L’attaccante firma la rete del successo, la sua quarta in stagione, anche se la punta rivendica fortemente anche il gol col Molfetta.
Al di là dei contenziosi, quella messa a segno ai dauni sul neutro di Canosa è, forse, la più importante perché permette al Trani di recuperare altri due punti al Liberty (adesso distante solo un punto) e di mantenere invariato il distacco dal Nardò, andato a vincere a Corato.
La vittoria di misura apre il trittico di gare che la Fortis dovrà giocare senza pubblico ed in campo neutro.
La vittoria di misura apre il trittico di gare che la Fortis dovrà giocare senza pubblico ed in campo neutro.
Va detto che il divieto d’accesso allo stadio non ha fermato i tifosi tranesi. Un folto gruppo di sostenitori ha raggiunto ugualmente la città di Canosa. I tifosi hanno trovato un terrazzino di fortuna (con vista campo) da cui seguire la partita, vinta dal Trani con merito nonostante i due pali colpiti dal Lucera, il secondo dei quali in pieno recupero, ad un giro di lancette dalla fine della partita.
«Sarebbe stata una beffa atroce - ha detto a fine partita Pettinicchio – perché il successo, seppur striminzito, è stato ampiamente meritato dalle tante occasioni da rete create e non sfruttate».
Oltre al ritorno al gol di Medico, l’allenatore ha finalmente rivisto un Piscopo all’altezza della sua fama. Continua invece il calvario di Genco, costretto ad uscire dal campo per una botta subita ad inizio ripresa. Stessa sorte è toccata a Latartara (nella foto in alto - S. Porcelli): il centrocampista, in campo grazie ad alcune infiltrazioni, è stato costretto al cambio dopo un’ora di gioco, vittima del riacutizzarsi di un’infiammazione al tendine.
Latartara dovrebbe dare forfait giovedì, nell’ultimo turno infrasettimanale della stagione col Sogliano, ancora in campo neutro ed a porte chiuse. Nelle prossime ore sarà comunicata la sede dell’incontro.
(G.d.M.)
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