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Victoria Locorotondo - Manduria 2-0

21 febbraio 2010
di GIOVANNI GULLI
Sconfitta senza attenuanti per il Manduria, apparso svagato e privo della giusta concentrazione, mentre il Locorotondo conquista tre punti d'oro e comincia una risalita in classifica in proiezione salvezza, scavalcando il Maglie, sconfitto in casa dal Cerignola.
Bruno schiera il tridente offensivo con De Nicola al centro, Coccioli a sinistra e Cimino a destra, mentre il Locorotondo appare con un compatto 4-4-2 che alla fine risulterà più che incisivo, pronto a raddoppiare le marcature sui biancoverdi ospiti e ad anticiparli sistematicamente al momento del possesso palla (nella foto in alto: Sergio De Tommaso, autore di entrambi i gol itriani).

PRIMO TEMPO - Dopo un'iniziale fase di studio, rompe gli indugi il Manduria che al 16' punge con De Nicola che dal limite impegna centralmente Di Vincenzo che blocca a terra.
Poi comincia lo show dei padroni di casa. Al 18' Dell'Oglio mette al centro dalla destra e Serri viene anticipato da Buono all'ultimo istante.
La determinazione dei baresi ha decisamente la meglio sulla poca convinzione dei calciatori manduriani.
La dimostrazione la si ha in pratica con la ricerca costante, da parte dei padroni di casa, dei calci franchi, trappola nella quale i calciatori ospiti cadono puntualmente. Al 20' Dell'Oglio impegna severamente Negro che spedisce in angolo, alzando la palla sulla traversa, una punizione dal limite del numero nove di casa.
E' l'antipasto del vantaggio rossoazzurro. Al 24' ci pensa De Tommaso dai 25 metri. Il suo tiro incoccia la gamba di un difensore che spiazza Negro che può solo guardare la palla finire in rete.
Il Manduria stenta a ritrovarsi e Cassano al 31' trova il tempo per alzare di poco la conclusione.
Finale con un brivido, però, per i padroni di casa. Coccioli al 49', a seguito di un contrasto con un avversario, recupera un pallone sulla trequarti del Locorotondo e lo serve a destra a De Nicola il quale, al momento della battuta, si fa rimontare da un difensore che mette la sfera in angolo.

SECONDO TEMPO - Ad inizio di ripresa, Bruno tenta il tutto per tutto inserendo Micca per Cimino e Destratis per Buono, passando di fatto ad un 4-2-4 .
Nemmeno il tempo di sistemarsi sul terreno di gioco che il Locorotondo raddoppia. Azione da calcio d'angolo sulla destra, rinvio della difesa sul fronte opposto, palla rimessa nel mucchio dal quale emerge la gamba di De Tommaso che da terra riesce ad intercettare ed alzare la sfera mettendola sotto l'incrocio.
Il Manduria, tramortito dal secondo gol dei baresi, non riesce proprio a trovare una seppur minima geometria di gioco. La sensazione che si ha in tribuna è che la squadra sia andata in confusione, più mentale che tattica, al punto che nessuno degli attaccanti schierati (ben quattro) riesce a trovare la porta.
Per onestà di cronaca l'unico a non arrendersi all'esito della contesa che va maturando è Coccioli che al 19' prova ad incunearsi in area centralmente e ad impensierire Di Vincenzo che blocca la conclusione del numero undici di Bruno.
In pratica, questo è l'unico acuto del Manduria da qui sino alla fine. Il resto è solo Locorotondo.
Al 21' un'iniziativa di De Blasio sulla destra si conclude con la parata di Negro in due tempi.
Tre minuti dopo De Tommaso mette palla al centro dove un liberissimo Zaccaro costringe Negro a superarsi, deviando il pallone in angolo.
Nel contempo il Manduria resta anche in dieci per l'espulsione di un nervoso Potì che si guadagna il secondo giallo e costringe il suo allenatore, Bruno, a togliere un evanescente Amadu per un difensore, Ferrara.
Al 28' il Locorotondo insiste in avanti, potendo disporre di grandi spazi, specie sul proprio fronte destro di attacco. Serri in contropiede cerca il tris ma, giunto davanti a Negro, alza troppo la mira.
Al 34' De Tommaso impegna ancora Negro con un colpo di testa, costringendo il portierone manduriano, il migliore dei suoi insieme a Coccioli, a tuffarsi sulla propria destra per mettere il pallone in angolo.
Azione fotocopia al 38' ma la conclusione termina alta di poco.
Il film delle emozioni della gara odierna si chiude al 43' con un calcio piazzato dal vertice sinistro dell'area con De Blasio che manda il pallone di poco alto alla sinistra di Negro.

POST GARA - Nel post partita registriamo le scuse per la prestazione odierna rivolte personalmente, a nome della società e della squadra, dal presidente del Manduria, Dott. Giannini, agli impagabili tifosi messapici, giunti anche oggi in discreto numero in valle d'Itria, e che hanno sostenuto fino alla fine i propri beniamini.
Al presidente fa eco, in maniera decisamente più incisiva, il tecnico del Manduria, Gigi Bruno. “Se non ci si allena bene durante la settimana, i risultati sono questi”, sbotta l'allenatore biancoverde. “Abbiamo fatto la partita più brutta della stagione”, aggiunge e, ad onor del vero, non possiamo non essere d'accordo con lui e ci chiediamo: dov'è finita la squadra ammirata per quasi tutto il girone di andata?
A questo punto, una considerazione si impone. In questo momento della stagione, a salvezza ancora non acquisita, certo che sarebbe veramente pericoloso per il Manduria cadere in una fase di rilassatezza, cosa che proprio i calciatori sembrano invece aver manifestato nella gara odierna. La matematica ancora non garantisce ai messapici la permanenza in eccellenza e i risultati maturati oggi e che andranno maturando presumibilmente nelle prossime giornate, viste ormai le situazioni compromesse di Maglie e Altamura, devono far tenere alta la guardia a tutto l'ambiente, cosa sulla quale siamo certi che sia la società che lo staff tecnico punteranno l'attenzione al momento della ripresa degli allenamenti.

Da ultimo, una considerazione sul Locorotondo. L'impressione avuta già nella gara di andata e l'osservazione di altre squadre che hanno incrociato il Manduria fino ad oggi, generano una certa sorpresa nel constatare la posizione di classifica della squadra barese, specie se messa a raffronto con quelle che altre compagini occupano in zona playoff, direttamente o a ridosso. Agli uomini di Losacco va fatto un plauso per la determinazione che hanno messo in campo oggi e con la quale riteniamo possano auspicare legittimamente alla salvezza.


VICTORIA LOCOROTONDO
Di Vincenzo, Lisi A., De Blasio, Tridente, Zaccaro, Liso (91' Diamante), Serri (76' Buzzacchino), Cassano, Dell'Oglio, De Tommaso, Laneve (88' Ippolito). A disp: Suriano, Convertini, Barnaba, Lisi G.

MANDURIA SPORT
Negro, Ancora, Dilonardo, Buono (46' Destratis), Potì, Cocciolo, Cimino (46' Micca), Calò, De Nicola, Amadu (69' Ferrara), Coccioli. A disp: Pecoraro, Papa, Rosciglione, Leo.

Arbitro: De Leo di Molfetta
Marcatori: 24' De Tommaso, 47' De Tommaso
Ammoniti: Lisi A., Cassano, Tridente, Zaccaro LOC / Coccioli MAN
Espulsi: 66' Potì (MAN) per doppia ammonizione
NOTE: Spettatori: 300 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 5 – 3 per il Locorotondo

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