di PIERO ORLANDO.jpg)
Un Tricase monolitico conquista la sesta vittoria consecutiva e regola senza affanno la pratica Taurisano.
Bello il colpo d'occhio del San Vito, con la Est finalmente gremita e colorata dalla suggestiva coreografia dei supporters di casa. Nutrita anche la rappresentanza dei tifosi granata.
La gara è stata condizionata dal forte vento di tramontana che ha soffiato per tutti i novanta minuti e dalle pesanti assenze lamentate da entrambe le formazioni: Manco, De Icco, Striano e capitan Mitri per il Tricase; Antico e Bernè per il Taurisano.
E proprio i nuovi e poco collaudati assetti hanno suggerito ai due tecnici, almeno in partenza, tanta prudenza (nella foto: l'attaccante rossoblu Maurizio Ruberto).
PRIMO TEMPO - La partita ha stentato così a decollare e la prima frazione di gara è vissuta intorno ad un unico episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della stessa: buona combinazione degli avanti granata sulla destra con palla invitante sul secondo palo sulla quale si è avventato Brigante, che ha mancato la sfera perchè probabilmente toccato da dietro.
Il direttore di gara, ben appostato, ha fatto cenno di continuare scatenando le proteste di De Nuzzo e compagni.
SECONDO TEMPO - Il Tricase, all' inizio della ripresa, ha alzato il ritmo e al primo affondo è passato. Giannuzzi ha lavorato un buon pallone e dal fondo lo ha scodellato al centro. Corvaglia lo ha controllato spalle alla porta e, eluso il controllo del suo marcatore, si è girato e ha battuto imparabilmente Silipo.
Il Taurisano non ha fatto in tempo ad organizzare una valida reazione che è arrivato il raddoppio.
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Un Tricase monolitico conquista la sesta vittoria consecutiva e regola senza affanno la pratica Taurisano.
Bello il colpo d'occhio del San Vito, con la Est finalmente gremita e colorata dalla suggestiva coreografia dei supporters di casa. Nutrita anche la rappresentanza dei tifosi granata.
La gara è stata condizionata dal forte vento di tramontana che ha soffiato per tutti i novanta minuti e dalle pesanti assenze lamentate da entrambe le formazioni: Manco, De Icco, Striano e capitan Mitri per il Tricase; Antico e Bernè per il Taurisano.
E proprio i nuovi e poco collaudati assetti hanno suggerito ai due tecnici, almeno in partenza, tanta prudenza (nella foto: l'attaccante rossoblu Maurizio Ruberto).
PRIMO TEMPO - La partita ha stentato così a decollare e la prima frazione di gara è vissuta intorno ad un unico episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della stessa: buona combinazione degli avanti granata sulla destra con palla invitante sul secondo palo sulla quale si è avventato Brigante, che ha mancato la sfera perchè probabilmente toccato da dietro.
Il direttore di gara, ben appostato, ha fatto cenno di continuare scatenando le proteste di De Nuzzo e compagni.
SECONDO TEMPO - Il Tricase, all' inizio della ripresa, ha alzato il ritmo e al primo affondo è passato. Giannuzzi ha lavorato un buon pallone e dal fondo lo ha scodellato al centro. Corvaglia lo ha controllato spalle alla porta e, eluso il controllo del suo marcatore, si è girato e ha battuto imparabilmente Silipo.
Il Taurisano non ha fatto in tempo ad organizzare una valida reazione che è arrivato il raddoppio.
Giannuzzi, ancora lui, è andato via in slalom e ha servito la palla su un piatto d'argento all'accorrente Ruberto, che ha messo alle spalle dell'incolpevole numero uno granata.
Da lì in avanti è stato un monologo dei padroni di casa che hanno sfiorato la terza segnatura con Ruberto, presentatosi da solo davanti a Silipo che a respinto di piede; con Stefanelli, il cui sinistro ha lambito il palo e con Giannuzzi che, bevutasi l'intera difesa, a botta sicura ha messo fuori calciando col destro che non è il suo piede migliore..
Ad una manciata di minuti dalla fine Francesco Pellegrino ha preso il posto di Maurizio Ruberto, salutato dal pubblico con un'ovazione. E' stato lui l'uomo in più, quello che all'occorrenza faceva salire la squadra o attaccava la profondità; un atleta ritrovato, un punto di forza fondamentale nella lunga rincorsa alla salvezza del Tricase.
Sugli scudi anche Mauro Rizzo, un baluardo insormontabile, l'incontenibile Giannuzzi e il volitivo Citto, bravo nel contenere e nel ripartire.
Il Taurisano ha retto fino al goal. Quando è andata via la luce, nessuno ha saputo riaccenderla ... e i tifosi, con un quarto d'ora d' anticipo, sconsolati hanno dovuto riprendere la strada di casa.
Da lì in avanti è stato un monologo dei padroni di casa che hanno sfiorato la terza segnatura con Ruberto, presentatosi da solo davanti a Silipo che a respinto di piede; con Stefanelli, il cui sinistro ha lambito il palo e con Giannuzzi che, bevutasi l'intera difesa, a botta sicura ha messo fuori calciando col destro che non è il suo piede migliore..
Ad una manciata di minuti dalla fine Francesco Pellegrino ha preso il posto di Maurizio Ruberto, salutato dal pubblico con un'ovazione. E' stato lui l'uomo in più, quello che all'occorrenza faceva salire la squadra o attaccava la profondità; un atleta ritrovato, un punto di forza fondamentale nella lunga rincorsa alla salvezza del Tricase.
Sugli scudi anche Mauro Rizzo, un baluardo insormontabile, l'incontenibile Giannuzzi e il volitivo Citto, bravo nel contenere e nel ripartire.
Il Taurisano ha retto fino al goal. Quando è andata via la luce, nessuno ha saputo riaccenderla ... e i tifosi, con un quarto d'ora d' anticipo, sconsolati hanno dovuto riprendere la strada di casa.
▼ Le foto del match a cura di T. Murrieri
ATLETICO TRICASE
Fiorentino, Citto, Mastria, Ciardo, Galante, Rizzo, Stefanelli (85’ Ferrante), Raffaello, Ruberto (90’Pellegrino), Giannuzzi, Corvaglia.
TAURISANO
Silipo, Amato, D’Errico (68’ Vendetta), Manzano, De Nuzzo, Toma, Longo (60’ Seclì), Morelli, Foglia, Brigante, Rollo.
Arbitro: Chiavaroli di Pescara
Marcatori: 48' Corvaglia, 65' Ruberto
Ammoniti: D’Errico, Manzano, Morelli TAU / Rizzo TRI
Espulsi: nessuno
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