Ricordiamo a tutti i lettori che mettiamo a disposizione un sistema aperto che permette nella maniera più democratica di commentare liberamente qualunque notizia, attivando così dei forum di discussione. E' un modo di partecipazione alla vita calcistica dell'Eccellenza pugliese, ma non deve diventare occasione di sfogo volgare. Mantenete sempre alto il livello di civiltà ed evitate di offendere gli interlocutori. Per commentare le notizie occorre disporre di un profilo GOOGLE o BLOGGER.

Nardo' Calcio - Usd Terlizzi 2-1

11 gennaio 2009
da Nardocalcio.com

Missione compiuta. Il Nardò ha ricominciato a correre spedito verso la salvezza. Con i quattro punti conquistati contro i due avversari collocati appena fuori dalla zona minata, la squadra di Longo archivia definitivamente quel dicembre reso monco dagli inopinati k.o. contro Massafra e Castellana.
Contro il Terlizzi per due terzi e oltre di gara il successo del Nardò è nitido e ineccepibile. I granata confezionano una gara piacevole anche sotto il profilo della estetica. La squadra di Longo è tonica, ispirata, votata alla manovra, ma soprattutto getta nella mischia carattere e passione.
Peccato che poi subentri la vecchia sindrome della rimonta, tante volte subita in questa stagione.
Stavolta il gol del Terlizzi non nasce da una clamorosa sbavatura difensiva, ma Mastria (positivo in ogni caso il suo rientro) gestisce con poca sagacia un pallone sulla trequarti e da lì nasce l’indiavolata percussione di Manzari.
Poi ci si mette Citto a beccarsi un gratuito cartellino rosso e condannare i suoi compagni a otto minuti finali vissuti in apnea, pur senza correre reali pericoli.
La vittoria è importante perché serve a dare una spallata ad un periodo poco felice e propizio e perché conferma il valore aggiunto che gli innesti di dicembre possono garantire a questo gruppo. A parte l’asse Moreno-Di Rito dal quale sgorga il primo gol, c’è anche il marchio dei due sudamericani in questo successo. Di Rito, autore dei due gol granata, si dimostra letale nel gioco aereo e opportunista nell’avventarsi sul pallone vagante in area che trasforma nel gol del 2-0. Per un attaccante costretto finora prevalentemente a giocare palloni sporchi, fare reparto da solo e sacrificarsi spesso nel gioco di sponda, la riprova di possedere un repertorio completo e fondamentale per velocizzare ancor più la risalita verso la sospirata permanenza.
Confortante il processo di inserimento nei meccanismi della squadra di Moreno, che sembra avere le carte in regola per trasformarsi nel braccio e nella mente del centrocampo neretino. Non a caso il gioco del Nardò nasce sempre dalle sue parti. E poi c’è un Tartaglia sempre più a suo agio in quel suo ruolo di interno di propulsione, un ritrovato De Benedictis sempre incontenibile nelle accelerazioni e insidioso un paio di volte in fase conclusiva, un Mastria che tampina a lungo con successo l’agilissimo Manzari, sulla cui vena il Terlizzi prova a costruire una impossibile rimonta.
Nel 4-3-3 iniziale di Longo oltre che per De Benedictis e Mastria (De Padova si sposta a sinistra) c’è nuovamente spazio anche per Bassi, che si riprende la porta dopo un’assenza di circa due mesi. Panchina per Collaro, Polo e Saracino.
Il Terlizzi privo di Ricci, Sangirardi e Anaclerio schiera un centrocampo foltissimo con tre centrali e Clementini e Manzari sugli esterni, mentre l’ex Zagaria è l’unico vero terminale offensivo.
Il Nardò impone subito il suo gioco, ma fatica a trovare varchi.
Il Terlizzi si preoccupa solo di occupare gli spazi.
Gli attacchi del Nardò nascono prevalentemente sulla catena di sinistra dove si decentra Moreno a dar manforte a De Padova, Tartaglia e De Benedictis.
E’ proprio l’attaccante siciliano a chiamare Lovecchio al 16’ all’intervento in due tempi, sul primo palo.
E una incursione di De Benedictis fa da prologo al vantaggio del Nardò. La sua percussione laterale è interrotta all’altezza della linea dell’area piccola. Sul rilancio della difesa ecco il traversone in area di Moreno e il perfetto stacco di testa di Di Rito, che mira il palo alla destra del portiere.
Non c’è reazione del Terlizzi, pericoloso solo al 41’. Roselli, direttamente dalla bandierina coglie la parte alta della traversa.
La musica non cambia in avvio di ripresa. Il Nardò è aggressivo, lucido, incisivo.
Già al 1’ il cross di Tartaglia attraverso tutto lo specchio della porta, Elia si abbassa per cercare una difficile deviazione di testa.
All’8’ attacco tambureggiante del Nardò: il sinistro di Elia, innescato da De Benedictis, rimpalla su un difensore in piena area, sugli sviluppi dell’azione nuovo cross in area per la testa di De Benedictis che sfiora l’incrocio dei pali. Pallone fuori di un soffio.
Il gol del k.o. è dietro l’angolo. Nasce grazie alla complicità del portiere. Lovecchio si spinge al limite per il rinvio, la sfera rimpalla su Elia, Di Rito come un avvoltoio si fionda sul pallone: è in anticipo su tutti e la spinge in rete.
Il Nardò sfiora anche il 3-0 al 19’: De Benedictis rientra sul destro e sfiora il montante.
Il Terlizzi prova ad attaccare con la forza dei nervi. Ma l’unico a potersi inventare qualcosa è Manzari. Ed è proprio lui a saltare avversari come birilli al 29’ e a toccare indietro per la sventola di Roselli che calcia di potenza col sinistro in piena area.
Azione quasi fotocopia tre minuti dopo, ma stavolta Roselli svirgola clamorosamente.
Insomma il Nardò si consegna inopinatamente ad un finale di sofferenza. Acuito dall’espulsione di Citto: il difensore neretino strattona visibilmente Manzari, che reclama un penalty dopo un regolarissimo contrasto con De Padova.
Ma stavolta il destino non prevede un finale da incubo. E’ lieto fine, con il Nardò asserragliato in difesa del prezioso vantaggio e con De Padova arretrato nuovamente in difesa accanto a Esposito.

NARDO' CALCIO
Bassi, Mastria (86' Polo), De Padova, Moreno, Citto, Esposito, Elia, Verdesca (71' Patera), Di Rito, Tartaglia, De Benedictis (71' Collaro). A disp: Di Marco, Ingrosso, Rollo, Saracino.

USD TERLIZZI
Lovecchio, Blonda, Bonasia, Carella, Rizzi, Clementini (54' Zecchino), Ronzullo, Roselli, Manzari, D’Ambrosio, Zagaria (61' Conteduca) A disp: Damato, Liso, Zingaro, Menolascina, Sfarzetta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

contenti?curnutazzi.....

Anonimo ha detto...

Ma certu ca bi gimintati suli ui ah... apriti l'uecchi ca bimu 'zzacati scueffuli!