
A cura di: Silvio Di Pasqua
La Gazzetta del Mezzogiorno
E’ un gennaio nero, avaro di risultati e con un solo punto su tre incontri.
La squadra si è anche ben comportata sul campo, ma il raccolto è stato scarso e tra infortuni ed espulsioni il bilancio diventa addirittura drammatico.
Un’enormità rispetto al girone d’andata, con la formazione sveva che aveva subito una sola espulsione e, peraltro, anche ingiustificata.
La squadra si è anche ben comportata sul campo, ma il raccolto è stato scarso e tra infortuni ed espulsioni il bilancio diventa addirittura drammatico.
Un’enormità rispetto al girone d’andata, con la formazione sveva che aveva subito una sola espulsione e, peraltro, anche ingiustificata.
Questi due ultimi aspetti hanno evidenziato la ristrettezza della rosa del complesso biancoceleste, con un gruppo esperto e affiatato di validi titolari a tirar senza soste la carretta e un nugolo di rincalzi provenienti dalle minori, ben impostati tecnicamente ma sicuramente senza l’esperienza necessaria per non avvertire il peso di un torneo combattuto e di spessore, specie nelle posizioni di alta classifica.
Che questo inizio d’anno sarebbe stato oltremodo impegnativo lo si sapeva e le dichiarazioni del tecnico, così come dei responsabili societari, l’avevano messo in evidenza.
Niente è compromesso sul versante del reinserimento tra le compagini che si contenderanno un posto al sole per l’accesso alla lotteria dei playoff.
Le prossime due gare, con Bisceglie e Francavilla, saranno un crocevia importante per verificare questa possibilità.
Purtroppo la perdurante assenza di Ricci (foto: usluceracalcio.it) ha ridotto notevolmente il potenziale offensivo dell’undici di Di Stefano, col bomber Cannarozzi orfano del gemello del gol a sostenere quasi tutto il peso dell’azione offensiva della squadra. Se, poi, si considera che era proprio la forza d’urto in attacco l’arma in più della compagine lucerina, si possono ben comprendere le difficoltà di questa
fase del torneo.
Le prossime due gare, con Bisceglie e Francavilla, saranno un crocevia importante per verificare questa possibilità.
Purtroppo la perdurante assenza di Ricci (foto: usluceracalcio.it) ha ridotto notevolmente il potenziale offensivo dell’undici di Di Stefano, col bomber Cannarozzi orfano del gemello del gol a sostenere quasi tutto il peso dell’azione offensiva della squadra. Se, poi, si considera che era proprio la forza d’urto in attacco l’arma in più della compagine lucerina, si possono ben comprendere le difficoltà di questa
fase del torneo.
La società è corsa anche ai ripari con l’acquisto dell’esperto attaccante Fortino, che ha esordito per un tempo nella sfortunata trasferta di Noci.
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