinnovato il gemellaggio con quella neretina prima del fischio d'inizio, non è venuto a Nardò per fare la comparsa e lo si capisce sin dai primi minuti allorché risponde colpo su colpo alle iniziative dei più quotati avversari.
Il Nardò sviluppa il suo gioco sulle fasce, specie su quella offensiva di sinistra dove Contessa e De Benedictis fanno impazzire letteralmente Dilonardo che comunque viene adeguatamente supportato dai centrali.


PRIMO TEMPO - Al 5' Di Rito colpisce di testa, su cross dalla sinistra di Contessa, e manda la sfera a stamparsi sulla traversa.
Replica biancoverde cinque minuti dopo con Escobar che si destreggia bene in area ma la difesa rinvia in fallo laterale sui cui sviluppi ci prova anche De Nicola con un tiro insidioso che non sorprende Bassi.
Stesso schema e stessi protagonisti al 13' quando il Nardò, forse un po' disattento e teso per il gol che non arriva, perde palla nella propria meta' campo; Escobar avvia un contropiede e destina palla a destra per De Nicola il quale impegna ancora Bassi alla parata a terra.
Il Nardò non ci sta assolutamente e un minuto dopo è Calò a perdere un contrasto in prossimità dell'area con Irace, il quale dà palla al bomber Di Rito che chiama Pecoraro al primo intervento di giornata con la deviazione di piede.
Il gioco è bello a vedersi. Il Nardò offre alla platea scambi in velocità e gioco di prima mentre il Manduria contrappone una difesa arcigna e un centrocampo che supporta a dovere il quartetto arretrato.
Al 27' è ancora Escobar a proporsi al tiro ma la conclusione è centrale.
Replica immediata sul capovolgimento di fronte e, da un cross di Contessa, Montaldi cerca la battuta al volo che termina alta.
L'offensivo 4-2-4 col quale Bruno comincia la gara, forte di De Nicola, Destratis, Escobar e Cimino, perde il primo di questi alla mezzora per un risentimento muscolare e il tecnico di San Donato ritorna al suo canonico 4-3-3 inserendo il “muscolare” Troccoli a centrocampo, con il trio offensivo schierato con Destratis a sinistra, Escobar punta centrale e Cimino a destra.
L'ultima parte della prima frazione di gioco è dei neretini.
Al 33' De Benedictis chiama in causa Pecoraro con un tiro che l'estremo ospite devia in corner di piede. Sugli sviluppi dello stesso calcio dalla bandierina, battuto da De Benedictis, è Montaldi a mandare di poco a lato.
Il Manduria arretra il baricentro di gioco e non riesce più a incidere anche perchè le notizie che giungono da Cerignola, dove il Trani è passato in vantaggio, non lasciano tranquillo il Nardò che deve a tutti i costi cercare la vittoria per passare di categoria e per farlo comincia un vero e proprio assedio all'area di rigore degli ospiti.
Al 38' ci prova Irace dal limite ma il tiro risulta alto di poco e poi in chiusura di frazione lo stesso numero dieci di casa cerca la porta biancoverde ma trova solo il fondo e di poco.

SECONDO TEMPO - Il piglio con cui i granata cominciano la ripresa è da vera squadra capolista.
Primo giro di cronometro e Di Rito impegna severamente Pecoraro che con un balzo felino riesce a deviare in angolo con la punta delle dita la conclusione del bomber.
Due minuti dopo il Nardò passa. Lo schema è in velocità: apertura centrale a scavalcare la linea difensiva ospite, inserimento dalla destra di Di Rito che entra in area e con un tiro di potenza in corsa fulmina l'incolpevole Pecoraro.
Il “Giovanni Paolo II” diventa una vera e propria bolgia e dagli altoporlanti viene persino diffuso l'inno del Nardò.
Il Manduria non ci sta a fare la vittima sacrificale. Il Nardò si catapulta in avanti per cercare il raddoppio mentre il Manduria agisce di rimessa.
Proprio in un'azione di tal genere, i messapici sfiorano il pari. I granata lasciano spazio a Destratis che in contropiede s'inserisce in area, tenta di colpire a rete dinanzi a Bassi ma un difensore lo contrasta da dietro al limite del regolamento. Sta di fatto che niente rigore per il Manduria e niente cartellino giallo a Destratis per presunta simulazione.
Al 17' arriva il colpo del ko. Cross dalla sinistra per l'appostato Veron che in solitudine colpisce, affonda il Manduria e mette in cassaforte la serie D.
Da questo momento in poi si assiste allo show del Nardò.
Al 22' Marini conclude dal limite e sfiora il palo e alla mezzora il neoentrato Parlacino ci prova anche lui ma la palla va di poco a lato.
Nulla può Pecoraro due minuti dopo. Marini prende palla sulla trequarti. Si intestardisce a tenerla nonostante il tentativo dei difensori di sottrargliela e riesce a trovare il sette con una botta dal limite.
E' il trionfo per il Toro e una punizione severa per il Manduria, attenuata solo al 38' dalla grande caparbietà dei giocatori di Bruno che trovano il meritato gol della bandiera al termine di un'azione in area con Destratis che vede ribattersi il tiro, sul cui rimpallo ci prova anche Nobile, la cui conclusione viene respinta da Bassi sotto la traversa, ed infine Calò trova il varco giusto sulla conseguente respinta.
Al fischio finale tanti meritati applausi per due compagini che, per i rispettivi obiettivi, hanno conseguito i risultati auspicati.


NARDO' CALCIO
Bassi, De Donno, Contessa, Tartaglia (60' Moreno), De Padova, Marini, Montaldi (50' Parlacino), Frascolla, Di Rito (61' Veron), Irace, De Benedictis. A disp: Vetrugno, Colletta, Massarelli, Turitto.

MANDURIA SPORT
Pecoraro, Ancora, Dilonardo (64' Manograssi), Buono, Potì, Cocciolo, De Nicola (29' Troccoli), Destratis, Escobar (46' Nobile), Calò, Cimino. A disp: Negro, Ferrara, Leo, Amadu.

Arbitro: Robusto di Foggia
Marcatori: 48' Di Rito NAR, 60' Veron NAR, 75' Marini NAR, 85' Calò MAN
Ammoniti: Tartaglia, Marini NAR / Troccoli MAN
Espulsi: nessuno
NOTE: Spettatori 7000 ca. con rappresentanza ospite e gemellaggio tra le tifoserie

5 commenti:

emmesse ha detto...

I miei complimenti al Nardò che ha meritato la promozione e la conquista della Coppa Italia.
Bravi a tutti!

granatadentro ha detto...

Grandissimi Ragazzi....grazie per questa splendida promozione.........

BN-98 ha detto...

NARDO' VI AMA!!!!!!
DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

BN-98 ha detto...

CMQ ERAVAMO IN 8000!!!
IN ECCELLENZA INCREDIBILE!!!
POVERO TORO MIO CHE BRUTTA UMILIAZIONE CHE ABBIAMO DOVUTO SOPPORTARE MA ORA NON SARA' PIU' COSI!
FORZA TORO!!!!!

staffcalciotifo ha detto...

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