di Alessandro Ciani Passeri
Non ha avuto un risvolto positivo l'incontro di questo pomeriggio tra il Sindaco di Bisceglie Avv. Francesco Spina e i dirigenti del club stellato Roberto Storelli, Leonardo ed Enzo Pedone (nella foto).
Dopo una mezz'ora di colloquio, i tre dirigenti hanno lasciato scuri in volto palazzo S. Domenico, salutando fugacemente i circa trenta tifosi presenti a Palazzo di Città in attesa di notizie positive. Ci ha pensato il Sindaco Spina invece con delle brevi dichiarazioni ad aggiornare dell'esito della riunione: "Da oggi prendo ufficialmente le redini della società che, finora, mi erano state lasciate solo tramite stampa. Preso atto della volontà dell'attuale dirigenza di lasciare, mi adopererò per trovare una soluzione. Ho come voi a cuore il Bisceglie Calcio - ha dichiarato il primo cittadino ai tifosi presenti - e non lascerò che il club sparisca. In tal senso Mercoledì incontrerò alcuni imprenditori per sondare la loro disponibilità a rilevare il sodalizio biscegliese."
Di certo l'abbandono dei Pedone dalla guida del club rappresenta un brutto colpo per la Bisceglie calcistica. Dal loro arrivo il Bisceglie Calcio ha riacquistato credibilità nel panorama calcistico regionale, ha sfiorato la serie D mancata solo per malasorte ai calci di rigore, riavvicinato gli sportivi alla squadra stellata, vinto un titolo regionale juniores con conseguente partecipazione alla fase nazionale per la conquista dello scudetto di categoria. I motivi dell'abbandono sono alla luce di tutti: il disinteresse totale dell'imprenditoria locale, la mancanza di un terreno di gioco all'altezza di ospitare una gara di calcio, il mancato appoggio dell'amministrazione comunale.
Di certo il loro grido d'allarme è iniziato tempo addietro, ovvero dalla passata stagione, allorquando la base societaria subì un brusco ridimensionamento che porto quasi tutto il peso economico sulle spalle della famiglia Pedone. Un grido d'allarme mai ascoltato da chi avrebbe dovuto e potuto far qualcosa e che oggi è sfociato oggi in questa triste decisione.
Di certo l'abbandono dei Pedone dalla guida del club rappresenta un brutto colpo per la Bisceglie calcistica. Dal loro arrivo il Bisceglie Calcio ha riacquistato credibilità nel panorama calcistico regionale, ha sfiorato la serie D mancata solo per malasorte ai calci di rigore, riavvicinato gli sportivi alla squadra stellata, vinto un titolo regionale juniores con conseguente partecipazione alla fase nazionale per la conquista dello scudetto di categoria. I motivi dell'abbandono sono alla luce di tutti: il disinteresse totale dell'imprenditoria locale, la mancanza di un terreno di gioco all'altezza di ospitare una gara di calcio, il mancato appoggio dell'amministrazione comunale.
Di certo il loro grido d'allarme è iniziato tempo addietro, ovvero dalla passata stagione, allorquando la base societaria subì un brusco ridimensionamento che porto quasi tutto il peso economico sulle spalle della famiglia Pedone. Un grido d'allarme mai ascoltato da chi avrebbe dovuto e potuto far qualcosa e che oggi è sfociato oggi in questa triste decisione.
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