di Redazione

La gara di ieri col Casarano ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi ed alla dirigenza neroverde che, forse, speravano in un'inversione di tendenza proprio con la capolista del torneo. Nulla da dire sulla gara, ineccepibile, degli uomini di mister Lotito che non si sono risparmiati per tutti i 90' minuti di gara. Unica pecca sembra essere la mancanza di cinicita' sotto porta che, in effetti, nelle ultime 5 giornate ha visto i coratini andare in gol una sola volta (a Castellana con Tritta).
A far "infuriare" i vertici della società, però, sono alcune decisioni arbitrali che sembrano ripetersi sistematicamente da alcune giornate e vedono sempre il Corato protagonista in negativo.
Il DS Corrado Paparella (nella foto col presidente Rutigliano durante la gara di ieri. Foto: F. Mameli), da noi contattato in giornata, non le manda certo a dire: "E siamo a tre - sottolinea - Tre rigori, in altrettante partite, che a noi sono sembrati quanto meno dubbi. Il rigore generosamente assegnato ieri al Casarano si va ad aggiungere a quelli del derby col Terlizzi e della gara casalinga col Massafra che da più parti sono stati definiti inesistenti".
E poi precisa: "Forse col Massafra siamo stati ingenui, ma il penalty concesso al Terlizzi ci ha punito in maniera decisamente eccessiva. Lo stesso Anaclerio, il calciatore del Terlizzi che avrebbe subito il presunto fallo, ha confessato di aver accentuato la caduta in area proprio alla ricerca del rigore".
Nel frattempo, però, i risultati sono stati omologati e la classifica recita di un Corato esattamente a metà tra zona playoff e zona playout. Classifica che, ovviamente, non fa dormire sonni tranquilli a chi ha messo anima e corpo nel progetto Corato.
"Non chiediamo nulla di trascendentale - prosegue Paparella - Chiediamo solo rispetto per il nostro lavoro e per questi tifosi. Troppo spesso stiamo ingoiando bocconi amari senza motivo".
Si, direttore, ma c'è qualcosa che confermi le sue tesi?
"Certo, non sono abituato a parlare di cose astratte. Stiamo preparando un video con tutti gli episodi a sfavore che provvederemo a recapitare in Federazione ed all'Associazione arbitri. Ripeto, non chiediamo favori, ma semplicemente rispetto".
Che dire. Sicuramente che se tutto andasse nel verso giusto forse non saremmo più in Italia? O che il calcio senza polemiche non esiste?
Noi, comunque, siamo convinti che iniziative come queste non possano che contribuire a migliorare il grado di preparazione dei nostri fischietti. Un po' di attenzione in più gioverebbe sicuramente alla loro immagine ed all'intero campionato, troppo spesso al centro di polemiche sugli arbitraggi.
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