di MINO DELL'ORCO
Il pari a reti inviolate ottenuto tra le mura amiche con il Real Altamura, ultimo della classe, allontana forse definitivamente il Bisceglie dalla lotta per i playoff.
Il pari a reti inviolate ottenuto tra le mura amiche con il Real Altamura, ultimo della classe, allontana forse definitivamente il Bisceglie dalla lotta per i playoff.
Malgrado il buon predominio territoriale esercitato soprattutto nella seconda frazione, i nerazzurri non riescono a scardinare la porta murgiana e devono quindi accontentarsi del terzo segno “x” consecutivo, che interrompe a quattro gare la striscia di successi al “Ventura”.
Al termine dell’incontro è legittimo il rammarico di mister Mimmo Di Corato (foto: forzabisceglie.it).
«Abbiamo vissuto una settimana travagliata come tante in questa stagione, ai ragazzi non posso davvero rimproverare nulla – esordisce il tecnico di Orta Nova -. Avremmo voluto vincere anche per celebrare al meglio la memoria di Giorgio Di Bari, storico capitano del Bisceglie scomparso dodici anni fa e con cui ho militato per tre stagioni a Siracusa, condividendone la camera. Sulla nostra strada abbiamo però incrociato un Altamura capace di tenere bene il campo, pur non essendosi mai reso pericoloso. Viceversa il Bisceglie è riuscito a costruire diverse opportunità, soprattutto dopo l’intervallo, ma stavolta il gol non è arrivato anche per gli ottimi interventi del portiere avversario sui tentativi di Ancona, Di Pinto e Diliso. Sapevamo bene che c’era tutto da perdere affrontando l’ultima della classe e purtroppo questo risultato non può soddisfarci. E’ logico che le aspirazioni di riagganciare il quinto posto siano ora un po’ deluse».
Giovedì la compagine nerazzurra scenderà in campo per l’ultimo impegno infrasettimanale della stagione sul rettangolo della capolista Nardò (alle 18.30).
«Affronteremo l’impegno senza alcun timore reverenziale e ce la giocheremo fino in fondo, gli stimoli non mancheranno», conclude Di Corato.
(G.d.M.)
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