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A cura di: Franco Cardone
In Loco - edizione giugno 2008
Antonio Anglani, capitano e bandiera del Locorotondo se ne va, lo abbiamo intervistato per un saluto al pubblico locorotondese che lo ha acclamato come proprio principale beniamino.
Dopo quattro stagioni da protagonista un’altra bandiera se ne va. Con quale rammarico?
È stata una decisione sofferta, cambio casacca solo perché il Francavilla mi da la possibilità di ritornare in serie D, categoria persa qualche anno fa per inesperienza.
Cosa le rimane della permanenza a Locorotondo?
Una città dal palato fino, una società seria e dei tifosi meravigliosi, sicuramente di categoria superiore. Locorotondo merita altri palcoscenici.
Lascia la squadra da capitano, come considera questa esperienza?
Indossare la fascia da capitano è stata la cosa che mi ha legato come un patto di sangue a tutti i locorotondesi. Giuro nel mio cuore ci sarà sempre spazio per questi colori.
Quattro anni a Locorotondo, ma non si è riusciti a vincere niente, come mai?
Non aver vinto niente a Locorotondo mi brucia dentro. In mio pensiero è rivolto alla gente che era presente a Fasano nella finale di coppa. Penso che sia il punto di partenza per fare una forte squadra.
Vuole salutare qualcuno ed esprimere un sogno?
Vorrei ringraziare il vostro giornale per avermi dato questa possibilità. Il mio sogno sarebbe quello di ritornare, ma in serie D.
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