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Atletico Corato: 2009/2010 all'insegna dell'austerity

18 maggio 2009
di Salvatore Vernice

Nel campionato di Eccellenza pugliese il futuro di molte società sembra essere molto nebuloso e così, da più parti, non mancano le solite voci di questo periodo che annunciano il disimpegno.
Un campionato che per le squadre che intendono lottare per centrare il massimo obiettivo, raggiunge costi esorbitanti per lo status di dilettanti che vede impegnati i calciatori in campo.
Il futuro del Corato sembra essere legato proprio a queste considerazioni, nonostante ci sia un gruppo societario che, a denti stretti ma con grande passione, dovrebbe riconfermare il loro impegno, sotto tutti i fronti, per la prossima stagione calcistica.
«Sappiamo che i tifosi vorrebbero sempre vincere – esordisce il team manager Michele Quinto – e noi, che siamo i primi tifosi del Corato, vorremmo ottenere sempre un risultato positivo. Ma oggi il calcio ha raggiunto situazioni difficili da gestire e quindi c’è bisogno di moderazione da tutte le parti. In questi giorni stiamo vagliando diverse situazioni per poterci far trovare pronti ai nastri di partenza, tenendo presente che la prossima stagione potrebbe vedere un aumento delle retrocessioni se ci sarà una riforma del campionato, passando molto probabilmente da 18 a 16 squadre, quindi con un numero di retrocessioni in più rispetto a questo campionato».
Una stagione appena conclusa con qualche rimpianto più che di rimorsi.
«Pur essendo consci che la zona play-off non era alla nostra piena portata – aggiunge il presidente Rutigliano (nella foto in alto) – ci sono rimpianti per qualche risultato che ci è sfuggito nei minuti, a volte anche nei secondi, finali di gara. Situazioni che ci avrebbero permesso di chiudere il campionato in maniera più dignitosa e, soprattutto, più tranquilla. Questo però è il passato, ora dobbiamo invece guardare al nostro futuro».

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