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A cura di: Salvatore Manca
La Gazzetta del Mezzogiorno
Manca ancora l’ufficialità per la prossima stagione, ma il presidente Luigi Proto sta già lavorando per costruire il Nardò edizione 2008-2009.
Mancano probabilmente alcune risposte da parte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda le strutture sportive, ma fra qualche giorno tutto dovrebbe essere chiarito.
Proto ripartirà da Antonio Toma (nella foto), il tecnico arrivato a metà stagione e che ha portato il Nardò ad un passo dai play off, nonostante una partenza difficile.
Ex calciatore ricco di talento e allenatore innovativo, allena ormai da 10 anni con tre campionati vinti (San Cassiano al suo esordio e poi Manduria e Gallipoli in Eccellenza).
Antonio Toma, 44 anni, sposato, ha un figlio di 10 anni che gioca nei pulcini del Maglie e di cui si dice già un gran bene (89 gol quest’anno), è pronto per questa nuova avventura.
Antonio Toma, 44 anni, sposato, ha un figlio di 10 anni che gioca nei pulcini del Maglie e di cui si dice già un gran bene (89 gol quest’anno), è pronto per questa nuova avventura.
«Ci sono tutti i presupposti per ripartire - dice Toma - con il presidente ci siamo sentiti e nei prossimi giorni ci risentiremo » .
Che Nardò allestirete?
«Credo che ci saranno pochi cambiamenti rispetto alla squadra del campionato appena concluso. Qualche novità ci potrebbe essere in difesa e soprattutto nel gruppo degli under. Servono due ragazzi del 1989 e uno del ‘90».
A proposito di under, Andrea Presicce, classe ‘90, è dato in partenza.
«Molto probabilmente si. Mi dispiace perdere un ragazzo del suo valore, ma sono contento per lui se approderà tra i professionisti».
Cosa serve per vincere questo torneo così difficile?
«Una buona base di giocatori under e gente esperta in alcuni settori chiave. Al Nardò credo che servirebbe poco per poter partire dall’inizio della stagione con una squadra molto competitiva. Gente come Millan, Calabuig, Tartaglia, De Pascalis, Tenzone, Sisalli, Nobile possono fare la differenza e in grado di ben figurare in campionati superiori. A Nardò mi trovo molto bene e vorrei che i tifosi granata vivessero un anno ricco di soddisfazioni».
Che Nardò allestirete?
«Credo che ci saranno pochi cambiamenti rispetto alla squadra del campionato appena concluso. Qualche novità ci potrebbe essere in difesa e soprattutto nel gruppo degli under. Servono due ragazzi del 1989 e uno del ‘90».
A proposito di under, Andrea Presicce, classe ‘90, è dato in partenza.
«Molto probabilmente si. Mi dispiace perdere un ragazzo del suo valore, ma sono contento per lui se approderà tra i professionisti».
Cosa serve per vincere questo torneo così difficile?
«Una buona base di giocatori under e gente esperta in alcuni settori chiave. Al Nardò credo che servirebbe poco per poter partire dall’inizio della stagione con una squadra molto competitiva. Gente come Millan, Calabuig, Tartaglia, De Pascalis, Tenzone, Sisalli, Nobile possono fare la differenza e in grado di ben figurare in campionati superiori. A Nardò mi trovo molto bene e vorrei che i tifosi granata vivessero un anno ricco di soddisfazioni».
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