di GIOVANNI GULLI
Pareggio che accontenta entrambe le squadre e fa compiere passi in avanti decisivi per il comune obiettivo della salvezza.
Il Manduria, con l'odierno 1-1, distanzia definitivamente la zona calda e guarda alle ultime tre giornate di campionato con l'occhio di chi sa che può tentare un miracoloso aggancio alla zona playoff, visti i risultati di Copertino e Castellana.
Corato, invece, che fa un altro passo in avanti in proiezione “aggancio alla zona playout”.
Bruno ripropone lo stesso tridente di sette giorni fa in quel di Taurisano, con Escobar al centro (foto: B. Galati) e Micca e De Nicola, rispettivamente a sinistra e destra.
Lotito, dal canto suo, fa accomodare il bomber Di Domenico in panchina, in non ottimali condizioni fisiche.
PRIMO TEMPO - Calcio d'inizio, primo giro di lancette, e Manduria subito pericoloso. Cocciolo indirizza un cross in area dalla destra sul quale si avventa Micca che, in precario equilibrio in area piccola, non riesce a intercettare.
Coccioli si propone su calcio piazzato al 9' ma Camporeale para a terra.
Al 17' è De Nicola che, a seguito di un'azione insistita in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è l'ultimo a colpire la sfera quasi sulla linea di fondo ma Camporeale è attento.
Il Manduria raccoglie i frutti del proprio forcing offensivo al 24'. Escobar in pressing recupera palla sulla trequarti del Corato e s'invola a rete; attende l'uscita di Camporeale e lo trafigge con un rasoterra sul secondo palo. Vantaggio meritato e salvezza praticamente acquisita, stando i risultati che giungono dagli altri campi.
Il Corato non ci sta a perdere e avanza il baricentro di gioco. Colleziona angoli a ripetizione.
E' invece da un'azione sulla fascia sinistra, alla mezzora, che nasce il gol del pareggio. Bel cross di Schirone per Di Senso sul quale si avventa Negro che non trattiene, disturbato da compagni e avversari; interviene Campanale che controlla la sfera e trova il varco giusto per insaccare a porta praticamente sguarnita.
Il Manduria cerca di riportarsi in vantaggio e tre minuti dopo ci vuole un lungo rinvio di Negro sul quale, al limite dell'area coratina, si avventa Escobar che, anziché cercare il pallonetto, prova una conclusione in corsa che risulta debole e sulla quale Camporeale non ha difficoltà.
Al 37' ci prova anche Micca che recupera sulla sinistra una grande palla, sottraendola ad un difensore, entra in area e prova la conclusione sul secondo palo che termina però di un niente a lato.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un Corato più determinato.
Nel giro di trenta secondi, al 8', la squadra barese si procura due belle occasioni. Un cross di Schirone per Di Senso trova quest'ultimo pronto a colpire a rete ma viene anticipato all'ultimo istante.
Pochi istanti dopo, un tiro cross dalla sinistra di Mastrorillo sbatte sulla parte alta della traversa e Negro viene graziato.
Il Manduria riprende a macinare gioco e, da un calcio d'angolo di Coccioli, al 13' Escobar si fa trovare pronto a colpire di testa ma Camporeale è superlativo e alza in angolo.
Al 19' break del Corato con Di Senso che impegna Negro a terra dalla distanza.
Esce un esausto De Nicola per Ancora e Bruno avanza sulla destra Coccioli per cercare una maggiore spinta offensiva.
Al 25' il subentrato Amadu, su angolo di Coccioli, colpisce bene di testa ma la palla finisce di poco a lato.
Lo stesso giocatore biancoverde, sugli sviluppi di una punizione dal limite a seguito della quale il Corato resta anche in dieci per l'espulsione di Campanale per doppia ammonizione, indirizza la palla nell'angolo alla destra di Camporeale ma il tiro fa la barba al palo.
La benzina al Manduria viene meno e Lotito, anch'egli espulso per proteste dal Sig. Panarese di Lecce, così come accaduto nella gara di andata, ordina l'ingresso in campo di Di Domenico.
Cambierà comunque poco. L'unica occasione del Corato nel finale è al 43' allorché un colpo di testa di Abbrescia finisce di poco a lato.
POST GARA - Negli spogliatoi, il tecnico del Manduria, Gigi Bruno, manifesta un pizzico di delusione per la mancata vittoria. “Abbiamo avuto tante occasioni e alla fine abbiamo raccolto solo un punto”.
Dopo averlo notiziato dei risultati odierni, gli chiediamo della salvezza ormai acquisita. Leggiamo nel suo sguardo un misto tra la felicità della salvezza ottenuta, vero obiettivo stagionale, ed il rammarico per quei playoff che comunque restano a tre punti e gli chiediamo se ci crede ancora. “Ci credo certamente. Abbiamo perso dei punti per strada ma mancano ancora tre gare, che vogliono dire nove punti”.
Una cosa è certa. Se il Manduria dovesse raggiungere questo insperato obiettivo stagionale, sarebbe davvero una grande soddisfazione per tutti, società, squadra e staff tecnico. Sulla propria strada, comunque, ci sono, nell'ordine, a partire da domenica prossima, Bisceglie fuori casa e impelagato ai margini della “zona calda”; Altamura, matematicamente da oggi retrocesso, nel turno casalingo infrasettimanale del 25 marzo e chiusura sul campo dell'attuale capolista Nardò che i messapici si augurano abbia per allora già conseguito la promozione.
Per parafrasare un detto che afferma “comunque vada, sarà un successo” (e al Manduria di quest'annata nessuno può e deve rimproverare proprio nulla), si potrebbe dire anche “Perché non crederci?” .
Dal canto suo, il Corato sul proprio cammino se la dovrà vedere con Tricase e Copertino tra le mura amiche; nel mezzo, dovrà andare a rendere visita al Locorotondo. A nostro modo di vedere, se Lotito riuscirà a mischiare le carte nel modo giusto e a recuperare al meglio il bomber Di Domenico, siamo certi che la formazione barese non avrà difficoltà a centrare la salvezza, in quanto ci sembra la meglio attrezzata tra quelle che lottano per evitare la retrocessione diretta.
Pareggio che accontenta entrambe le squadre e fa compiere passi in avanti decisivi per il comune obiettivo della salvezza.
Il Manduria, con l'odierno 1-1, distanzia definitivamente la zona calda e guarda alle ultime tre giornate di campionato con l'occhio di chi sa che può tentare un miracoloso aggancio alla zona playoff, visti i risultati di Copertino e Castellana.
Corato, invece, che fa un altro passo in avanti in proiezione “aggancio alla zona playout”.
Bruno ripropone lo stesso tridente di sette giorni fa in quel di Taurisano, con Escobar al centro (foto: B. Galati) e Micca e De Nicola, rispettivamente a sinistra e destra.
Lotito, dal canto suo, fa accomodare il bomber Di Domenico in panchina, in non ottimali condizioni fisiche.
PRIMO TEMPO - Calcio d'inizio, primo giro di lancette, e Manduria subito pericoloso. Cocciolo indirizza un cross in area dalla destra sul quale si avventa Micca che, in precario equilibrio in area piccola, non riesce a intercettare.
Coccioli si propone su calcio piazzato al 9' ma Camporeale para a terra.
Al 17' è De Nicola che, a seguito di un'azione insistita in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è l'ultimo a colpire la sfera quasi sulla linea di fondo ma Camporeale è attento.
Il Manduria raccoglie i frutti del proprio forcing offensivo al 24'. Escobar in pressing recupera palla sulla trequarti del Corato e s'invola a rete; attende l'uscita di Camporeale e lo trafigge con un rasoterra sul secondo palo. Vantaggio meritato e salvezza praticamente acquisita, stando i risultati che giungono dagli altri campi.
Il Corato non ci sta a perdere e avanza il baricentro di gioco. Colleziona angoli a ripetizione.
E' invece da un'azione sulla fascia sinistra, alla mezzora, che nasce il gol del pareggio. Bel cross di Schirone per Di Senso sul quale si avventa Negro che non trattiene, disturbato da compagni e avversari; interviene Campanale che controlla la sfera e trova il varco giusto per insaccare a porta praticamente sguarnita.
Il Manduria cerca di riportarsi in vantaggio e tre minuti dopo ci vuole un lungo rinvio di Negro sul quale, al limite dell'area coratina, si avventa Escobar che, anziché cercare il pallonetto, prova una conclusione in corsa che risulta debole e sulla quale Camporeale non ha difficoltà.
Al 37' ci prova anche Micca che recupera sulla sinistra una grande palla, sottraendola ad un difensore, entra in area e prova la conclusione sul secondo palo che termina però di un niente a lato.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un Corato più determinato.
Nel giro di trenta secondi, al 8', la squadra barese si procura due belle occasioni. Un cross di Schirone per Di Senso trova quest'ultimo pronto a colpire a rete ma viene anticipato all'ultimo istante.
Pochi istanti dopo, un tiro cross dalla sinistra di Mastrorillo sbatte sulla parte alta della traversa e Negro viene graziato.
Il Manduria riprende a macinare gioco e, da un calcio d'angolo di Coccioli, al 13' Escobar si fa trovare pronto a colpire di testa ma Camporeale è superlativo e alza in angolo.
Al 19' break del Corato con Di Senso che impegna Negro a terra dalla distanza.
Esce un esausto De Nicola per Ancora e Bruno avanza sulla destra Coccioli per cercare una maggiore spinta offensiva.
Al 25' il subentrato Amadu, su angolo di Coccioli, colpisce bene di testa ma la palla finisce di poco a lato.
Lo stesso giocatore biancoverde, sugli sviluppi di una punizione dal limite a seguito della quale il Corato resta anche in dieci per l'espulsione di Campanale per doppia ammonizione, indirizza la palla nell'angolo alla destra di Camporeale ma il tiro fa la barba al palo.
La benzina al Manduria viene meno e Lotito, anch'egli espulso per proteste dal Sig. Panarese di Lecce, così come accaduto nella gara di andata, ordina l'ingresso in campo di Di Domenico.
Cambierà comunque poco. L'unica occasione del Corato nel finale è al 43' allorché un colpo di testa di Abbrescia finisce di poco a lato.
POST GARA - Negli spogliatoi, il tecnico del Manduria, Gigi Bruno, manifesta un pizzico di delusione per la mancata vittoria. “Abbiamo avuto tante occasioni e alla fine abbiamo raccolto solo un punto”.
Dopo averlo notiziato dei risultati odierni, gli chiediamo della salvezza ormai acquisita. Leggiamo nel suo sguardo un misto tra la felicità della salvezza ottenuta, vero obiettivo stagionale, ed il rammarico per quei playoff che comunque restano a tre punti e gli chiediamo se ci crede ancora. “Ci credo certamente. Abbiamo perso dei punti per strada ma mancano ancora tre gare, che vogliono dire nove punti”.
Una cosa è certa. Se il Manduria dovesse raggiungere questo insperato obiettivo stagionale, sarebbe davvero una grande soddisfazione per tutti, società, squadra e staff tecnico. Sulla propria strada, comunque, ci sono, nell'ordine, a partire da domenica prossima, Bisceglie fuori casa e impelagato ai margini della “zona calda”; Altamura, matematicamente da oggi retrocesso, nel turno casalingo infrasettimanale del 25 marzo e chiusura sul campo dell'attuale capolista Nardò che i messapici si augurano abbia per allora già conseguito la promozione.
Per parafrasare un detto che afferma “comunque vada, sarà un successo” (e al Manduria di quest'annata nessuno può e deve rimproverare proprio nulla), si potrebbe dire anche “Perché non crederci?” .
Dal canto suo, il Corato sul proprio cammino se la dovrà vedere con Tricase e Copertino tra le mura amiche; nel mezzo, dovrà andare a rendere visita al Locorotondo. A nostro modo di vedere, se Lotito riuscirà a mischiare le carte nel modo giusto e a recuperare al meglio il bomber Di Domenico, siamo certi che la formazione barese non avrà difficoltà a centrare la salvezza, in quanto ci sembra la meglio attrezzata tra quelle che lottano per evitare la retrocessione diretta.
GUARDA GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH
MANDURIA SPORT
Negro, Papa, Coccioli, Buono, Potì (82' Nobile), Cocciolo (69' Amadu), De Nicola (66' Ancora), Calò, Escobar, Rosciglione, Micca. A disp: Pecoraro, Ferrara, Ratta, Manograssi.
ATLETICO CORATO
Camporeale, Asselti, Schirone, Picciariello, Abbrescia, Baldassarre, Di Senso (88' Martinelli), Ricci, Porcelluzzi (73' Di Domenico), Mastrolillo, Campanale. A disp: Paternicò, Marchetti, Notarangelo, D'ambrosio, Luciani.
Arbitro: Panarese di Lecce
Marcatori: 24' Escobar MAN, 30' Campanale COR
Ammoniti: De Nicola, Coccioli, Papa MAN / Ricci, Abbrescia COR
Espulsi: 74' Campanale (COR) per doppia ammonizione; 74' Lotito (All. Corato) per proteste
NOTE: Spettatori 600 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 6-4 per il Manduria
Nessun commento:
Posta un commento