Massafra: Marangio: "A Copertino puniti da un rigore inesistente"

09 febbraio 2010

di ANTONELLO PICCOLO
Il Massafra torna a mani vuote dalla trasferta di Copertino.

La formazione di Gioacchino Marangio (foto: F. Mameli), pur disputando una buona partita, non riesce a superare indenne la prova di “fuoco” salentina.

Sul 2-1 finale, con cui i giallorossi hanno subito il 14° stop stagionale, pesa come un macigno il rigore generoso concesso, sullo 0-0, dal signor Ayroldi di Molfetta, ai padroni di casa, per un presunto fallo di Lopetuso.

«Risultato a parte – dichiara Mister Marangio – la prova non è stata negativa. Per quelle che erano le nostre possibilità di organico a disposizione, abbiamo disputato una buona partita. La squadra ha rispettato scrupolosamente le consegne, disponendosi bene in campo e concedendo quasi nulla. Il Copertino è parso in difficoltà, soprattutto nel possesso palla. C’è rammarico, perché, quando stavo per inserire forze fresche in avanti, con gli ingressi di Tondo e Perrone, siamo stati penalizzati, dalla concessione al Copertino di un rigore inesistente».

Una decisone discutibile che ha mandato su tutte le furie la dirigenza massafrese.

«Sul campo ero rimasto un po’ perplesso sui tempi d’intervento di Lopetuso. Vedendo i riflessi filmati in televisione, poi, ho avuto la certezza che il rigore non c’era. Una simulazione netta, con l’arbitro ben appostato. Una decisone che, purtroppo, ha compromesso le sorti dell’incontro».

Occasione sprecata per dare continuità al successo sul Locorotondo.

«Ad un quarto d’ora dal termine, ormai, la squadra aveva maturato la convinzione di poter ottenere, quantomeno un pareggio. La squadra non si è abbattuta nemmeno dopo il gol del raddoppio del Copertino, giunto tre minuti più tardi».

All’80’, infatti, Zangla riapre la partita, siglando il gol della bandiera.

(G.d.M.)