di Graziano Fonsino
Soddisfatti o quasi. Il Massafra giunge al giro di boa in ottava posizione, con 22 punti in classifica e il sapore agrodolce di una graduatoria che, a conti fatti, poteva essere sicuramente migliore.
Partiti con l’idea di una squadra dedita a lottare duramente per la salvezza, i supporters giallorossi si sono ritrovati di fronte alla realtà, totalmente differente, delle prime giornate, in cui gli ionici si sono a poco a poco staccati dalle ultime posizioni, puntando più verso l’alto che verso il basso. A quel punto in molti hanno cambiato modo di vedere le cose, e l’entusiasmo ha portato molti a guardare al Massafra come una squadra capace di ambire ai playoff.
Così, mentre Pettinicchio (foto: Corriere del Giorno) continuava a chiedere prudenza, qualcuno ha invece incautamente cominciato a spostare la mira sull’obiettivo più ambizioso del quinto posto, l’ultimo utile per accedere alle finali per la promozione.
Ora la squadra si ritrova a giocare con una tribuna divisa a metà. Se si pareggia in molti fischiano e si lamentano, mentre chi continua a pensarla come nel precampionato (cioè guardando solo all’obiettivo salvezza) prende per buono il punto e applaude.
Così il bilancio ha due facce.
Partiti con l’idea di una squadra dedita a lottare duramente per la salvezza, i supporters giallorossi si sono ritrovati di fronte alla realtà, totalmente differente, delle prime giornate, in cui gli ionici si sono a poco a poco staccati dalle ultime posizioni, puntando più verso l’alto che verso il basso. A quel punto in molti hanno cambiato modo di vedere le cose, e l’entusiasmo ha portato molti a guardare al Massafra come una squadra capace di ambire ai playoff.
Così, mentre Pettinicchio (foto: Corriere del Giorno) continuava a chiedere prudenza, qualcuno ha invece incautamente cominciato a spostare la mira sull’obiettivo più ambizioso del quinto posto, l’ultimo utile per accedere alle finali per la promozione.
Ora la squadra si ritrova a giocare con una tribuna divisa a metà. Se si pareggia in molti fischiano e si lamentano, mentre chi continua a pensarla come nel precampionato (cioè guardando solo all’obiettivo salvezza) prende per buono il punto e applaude.
Così il bilancio ha due facce.
Una più bella, che vede il Massafra ottava anziché quint’ultima, ad esempio, e una peggiore, che pensa che con qualche gol in più i giallorossi ora starebbero a godersi una posizione al sole, laddove si passa per i playoff.
Restano i numeri, sui quali non si può discutere. Prendere atto, ad esempio, che il Massafra non è impelagato nella lotta per non retrocedere come si diceva ad inizio di stagione, ma è ottavo, a pari con il Lucera. Oppure prendere atto che questa squadra, grazie anche ai 10 pareggi di cui tanto si parla, resta ancora in ballo per un possibile salto verso la zona playoff, che dista per il momento solo cinque lunghezze. Il Massafra potrebbe cominciare a pensarci, come dice spesso Pettinicchio, quando la salvezza sarà al sicuro.
I numeri dicono anche che se è vero che i giallorossi sono il quarto peggior attacco (solo 13 reti segnate in 17 giornate di campionato) è anche vero che possiedono la terza miglior difesa (12 gol subito sino a questo momento, di cui 3 presi tutti d’un botto a Terlizzi due domeniche fa).
Altro dato: il Massafra è in semifinale di Coppa Italia, dove è giunta con una certa facilità, pur non segnando molto. Alzi la mano chi, negli ultimi anni ed eccezion fatta per l’anno della promozione dalla Promozione all’Eccellenza, ha goduto un’altra volta una posizione del genere.
Bilancio positivo, allora, con l’augurio che il girone di ritorno, e magari anche un acquisto nel reparto avanzato, possano lanciare il Massafra.
Restano i numeri, sui quali non si può discutere. Prendere atto, ad esempio, che il Massafra non è impelagato nella lotta per non retrocedere come si diceva ad inizio di stagione, ma è ottavo, a pari con il Lucera. Oppure prendere atto che questa squadra, grazie anche ai 10 pareggi di cui tanto si parla, resta ancora in ballo per un possibile salto verso la zona playoff, che dista per il momento solo cinque lunghezze. Il Massafra potrebbe cominciare a pensarci, come dice spesso Pettinicchio, quando la salvezza sarà al sicuro.
I numeri dicono anche che se è vero che i giallorossi sono il quarto peggior attacco (solo 13 reti segnate in 17 giornate di campionato) è anche vero che possiedono la terza miglior difesa (12 gol subito sino a questo momento, di cui 3 presi tutti d’un botto a Terlizzi due domeniche fa).
Altro dato: il Massafra è in semifinale di Coppa Italia, dove è giunta con una certa facilità, pur non segnando molto. Alzi la mano chi, negli ultimi anni ed eccezion fatta per l’anno della promozione dalla Promozione all’Eccellenza, ha goduto un’altra volta una posizione del genere.
Bilancio positivo, allora, con l’augurio che il girone di ritorno, e magari anche un acquisto nel reparto avanzato, possano lanciare il Massafra.
4 commenti:
purtroppo la tribuna non capisce che la squadra ha disputato un gione di andata strepitoso con un punto in piu rispetto alla passata stagione,dove la squadra era piu forte con giocatori come cornacchia,salvestroni(serie d),lobascio e turi e under validissimi come schiavone e schettino
Spero solo che il Massafra compri un attaccante valido da affiancare Piccolo, la difesa è ottima.Il sogno dei massafresi è quello di gioire anche nel calcio avendo le stesse soddisfazioni che stiamo avendo nel basket.
Al commento 1... gli under di quest'anno nn sono validi?
Caro Pettinicchio purtroppo le partite si vincono facendo goal.Ma se noi non arriviamo nemmeno nell'aria di rigore,come facciamo a fare goal?
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