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Sogliano: Panchina scomoda. Mosca peggio dei predecessori

23 febbraio 2010
di ANTONIO CALO'
Nella stagione che volge al termine, la panchina del Sogliano si sta rivelando assai scomoda.
Il club rossonero ha cambiato tre allenatori, ma non è mai riuscito ad imprimere una svolta decisa al proprio campionato.
I problemi, evidentemente, non sono tutti riconducibili alla guida tecnica del team. Probabilmente le scelte operate a monte non sono state molto felici e si sa che non sempre i cambi che vengono effettuati in corsa, sia per quel che concerne i trainer che per quanto riguarda gli atleti che sono presenti in organico, portano i frutti sperati.

Il Sogliano ha iniziato l’annata 2009/2010 con Carmelo Miceli (nella foto a sinistra) sulla tolda di comando. L’allenatore calabrese ha retto il timone della squadra nei primi 8 match, ottenendo 11 punti, con una media di 1,375 a gara.
Nel periodo della gestione dell’ex capitano del Lecce, l’undici rossonero ha vinto 3 partite, ne ha pareggiate 2 e ne ha perse 3, realizzando 4 reti e subendone altrettante. In questa fase il problema maggiore palesato da Stefano Melissano e soci è stato quello di trovare la via del gol.

A Miceli è subentrato Dario Levanto (nella foto a sinistra), che ha diretto il Sogliano a cavallo tra la nona giornata di andata e la settima di ritorno, per 16 incontri, raggranellando 23 lunghezze, con una media di 1,4375, di poco più alta di quella del suo predecessore.
In questa fase il complesso rossonero ha collezionato 5 successi, 8 nulla di fatto e 3 sconfitte, segnando 24 reti ed incassandone 17. In chiave offensiva, pertanto, Pablo Pighin e soci sono cresciuti, ma è mancato comunque l’equilibrio, in quanto hanno concesso di gran lunga di più in fase difensiva.

Levanto ha ceduto il posto a Giuseppe Mosca (nella foto a sinistra), che guida il Sogliano da appena 4 turni, nei quali le cose non sono andate certo bene se si considera che il Sogliano ha messo insieme 2 pareggi e 2 sconfitte, ottenendo appena 2 punti, con una media di 0,50, andando in gol 6 volte e subendo 11 reti.
«Sono deluso ed amareggiato – dice il patron Salvatore Polimeno – A Copertino ho visto una compagine spenta».

1 commento:

LE COSE GIUSTE ha detto...

Paga gli stipendi meglio "presunto" presidente del nostro Sogliano...difficile giocare bene quando non si prende una "lira" da inizio stagione...!!!