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Stefan. Sogliano: Cori razzisti dei tifosi del Nardo' contro Sakho

10 novembre 2008
da La Gazzetta del Mezzogiorno

«Sporco negro, fratello di Obama» e poi giù insulti alla madre, morta quando era ancora un bambino. Dinanzi a questi insulti piovutigli da pochi supporter del Nardò, Mahmadou Sakho, giovane portiere senegalese del Sogliano, ha risposto con un gestaccio, che ha scatenato ancor più le ire degli ultras neretini.
«Chiedo innanzitutto scusa per non avere subito senza reagire gli insulti che ho ricevuto dalla gradinata occupata dai supporter del Nardò - dice Mahmadou Sakho - So di avere sbagliato perchè un atleta deve pensare solo a quanto accade in campo».
«Sono addolorato di avere perso la pazienza e chiedo scusa alla dirigenza del Nardò, agli atleti rivali ed ai tifosi che si sono comportati bene - aggiunge Sakho - A farmi saltare i nervi, però, sono stati gli insulti rivolti a mia madre. Proprio in settimana, in una intervista alla Gazzetta, avevo sottolineato di averla persa quando ero ancora piccolo. Per me il suo ricordo è sacro e non riesco a sopportare che qualcuno dica qualcosa di sporco su di lei».
«Agli insulti legati al colore della mia pelle, purtroppo, sono abituato - prosegue Mahmadou Sakho - Nel corso della mia carriera mi è capitato spesso, su diversi campi, di essere preso di mira per questo motivo. Purtroppo c'è gente che ancora non ha capito che siamo tutti uguali e che non conta se siamo bianchi, neri o gialli. Lo sport dovrebbe unire e non dividere».
A fine incontro, Sakho è stato accompagnato sollecitamente negli spogliatoi dall’entourage del Sogliano, desideroso di sottrarlo ad ogni polemica. «Compagni di squadra e dirigenti mi hanno chiesto di calmarmi ed hanno fatto bene - sottolinea il senegalese - Non era certo il caso di dare la possibilità che venissero create altre situazioni incresciose».
Silvio Allegro, direttore sportivo del Sogliano, stigmatizza l’episodio, ma garantisce anche che il proprio atleta verrà sanzionato. «Dagli spalti sono piovuti su Sakho insulti razziali ed altri rivolti alla madre, che è morta - dice il dirigente - Tutto ciò non dovrebbe accadere, ma si sa che i tifosi non sempre si comportano in maniera esemplare».
«Dal punto di vista del Sogliano - conclude Allegro - conta il comportamento di Sakho, che deve ricordare in ogni momento di essere un atleta e di doversi comportare nella maniera giusta. Pertanto, verrà punito per il gestaccio rivolto ai supporter neretini. Domani affronterò con lui l’argomento».

1 commento:

Anonimo ha detto...

grande silvio