di GRAZIANO FONSINO
Con il terzo pari consecutivo sul groppone ed una classifica che ancora non tranquillizza, il Massafra riprende gli allenamenti. Li riprende cercando di guardare il bicchiere mezzo pieno.

Con il terzo pari consecutivo sul groppone ed una classifica che ancora non tranquillizza, il Massafra riprende gli allenamenti. Li riprende cercando di guardare il bicchiere mezzo pieno.
Se si considerano i pareggi consecutivi ci sarebbe da riflettere, se si guarda ai numeri il sesto risultato utile consecutivo è qualcosa che sicuramente incoraggia per il futuro.
Un futuro che tra cinque giorni si scontrerà con le speranze di rincorsa del Bisceglie, squadra dalle grandi ambizioni che ha perso terreno nel corso dell’avvio di campionato, e che adesso cerca punti in quantità per ritornare nelle primissime posizioni di classifica. Domenica hanno perso lo scontro diretto a Molfetta oltre alla possibilità di risalire la china.
Un futuro che tra cinque giorni si scontrerà con le speranze di rincorsa del Bisceglie, squadra dalle grandi ambizioni che ha perso terreno nel corso dell’avvio di campionato, e che adesso cerca punti in quantità per ritornare nelle primissime posizioni di classifica. Domenica hanno perso lo scontro diretto a Molfetta oltre alla possibilità di risalire la china.
Così la gara contro i giallorossi appare come l’occasione adatta per rifarsi con i controfiocchi.
Carrano dovrà preoccuparsi allora di recuperare del tutto un uomo come Zangla, fondamentale per la difesa. Lopetuso al centro controlla bene, ma di sicuro la situazione era molto più tranquilla quando c'era nell’area il mastino ex Taranto.
A centrocampo non ci sono più né Dudù né Perron, che era appena arrivato. I due sono andati via, e questo fa pensare che la società (nella foto: patron Papalia con il presidente Libero - GF Communication) abbia nella manica qualche asso da esibire al momento giusto, dicembre ad esempio. Altrimenti non si capirebbe perché la società abbia atteso due mesi il transfer di Dudù per poi lasciarlo partire dopo appena due gare di campionato ed una coppa Italia, né perché abbia ingaggiato Perron per poi mandarlo a Taurisano dopo pochi giorni.
La speranza dei tifosi è quella di vedere in campo un centrocampista ed un attaccante di peso che possano fare finalmente la differenza, utili in quelle gare in cui il pari potrebbe diventare tranquillamente una vittoria.
Nomi? Tutto tace e nessuno apre bocca. I tifosi mormorano: Salvestroni ad esempio. Un sogno. Almeno per il momento.
A centrocampo non ci sono più né Dudù né Perron, che era appena arrivato. I due sono andati via, e questo fa pensare che la società (nella foto: patron Papalia con il presidente Libero - GF Communication) abbia nella manica qualche asso da esibire al momento giusto, dicembre ad esempio. Altrimenti non si capirebbe perché la società abbia atteso due mesi il transfer di Dudù per poi lasciarlo partire dopo appena due gare di campionato ed una coppa Italia, né perché abbia ingaggiato Perron per poi mandarlo a Taurisano dopo pochi giorni.
La speranza dei tifosi è quella di vedere in campo un centrocampista ed un attaccante di peso che possano fare finalmente la differenza, utili in quelle gare in cui il pari potrebbe diventare tranquillamente una vittoria.
Nomi? Tutto tace e nessuno apre bocca. I tifosi mormorano: Salvestroni ad esempio. Un sogno. Almeno per il momento.
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