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Massafra: Col Sogliano e' ancora emergenza infermeria per Marangio

16 gennaio 2010
di GRAZIANO FONSINO
Giallorossi con vista Sogliano. Un panorama non troppo godibile, visto che la trasferta sarà affrontata dal Massafra senza Salvia e Patera, quest’ultimo deve ancora scontare una giornata di squalifica per l’espulsione rimediata nel turno infrasettimanale contro il Lucera, e anche senza Piccolo, costretto a restare a riposo un altro mese a causa di uno strappo al quadricipite femorale.

L'altro giorno la solita amichevole del giovedì: probabilmente l’undici titolare di domenica ricalcherà quello visto in campo contro il Trani.

A Marangio (nella foto in alto) toccherà scegliere il sostituto di Salvia, e lo farà in relazione alle condizioni di Tondo, che nell’allenamento di ieri è stato tenuto precauzionalmente a riposo, bloccato da un affaticamento muscolare.
«Non so ancora con precisione chi schierare al posto di Salvia. Sto valutando diverse situazioni, ma dipenderà anche dalla condizione di Tondo. Di sicuro il posto se lo gioca qualcuno che è già stato utilizzato».

C’è il Sogliano, domenica: 12 punti in più del Massafra: «Sarà una gara molto difficile. Il Sogliano è una delle poche squadre che ha meno pressioni sulla classifica, lontana dalla zona retrocessione ma anche da quella playoff. Hanno ottime individualità, ma anche noi siamo consapevoli di essere una buona squadra che per una serie di problemi si trova in quella posizione di classifica. Adesso lavoriamo per eliminare qualche lacuna e cercare di sopperire alle nostre pecche con l’organizzazione e la determinazione ».

Certo la situazione di classifica non aiuta nemmeno mentalmente: «Ho cercato, in questi pochi giorni, di lavorare soprattutto sotto l’aspetto mentale. La loro autostima era ad un livello abbastanza basso, io con il cambio in panchina e con un nuovo entusiasmo sto cercando di spronarli».

Da quanto si è visto in campo domenica scorsa, al di là della sconfitta, sembra la strada giusta, ma non basta ancora: «Hanno dimostrato carattere, ma bisogna crescere nella capacità di leggere le situazioni con furbizia e cattiveria, qualità che non può non esserci in una squadra che è nella nostra posizione. Se cresceremo in fretta sotto questo aspetto allora avremo buone possibilità di farcela».

(C.d.G.)

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