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V. Locorotondo: Riecco De Tommaso. "Ho voglia di riscatto"

12 dicembre 2009
Comunicato Victoria Locorotondo
E' tornato, per la gioia di tutti. Sergio De Tommaso (foto: victorialocorotondo.it), capitano della scorsa stagione, riveste la maglia del Locorotondo dopo la frettolosa parentesi Francavilla.
Pronto a trascinare insieme ai suoi compagni il Victoria fuori dalla zona rossa della classifica.

Sergio De Tommaso torna a Locorotondo. Sei un tipo un po' restio ai cambiamenti?
Non proprio. Diciamo che considero questa società e questo ambiente come una mia seconda casa. E non è mai troppo tardi per farvi ritorno. Non nascondo che ho rifiutato altre offerte comunque allettanti pur di tornare a vestire questa maglia.

Allora perché andare via quest'estate?
Perché avevo la possibilità di confrontarmi con una realtà diversa che mi affascinava. La serie D l'ho lasciata quando ero troppo giovane. Volevo riconquistarla e il Francavilla è stato l'occasione ideale. In più qui a Locorotondo c'erano tanti dubbi sul futuro, non potevo lasciarmi sfuggire questa opportunità.

C'erano tutti i presupposti per fare bene. Ma perché si è giunti ad una separazione?
A dir la verità è una domanda a cui nemmeno io so dare una risposta. Ma vorrei precisare che certamente non è stata una mia scelta, come ha invece dichiarato mister Francioso ad un giornale locale (“Il Quotidiano” ndr). Sono stato contattato lunedì 30 ottobre dalla dirigenza che mi ha invitato a lasciare la squadra.

Come hai reagito a questa situazione?
Mi sono sentito allo stesso tempo arrabbiato e deluso. Mi hanno lasciato andare via come un ladro, senza nemmeno salutare i miei compagni. Ad inizio stagione la dirigenza mi aveva qualificato come uno dei leader dello spogliatoio: se veramente mi avesse considerato tale, avrebbe potuto fare qualcosa in più per tenermi.

Cosa ti lasci di positivo di questa avventura?
I miei compagni, perché ho instaurato un buon rapporto con tutti, dal primo all'ultimo. Ma soprattutto voglio ringraziare i tifosi del Francavilla: durante la mia permanenza mi hanno trattato in maniera splendida.

Tralasciando il recente passato, torni a Locorotondo come l'uomo che risolverà ogni problema. E' una situazione che ti mette pressione?
Voglio premettere che da soli in uno sport di squadra si fa ben poco. Lungi da me considerarmi un salvatore della patria. Non mi sento affatto sotto pressione, conosco le mie qualità e quelle dei miei compagni: usciremo da questa situazione insieme.

Con quali accorgimenti?
Non ero qui, dunque non posso sapere con quali problemi dovesse confrontarsi la squadra. La maggior parte dei ragazzi erano con me lo scorso anno e chi è arrivato in questa stagione la considero gente di valore. Dobbiamo ritrovare convinzione nelle nostre giocate, sbagliare il meno possibile sia in fase di realizzazione che di difesa. Siamo una compagine che, lo dico con franchezza, non può ritrovarsi in quella posizione.

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