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Aud. Cerignola - Manduria Sport 0-0

03 gennaio 2010
di GIOVANNI GULLI
Inizio del 2010 in sordina per il Cerignola ed il Manduria che, al termine di una gara equilibrata giocata su un campo in precarie condizioni e con una temperatura intorno ai cinque gradi, finiscono col conseguire uno zero a zero che, per le occasioni comunque registrate, avrebbero meritato quanto meno di segnare un gol per parte.
Primo tempo a favore dei messapici e ripresa a vantaggio dei padroni di casa. Questo il sunto dei novanta minuti odierni.

PRIMO TEMPO - Il Cerignola di Notariale (nella foto in alto) scende in campo con un approccio prudente, quasi timido nei confronti dei biancoverdi ospiti.
A parte una conclusione al 6' di Ricci su punizione che termina sulla parte alta della traversa, la partita la fa il Manduria.
Bruno schiera il suo tridente con Destratis a sinistra, Escobar al centro dell'attacco e Cimino a destra, oltre a inserire dal primo minuto il giovane De Ventura, apparso, tuttavia, ancora in fase di rodaggio e non inserito al meglio negli schemi del tecnico di San Donato.
Al 11' Destratis (nella foto in basso a destra) scalda i guanti di De Blasio con un tiro dal limite che l'estremo foggiano para a terra.
Tre minuti dopo, bella azione corale del Manduria con Cocciolo che apre a sinistra in area per Destratis che attende l'uscita di De Blasio, ne elude l'intervento e spedisce al centro dove un ben appostato Escobar manda di testa la palla di poco alta, praticamente a porta sguarnita.
Al 19' combinazione dalla sinistra Escobar – Destratis – Escobar con tiro dal limite di questi di poco fuori.
Il Manduria gioca decisamente meglio e riesce a imporre i propri ritmi grazie ad un centrocampo ben supportato dagli attaccanti, nella fase difensiva, e dai difensori esterni in quella offensiva. Praticamente le fonti di gioco del Cerignola si trovano sistematicamente in inferiorità numerica nella zona nevralgica del campo e gli unici pericoli arrivano solo sul fronte sinistro ma senza costrutto per le punte, regolarmente anticipate dai biancoverdi.
Bruno prova anche a spostare Destratis a destra, favorendo gli inserimenti a sinistra di
Coccioli ma è Escobar al 37' a rendersi pericoloso con un tiro dal limite di poco alto.
Il finale registra solo una conclusione di Grieco che impegna dal limite a terra Negro che blocca la sfera agevolmente.

SECONDO TEMPO - La ripresa, come detto inizialmente, è di tutt'altro tenore.
Il Manduria entra in campo maggiormente affaticato, complice un terreno di gioco insidioso che ha messo a dura prova nei primi 45 minuti i muscoli dei giocatori biancoverdi, e il Cerignola parte decisamente meglio.
Si affaccia al 4' il Manduria dalle parti di De Blasio con Coccioli che dal limite impegna il portiere di casa.
Cinque minuti più tardi calcio piazzato dalla destra di Dibenedetto, palla in area per la testa di Palumbo che manda di poco fuori.
Al 12' un errore in fase difensiva per poco non costa caro agli uomini di Notariale. Un passaggio sbagliato mette in condizioni Coccioli di prendere la sfera, entrare in area dalla destra e spedire un fendente sul secondo palo col piede sbagliato che avrebbe meritato certamente miglior sorte. Da qui fino alla fine la cronaca è solo gialloblu di casa.
Notariale fa entrare in campo Patruno, giocatore dal passato anche nelle giovanili del Genoa, e con questi riesce a risistemare la squadra nella zona mediana. Il passo del numero 18 è decisamente buono e la sua presenza si avverte, specie nel dettare i tempi del gioco.
Al 14' Ricci di testa manda la palla di poco fuori e due minuti dopo è Specchio a ritrovarsi all'altezza del dischetto, in tutta solitudine, su un lancio dalle retrovie a spizzicare la palla che termina di un palmo fuori alla sinistra di Negro.
Al 22' cross di Tarantino per Ventura che, sempre di testa, cerca l'angolo ma trova solo il fondo alla destra del portiere ospite.
Al 29' Conte ci prova dalla distanza ma il suo tiro termina alto.
Al 37' episodio dubbio in area manduriana. Balducci viene a contatto con Coccioli e termina a terra; l'incerto Sig. Ayroldi di Molfetta, oggi, tra l'altro, nemmeno adeguatamente sostenuto dai propri assistenti e non solo nella circostanza appena citata, non trova altro di meglio da fare che far continuare il gioco.

La domanda sorge spontanea: se non era rigore, andava quanto meno ammonito per simulazione, a norma di regolamento, il giocatore terminato a terra? Al comitato A.I.A. desideriamo lasciare la risposta, non fosse altro per l'ennesimo arbitraggio non all'altezza che abbiamo avuto modo di constatare.

Il rigore non concesso lascia i ragazzi di Notariale sfiduciati i quali non trovano più la forza di reagire e il Manduria riesce a trovare un buon punto in trasferta, col rammarico di un primo tempo decisamente di tono superiore.

POST GARA - Negli spogliatoi Bruno, da noi avvicinato, è visibilmente soddisfatto del gioco espresso dai suoi, specie nella prima frazione di gioco. Meno della ripresa in cui la “coperta corta” della quale dispone non gli ha potuto offrire gli opportuni ricambi, specie sul piano fisico.

Per contro, Notariale, in sala stampa ammette che l'approccio dei suoi alla gara è stato timido. Elogia Patruno, elemento sul quale di sicuro il Cerignola intende fare affidamento, grazie al cui inserimento è riuscito a ricucire le distanze tra i reparti e a creare gioco e occasioni nel secondo tempo.

Il presidente dei foggiani, Dinisi (nella foto a destra), oltre ad aver dimostrato sia a noi che ai giocatori del Manduria molta cordialità e buona accoglienza, nel venire nel dopo-partita in sala stampa ad intrattenerci, parla a ruota libera degli arbitraggi che quest'anno stanno caratterizzando il campionato di eccellenza pugliese. Con molta serenità, manifesta anche la sua insoddisfazione per il risultato odierno.
“Per noi sono due punti persi, mentre per il Manduria un punto guadagnato” ed afferma e concorda con noi sull'applicazione “anomala” del regolamento in occasione del presunto rigore. “O dai il rigore o lo ammonisci. Non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo e a nulla serve lamentarsi”, conclude melanconicamente, ma resta comunque fiducioso nel suo gruppo di tecnici e giocatori per conseguire quanto prima possibile la tanto agognata salvezza.

Il giorno della befana, in occasione del turno infrasettimanale, per entrambe gare impegnative.
Il Manduria affronterà in casa il Castellana, in ascesa negli ultimi turni, mentre il Cerignola sarà impegnato a Tricase, squadra che naviga nei bassifondi della classifica e che cerca di risalire la china e di dar seguito al pareggio odierno in casa del Maglie.



AUDACE CERIGNOLA
De Blasio, Tarantino, Papagno, Dibenedetto, Palumbo, Conte, Specchio (80' Balducci), Grieco, Ventura, Ricci (59' Patruno), Lasalandra. A disp: Renna, Ciardi, Zingaro, Pasculli, De Tullio.

MANDURIA SPORT
Negro, Calo', Coccioli, Buono, Poti', Ancora (76' Troccoli), De Ventura (46' Papa), Cocciolo, Escobar, Cimino, Destratis (84' Ferrara). A disp: Alemanno, Manograssi, Micca, De Nicola

Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Marcatori: ----
Ammoniti
: Specchio, Papagno, Grieco, Patruno CER / De Ventura, Coccioli MAN
Espulsi: nessuno
NOTE: Spettatori 300 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 6-0 per il Cerignola

1 commento:

divittorio ha detto...

aia svegliati airoldi puo solo albitrare le partite di pallavolo una sola parola fa schifo non dare un rigore nettissimo fa pena