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Manduria - Nardo' Calcio 0-1

13 dicembre 2009
di GIOVANNI GULLI
Vittoria di misura per il Nardò, seguito da circa 500 tifosi entusiasti e minaccia di crisi, anche
societaria, per il Manduria, abbandonato alla vigilia del match da uno dei suoi elementi tecnici
maggiormente rappresentativi, Tondo, che ha rescisso il legame con la società messapica, non senza polemiche, e in procinto di privarsi anche di un attaccante, Escobar, anch'egli in rotta di collisione con la società.
Se Longo, tecnico dei neretini, ha solo problemi di abbondanza, Bruno schiera, invece, il consueto 4-3-3 con Cimino al posto di Tondo, De Nicola al centro dell'attacco e un volenterosissimo Coccioli sulla sinistra con l'auspicio di mettere in difficoltà i più quotati avversari (nella foto: una fase di gara - F. Pero).

PRIMO TEMPO - La prima frazione di gioco è gradevole. Le squadre non si risparmiano. Al 4' Amadu, pressato in posizione arretrata da Tartaglia, perde il contrasto; il numero quattro neretino apre sulla destra per Montaldi che conclude di poco a lato.
Al 8' è Calò ad impegnare severamente Bassi, il quale devia il suo tirocross alzandolo in bello stile sopra la traversa e in calcio d'angolo.
Quattro minuti dopo è Di Rito ad eludere il fuorigioco e a involarsi a rete sulla destra ma Negro è bravo a deviargli la conclusione in tuffo in calcio d'angolo.
Le squadre dimostrano di essere in palla e per buona parte del tempo non si avverte molto la differenza di tasso tecnico. Il Nardò cerca di non far ragionare il Manduria ricorrendo a delle diagonali senza palla che mettono in difficoltà nel possesso di palla i centrocampisti di casa i quali non sempre riescono a far giungere alle punte palloni giocabili.
Tuttavia al 14' De Nicola riesce ad impegnare Bassi con una parata in due tempi con un tiro dal limite e due minuti più tardi, in combinazione con Coccioli che apre un varco sul fronte di attacco sinistro, conclude bene ma con palla di poco a lato.
Cinque minuti dopo lo stesso De Nicola è costretto a lasciare il campo per infortunio muscolare e la gara, nel giro di pochi minuti, cambia decisamente volto a favore dei neretini.
Il Nardò al 23' si procura un calcio di punizione che Irace, con grande maestria, trasforma in rete con una conclusione a mezza altezza che gela Negro e il “Dimitri”.
Il Manduria cerca di reagire ma Bassi al 29' salva in uscita in mischia su Cimino e in chiusura di frazione al 49' vede la punizione di Buono terminare di un soffio a lato alla propria destra.

SECONDO TEMPO - Chi si attende nella ripresa un Manduria stile “assalto all'arma bianca” resta deluso. Il Nardò, come già cominciato subito dopo aver conseguito il vantaggio, addormenta il gioco, ricorrendo anche a sterili perdite di tempo in occasione di infortuni di gioco più o meno reali, il che indispettisce, e non poco, il pubblico di casa.
I volenterosi ragazzi della truppa di Mr. Bruno cercano di creare pericoli ma ci riescono solo al 6' con un altro calcio piazzato di Buono che termina anche questa volta a lato di poco e poi solo tentativi di attacco e nulla più.
Il Nardò, per la cronaca, al 25' fa registrare una bella conclusione di Montaldi che, destreggiatosi in area, conclude di poco a lato alla destra di Negro e alla mezzora è Tartaglia a impegnare con una parata a terra il numero uno di casa (nella foto: lo striscione simbolo del gemellaggio tra le tifoserie - F. Pero).



MANDURIA SPORT
Negro, Calò (68' Manograssi), Papa, Buono, Potì, Cocciolo, Troccoli (83' Ferrara), Amadu, De Nicola (21' Destratis), Cimino, Coccioli. A disp: Pecoraro, Leo, Micca, Giorgino.

NARDO' CALCIO
Bassi, De Donno (68' Massarelli), Contessa, Tartaglia, Calabuig, De Padova, Turitto (84' Colletta), Ruggero, Di Rito (71' Marilli), Irace, Montaldi. A disp: Vetruno, Frascolla, Parlacino, De Benedictis.

Arbitro: Berlingeri di Crotone
Marcatori: 23' Irace
Ammoniti
: Amadu, Cimino, Papa, Destratis MAN / De Donno NAR
Espulsi: nessuno
NOTE: Spettatori 1500 ca. di cui oltre 500 ospiti. Rinnovato il gemellaggio tra le tifoserie. Angoli: 2-1 per il Nardo'

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