di Ferdinando Garramone
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Amara sconfitta interna per il Brindisi Calcio contro il rimaneggiato Bisceglie, maturata per 1-0 a pochi minuti dal triplice fischio finale ed al termine di una partita che ormai sembrava incanalata verso il pareggio, ma che è stata fortemente condizionata dall’espulsione (decretata dopo neanche un quarto d’ora di gioco dall’arbitro Robusto di Foggia) dell’attaccante brindisino Greco, reo di aver profferito parole ingiuriose nei confronti di un avversario.
La formazione biancoazzurra, rimasta in inferiorità numerica e parsa, nel complesso, evanescente in avanti, in attesa del pieno recupero del centravanti Rodrigues, ha accusato il contraccolpo, come testimoniato dalle diverse occasioni create, soprattutto nel primo tempo, dal Bisceglie, in particolare alla mezz'ora con Di Pinto (conclusione quasi a colpo sicuro da distanza ravvicinata terminata alta), al 35’ con Di Bari (gran destro su punizione dai 25 metri respinto in tuffo da Laguardia), al 36’ con Schirone (tiro violento e preciso dal limite indirizzato al “sette” e sventato dal n. 1 di casa in corner) ed al 37’ con Lasalandra (colpo di testa ancora parato da Laguardia, tra i migliori in campo).
Superato indenne il primo tempo, chiusosi sullo 0-0, il Brindisi di Mr. Gori ha tenuto bene il campo anche nella ripresa, non riuscendo però quasi mai a rendersi davvero pericoloso dalle parti di Cagnazzo (oggi spettatore non pagante), tant’è che la supremazia territoriale dei neroazzurri baresi, privi, dal canto loro, degli squalificati Di Donna e Malerba, nonché di Mr. Notariale (espulsi domenica scorsa) si è rivelata piuttosto sterile, e, fatta eccezione per alcuni cross (sui quali si è fatto trovare sempre pronto l’estremo difensore di casa), i tentativi degli ospiti sono sembrati velleitari, tant’è che la svolta del match si è verificata dopo la consueta girandola di cambi e proprio nei minuti finali, quando, al 41’, il Bisceglie ha battuto velocemente una punizione a centrocampo, mettendo in movimento Pasculli che ha fatto partire un destro velenoso da fuori area, sul quale Laguardia nella circostanza ha solo respinto senza riuscire a bloccare la sfera, su cui si è avventato il neo-entrato Porcelluzzi (nella foto in alto) per il “tap-in” vincente che ha deciso l’incontro, terminato dai padroni di casa addirittura in nove uomini per via del secondo “rosso diretto” sventolato dal direttore di gara a Di Nota per un colpo proibito rifilato ad un avversario in occasione dell’ultimo, inutile, corner avuto a disposizione dai biancoazzurri nei 5’ di recupero accordati nel convulso finale.
Delusione per il risultato negativo a parte, in casa Brindisi Calcio si è già pronti a ripartire, considerato che domenica si torna nuovamente in campo per la 4° Giornata di Andata, ed il calendario propone la insidiosa trasferta in terra dauna contro il Lucera, sconfitto dall’Ostuni capolista.
BOYS B. CALCIO
Laguardia, Edjekpan, Pinca, Giordano, Fraticelli, Lo Noce, Frascaro, Amadou (31’st Allegrini), Greco, Disantantonio (18’st Di Nota), Carbone. A disp: Zara, Scozia, Massaro, Pepe Esposito.
AS BISCEGLIE
Cagnazzo, Lasalandra, Schirone, Angelico, Frappampina, Mazzone, Balducci, Di Bari, Saracino (16’st Petruzzella), Moreo (16’st Pasculli), Di Pinto (36’st Porcelluzzi). A disp.: Grondona, Colangelo, De Toma, Mennuni.
La formazione biancoazzurra, rimasta in inferiorità numerica e parsa, nel complesso, evanescente in avanti, in attesa del pieno recupero del centravanti Rodrigues, ha accusato il contraccolpo, come testimoniato dalle diverse occasioni create, soprattutto nel primo tempo, dal Bisceglie, in particolare alla mezz'ora con Di Pinto (conclusione quasi a colpo sicuro da distanza ravvicinata terminata alta), al 35’ con Di Bari (gran destro su punizione dai 25 metri respinto in tuffo da Laguardia), al 36’ con Schirone (tiro violento e preciso dal limite indirizzato al “sette” e sventato dal n. 1 di casa in corner) ed al 37’ con Lasalandra (colpo di testa ancora parato da Laguardia, tra i migliori in campo).
Superato indenne il primo tempo, chiusosi sullo 0-0, il Brindisi di Mr. Gori ha tenuto bene il campo anche nella ripresa, non riuscendo però quasi mai a rendersi davvero pericoloso dalle parti di Cagnazzo (oggi spettatore non pagante), tant’è che la supremazia territoriale dei neroazzurri baresi, privi, dal canto loro, degli squalificati Di Donna e Malerba, nonché di Mr. Notariale (espulsi domenica scorsa) si è rivelata piuttosto sterile, e, fatta eccezione per alcuni cross (sui quali si è fatto trovare sempre pronto l’estremo difensore di casa), i tentativi degli ospiti sono sembrati velleitari, tant’è che la svolta del match si è verificata dopo la consueta girandola di cambi e proprio nei minuti finali, quando, al 41’, il Bisceglie ha battuto velocemente una punizione a centrocampo, mettendo in movimento Pasculli che ha fatto partire un destro velenoso da fuori area, sul quale Laguardia nella circostanza ha solo respinto senza riuscire a bloccare la sfera, su cui si è avventato il neo-entrato Porcelluzzi (nella foto in alto) per il “tap-in” vincente che ha deciso l’incontro, terminato dai padroni di casa addirittura in nove uomini per via del secondo “rosso diretto” sventolato dal direttore di gara a Di Nota per un colpo proibito rifilato ad un avversario in occasione dell’ultimo, inutile, corner avuto a disposizione dai biancoazzurri nei 5’ di recupero accordati nel convulso finale.
Delusione per il risultato negativo a parte, in casa Brindisi Calcio si è già pronti a ripartire, considerato che domenica si torna nuovamente in campo per la 4° Giornata di Andata, ed il calendario propone la insidiosa trasferta in terra dauna contro il Lucera, sconfitto dall’Ostuni capolista.
BOYS B. CALCIO
Laguardia, Edjekpan, Pinca, Giordano, Fraticelli, Lo Noce, Frascaro, Amadou (31’st Allegrini), Greco, Disantantonio (18’st Di Nota), Carbone. A disp: Zara, Scozia, Massaro, Pepe Esposito.
AS BISCEGLIE
Cagnazzo, Lasalandra, Schirone, Angelico, Frappampina, Mazzone, Balducci, Di Bari, Saracino (16’st Petruzzella), Moreo (16’st Pasculli), Di Pinto (36’st Porcelluzzi). A disp.: Grondona, Colangelo, De Toma, Mennuni.
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