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Primo successo in trasferta e morale a mille in casa del Cerignola reduce da quattro risultati positivi nel torneo di Eccellenza che hanno fruttato 8 punti ai gialloblu del tecnico Sergio Notariale (nella foto a sinistra). Il successo nell’ultima di campionato a Corato vale doppio perché tutte le altre squadre che lottano per retrocedere ed evitare i playout hanno perso.
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Primo successo in trasferta e morale a mille in casa del Cerignola reduce da quattro risultati positivi nel torneo di Eccellenza che hanno fruttato 8 punti ai gialloblu del tecnico Sergio Notariale (nella foto a sinistra). Il successo nell’ultima di campionato a Corato vale doppio perché tutte le altre squadre che lottano per retrocedere ed evitare i playout hanno perso.
Ed oggi il Cerignola guarda oltre, perché con un successo domenica prossima in casa con il Bisceglie, si potrebbe davvero riaprire un altro campionato.
Notariale cerca di tenere a freno gli entusiasmi, lui sa che il campionato resta ancora lungo e difficile e tutto può succedere.
“Una serie di partite in cui abbiamo giocato con il cuore – ammette il tecnico del Cerignola -, ma non abbiamo fatto ancora nulla, dobbiamo continuare a raccogliere punti e non guardare la classifica”.
Un Cerignola cinico, quello di Corato: una squadra tutta passione con molti cerignolani in campo.
“Abbiamo giocato per vincere – dice Gigi Lasalandra -, già dai primi minuti siamo stati bravi a controllare gli avversari e quando abbiamo affondato siamo stati pericolosi”.
In rete anche Tarantino, il ragazzo di Cerignola è in gran forma.
“Ma bisogna proseguire nel raccogliere punti – dice il giovane giocatore -, certo ora abbiamo più fiducia in noi stessi e sappiamo di poter affrontare chiunque con la possibilità di vincere”.
Non sta nella pelle il presidente Giuseppe Dinisi.
“Prima o poi dovevamo venire fuori ed ora abbiamo dimostrato il nostro vero volto – racconta il massimo dirigente -, possiamo e dobbiamo fare di più già da domenica con il Bisceglie”.
Ci crede ora anche il dg Francesco De Cosmo.
"Questa squadra può lottare ad armi pari con le grandi".
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(G.d.M.)
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