di SILVIO DI PASQUA
Fallito l’obiettivo di superare i 30 punti alla fine del girone d’andata, causa l’ennesimo pari casalingo col Taurisano, in casa Lucera si tende a fare un bilancio al giro di boa del campionato.
Fallito l’obiettivo di superare i 30 punti alla fine del girone d’andata, causa l’ennesimo pari casalingo col Taurisano, in casa Lucera si tende a fare un bilancio al giro di boa del campionato.
Certamente per il gioco espresso e per i molti giovani postisi all’attenzione c’è da essere soddisfatti, più che soddisfacente anche il bottino di punti conquistato. L’unico neo, se proprio si vogliono individuare punti deboli, è da ricercare nel ruolino di marcia interno, che ha visto l’undici biancoceleste perdere ben 9 punti tra le mura amiche, frutto di due sconfitte e tre pareggi.
Per fortuna lontano da casa Cannarozzi e compagni si son fatti rispettare, recuperando con gli interessi quanto è venuto a mancare al cospetto dei propri tifosi.
Nota dolente usuale, poi, è rappresentata proprio dalla scarsa affluenza di pubblico al “Comunale” (nella foto) e il tiepido calore che quelli presenti riescono a dare ai propri beniamini. Ci fossero condizioni diverse su questo versante, con una partecipazione massiccia e incitamento adeguato alla squadra, di sicuro qualche altro punto in casa si sarebbe potuto conquistare. Ma questo è un altro discorso che tocca i risentimenti della società, impegnata costantemente a salvaguardare il patrimonio calcistico lucerino, spesso, purtroppo, tra l’indifferenza generale.
Tornando alle cose calcistiche, ci sono da registrare le potenzialità del duo d’attacco Cannarozzi- Carminati, 18 goal in due, col brasiliano che risulta essere vice cannoniere d’inverno del torneo. Dovesse mutare atteggiamento nelle gare interne e continuare a mantenere la media esterna del girone d’andata, il complesso allenato da mister Zito potrebbe lottare sino alla fine per rientrare nel lotto delle compagini che disputeranno la coda finale dei play off. Naturalmente l’obiettivo prioritario resta quello di una tranquilla salvezza, considerata l’ufficialità di un’Eccellenza a sedici squadre dalla prossima stagione, che inciderà fortemente sul numero delle retrocessioni.
(G.d.M.)
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