di ANTONELLO PICCOLO+PP2.jpg)
Una vittoria gettata alle ortiche, proprio sul più bello. Nello scontro salvezza contro il Taurisano, così come all’andata, il Massafra si fa rimontare allo scadere.
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Una vittoria gettata alle ortiche, proprio sul più bello. Nello scontro salvezza contro il Taurisano, così come all’andata, il Massafra si fa rimontare allo scadere.
Il 2-2 finale punisce severamente la voglia di combattere mostrata dagli uomini di Gioacchino Marangio.
«Alla fine – afferma il trainer giallorosso (nella foto in alto) – il pareggio ha un sapore amaro. Un’autentica beffa al termine di una prestazione intensa. Mai come in questa circostanza il risultato non rispecchia la condotta della gara. Non ci sono parole: nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Turi e la giovane età degli uomini utilizzati a centrocampo, i ragazzi hanno lottato da leoni. Purtroppo il risultato non ci ripaga».
Una partita intensa su un terreno di gioco al limite della praticabilità.
«Sia il Massafra che il Taurisano – spiega Marangio – hanno disputato una buona prova sotto il profilo caratteriale. Due squadre che, a dispetto di quanto possa recitare la classifica, hanno dato vita ad un match ricco di contenuti. Fisicità e carattere le qualità messe in luce dalle due formazioni, su un campo di gioco mal ridotto dalle abbondanti piogge. Per il modo in cui ci siamo posti, sicuramente avremmo meritato molto di più. Siamo davvero sfortunati, non possiamo continuare a convivere con certe situazioni».
«Sia il Massafra che il Taurisano – spiega Marangio – hanno disputato una buona prova sotto il profilo caratteriale. Due squadre che, a dispetto di quanto possa recitare la classifica, hanno dato vita ad un match ricco di contenuti. Fisicità e carattere le qualità messe in luce dalle due formazioni, su un campo di gioco mal ridotto dalle abbondanti piogge. Per il modo in cui ci siamo posti, sicuramente avremmo meritato molto di più. Siamo davvero sfortunati, non possiamo continuare a convivere con certe situazioni».
Il tecnico massafrese difende il suo portiere under Cristofaro, per l’ingenuità commessa sul gol del pari ospite, che ha vanificato il successo.
«Non so cosa sia successo. Probabilmente un falso rimbalzo, complice il terreno allentato o la presunta posizione irregolare dell’attaccante. Probabilmente la gara doveva andare in questo modo, pazienza. È inutile puntare l’indice contro qualcuno, perché serve coesione».
(G.d.M.)
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