Comunicato Stampa Ultras Nardo'

In riferimento alle distorte, pretestuose e diffamanti informazioni riportate da “La Gazzetta del Mezzogiorno” in merito ai presunti atteggiamenti razzisti da parte della tifoseria granata nei confronti del portiere del Sogliano Sakho, non possiamo e non vogliamo rimanere in silenzio.
La cronaca di quanto successo è pura calunnia, essa è stata “confezionata” a puntino dal giornalista che non ha neanche avuto il buon senso di firmare l’articolo. Nessun coro razzista nei confronti di alcuno ma solo risposte a continui atteggiamenti provocatori da parte di chi dovrebbe pensare a giocare e non esacerbare gli animi.
Prima di continuare è però necessario fare la cronaca, quella vera che non punta alla vendita di qualche copia in più.
Intorno al settantesimo minuto di gioco, con il Nardò sotto di un gol, il portiere del Sogliano Sakho si lasciava andare ad un battibecco con il nostro attaccante Patera ricevendo le rimostranze dei circa quattrocento tifosi granata assiepati nel settore ospiti. Le espressioni e gli insulti che piovevano sul portiere del Sogliano erano niente di più di quello che succede in tutti gli stadi del mondo ed in tutte le categorie del mondo. Niente a che vedere con il colore della sua pelle o altro. Non rientra nel nostro modo di vedere il mondo ultras, né tanto meno nel nostro modo di vivere quotidianamente la società civile nel rispetto di tutte le idee e di tutte le etnie. Bisognerebbe invece sottolineare gli irritanti atteggiamenti provocatori e di sfida avuti da Sakho nei confronti di tutta la tifoseria granata. Gestacci ed azioni che avrebbero potuto scatenare un finimondo se non fosse stato proprio per la nostra maturità nel gestire le emozioni. Se il tutto fosse successo con un atleta con la pelle bianca nessuno ne avrebbe parlato, ma visto che il giocatore in questione ha la pelle di un colore diverso si sono subito scatenate le fantasie di pseudo giornalisti e pseudo dirigenti.
Oggi,come tifoseria ma ancora prima come neretini, siamo chiamati a difenderci da un accusa infamante. Un accusa falsa ed ingiusta per chi come noi cerca di vivere il mondo ultras con principi sani ed onesti, in riga con l’onorificenza ricevuta dal Presidente della Repubblica come città dell’accoglienza. Sfidiamo tutti, forze dell’ordine e addetti ai lavori, ad associare la piazza neretina o la tifoseria neretina, ad atteggiamenti razzisti o riconducibili a fazioni politiche.
Non vedrete mai il nostro settore schierato politicamente né tanto meno lasciarsi andare ad atteggiamenti razzisti ed intolleranti. Oggi ci sentiamo vittime di un abile gioco atto a capovolgere una situazione chiara e limpida. E’ stato Sakho a sfidare la tifoseria neretina nonostante un dirigente del Sogliano lo richiamasse continuamente all’ordine. Noi abbiamo risposto come avremmo fatto con chiunque senza guardare il colore della pelle. E’ vergognoso ed ignobile leggere la ricostruzione dei fatti riportata da giornali e Tv e le dichiarazioni del portiere Sakho che evidentemente ha ancora tanto da imparare. E’ vergognosa l’assenza di informazione circa il cedimento della tribuna del settore ospiti ed il conseguente ricorso alle cure mediche di alcuni tifosi granata. E’ vergognoso giocare in un campo non agibile ma autorizzato dal Sindaco che poi è il Presidente della squadra. E’ vergognosa l’assenza dell’ambulanza e il continuo rifiuto dei Carabinieri di chiamarla.
Perché tutti questi fatti di cronaca sono omessi? Già, non fanno audience! Il giornalista era troppo impegnato nei voli di fantasia nel chiudere in bellezza il cerchio cominciato qualche giorno prima con l’intervista al portiere soglianese e con le domande sulle sue esperienze in Italia e su eventuali atteggiamenti razzisti subiti. Noi gridiamo con forza che siamo contro ogni atteggiamento razzista negli stadi e fuori. Gridiamo il nostro disappunto verso le curve schierate politicamente. Gridiamo e sosteniamo un mondo ultras che miri solo al sostegno della squadra del cuore lasciando fuori dagli stadi idee politiche ed atteggiamenti di emarginazione nei confronti di tutte le etnie. Questa è la nostra mentalità. Questo il nostro credo. Questi nostri principi e lo grideremo a testa alta contro tutti nel rispetto della nostra storia e per il buon nome della nostra città.
La cronaca di quanto successo è pura calunnia, essa è stata “confezionata” a puntino dal giornalista che non ha neanche avuto il buon senso di firmare l’articolo. Nessun coro razzista nei confronti di alcuno ma solo risposte a continui atteggiamenti provocatori da parte di chi dovrebbe pensare a giocare e non esacerbare gli animi.
Prima di continuare è però necessario fare la cronaca, quella vera che non punta alla vendita di qualche copia in più.
Intorno al settantesimo minuto di gioco, con il Nardò sotto di un gol, il portiere del Sogliano Sakho si lasciava andare ad un battibecco con il nostro attaccante Patera ricevendo le rimostranze dei circa quattrocento tifosi granata assiepati nel settore ospiti. Le espressioni e gli insulti che piovevano sul portiere del Sogliano erano niente di più di quello che succede in tutti gli stadi del mondo ed in tutte le categorie del mondo. Niente a che vedere con il colore della sua pelle o altro. Non rientra nel nostro modo di vedere il mondo ultras, né tanto meno nel nostro modo di vivere quotidianamente la società civile nel rispetto di tutte le idee e di tutte le etnie. Bisognerebbe invece sottolineare gli irritanti atteggiamenti provocatori e di sfida avuti da Sakho nei confronti di tutta la tifoseria granata. Gestacci ed azioni che avrebbero potuto scatenare un finimondo se non fosse stato proprio per la nostra maturità nel gestire le emozioni. Se il tutto fosse successo con un atleta con la pelle bianca nessuno ne avrebbe parlato, ma visto che il giocatore in questione ha la pelle di un colore diverso si sono subito scatenate le fantasie di pseudo giornalisti e pseudo dirigenti.
Oggi,come tifoseria ma ancora prima come neretini, siamo chiamati a difenderci da un accusa infamante. Un accusa falsa ed ingiusta per chi come noi cerca di vivere il mondo ultras con principi sani ed onesti, in riga con l’onorificenza ricevuta dal Presidente della Repubblica come città dell’accoglienza. Sfidiamo tutti, forze dell’ordine e addetti ai lavori, ad associare la piazza neretina o la tifoseria neretina, ad atteggiamenti razzisti o riconducibili a fazioni politiche.
Non vedrete mai il nostro settore schierato politicamente né tanto meno lasciarsi andare ad atteggiamenti razzisti ed intolleranti. Oggi ci sentiamo vittime di un abile gioco atto a capovolgere una situazione chiara e limpida. E’ stato Sakho a sfidare la tifoseria neretina nonostante un dirigente del Sogliano lo richiamasse continuamente all’ordine. Noi abbiamo risposto come avremmo fatto con chiunque senza guardare il colore della pelle. E’ vergognoso ed ignobile leggere la ricostruzione dei fatti riportata da giornali e Tv e le dichiarazioni del portiere Sakho che evidentemente ha ancora tanto da imparare. E’ vergognosa l’assenza di informazione circa il cedimento della tribuna del settore ospiti ed il conseguente ricorso alle cure mediche di alcuni tifosi granata. E’ vergognoso giocare in un campo non agibile ma autorizzato dal Sindaco che poi è il Presidente della squadra. E’ vergognosa l’assenza dell’ambulanza e il continuo rifiuto dei Carabinieri di chiamarla.
Perché tutti questi fatti di cronaca sono omessi? Già, non fanno audience! Il giornalista era troppo impegnato nei voli di fantasia nel chiudere in bellezza il cerchio cominciato qualche giorno prima con l’intervista al portiere soglianese e con le domande sulle sue esperienze in Italia e su eventuali atteggiamenti razzisti subiti. Noi gridiamo con forza che siamo contro ogni atteggiamento razzista negli stadi e fuori. Gridiamo il nostro disappunto verso le curve schierate politicamente. Gridiamo e sosteniamo un mondo ultras che miri solo al sostegno della squadra del cuore lasciando fuori dagli stadi idee politiche ed atteggiamenti di emarginazione nei confronti di tutte le etnie. Questa è la nostra mentalità. Questo il nostro credo. Questi nostri principi e lo grideremo a testa alta contro tutti nel rispetto della nostra storia e per il buon nome della nostra città.
ULTRAS NARDO’
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