di BIAGIO FANELLI Junior
Manduria si conferma bestia nera del Trani. I biancazzurri lasciano a Laterza due punti fondamentali per la classifica. Il vantaggio ottenuto nel primo tempo è stato vanificato nella ripresa dalla rete di Escobar, giunta sette minuti dopo l’espulsione di Visconti.
Manduria si conferma bestia nera del Trani. I biancazzurri lasciano a Laterza due punti fondamentali per la classifica. Il vantaggio ottenuto nel primo tempo è stato vanificato nella ripresa dalla rete di Escobar, giunta sette minuti dopo l’espulsione di Visconti.
Pettinicchio (foto: S. Porcelli) aveva chiesto ai suoi ragazzi di non sbagliare la partenza. «Non possiamo reagire solo dopo essere stati colpiti» aveva detto l’allenatore in settimana analizzando le ultime partite del Trani e gli inizi di gara, decisamente troppo soft.
Il Trani ha rispettato le volontà dell’allenatore. Il vantaggio (autorete di Buono su cross di Piscopo) è stato legittimato da un netto dominio territoriale e da tante occasioni create. Purtroppo per la Fortis è mancato il colpo del ko.
Nella ripresa, dopo un buon avvio, l’espulsione di Visconti ha complicato tutti i piani. Il gol di Escobar ha il sapore della beffa.
«Alla squadra non posso rimproverare nulla» ha detto a fine gara l’allenatore. «Abbiamo perso due punti ma non dobbiamo abbatterci. L’espulsione di Visconti mi è sembrata esagerata, poi ci hanno castigato i due episodi ravvicinati: il loro portiere ha fatto una grande parata su Montecasino, poco dopo è arrivato il pareggio del Manduria. Se avessimo fatto il 2-0 adesso staremmo a raccontare un’altra partita».
Nella ripresa ha fatto il suo debutto con la maglia della Fortis l’attaccante salernitano Pietro Crisantemo. Mezzora di gara senza squilli, giudizio rinviato alle prossime occasioni.
«A Trani cerco riscatto – spiega Crisantemo - e sono convinto di poter far bene. Dopo alcune stagioni condizionate da un problema ad un tallone adesso sto bene. Quando ho saputo dell'interessamento del Trani non ci ho pensato due volte».
(G.d.M.)
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