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Bisceglie Calcio: Giulio De Toma, cuore nerazzurro e testa sulle spalle

16 dicembre 2009
di ALESSANDRO CIANI PASSERI
Giulio De Toma (foto: forzabisceglie.it), ventunenne biscegliese verace con la passione del Bisceglie e dei fumetti, dopo aver abbandonato il calcio nell'estate scorsa, domenica è ritornato a calcare i campi per amore della sua squadra del cuore

"Sabato sera ricevetti una telefonata da Mister Di Corato, allenatore che stimo molto e con il quale ho vissuto una splendida stagione nel campionato 2007/2008. Dopo che mi spiegò della situazione della squadra e della carenza numerica degli atleti, mi chiese se avessi voluto farmi una "passeggiata" a Locorotondo. Inizialmente tentennai perché avrei voluto rifletterci su due minuti. La mia decisione di abbandonare il calcio avuta in estate è stata molto sofferta e sapevo che scendere in campo mi avrebbe provocato possibili ripensamenti. Dopo qualche minuto il mister mi richiamò e accettai, perché tengo molto al Bisceglie Calcio e capendo il reale momento di difficoltà del club, ho cercato nel mio piccolo di dare un possibile contributo."

Che sensazione hai avuto nel rivedere alcuni tuoi compagni dello scorso anno e rivivere le emozioni dello spogliatoio fino all'ingresso in campo a metà del secondo tempo?
"Ho rivissuto dei momenti bellissimi che mi hanno molto emozionato. Rivedere tutta la gente con cui ho passato gli ultimi anni, dai giocatori, al mister a tutti i collaboratori mi ha ridato gioia. Quando poi sono sceso in campo ho cercato di trattenere l'emozione"

Come reputi la tua prestazione?
"Considerando che non mi allenavo da tempo, seppur in settimana disputo costantemente una partita di calcetto con amici, credo sia andata meglio di quanto mi aspettassi. Ho fatto cose buone e qualche errorino, però nel complesso credo di non aver sfigurato. Sono anche andato vicino al goal in una occasione, ma va bene così."

A fine gara poi?
"La gioia per un risultato importante insperato alla vigilia si tastava con mano in tutto lo spogliatoio. Tutta la squadra ha giocato alla grande e forse avrebbe meritato qualcosina in più".

Dopo questa partita possiamo sperare che Giulio De Toma ritorni sui suoi passi e decida di far parte di questo gruppo?
" Tutti mi hanno chiesto di rimanere, da mister Di Corato a Di Pinto, da Malerba a Donato il magazziniere fino al Vicepresidente Rossi, però pur apprezzando il loro affetto e la stima nei miei confronti, non posso tornare indietro sulla mia scelta. Sono impegnato con gli studi all'Accademia delle Belle Arti e ho iniziato qualche lavoretto nella speranza un giorno di raggiungere il mio sogno e di diventare un fumettista di cartoni animati (il buon Giulio tra l'altro ha realizzato per Forzabisceglie.it la mascotte del Bisceglie Calcio, Capitan Ventura, ndr).
Al Bisceglie rimarrò sempre legato, ma credo che domenica sia stata davvero la mia ultima presenza in nerazzurro."

A Giulio, il più grande in bocca al lupo per i suoi studi e un grazie per l'apporto dato alla squadra nerazzurra.

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