di GIUSEPPE MARTELLA
Musi lunghi nell’entourage rossoblu. Nella prima uscita ufficiale stagionale, valevole per la Coppa Italia di Eccellenza, il Tricase griffato Pierluigi Orlandini non è andato oltre uno striminzito 0-0 in casa di un Taurisano in palese ritardo di preparazione e in piena fase di allestimento.
Sebbene gli ospiti fossero partiti col favore del pronostico, infatti, il campo ha raccontato un’altra storia: gli ospiti a fare la partita, i locali mai veramente in affanno nonostante una partita di sacrificio.
«La gara – commenta a fine partita il tecnico del Tricase (nella foto) – dimostra come nel calcio non ci sia nulla di scontato. Ci siamo trovati di fronte una formazione con 14 effettivi in distinta e pure non siamo stati bravi a fare bottino pieno».
Orlandini non è per nulla soddisfatto di quanto gli hanno fatto vedere i suoi nel corso dei 90’. «E’vero che il pallino del gioco è stato sovente nelle nostre mani, ma alla fine non abbiamo schiodato il risultato iniziale».
Musi lunghi nell’entourage rossoblu. Nella prima uscita ufficiale stagionale, valevole per la Coppa Italia di Eccellenza, il Tricase griffato Pierluigi Orlandini non è andato oltre uno striminzito 0-0 in casa di un Taurisano in palese ritardo di preparazione e in piena fase di allestimento.
Sebbene gli ospiti fossero partiti col favore del pronostico, infatti, il campo ha raccontato un’altra storia: gli ospiti a fare la partita, i locali mai veramente in affanno nonostante una partita di sacrificio.
«La gara – commenta a fine partita il tecnico del Tricase (nella foto) – dimostra come nel calcio non ci sia nulla di scontato. Ci siamo trovati di fronte una formazione con 14 effettivi in distinta e pure non siamo stati bravi a fare bottino pieno».
Orlandini non è per nulla soddisfatto di quanto gli hanno fatto vedere i suoi nel corso dei 90’. «E’vero che il pallino del gioco è stato sovente nelle nostre mani, ma alla fine non abbiamo schiodato il risultato iniziale».
A sentire l’allenatore tricasino (passato importante in serie A, Lecce, Milan e Inter le sue tappe più importanti da calciatore) c’è un motivo preciso nella brutta prestazione del Tricase.
«Siamo stati poco decisi e determinati dalle parti del portiere avversario. Durante la partita – dice ancora Orlandini – ci sono state almeno cinque occasioni per fare gol. Ma i miei giocatori forse hanno dimenticato che nei 16 metri di attacco bisogna essere cattivi. Anche perché – sottolinea – in alcune partite di campionato ci saranno gare nel quale avremmo soltanto una palla buona e dovremmo essere bravi a capitalizzarla» .
A proposito di campionato, domenica prossima si parte con la difficile trasferta in quel di Nardò, una gara da sempre molto sentita dall’ambiente tricasino. I tifosi sono già in trepidante attesa, Orlandini non si lascia andare a facili voli d’entusiasmo. «Andiamo ad affrontare – chiosa l’allenatore del Tricase – una delle corazzate del torneo. Ci prepareremo al meglio con umiltà».
A proposito di campionato, domenica prossima si parte con la difficile trasferta in quel di Nardò, una gara da sempre molto sentita dall’ambiente tricasino. I tifosi sono già in trepidante attesa, Orlandini non si lascia andare a facili voli d’entusiasmo. «Andiamo ad affrontare – chiosa l’allenatore del Tricase – una delle corazzate del torneo. Ci prepareremo al meglio con umiltà».
(G.d.M.)
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