di ANTONIO ANDREA CIARDO
«Un nostro errore difensivo e incassiamo la rete del vantaggio del Molfetta; Ferrante entra in area, il portiere del Molfetta arpiona il nostro attaccante, per tutti è rigore ed espulsione del portiere molfettese. Per l’arbitro non è nulla. Insomma si continua sulla falsa riga del passato - lamenta Salvatore Ciullo (nella foto) - 15 giorni fa a Castellana un rigore inesistente ai nostri danni; domenica scorsa rigore negato contro il Molfetta. E oggi non c’è due senza tre. Ma non serve arrabbiarsi - prosegue Ciullo - forse qualcuno ci restituirà quanto ci hanno tolto? E, allora, stringiamo i denti e andiamo avanti. Certamente non pensavo che in Eccellenza ci fosse tanta confusione arbitrale».
«Un nostro errore difensivo e incassiamo la rete del vantaggio del Molfetta; Ferrante entra in area, il portiere del Molfetta arpiona il nostro attaccante, per tutti è rigore ed espulsione del portiere molfettese. Per l’arbitro non è nulla. Insomma si continua sulla falsa riga del passato - lamenta Salvatore Ciullo (nella foto) - 15 giorni fa a Castellana un rigore inesistente ai nostri danni; domenica scorsa rigore negato contro il Molfetta. E oggi non c’è due senza tre. Ma non serve arrabbiarsi - prosegue Ciullo - forse qualcuno ci restituirà quanto ci hanno tolto? E, allora, stringiamo i denti e andiamo avanti. Certamente non pensavo che in Eccellenza ci fosse tanta confusione arbitrale».
Ma, arbitro a parte, Ciullo esclude che la squadra abbia mostrato lacune.
«Contro il Molfetta c'è stata solo una squadra che ha giocato ed ha costruito anche altre palle gol, oltre al rigore negatoci. Quando la mia squadra non gira sono io il primo ad ammetterlo e a spronare i miei ragazzi. Ma sfido chiunque a seguire questa squadra per più partite e non rimanere soddisfatto della quantità e qualità di gioco che realizza. Quindi, “bravi” ai miei giocatori».
«Contro il Molfetta c'è stata solo una squadra che ha giocato ed ha costruito anche altre palle gol, oltre al rigore negatoci. Quando la mia squadra non gira sono io il primo ad ammetterlo e a spronare i miei ragazzi. Ma sfido chiunque a seguire questa squadra per più partite e non rimanere soddisfatto della quantità e qualità di gioco che realizza. Quindi, “bravi” ai miei giocatori».
Domenica prossima il Massafra al “San Vito”.
«Una partita importante, perchè i tarantini possono essere agganciati nel prosieguo del girone di ritorno. Ma, evidentemente, dobbiamo ritornare alla vittoria in casa. Sempre che ci lascino giocare».
(G.d.M.)
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