di MINO DELL'ORCO
La sindrome da pareggio non abbandona il Bisceglie. Nell’appuntamento casalingo della settima di ritorno contro il Maglie, Gaetano Malerba e compagni rimediano infatti il quinto “x” della serie in fondo ad una gara divertente e scevra da eccessivi tatticismi.
La sindrome da pareggio non abbandona il Bisceglie. Nell’appuntamento casalingo della settima di ritorno contro il Maglie, Gaetano Malerba e compagni rimediano infatti il quinto “x” della serie in fondo ad una gara divertente e scevra da eccessivi tatticismi.
Per due volte in svantaggio, i nerazzurri evitano quantomeno di perdere l’imbattibilità nel nuovo anno grazie ad una doppietta di Amedeo Di Pinto (salito a quota 10 nel computo delle segnature stagionali): con una spettacolare rovesciata ed una puntuale incornata sottomisura, il 31enne centravanti di Barletta si riscatta ampiamente dopo aver fallito un calcio di rigore.
“Abbiamo esercitato un netto predominio per buona parte della prima frazione e nel corso dell’intera ripresa, purtroppo paghiamo a caro prezzo l’approccio un po’ molle alla sfida ed un paio di ingenuità difensive – commenta mi ster Mimmo Di Corato (nella foto) negli spogliatoi del “Ventura” -. Avevo messo in guardia i miei ragazzi sulle insidie di questo match, il Maglie è stato bravo e fortunato a capitalizzare le uniche occasioni create nei primi 45’ e poi, dopo la rete del 2-2 a metà ripresa, si è difeso con le unghie per portare via un punto utile a smuovere la classifica. Non ho da rimproverare nulla alla mia squadra, che alla luce delle tante opportunità create avrebbe meri tato pienamente la vittoria.
Oltre al rigore fallito, abbiamo centrato una traversa con Romito e sfiorato il terzo gol, più volte. Le cifre dicono che in questa fase siamo abbonati ai pareggi, ma i ragazzi scendono in campo sempre per dare il massimo, a dispetto di ciò che alcuni vorrebbero insinuare”.
Il riferimento è diretto ad uno striscione polemico esposto da alcuni tifosi in gradinata nei confronti di dirigenza e squadra.
(G.d.M.)
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