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Ci sarà il Castellana al posto della Champions Putignano

19 luglio 2008
A cura di: Vito Prigigallo
La Gazzetta del Mezzogiorno


Presidente per un giorno, Vincenzo Bellantuono la prende con filosofia: «Sarebbe stata una nuova esperienza, dopo aver fatto l’allenatore (celebre la sua annata al Noci, con la vittoria della prima Eccellenza, nel 1992, ndr), il vice-tecnico e il direttore generale, questa carica mi mancava. Scherzi a parte - spiega il prof monopolitano - sono davvero dispiaciuto, ma la decisione assunta da Francesco Ritella era e resta irrevocabile».E così la Champions Putignano non ha approfittato neppure della proroga concessa dal Comitato regionale della Lega dilettanti e non s'è iscritta all’Eccellenza. Hanno tentato fino all’ultimo non di convincerlo, ma di contattarlo. Francesco Ritella s'è chiuso nell’eremo di un telefono cellulare che squilla a vuoto. «Non rispondeva non per cattiva educazione, quanto per non ricadere in tentazione», ha detto chi lo conosce bene.
La "stampella" della «Premier League» di Puglia sarà dunque il Castellana. Non quello di casa Intini, che ha chiuso per esaurimento delle forze (vent'anni di onorata presidenza per Giovanni, uno dei decani dei dirigenti pugliesi). Ma quello di casa Pellegrino.E’ singolare (significativo?) che a una famiglia se ne sostituisca un’altra. La conduzione del nuovo club azzurro, infatti, è stata rilevata dai Pellegrino: Giuseppe, il papà, presidente; Nicola, uno dei figli, vice; Pierpaolo, l’altro rampollo, direttore sportivo. S'era sparsa una voce, nei giorni scorsi: Castellana rinuncia all’Eccellenza.

«Nulla di vero: abbiamo presentato domanda di iscrizione - dice il patron- patriarca - è una sfida a cui siamo stati chiamati casualmente, ma fino ad un certo punto: il Castellana ha disputato per due anni di seguito i playoff di Promozione. Vuol dire che la squadra di Intini ha lavorato al meglio, lasciandoci una grande eredità. Noi, nel nostro piccolo, terremo alto il nome calcistico di Castellana».

Che così si riaffaccia in Eccellenza per la terza volta, sempre attraverso la finestra dei ripescaggi, come nel 1991 e nel 2000. «Essere passati in poche settimane dalla Seconda categoria all’Eccellenza è stato sorprendente. Sono due realtà completamente differenti. Ora stiamo lavorando per fare una buona squadra».

Panchina affidata a Claudio De Luca, il più giovane allenatore della storia del girone unico regionale. De Luca ha festeggiato ieri con le 27 candeline del suo compleanno. Allenerà gente come Fabrizio Lopriore (42 anni a dicembre) e Renzo Maggipinto (40 a gennaio), confermati in attacco e in difesa.

«Gli altri annunci non li faccio finché non firmano le liste».

Giuseppe Pellegrino ha già imparato la prima lezione del calcio «quasi» professionistico: parlar poco del mercato.

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