Ricordiamo a tutti i lettori che mettiamo a disposizione un sistema aperto che permette nella maniera più democratica di commentare liberamente qualunque notizia, attivando così dei forum di discussione. E' un modo di partecipazione alla vita calcistica dell'Eccellenza pugliese, ma non deve diventare occasione di sfogo volgare. Mantenete sempre alto il livello di civiltà ed evitate di offendere gli interlocutori. Per commentare le notizie occorre disporre di un profilo GOOGLE o BLOGGER.

Taurisano: 2 punti di penalita'. "E' un'ulteriore ingiustizia"

12 febbraio 2010
di GIUSEPPE MARTELLA
«Quella perpetrata dal giudice sportivo ai nostri danni è un’ulteriore ingiustizia». Questo il commento di Rocco Maggio (nella foto a sinistra - B. Galati), direttore generale del Taurisano, in merito a quanto deciso dalla giustizia sportiva per i fatti accaduti alla fine della partita con il Molfetta: due punti di penalità in classifica alla compagine allenata da Diego Favonio e inibizione sino al prossimo 30 giugno comminata al presidente, Gianluigi Rosafio.

«Siamo passati da vittime a cacciatori – incalza Maggio – la realtà è stata stravolta. Ci batteremo con ogni forza affinché la verità sia appurata. La vile aggressione che abbiamo subito grida giustizia. Il Taurisano fa ancora una volta da capro espiatorio».

La società batterà ogni strada tanto della giustizia sportiva tanto di quella ordinaria.
«Per quello che è accaduto – preannuncia il dirigente granata - qualcuno dovrà pagare. Questa volta è stato passato il segno».

Dopo avere ringraziato per gli attestati di stima ricevuti dalle altre società, e ricordato come nessuno del Toro sia stato denunciato, Rocco Maggio chiosa: «La dignità societaria e delle persone coinvolte dovrà essere tutelata sopra ogni cosa».

Sulla stessa lunghezza d’onda del diggì, anche il tecnico Diego Favonio (nella foto a sinistra - S. Porcelli).
«Quello che è accaduto a San Pancrazio è incredibile – dice – una situazione che ci ha visto vittime di un attacco vile».

L’allenatore attacca il commissario di campo presente alla gara.
«Essendo una gara a porte chiuse – ricorda – noi, compresi i presenti sugli spalti, eravamo una trentina. Almeno il doppio quelli del Liberty, ma il commissario – continua amaro Favonio – è stato abile a riconoscere soltanto il nostro massimo dirigente per quanto accaduto tra primo e secondo tempo».

E riguardo a quanto accaduto al presidente granata, conclude: «Posso giurare sulla mia onorabilità che Rosafio a fine partita era con me. E’ stato aggredito in un modo tragico senza avere colpe».

I calciatori granata hanno ribadito la loro vicinanza a Rosafio: «Dedicheremo la salvezza - questa la promessa di De Nuzzo e soci - al nostro presidente».

(G.d.M.)

Nessun commento: