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A cura di: Salvatore Manca
La Gazzetta del Mezzogiorno
Antonio Toma rimane sulla panchina del Nardò.
Dopo l’incontro con il presidente Luigi Proto, poi con i dirigenti e con i giocatori, il tecnico granata, che domenica aveva manifestato la volontà di lasciare, ha deciso di continuare a guidare la squadra.
E ieri pomeriggio è tornato regolarmente a dirigere l’allenamento.
«Il presidente si è reso conto - dice Toma - che è stato fatto quanto era possibile per rilanciare la squadra. Il lavoro settimanale, la preparazione, l’applicazione non sono mai mancate. Il problema è che la domenica non rendiamo per quello che ci si aspetta. Basterebbe che questa squadra giocasse al 30 per cento di quelle che sono le potenzialità che esprime in settimana e le cose andrebbero molto diversamente. Sono rimasto perché la società me lo ha chiesto in maniera netta. Ora dobbiamo cercare di stare tutti uniti. La classifica sta diventando corta verso il basso e non possiamo permetterci più nessuna disattenzione. I ragazzi lo hanno capito e sono fiducioso».
Ma intanto per domenica mancheranno oltre a Sisalli, che sconta l’ultima giornata di squalifica, anche De Pascalis che domenica ha riportato una distorsione alla spalla e giovedì sarà operato, e molto probabilmente Zagaria che ha una caviglia gonfia.
Si spera di recuperare Nobile: anche lui non è al meglio della condizione.
E domenica arriva il Corato. «Le assenze sono importanti - aggiunge Toma - ma sono convinto che abbiamo comunque i mezzi per fare bene anche contro il Corato ».
Dopo l’incontro con il presidente Luigi Proto, poi con i dirigenti e con i giocatori, il tecnico granata, che domenica aveva manifestato la volontà di lasciare, ha deciso di continuare a guidare la squadra.
E ieri pomeriggio è tornato regolarmente a dirigere l’allenamento.
«Il presidente si è reso conto - dice Toma - che è stato fatto quanto era possibile per rilanciare la squadra. Il lavoro settimanale, la preparazione, l’applicazione non sono mai mancate. Il problema è che la domenica non rendiamo per quello che ci si aspetta. Basterebbe che questa squadra giocasse al 30 per cento di quelle che sono le potenzialità che esprime in settimana e le cose andrebbero molto diversamente. Sono rimasto perché la società me lo ha chiesto in maniera netta. Ora dobbiamo cercare di stare tutti uniti. La classifica sta diventando corta verso il basso e non possiamo permetterci più nessuna disattenzione. I ragazzi lo hanno capito e sono fiducioso».
Ma intanto per domenica mancheranno oltre a Sisalli, che sconta l’ultima giornata di squalifica, anche De Pascalis che domenica ha riportato una distorsione alla spalla e giovedì sarà operato, e molto probabilmente Zagaria che ha una caviglia gonfia.
Si spera di recuperare Nobile: anche lui non è al meglio della condizione.
E domenica arriva il Corato. «Le assenze sono importanti - aggiunge Toma - ma sono convinto che abbiamo comunque i mezzi per fare bene anche contro il Corato ».
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