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Bisceglie: Di Pinto giustifica la sconfitta: "Troppe assenze in difesa"

01 febbraio 2010
di MINO DELL'ORCO
S’interrompe a Cerignola l’imbattibilità nel nuovo anno per il Bisceglie.
Dopo una vittoria e cinque pari consecutivi, infatti, i nerazzurri soccombono di misura sul prato del “Monterisi” nella trasferta dell’ottava di ritorno.
La sfida è decisa al 37’ del primo tempo da uno dei tanti “ex” tra le fila ofantine, Ernesto Verolino, lesto a tramutare di piatto alle spalle di Moschetto il suggerimento di Tarantino. La prova del Bisceglie è stata però inevitabilmente condizionata da alcune assenze di rilievo, in primis quelle di La Salandra, Diliso e Tritta, che hanno costretto l’allenatore Di Corato a schierare ben cinque under e due ’89 nell’undici di partenza.

«E’ stato un match combattuto anche se poco spettacolare – esordisce Amedeo Di Pinto (foto: Forzabisceglie.it) -. Noi ce l’abbiamo messa tutta per strappare un risultato favorevole, purtroppo eravamo orfani di diverse pedine esperte soprattutto in difesa ed alla fine abbiamo pagato questa situazione. Il rammarico più grande è di aver subito la rete cerignolana nel nostro momento migliore».

Inizialmente schierato con il 3-5-2, il Bisceglie è passato nella ripresa al 4-4-2 con l’innesto di Ancona.
«In avvio il mister ha optato per un’inedita difesa a tre composta da Boffoli, Bufi e Lanera, al rientro abbiamo cambiato modulo ed è stato proprio Ancona ad avere una buona opportunità sfiorando il palo. Nel prosieguo gli uomini di Notariale sono stati bravi a chiudere gli spazi ed è stato difficile creare altri pericoli».


Con i playoff ormai distanti 7 lunghezze, i nerazzurri dovranno d’ora in poi concentrarsi anzitutto sulla salvezza.
«Abbiamo una rosa troppo giovane e ristretta per poter ambire al quinto posto – conclude Di Pinto - ogni domenica punteremo alla vittoria»

(G.d.M.)

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