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Castellana: Il Bari "recluta" Mancini, prodotto del vivaio nerostellato

05 gennaio 2010
di GRAZIA INTINI
Una bella notizia ha coronato la chiusura di un 2009 ricco di soddisfazioni per l’ASD Castellana.
A partire da fine dicembre, infatti, Lorenzo Mancini (nella foto) è entrato ufficialmente a far parte dell’AS Bari. Il giovane calciatore cresciuto nelle giovanili della società castellanese è ora un componente della squadra degli Allievi Regionali del club di Vincenzo Matarrese. Si tratta di una grande soddisfazione per l’ASD Castellana, la cui nota attenzione alla formazione e crescita dei più giovani da sempre ha portato ottimi frutti.

Lorenzo, dopo l'esperienza con la Rappresentativa Regionale Giovanissimi Puglia, ancora una nuova soddisfazione. Cosa significa questo per un ragazzo di 16 anni che ama il calcio?
“Significa tanto per me. Ho cominciato, anche se in minima parte, a realizzare il mio sogno, che penso sia comune a molti ragazzi della mia età. Quando ero bambino e giocavo per strada, spesso mi chiedevano se valesse la pena giocare sotto pioggia, neve e al freddo. La risposta che darei adesso è si! Ho sempre creduto in tutto quello che ho fatto, anche quando molti mi dicevano che non ce l’avrei mai fatta. Il consiglio che vorrei dare a tutti i ragazzi che come me credono in un sogno è di non arrendersi mai e lottare sempre per i propri obbiettivi, perchè solo con lotta e sacrifici si raggiungono gli scopi prefissati”.

Quali sono i primi impegni che ti vedranno protagonista con gli Allievi dell'AS Bari?
“Il primo impegno è il campionato regionale, che servirà molto per lavorare in prospettiva del futuro. Terminato il campionato regionale, sarò impegnato con la squadra in una serie di tornei, uno dei quali è il prestigioso “Gaetano Scirea”, dove potremo confrontarci con realtà quali Inter, Juve, Real Madrid e altre prestigiose formazioni”.

Cosa ti porterai dietro della tua esperienza nelle giovanili dell'ASD Castellana?
“A Castellana lascio praticamente la mia seconda famiglia. Questa società mi ha dato tutto, non potrò mai scordare nessuno. Una persona che rimarrà sempre nel mio cuore è Vito Sgobba, che si è sempre interessato alla mia carriera. Non scorderò, poi, gli insegnamenti di mister Mimmo Fortunato, persona fantastica e grandissimo allenatore. È lui che mi ha cresciuto calcisticamente e anche a livello umano, riuscendo a trasmettermi la grinta necessaria a scendere in campo. Un grazie va anche a mister Giancarlo Mazzarelli, che si è sempre interessato alle problematiche di noi ragazzi, cercando di farci migliorare grazie ai suoi preziosi consigli, a mister Bruno Bongarzone, che mi è sempre stato vicino, a mister Carlo Mastellone, una persona eccezionale che ha sempre saputo lavorare alla grande con i più piccoli. Sono inoltre fiero di avere avuto l’occasione di confrontarmi con dirigenti quali la famiglia Pellegrino, Intini, Maselli, Ruggiero, Giancaspro e De Lucia”.

Parlaci dei tuoi progetti per il futuro e sogni nel cassetto.
“Non so cosa mi aspetta per il futuro, io continuerò a lavorare come sempre ho fatto per migliorarmi e per realizzare il sogno di poter giocare al San Nicola con la maglia bianco-rossa”.